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Marche

Lotta al cancro, dai farmaci “agnostici” una nuova speranza al Riuniti di Ancona

Al via gli studi di fase I all’Ospedale Riuniti su un farmaco in grado di colpire in modo selettivo la mutazione genetica

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Sarà somministrato per la prima volta ad Ancona in farmaco più costoso al mondo

ANCONA-Nella Giornata Mondiale per la Lotta al Cancro prende il via presso la Clinica Oncologia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona lo studio clinico di fase 1 per testare una nuova possibile terapia utile nella lotta ai tumori. Il protocollo sperimentale sarà attivato solo in sei centri d’Italia, tra cui appunto il Riuniti , e riguarderà l’utilizzo dei farmaci “agnostici”, così chiamati perché in grado di colpire selettivamente la mutazione genetica indipendentemente dall’organo interessato dalla patologia.

A darne l’annuncio sono stati, in occasione dell’incontro di ieri con la stampa, Michele Caporossi, direttore generale dell’azienda ospedaliera universitaria dell’Ospedale Riuniti, l’assessore alla sanità Filippo Saltamartini e la responsabile della clinica oncologica di Torrette Rossana Berardi: «lo studio andrà ad utilizzare per la prima volta nell’uomo il farmaco intelligente PBI-200 che colpisce un bersaglio specifico (NTRK), ha spiegato proprio quest’ultima. Si tratta di un inibitore in compresse che potrà essere utilizzato nei pazienti oncologici con tumori in stadio avanzato o metastatico. Potranno però partecipare, ha specificato la dottoressa, quei pazienti che hanno dimostrato una progressione della malattia malgrado il primo trattamento oncologico per la malattia avanzata o per i quali non esista una terapia disponibile».

«La pandemia non ha fermato i reparti di oncologia – ha sottolineato invece l’assessore Saltamartini – le sedute di chemioterapia in day hospital, la somministrazione dei vari farmaci anticancro e tutto il consueto lavoro di reparto sono stati riorganizzati per mettere in sicurezza sia il personale sanitario che i pazienti. La Giornata Mondiale contro il Cancro in questo caso è anche un’occasione per presentare un protocollo innovativo, che potrebbe rivoluzionarne la cura. Ma non dobbiamo dimenticare neppure la prevenzione, visto che il 40% dei tumori è potenzialmente prevenibile».

A esprimere soddisfazione per l’Azienda Ospedaliera è stato invece il suo direttore Michele Caporossi: «la nostra realtà universitaria e ospedaliera, grazie anche all’impegno di tanti giovani ricercatori, si sta dimostrando sempre più solida e all’altezza per la conduzione degli studi di fase I». Già dal 2019 infatti l’Ospedale Riuniti ha ottenuto l’accreditamento dall’AIFA (AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO) per la conduzione degli studi clinici di fase I su pazienti oncologici. Questo grazie anche ad una forte sinergia non solamente delle diverse strutture (clinica oncologica, ematologica, medicina d’urgenza, Medicina di Laboratorio e Farmacia) ma anche di professionisti di diversa natura (data manager, infermieri impegnati nella ricerca, farmacologi, radiologi, e i responsabili della qualità).

Intanto proprio in occasione della Giornata Mondiale della Lotta al Cancro la Federazione Italiana dell’associazione della associazioni di volontariato in oncologia (FAVO) ha lanciato l’allarme. Difatti dalle indagini della stessa è emerso come ogni malato di cancro spenda in media 1.800 euro di tasca propria, di cui 600 per spese di trasporto e alloggio, 260 per esami diagnostici e 150 per la chirurgia ricostruttiva.

Per invertire questo trend Favo, come riporta l’Ansa, chiede misure urgenti da parte del Governo per ridurre le disuguaglianze che si manifestano nell’accesso ai programmi di prevenzione, alla diagnosi, ai trattamenti e alla riabilitazione al fine di migliorare la qualità di vita dei pazienti oncologici. Già l’Unione Europea infatti, attraverso il Piano Europeo per la Lotta al Cancro, ha istituito il 2 Febbraio di un anno fa il registro delle disuguaglianze, al fine di ridurre le forti differenze tra i diversi paesi dell’Unione con riferimento specialmente alla prevenzione e all’accesso alle cure.

Abruzzo

In arrivo il primo weekend da bollino rosso: Anas sospende 900 cantieri

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Per far fronte al primo grande esodo estivo, Anas ha comunicato che circa il 70% dei cantieri presenti sulle strade e sulle autostrade è stato sospeso. Alcuni però restano inamovibili.

TERAMO – Dal 27 luglio al 3 settembre verranno sospesi 906 cantieri presenti sulle strade e sulle autostrade del Paese, pari al 70% di quelli attualmente attivi. Lo ha comunicato Anas, spiegando di aver preso questa decisione per agevolare il traffico durante il periodo dell’esodo estivo.

«In vista dell’esodo estivo – ha spiegato l’Amministratore Delegato Aldo Isi – abbiamo potenziato i presìdi su tutto il territorio nazionale e limitato la presenza dei cantieri con l’obiettivo di rendere più agevole e sicuro per tutti gli utenti il viaggio lungo gli itinerari di breve, media e lunga percorrenza della nostra rete».

