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Abruzzo

Articoli contraffatti: maxi sequestro della Gdf a Pescara

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PESCARA – Circa 130 mila articoli contraffatti sono stati sequestrati negli ultimi giorni dalle Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Pescara nell’ambito dell’operazione denominata a”Stop Fake”, e posta in essere a tutela della salute dei cittadini e per il corretto funzionamento del mercato.

I militari del Comando Provinciale di Pescara hanno risalito tutta la filiera illecita della contraffazione dal territorio abruzzese a quello laziale per porre termine al traffico di prodotti non sicuri destinati sia al capoluogo adriatico che ad altre aree del Paese.

Come riporta l’Ansa, nella rete dei controlli effettuati dai finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria nelle settimane centrali del mese di agosto, sono finiti 130 mila articoli contraffatti e non sicuri, che sul mercato avrebbero fruttato oltre 52 mila euro di profitto illecito. Le indagini hanno acceso i riflettori su cittadini di nazionalità cinese, impegnati nelle diverse fasi del commercio illegale, dalla distribuzione sul territorio nazionale alla rivendita al dettaglio nella provincia di Pescara. È scattato così subito il sequestro dei numerosi pezzi: 120 mila articoli di bigiotteria non conforme, senza alcuna certificazione sulle percentuali di presenza di materiale potenzialmente nocivo come cadmio, nichel e piombo, nonché più di 11 mila carte da gioco tipo “Pokemon” contraffatte, molto in voga tra i giovani e i collezionisti appassionati che le acquistano, in genere, come investimento da far fruttare, con ampi guadagni, sul mercato internazionale. Le carte più rare, infatti, raggiungono valori che vanno da decine di migliaia in su.

“Il controllo economico del territorio, quando orientato all’anticontraffazione, garantisce e tutela diversi beni giuridici, a difesa – ha detto il comandante provinciale della Gdf di Pescara – della proprietà intellettuale, dell’interesse degli operatori economici che rispettano le regole, e non da ultimo, della tutela della salute dei consumatori”.

Abruzzo

Poste Italiane cerca portalettere: posizioni aperte anche in Abruzzo

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C’è tempo fino a giovedì 5 ottobre per inoltrare la propria candidatura. Tra i requisiti, diploma di scuola media superiore con votazione pari almeno a 70/100, o laurea anche triennale con votazione superiore a 102/110, e la patente di guida.

TERAMO -C’è anche l’Abruzzo tra le regioni in cui Poste Italiane ha avviato le selezioni per assumere nuovi portalettere. La ricerca è attiva su tutto il territorio nazionale ed è possibile presentare la propria candidatura entro giovedì 5 ottobre, tramite la sezione dedicata del sito dell’azienda.

Tra i requisiti ci sono il diploma di scuola media superiore con votazione minima 70/100 (o diploma di laurea, anche triennale, con votazione minima 102/110) e la patente di guida in corso di validità, idonea per la guida dei mezzi aziendali. Non sono richieste conoscenze specialistiche e l’Azienda propone un contratto a tempo determinato in relazione alle specifiche esigenze aziendali sia in termini numerici che di durata.

La regione e le province di assegnazione saranno individuate in base alle esigenze aziendali. Il candidato potrà indicare una sola area territoriale di preferenza ed essere coinvolto nel processo di selezione in relazione ai correnti fabbisogni.

Il processo di selezione prevede, oltre alla candidatura, una prima fase di selezione attraverso un test attitudinale. Coloro che supereranno questa fase, potranno essere contattati da Poste Italiane per il completamento del processo di selezione che prevede sia la prova d’idoneità alla guida del motomezzo (che sarà effettuata su un motomezzo 125 cc a pieno carico di posta) sia un colloquio.

Il superamento della prova moto è condizione essenziale senza la quale non potrà aver luogo l’assunzione dei nuovi portalettere in Abruzzo. Sarà necessario presentare idonea documentazione che attesta il titolo di studio nel momento della prima convocazione presso la sede di Poste Italiane

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Abruzzo

Tratta ferroviaria Roma-Pescara, i dubbi del M5S e le precisazioni di TUA

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Il potenziamento del collegamento ferroviario tra il capoluogo abruzzese e la Capitale rimane al centro del dibattito politico. E mentre il Movimento 5 Stelle esprime perplessità, TUA fa alcune precisazioni sulla realizzazione della seconda linea della Roma-Pescara.

PESCARA – Il potenziamento della tratta Roma-Pescara continua a far discutere la politica abruzzese. Dopo la notizia dell’esclusione della realizzazione della seconda linea ferroviaria dal Pnrr, la Regione nei giorni scorsi ha annunciato il potenziamento della linea già esistente a partire dal prossimo dicembre, quando con un nuovo treno interregionale sarà possibile percorrere la tratta in meno di tre ore.

