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Ascoli Piceno

Samb: comunicato ufficiale

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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Cari tifosi, ho letto con molta attenzione il vostro comunicato (e lo striscione di ieri) ed eccomi qua a rispondervi. Come bene sapete, è mia intenzione concludere questa avventura a San Benedetto del Tronto. Anni fatti di momenti belli e di altri meno, come è normale che sia nel mondo del calcio. Il mio lavoro, fonte di sostentamento anche per la Samb, mi tiene lontano da San Benedetto e questo per me è diventato un problema insormontabile. Con la mia presenza in città, su questo potete starne certi, tutto sarebbe girato in modo diverso.

La volontà di cedere la società non dipende quindi da motivi economici, ecco perchè, come ho sempre sostenuto, non lascerò mai la società in balia di avventurieri e mascalzoni: ne avete passate tante e non meritate di rivivere determinate situazioni. E’ mio dovere garantirvi questo: chi verrà, oltre a dover dimostrare solidità economica, dovrà anche avere determinate qualità morali. Ecco perchè molte trattative non sono mai decollate.
Se voi avete soluzioni che possano rispettare tutto ciò, sono pronto a valutarle con la massima serenità.
Qui ci sono tanti problemi strutturali che rendono difficile poi qualsiasi tipo di programmazione: per far allenare le nostre squadre (dai ragazzini alla prima squadra) dobbiamo pagare e per fortuna, aggiungo, ci sono altre società che hanno in gestione impianti sportivi che ci accolgono.
Ognuno di voi sarà libero di ricordarmi come meglio crede, ma non penso di aver abusato della pazienza di nessuno: credo di essermi comportato sempre con la massima serietà e le mie esternazioni, spesso vulcaniche, sono state sempre dettate dalla passione per questi colori di cui mi sono innamorato 5 anni fa e chi mi conosce sa che sono fatto così e che il giorno dopo sono subito pronto a ripartire con il massimo entusiasmo.
Detto questo, posso solo aggiungere che, per non destabilizzare l’ambiente, di cessione societaria se ne riparlerà solo al momento opportuno e vi posso garantire che, con il vostro aiuto o meno, la società passerà in mani più che sicure. Adesso dobbiamo solo pensare a concludere al meglio la stagione e uscire da questo momento di difficoltà tutti insieme”.

FRANCO FEDELI


IL COMUNICATO DELLA CURVA NORD CIOFFI DISTRIBUITO PRIMA DELLA GARA INTERNA CONTRO IL RAVENNA

16 FEBBRAIO 2020



LA SCONFITTA CONTRO IL RAVENNA 

Samb-Ravenna 1-2

SAMBENEDETTESE (4-3-3) Massolo; Rapisarda, Biondi, Miceli, Gemignani; Gelonese (62′ Cenciarelli), Angiulli, Frediani (68′ Orlando); Volpicelli (68′ Grandolfo), Cernigoi, Di Massimo A disp. Fusco, Vento, Trillò, Piredda, Carillo, Rocchi, Di Pasquale, Malandruccolo, Panaioli All. Montero

RAVENNA (3-5-2) Cincilla; Ronchi (57′ Nigretti), Caidi, Cauz; Martorelli (45′ Grassini), D’Eramo, Papa, Mawuli, Zambataro; Mokulu (83′ Raffini), Nocciolini A disp. Spurio, Gavioli, Selleri, Mustaccolo, Giovinco, Lora All. Foschi

TERNA Arbitra Andrea Bordin della sezione di Bassano, coadiuvato dagli assistenti Marco Ceolin (Treviso) e Andrea Torresan (Bassano)

MARCATORI 3′ Miceli, 41′ Nocciolini, 74′ Mokulu

NOTE Ammoniti: 45’+2 Mawuli, 66′ Cenciarelli






SAMB-RAVENNA SINTESI FILMATA (CLICCA QUI)



SALA STAMPA

Samb in silenzio stampa.






IL CAMMINO IN CAMPIONATO DELLA SAMB

Ancona

Morti sospette nella Rsa di Offida: assolto in Appello l’infermiere accusato di omicidio

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In primo grado aveva ricevuto una condanna all’ergastolo per la morte di 7 anziani, ospiti di una Rsa di Offida. Assolto «perchè il fatto non sussiste». I giudici hanno chiesto l’immediata scarcerazione.