Non tutti i cantieri presenti sulle autostrade però potranno essere sospesi e per conoscere quali sono quelli inamovibili Anas invita i viaggiatori a consultare prima di partire la pagina Esodo Estivo.

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Ancona

Al Teatro Cortesi di Sirolo la rivalità tra Mozart e Salieri va in scena con “Amadeus”

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amadeus di corrado d'elia al teatro cortesi di sirolo

Lo spettacolo “Amadeus”, scritta da Corrado d’Elia, non vuol essere solo un omaggio alla grande musica e al genio di Mozart, ma anche una riflessione sull’impossibilità di comprendere e spesso misurarci con chi è tanto diverso da noi.

ANCONA – Andrà in scena domani, giovedì 25 luglio, al Teatro Cortesi di Sirolo, lo spettacolo “Amadeus” scritto e interpretato da Corrado d’Elia. Presentato dal Centro Studi Franco Enriquez, lo spettacolo rivivrà la storica rivalità tra Antonio Salieri e Mozart.

Le accuse di plagio e di morte per mano sua del musicista viennese sono riproposte nel dramma del 1979 e poi dal regista Miloš Forman nel film omonimo del 1984. La riscrittura scenica di d’Elia è sia un omaggio alla grande musica e al genio di Mozart, sia una riflessione sull’impossibilità di comprendere chi è diverso da noi, ossia il genio che ci sorprende e ci confonde.

amadeus di corrado d'elia al teatro cortesi di sirolo 2

Dopo aver raccontato Beethoven, Van Gogh e Steve Jobs, l’attore milanese arriva ora ad approfondire la straordinaria figura di Mozart. Ciascuno di noi è alla ricerca della bellezza, ma il nostro rapporto con la genialità è conflittuale, foriero spesso più di umane invidie e gelosie e dunque non di un reale e profondo appagamento e di autentico piacere interiore.  Per questo, nel racconto appassionato di d’Elia, pur mostrando il lato struggente e umano di Mozart, si prova empatia per il semplice compositore di corte Antonio Salieri, suo avversario e poi assassino. Il quale è costretto per contrappasso a stare per tutta l’eternità in una stanza anecoica dove è impossibile udire alcun suono.  

Mozart possedeva una sensibilità innata e una capacità di comprendere l’essenza della musica in modo intuitivo. La sua creatività era un riflesso della sua profonda connessione con il linguaggio universale delle note. Non aveva bisogno di regole o formule complesse per comporre. La sua musica semplicemente fluiva attraverso di lui come se il suo spirito fosse in perfetta armonia con l’universo. Ecco dunque che lo spettacolo, attraverso il racconto di Salieri prova ad indagare e spiegare quell’enigma affascinante che è il “mondo di Mozart”, le molteplici sfaccettature della sua esistenza, le sue esperienze di bambino prodigio, le sue composizioni più intime e celebri, quel talento straordinario che ancora oggi sfida le convenzioni e incanta il mondo intero. Un nuovo “album” di Corrado d’Elia, sentito e profondo, uno spettacolo che, attraverso la musica, celebra il bisogno per ogni uomo dell’arte, in un rapporto quotidiano di necessità. 

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Ascoli Piceno

Senzatetto in difficoltà salvato dalla Polizia Locale ad Ascoli Piceno

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polizia locale

L’uomo, francese senza fissa dimora, era riverso a terra nell’androne di un palazzo del quartiere Monticelli. Era denutrito ed in pessime condizioni igieni-sanitarie.

ASCOLI PICENO – E’ stato affidato alle cure della Caritas ed ha potuto finalmente lavarsi e nutrirsi Samir, nome di fantasia, il senzatetto francese classe ’82 salvato dalla Polizia Locale. Gli agenti lo hanno trovato riverso a terra, nell’androne di un condominio ubicato nel quartiere Monticelli.

La sua presenza tra i Comuni di san Benedetto del Tronto ed Ascoli Piceno era stata segnalata da alcuni mesi. Sono stati gli uomini del N.O.S.U. della polizia locale  a identificarlo e soccorrerlo mentre giaceva a terra in stato confusionale, con indosso pochi indumenti, denutrito, affamato e in pessime condizioni igienico sanitarie.

Con il tempestivo intervento di personale qualificato dei servizi sociali, Samir è stato dapprima accompagnato presso la Caritas di Ascoli dove ha potuto finalmente lavarsi e nutrirsi. Successivamente, con l’aiuto di un interprete, ha espresso il desiderio di tornare in Francia. 

Samir è stato poi accompagnato in ospedale, per tutti gli accertamenti del caso. Una volta dimesso, i servizi sociali del Comune di Ascoli si sono fatti carico dei costi di viaggio, con la collaborazione della protezione civile ed un’associazione di volontariato di San Benedetto del Tronto, ed il senzatetto di origine francese salvato dalla Polizia Locale ha potuto prendere il treno che lo ha riportato nel suo Paese.

Samir capisce a stento l’italiano ma prima di salire sul treno sono state ben chiare le sue parole di ringraziamento a tutti gli operatori delle istituzioni intervenute, le quali, lavorando in perfetta sinergia, gli hanno dato la possibilità di far ritorno a casa

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