L”ultima in ordine di tempo ad intervenire sulla questione, è stata la senatrice pentastellata Gabriella Di Girolamo, che ha affermato: «Aspettiamo di capire la reale portata di quanto annunciato oggi da stampa e media. Non vorrei si trattasse di un contentino offerto agli abruzzesi per mascherare i recenti insuccessi del governo regionale e le marcie indietro di quello nazionale».

La senatrice continua: «Oggi ci dicono che con un interregionale si potrà comunque raggiungere la capitale in meno di tre ore. Bene, meglio di niente. Ma conoscendoli mi chiedo se stiano cercando di dirci altro, sbandierando un piccolo risultato per coprire un grande insuccesso. Il governo regionale alza bandiera bianca sull’alta velocità? Mi auguro proprio di no. Ad ogni modo sarebbe il caso di capire da dove e quando arriveranno i fondi promessi da Marsilio per la realizzazione dell’opera proprio all’indomani della sciagurata decisione di Roma, che ha se non altro avuto il merito di smascherare le bugie e le ridicole rassicurazioni del governo regionale».

Dello stesso avviso l’assessore ai Trasporti di Sulmona, Attilio D’Andrea, anch’egli del M5S: «. I nostri territori e i tantissimi pendolari avranno finalmente a disposizione un’alternativa in più. Certo, non è l’Alta velocità che era stata finanziata dal PNRR ma è comunque un passo avanti. Una soddisfazione che personalmente però si ferma ai titoli dei vari quotidiani che hanno riportato la notizia. Sì perché leggendo nel dettaglio si capisce agevolmente che Sulmona e il suo hinterland sembrano essere tagliati fuori dal nuovo percorso».

Nel frattempo, giungono anche alcune precisazione da parte di TUA, l’azienda che gestisce il trasporto pubblico regionale, relative alla realizzazione della nuova linea Roma-Pescara: «La TUA, già da tempo, ha avviato un’interlocuzione con Rete Ferroviaria Italiana (RFI), gestore dell’infrastruttura, per la richiesta e l’ottenimento delle tracce necessarie ad effettuare il servizio in treno dall’Abruzzo alla capitale.

Allo stato attuale, è in fase di analisi il cosiddetto “studio della traccia” dal quale dipenderà, inoltre, la velocità commerciale, cioè il tempo di percorrenza del treno per raggiungere Roma e il numero delle stazioni servite tra le quali vanno annoverate quelle di Pescara, Chieti, Sulmona, Avezzano, Tivoli e Roma Tiburtina.

Legato allo studio delle tracce, la TUA sta analizzando e definendo le strategie per garantire un capillare trasporto multimodale in grado di convogliare la maggior parte degli utenti abruzzesi nelle stazioni, assicurando agli stessi la possibilità di usufruire del servizio ferroviario.

L’iter del collegamento ferroviario Abruzzo-Roma è stato avviato nel settembre 2021 con l’acquisizione delle conoscenze linee ed impianti che sono periodicamente mantenute. Nel corso del 2022 la TUA ha iniziato a concretizzare una serie di investimenti sul settore ferroviario, l’ultimo dei quali è quello relativo all’acquisto dei primi tre elettrotreni Coradia Stream 2.0 della Alstom intitolati a Benedetto Croce, Ignazio Silone e Gabriele D’Annunzio».

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Teramo

Teramo, arrestato tifoso scalmanato: era sottoposto a Daspo

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Resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali aggravate e porto di armi e oggetti atti ad offendere sono le accuse nei confronti del soggetto arrestato, già destinatario di Daspo, poco prima dell’incontro di calcio Città di Teramo 1913-Giulianova calcio 1924.

TERAMO – Era gravato da Daspo e obbligo di firma il tifoso scalmanato arrestato in un bar cittadino poco prima dell’inizio della partita tra Teramo e Giulianova, ieri, domenica 1 ottobre. Le accuse nei suoi confronti sono di resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, lesioni personali aggravate e porto di armi od oggetti atti ad offendere.

I Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile lo hanno arrestato in seguito ad un controllo nel bar. Quando i militi gli hanno chiesto i documenti, lui, in evidente stato di alterazione alcolica, li ha prima insultati pesantemente e poi, al fine di sottrarsi al controllo, li ha colpiti con calci e pugni. E’ stato fermato, arrestato e sottoposto a perquisizione personale: in tasca aveva un coltellino multiuso, che è stato sequestrato.

Il tifoso arrestato in un bar di Teramo è stato condotto presso la sua abitazione, dove è stato confinato agli arresti domiciliari. I due Carabinieri aggrediti hanno dovuto ricorrere alle cure dei sanitari dell’ospedale di Teramo ed hanno ricevuto una prognosi di cinque giorni per le escoriazioni riportate.

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