Nell’ambito di un’operazione lanciata su tutto il suolo nazionale, i Carabinieri del Comando per la Tutela del Lavoro hanno svolto controlli su 14 fattorini dalle maggiori ditte del settore food delivery a Teramo, scoprendo che uno dei rider impiegati percepiva il reddito di cittadinanza.
TERAMO – Non solo lavoro nero, scarsa attenzione delle norme di sicurezza e impiego di mezzi non idonei. Dai controlli effettuati dai Carabinieri del Comando per la Tutela del Lavoro in tutta Italia sulle principali compagnie di food delivery, è emerso un sistematico ricorso al caporalato digitale. A Teramo poi, è stato sorpreso un rider che percepiva il reddito di cittadinanza.
All’operazione lanciata dal Nucleo Ispettorato del Lavoro di Milano hanno preso parte i colleghi dei comandi provinciali di tutto il Paese e diversi agenti di polizia locale, in tutto 845 militari e 136 agenti. 92 i casi di caporalato digitale accertati, ovvero la cessione illecita a terzi di account registrati sulle piattaforme. In sostanza, un cosiddetto caporale controllava diversi account, registrati anche mediante documenti falsi, e ne cedeva le credenziali ai riders, in cambio di una percentuale sul guadagno giornaliero.
Le forze dell’ordine hanno ricostruito che fino alla metà del 2019, i rider erano soliti cedersi gli account a mo’ di prestito, senza scopo di lucro. Se un fattorino non poteva svolgere il servizio per un periodo di tempo più o meno limitato, cedeva il proprio account ad un collega per non rimanere penalizzato nel ranking. Con l’avvento della pandemia e il conseguente aumento della richiesta di consegne a domicilio invece, la cessione degli account è andata trasformandosi in una pratica diffusa per reclutare tramite intermediazione nuovi lavoratori. 92 le cessioni riscontrate dai militi, una delle quali riferita ad un minore che è stato riaffidato al proprio genitore.
Oltre agli episodi di caporalato digitale, diverse sono state le violazioni riscontrate in termini di sicurezza e prevenzione dei rischi di infortuni sul lavoro e 22 mezzi non idonei sono stati sequestrati. 23 persone poi, non erano in regola con il permesso di soggiorno.
A Teramo i Carabinieri hanno controllato 14 fattorini ed hanno sorpreso un rider che è risultato percettore del reddito di cittadinanza. Sono pertanto in corso ulteriori approfondimenti e le risultanze investigative saranno consegnate all’Autorità Giudiziaria meneghina.
Lo ha comunicato il presidente Umberto Tassoni. Seconda convocazione per il giorno successivo.
TERAMO – Si riunirà il prossimo 30 luglio alle 13:15 in prima convocazione ed il giorno successivo alla stessa ora in seconda convocazione, il Consiglio Comunale di Martinsicuro, come reso noto dal presidente Umberto Tassoni.
Due gli appuntamenti all’ordine del giorno:
Riconoscimento debito fuori bilancio ai sensi dell’art. 194, comma 1 lett. a.d. lgs. n. 267/200 – sentenza Tribunale di Teramo n. 1253/2023
Assestamento generale di Bilancio 2024/2026 e verifica degli equilibri ai sensi degli artt. 175, comma 8 e193 del d. lgs. n. 267/2000
La seduta del Consiglio Comunale può essere seguita in diretta sulla pagina Facebook del Comune.
I bambini delle colonie estive hanno partecipato ad una lezione di prevenzione dai pericoli del mare.
TERAMO – L’iniziativa in occasione della Giornata mondiale della prevenzione dell’annegamento è andata in scena nella mattinata di giovedì 25 luglio allo chalet Marlin, nella frazione di Villa Rosa di Martinsicuro. Presenti i rappresentanti di Costa Sicura, della Croce Verde e della Capitaneria di porto che hanno fornito importanti indicazioni ai ragazzi su come prevenire i pericoli del mare e sulle regole da tenere a mente in caso di primo soccorso. Presenti all’evento l’assessore all’Ambiente, Marco Cappellacci, e la funzionaria dell’Area Demanio del Comune di Martinsicuro, Livia Balacean.
«Una giornata altamente formativa – le parole di Cappellacci – i ragazzi hanno seguito con grandissima attenzione le nozioni proposte su come divertirsi al mare in sicurezza e su come intervenire in caso di pericolo. Ringrazio quindi, a nome dell’amministrazione, gli uomini della Capitaneria di Porto, il personale di Costa Sicura e i volontari della Croce Verde. Benvengano iniziative come queste».
Il presidente di Poliservice Di Natale è soddisfatto della campagna di sensibilizzazione messa in atto: «Unendo le forze facciamo il bene di tutti».
TERAMO – In seguito ad una segnalazione, la discarica abusiva sorta fra Sant’Omero e Nereto all’altezza dell’ex Lago Verde, è stata rimossa degli addetti della Poliservice.
Il problema di questa scorretta ed illegale pratica è ancora presente e mostra un alto indice di inciviltà da parte di alcuni i quali, nonostante abbiano la possibilità di ricevere il ritiro a domicilio della spazzatura senza costi, si “scomodano” a caricarla a bordo dei propri mezzi e, poi, a disperderla nell’ambiente.
La segnalazione della presenza di una discarica abusiva fra Sant’Omero e Nereto lungo la strada provinciale che conduce alla fondovalle del Salinello è stata prontamente assecondata dalla Poliservice che l’ha rimossa ed ha bonificato il sito, lo stesso in cui a più riprese, gli incivili scaricano rifiuti anche speciali. I controlli messi in atto in sinergia fra l’azienda dei Comuni della Val Vibrata e gli enti locali stanno dando i frutti e gli accertamenti contro l’abbandono dei rifiuti proseguono con l’obiettivo di stanare e sanzionare i presunti responsabili.
Mentre viene intensificata l’attività di controllo contro l’abbandono dei rifiuti, la campagna di sensibilizzazione alla raccolta differenziata, attraverso messaggio fonico itinerante nei comuni di Martinsicuro e Tortoreto e attraverso il pubblifono di Alba Adriatica, amplifica i risultati fin qui ottenuti. Sono in diminuzione le chiamate al numero verde per il mancato ritiro della spazzatura porta a porta, è evidente la maggiore disponibilità e collaborazione degli utenti a segnalare sacchi dei rifiuti tramite app, numero verde e piattaforme social e c’è anche una maggiore collaborazione attiva da parte degli enti locali.
«Sono soddisfatto di questa complessiva presa di coscienza e di sana sinergia fra la nostra azienda, i cittadini e gli enti locali – afferma il presidente della Poliservice, Gabriele Di Natale – . Unendo le forze facciamo il bene di tutti e a guadagnarne sono l’ambiente ed i cittadini. Proseguiremo lungo questa direttrice».