Il consigliere regionale Dino Pepe chiede lumi sull’apertura del Centro Alzheimer di Giulianova, indicata dalla Regione in primavera: «da un sopralluogo che ho fatto, nulla lascia presagire che sia imminente».
TERAMO – Il Centro Alzheimer di Giulianova dovrebbe aprire in primavera, secondo quanto indicato dalla Regione. Il consigliere dem Dino Pepe, all’opposizione, però si dimostra scettico e teme che i lavori possano essersi arenati. Pertanto, chiede aggiornamenti all’Ente, in particolare all’Assessore Nicoletta Verì.
«Da mesi porto avanti, insieme a famiglie, associazioni, sindacati e amministratori locali, la battaglia per l’apertura del Centro Alzheimer di Bivio Bellocchio a Giulianova (15 posti letto di RSA Demenze e 30 posti letto di RAA per anziani affetti da demenza). In diverse occasioni ho avuto modo di ribadire quanto sia strategica questa struttura per i malati, per chi li accudisce, per la sanità abruzzese e per quella teramana e non da ultimo per tanti operatori, licenziati ad Ottobre, che attendono che la struttura torni alla sua destinazione iniziale.
Nella prima metà di Dicembre abbiamo discusso in Consiglio regionale una mia Interpellanza, nella quale chiedevo alla giunta Marsilio tempi certi per l’avvio del Centro, considerando anche che, per rendere idonea la struttura, sono stati spesi 2 milioni di euro ed è stata già espletata la gara per la gestione. Ulteriori ritardi, quindi, potrebbero comportare un deperimento dei macchinari sanitari e aprire all’eventualità di un contenzioso con le ditte aggiudicatarie oltre che produrre una perdita di posti di lavoro e il venir meno di un indotto importante» spiega il Consigliere regionale Dino Pepe.
«Nella replica, l’Assessore Verì, ha promesso l’apertura a primavera, una stagione che ormai è alle porte ma che non ci fa registrare nessuna novità circa la imminente attivazione del Centro Alzheimer di Giulianova. Da un sopralluogo che ho fatto pochi giorni fa, emerge solo lo stato di abbandono dell’edificio, nulla lascia presagire una imminente apertura» prosegue il Consigliere.
«La risposta della Verì a Dicembre ci aveva delusi, ma ancor più deludente è constatare che i tempi, a nostro avviso eccessivamente lunghi, previsti a fine autunno, siano ulteriormente disattesi dal governo regionale di centrodestra.
Avere a Giulianova il centro di riferimento regionale per i malati di Alzheimer è molto importante sia per il servizio specifico sia per rafforzare un’offerta sanitaria carente. Il Governo Marsilio volge al termine e davvero, anche su questo tema, non è comprensibile la scelta di tenere ferma e sospesa l’attività di una struttura per molti mesi lasciando ancora aperta la questione della destinazione.
Tra pochi giorni inizierà la primavera, c’è da sperare che sia occasione di risveglio non solo della natura, ma anche di Marsilio e della sua giunta. In caso contrario, sarà stata l’ennesima bugia per i pazienti e le loro famiglie abbandonate, per gli operatori e per l’intera Comunità» conclude Dino Pepe.
L’associazione Robin Hood di Teramo denuncia la presenza di una discarica di rifiuti abusiva nel parcheggio del campo di calcio dell’Acquaviva, dove sono stati abbandonati alcuni rotoli di erba sintetica rimossi dal camp.
TERAMO – La discarica abusiva che c’è nei pressi del campo di calcio dell’Acquaviva è visibile anche “via satellite”: è presente nelle immagini di streetview su Google Maps dal 2020. Lo denuncia l’associazione Robin Hood, seconda la quale alcuni rotoli di erba sintetica rimossa dal campo sarebbero stati abbandonati nel parcheggio antistante la struttura.
«Sono rifiuti, tra l’altro riciclabili. A questo iniziale stoccaggio su area pubblica, protetto da panelli di recinzione con logo del Comune di Teramo, si sono aggiunti altri rifiuti, tra i quali un cassonetto Team di 120 lt pieno e mobili vari. Come mai nessuno si è accorto di questo stato di fatto? Chi doveva intervenire? Lo smaltimento del vecchio tappeto erboso era parte dell’appalto?» Sono le domande che si pongono i membri dell’Associazione.
«L’amministrazione pubblica attraverso le sue azioni rappresentare un esempio positivo portatore di valori che determinano un conseguenziale comportamento dei cittadini » precisa Pasquale Di Ferdinando, che prosegue: «Il rispetto della cosa pubblica, come bene collettivo, deve tener conto anche di un necessario rispetto del patrimonio costituito dai beni acquistati con denaro pubblico. La politica poco c’entra, il senso civico, di chi opera nelle istituzioni, sì».
L’associazione Robin Hood chiede al Comune di Teramo di provvedere alla rimozione dei detrattori ambientali, al recupero dei beni collettivi, al Vigile Ecologico e ai Carabinieri Forestali l’accertamento delle responsabilità.
