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Teramo

Carabinieri alle riunioni di condominio contro le truffe agli anziani

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TERAMO – I Carabinieri mettono in atto una serie di iniziative volte a tutelare le persone più anziani, in particolare le più fragili e le più deboli. Per illustrare loro tutte le raccomandazioni del caso ed illustrare le strategie utilizzate da borseggiatori e truffatori, i Carabinieri di Teramo renderanno parte alle riunioni di condominio. Gli incontri per mettere in guardia sui pericoli è frutto di un dialogo con Anaci, Associazione nazionale amministratori di condomini.

I militari dunque saranno presenti agli incontri periodici tra condomini, per divulgare quali comportamenti tenere per non correre il rischio di rimanere vittima di truffa, con particolare riguardo agli anziani che abitano soli.

Oltre che nei condomini, i Carabinieri avranno una serie di colloqui con i direttori degli uffici postali per sensibilizzarli ad intercettare eventuali “fenomeni spia”, come ad esempio accompagnatori di anziani sospetti o prelevamenti anomali. L’obiettivo è quello di essere avvisato alla minima avvisaglia di pericolo. Nelle comunità più piccole invece, i soggetti più fragili saranno avvisati porta a porta. I Carabinieri si presenteranno alla porta degli anziani non solo per metterli in guardia, ma anche per dimostrare loro vicinanza. Iniziative simili saranno organizzate anche nelle parrocchie, nei centri sociali e nei centri ricreativi.

Tale attività, già avviata in via sperimentale, ha dato i primi frutti. Se nel 2022 le truffe agli anziani nella provincia di Teramo sono stati 42, a metà dell’anno corrente, dopo la partecipazione dei Carabinieri alle riunioni di condominio, i casi sono scesi a 11. Tre di questi oltretutto, non si sono concretizzati grazie alle reazioni dei famigliari delle vittime, rese possibili dalle indicazioni fornite dai militari.

«L’Arma, da sempre vicina alla popolazione, in questa campagna di sensibilizzazione spiegherà ai cittadini quali sono le modalità più ricorrenti con le quali i truffatori agiscono e quali contromisure devono essere adottate per contrastarle», afferma il Comandante Provinciale, Colonnello Pasquale Saccone. «Auspico – prosegue l’Ufficiale – che agli incontri partecipino oltre agli anziani anche chi è più loro vicino, come i figli e i nipoti, in modo che la contiguità affettiva possa accrescere la necessaria consapevolezza dei rischi che corrono gli anziani e la conoscenza delle norme di condotta da tenere per scongiurarli».

In particolare, il Comandante Provinciale ha sintetizzato alcune delle modalità con cui più frequentemente vengono perpetrate le truffe. In particolare, ha raccomandato di tener conto che:

  • “per nessun motivo deve essere consentito l’accesso agli sconosciuti che dovessero presentarsi al portone o sull’uscio di casa;”
  • “nessun ente chiede per telefono di recarsi agli sportelli bancomat per prelievi o per bonifici;”
  • “nessun avvocato, Forza di Polizia o assicurazione chiede per telefono soldi per liberare congiunti a seguito di mancati pagamenti, sinistri stradali etc;”
  • “nessuna banca o ufficio postale si reca in casa per controllare le banconote prelevate allo sportello;”
  • “bisogna diffidare di telefonate di presunti congiunti che chiedono il pagamento per la consegna di pacchi;”
  • “giammai Carabinieri e altre FF. di Polizia si presentano presso le abitazioni, in uniforme o in abiti civili, per riscuotere soldi;”
  • “in ogni caso di dubbio sull’identità degli interlocutori, telefonare immediatamente al “112” per consentire alla più vicina pattuglia dell’Arma dei Carabinieri di intervenire per evitare spiacevoli conseguenze;”
  • “occorre sempre denunciare alle Forze dell’Ordine eventuali truffe, così come vanno immediatamente segnalati contatti che possano apparire sospetti o chiari tentativi di truffa.”

Teramo

Nuova postazione per il rinnovo della carta d’identità a Martinsicuro

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nuova postazione per carta d'identità elettronica a Martinsicuro

Salgono a 2 le postazioni per la Cie a Martinsicuro. Il nuovo servizio sarà attivato il prossimo lunedì 4 dicembre. Per usufruirne, è necessario prenotare il proprio appuntamento sul portale dedicato.

TERAMO – L’amministrazione comunale comunica l’apertura di un nuovo sportello per il rilascio della carta d’identità elettronica (Cie) negli uffici dell’anagrafe di Martinsicuro.
Dal 4 dicembre 2023 – grazie all’autorizzazione ricevuta dal Ministero dell’Interno per il potenziamento con altra postazione per il rilascio dei documenti da parte dell’ente comunale – saranno quindi 2 le postazioni dedicate al rilascio della Carta d’Identità Elettronica presso il nostro Comune.

«Attraverso tale potenziamento sarà possibile ridurre i tempi per il rilascio dei documenti venendo incontro alle istanze dei cittadini» afferma il consigliere delegato ai servizi demografici e URM Martina Pollastrelli.
La postazione dedicata alle residenze sarà dislocata nell’ufficio di fronte con apertura di un nuovo sportello dedicato. Il sindaco Massimo Vagnoni e la consigliera delegata Martina Pollastrelli ringraziano a nome dell’ amministrazione gli uffici preposti che hanno dato un importante contributo per rendere possibile l’implementazione del servizio.