ANCONA – Clamoroso colpo di scena presso la Corte d’Appello di Ancona che ha completamente ribaltato la sentenza nei confronti di Leopoldo Wick ed ha assolto l’infermiere condannato in primo grado all’ergastolo per omicidio, relativamente all’inchiesta sulle morti sospette in una residenza per anziani di Offida. Secondo i giudici anconetani che hanno chiesto l’immediata scarcerazione «il fatto non sussite».

Nel giugno dello scorso anno invece, il Tribunale di Macerata aveva concordato con le accuse della Procura di Ascoli e lo aveva condannato all’ergastolo per omicidio. Nel mirino degli inquirenti 7 morti sospette, oltre ad altri quattro tentati omicidi. In base alle accuse, Wick avrebbe somministrato dosi letali di farmaci ai pazienti che aveva in cura dal 2017 al 2018.

In Appello la Procura ha chiesto la conferma della condanna, ma la Corte ha ribaltato la sentenza. Arrestato una prima volta nel giugno del 2020 su ordine del Gip di Ascoli, venne rilasciato l’anno seguente dalla corte d’Assise. Poi, nel 2022, il rientro in carcere dopo il ricorso della Procura e la decisione della Cassazione.

Oggi, l’infermiere è stato assolto dall’accusa di omicidio per le morti sospette nella Rsa di Offida. Quando la Corte ha dato lettura della sentenza, l’imputato è scoppiato in lacrime. Oltre all’assoluzione, i giudici hanno revocato i risarcimenti precedentemente stabiliti e condannato le parti civili al pagamento delle spese processuali.

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Ascoli Piceno

Minore fuggito dalla comunità: intercettato dalla Polfer a San Benedetto del Tronto

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Il ragazzo, extracomunitario e non accompagnato, si era allontanato da Ripa Teatina e stava cercando di raggiungere Miano. La sua presenza a bordo è stata segnalata dal capotreno.

ASCOLI PICENO – Dopo la segnalazione del capotreno, la Polfer di San Benedetto del Tronto ha fermato un ragazzo minorenne, extracomunitario e non accompagnato, che era fuggito da una comunità educativa di Ripa Teatina. I fatti sono accaduti lo scorso 29 novembre.

La sua presenza a bordo è stata notata da un capotreno, che ha segnalato il minore non accompagnato. A San Benedetto, gli agenti di Polizia Ferroviaria sono saliti sul treno e lo hanno individuato. Accompagnato presso il Gabinetto di Polizia Scientifica del Commissariato, è stato identificato.

E’ così emerso che il ragazzo aveva lasciato la struttura educativa la mattina stessa.  Dopo il disbrigo delle formalità del caso è stato affidato a personale dello stesso centro per il rientro in sede.

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Ascoli Piceno

Si distrae al telefono e cade nel pozzo: recuperato dai Vigili del Fuoco a San Benedetto del Tronto

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uomo caduto nel pozzo a san benedetto del tronto

L’uomo è rimasto sempre cosciente. Sul posto i Vigili del Fuoco con un mezzo 4X4, un’autoscala e un elicottero, oltre a Carabinieri, Polizia e Polizia Locale. Il pozzo era profondo 7 metri.

ASCOLI PICENO – Mentre si trovava nelle campagne di contrada Monte Aquilino, nei dintorni di San Benedetto del Tronto, un uomo di 37 anni è caduto in un pozzo profondo 7 metri. Sembrerebbe che la causa della distrazione che l’ha portato a compiere un passo falso sia stato il telefono. L’episodio si è verificato nella mattinata di ieri, lunedì 4 dicembre.

Il pozzo era fortunatamente privo d’acqua. L’uomo è rimasto sempre cosciente. Sul posto sono arrivati Vigili del Fuoco, Carabinieiri, Polizia e Polizia Locale. I Vigili del Fuoco hanno impiegato un mezzo 4X4 ed un’autoscala per il recupero. Poco distante, a ridosso della Statale 16, era atterrato anche un elicoterro di soccorso.

Un operatore della squadra di San Benedetto del Tronto si è calato all’interno del pozzo con tecniche SAF (Speleo Alpino Fluviale) ed ha raggiunto l’uomo caduto al suo interno. Dopo aver constato l’assenza di gas, attraverso strumentazioni specifiche, lo ha imbragato ed ha accompagnato la sua risalita.

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