Dopo la gara bandita dall’Unione dei Comuni, i cani ospitati nel rifugio Canalba di Alba Adriatica saranno trasferiti a Collelongo, in provincia di L’Aquila, in attesa che venga realizzato un nuovo canile in Val vibrata.
TERAMO – La situazione del canile di Alba Adriatica è giunta ad un punto di non ritorno: scadute tutte le proroghe, i cani ospitati al suo interno devono essere trasferiti, mentre ancora non si sa dove e quando verrà realizzata una struttura analoga in Val Vibrata.
L’Unione dei Comuni ha deciso il trasferimento dei cani ospitati nel “Rifugio Canalba” presso un nuovo sito. Dopo il bando di gara, questo è stato individuato in un canile di Collelongo, in provincia di L’Aquila. Già nel maggio scorso, questa decisione aveva provocato la rabbia degli animalisti, che hanno giudicato i provvedimenti intrapresi «di dubbia legittimità» e hanno protestato contro la decisione di togliere gli animali dalla protezione dell’organizzazione che «da 35 anni, senza scopo di lucro, conduce e gestisce il Canile di Alba Adriatica».
«Abbiamo adottato tutti i provvedimenti richiesti dall’Ente – dichiarò all’epoca l’attuale Presidente dell’associazione Elisa Pizzingrilli – abbiamo seguito le procedure consigliate, sia per quanto riguarda la richiesta di proroga, dalla scadenza naturale del 31 maggio 2023 e nel frattempo abbiamo acquisito il nuovo sito , ubicato tra Villa Rosa e Martinsicuro , risultato idoneo e autorizzato dal Comune di Martinsicuro e non ci aspettavamo questa decisione immotivata».
Nonostante le azioni di protesta di ambientalisti ed animalisti, che organizzarono an che un sit-in sotto al comune di Alba Adriatica, l’Unione dei Comuni non è tornata sulla sua decisione. Il delegato ai Lavori Pubblici e sindaco di Sant0Egidio alla Vibrata Elicio Romandini organizzerà nei prossimi giorni un sopralluogo nel sito in cui verranno trasferiti i cani del canile di ALba Adriatica, al fine di organizzare le operazioni.
Nel frattempo non è chiaro dove sorgerà il nuovo canile della Val Vibrata. Allo stato attuale, si stanno ancora vagliando le aree potenzialmente adeguate ad ospitarlo. L’indirizzo è quello di dotare il territorio di una struttura che possa fungere anche da pensione per animali, in ottica turistica. Pertanto, verranno valutate fasce costiere, oppure territori immediatamente a ridosso del mare. Sembrerebbe che un’area di Tortoreto Lido sarebbe n pole position, ma la momento non è ancora stata presa una decisione definitiva. Dopodiché bisognerà individuare le risorse e definire i tempi dell’intervento. Intanto, i cani del canile di alba Adriatica, nell’attesa di avere un nuovo rifugio in Val Vibrata, si apprestano a partire per la provincia di L’Aquila.
Il Generale di Brigata Paolo Aceto, in occasione del suo imminente trasferimento a Roma presso il comando Generale dell’Arma, ha portato il suo saluto di commiato al personale di Teramo.
TERAMO – Nel pomeriggio di ieri, 25 settembre 2023, presso il Comando Provinciale Carabinieri di Teramo, il Generale di Brigata Paolo Aceto, Comandante della Legione Carabinieri “Abruzzo e Molise”, in occasione del suo imminente trasferimento al Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri di Roma, ha portato il suo saluto di commiato al personale.
L’alto Ufficiale, accolto dal Comandante Provinciale Colonnello Pasquale Saccone, ha incontrato una rappresentanza di Carabinieri del Comando Provinciale, del Gruppo Carabinieri Forestale, del Nucleo Ispettorato del Lavoro e degli organi di Rappresentanza Militare. Erano presenti, inoltre, i presidenti dell’Associazione Nazionale Carabinieri e Associazione Nazionale Forestali di Teramo.
Il Generale Aceto, nella circostanza, ha espresso il proprio ringraziamento ai militari di Teramo per l’impegno e per lo spirito di sacrificio profusi in questi due anni di permanenza quale Comandante della Legione Carabinieri, sottolineando anche la significativa aspettativa che la comunità teramana si aspetta in termini di percezione di sicurezza e su cui bisogna continuare a lavorare, alzando sempre di più il livello per un maggiore benessere dei cittadini.
A seguire, si è tenuta una breve cerimonia nel corso della quale il Generale Aceto ha consegnato un encomio semplice rilasciato dal Comando Legione Carabinieri “Abruzzo e Molise” e da egli stesso controfirmato al Maresciallo Maggiore Marco Di Marco e al Brigadiere Capo Massimo Rubini effettivi al Nucleo Investigativo di Teramo.
Il Generale Aceto, successivamente, accompagnato dal Colonnello Saccone, ha incontrato il Procuratore della Repubblica di Teramo, Dottor Ettore Picardi e il Prefetto, Dottor Fabrizio Stelo. All’alto Ufficiale le due autorità hanno formulato gli auguri per il nuovo prestigioso incarico che si accinge a ricoprire, rivolgendo parole di apprezzamento e ringraziamento per il servizio reso dai Carabinieri in provincia.