Si ricorda che il rilascio della carta d’identità elettronica avviene con prenotazione dell’appuntamento sul portale dedicato del Comune di Martinsicuro, che consente la scelta del giorno, dell’ora in cui fissare l’appuntamento.

In vista della scadenza del documento, al fine di poter programmare l’appuntamento in tempo utile, si ricorda poi che la carta d’identità può essere rinnovata già a partire dal 180° giorno antecedente la sua scadenza naturale. Inoltre, nei casi di particolare indifferibilità ed urgenza (furto o smarrimento della carta di identità in assenza di altri documenti di riconoscimento validi, imminente viaggio all’estero debitamente documentato, grave deterioramento del documento) è possibile richiedere un appuntamento dedicato contattando l’ufficio servizi demografici. Per chi avesse già un appuntamento prenotato in precedenza, se vuole può anticiparlo effettuando una nuova prenotazione, si ricorda di cancellare la prenotazione precedente.

martina pollastrelli

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Teramo

Giovani Democratici: «preoccupante il declassamento dell’Ospedale Val Vibrata»

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fabio foglia segretario giovani democratici val vibrata

Le proposte di ristrutturazione della rete ospedaliera regionale non trovano il parere favorevole dei Giovani Democratici della Val Vibrata che insistono sulla salvaguardia dell’ospedale di Sant’Omero, sull’attivazione di nuovi posti letti e sulla messa in funzione della risonanza magnetica.

TERAMO – I Giovani Democratici della Val Vibrata esprimono la loro viva preoccupazione riguardo alle recenti decisioni proposte per la ristrutturazione della rete sanitaria regionale, in particolare per quanto riguarda il declassamento dell’ospedale di Sant’Omero. «In un contesto in cui la salute pubblica è di fondamentale importanza, riteniamo necessario sollevare alcune criticità che potrebbero impattare negativamente sulla nostra comunità. Siamo vicini all’appello del consigliere regionale Dino Pepe e lo ringraziamo per l’impegno sul territorio».

I giovani dem affermano di volersi impegnare attivamente per la salvaguardia del presidio ospedaliero di Sant’Omero «che riveste un ruolo cruciale come ospedale di confine. La mobilità passiva (la fuga verso le Marche di tanti abruzzesi bisognosi di cure), sia in termini sanitari che economici, deve essere affrontata con decisione, e ci aspettiamo che vengano adottate misure per rafforzare questo presidio».

Il declassamento dell’Ospedale Val Vibrata per i Giovani Democratici della Val Vibrata « è un motivo di seria preoccupazione. Rassicurazioni precedenti sull’attivazione di posti letto per la lungodegenza non sono state seguite da azioni concrete, e l’attivazione della risonanza magnetica è ancora in attesa. Chiediamo chiarezza su queste questioni cruciali che influenzano direttamente la qualità dei servizi sanitari a disposizione dei cittadini della Val Vibrata».

In conclusione, la federazione giovanile del Partito Democratico biasima «il silenzio complice dei consiglieri regionali del centrodestra eletti in provincia di Teramo, inaccettabile. In un momento in cui le decisioni sulla sanità locale sono cruciali, è fondamentale un coinvolgimento attivo e responsabile di tutti i rappresentanti politici».

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Teramo

Viola: «strumentalizzazioni e attacchi personali, ma da CPO e Amministrazione nessuna risposta»

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marta viola dimissioni cpo

La consigliera di minoranza replica al presidente del Consiglio Comunale di Martinsicuro e della presidente della CPO, che ieri avevano commentato duramente le sue dimissioni dalla commissione.

TERAMO – Continua il botta e risposta tra l’Amministrazione comunale e Marta Viola, innescato dalle dimissioni della consigliera dalla Commissione Pari Opportunità, in polemica con la Giunta. Ieri la presidente della CPO Marchegiani ha rilasciato alcune dichiarazioni puntute nei confronti di Viola, che a sua volta replica seccamente: «Finora le convocazioni della CPO hanno avuto un carattere puramente informativo di quanto già deciso e organizzato dalla Presidente».

L’esponente di Europa Verde ribadisce ancora il motivo per cui ha rassegnato le dimissioni dalla Commissione: «è legato al voto contrario dell’intera maggioranza, comprese le consigliere membri della CPO, per la mozione di richiesta del cessate il fuoco e quella di innalzare la bandiera della Pace nel nostro comune. A questa comunicazione non è seguita tra l’altro alcun commento dalla parte della Presidente della CPO Marchegiani, formalmente o informalmente. Nessun commento nemmeno dal resto della maggioranza, ovviamente».

Per quanto riguarda invece «l’atteggiamento della maggioranza» Viola risponde anche a Tassoni, il quale aveva smentito qualsiasi volontà di prevaricazione o screditamento delle opposizioni: «Invece di dire che ci dà la parola in Consiglio Comunale, cosa assolutamente doverosa del suo ruolo e non certo un particolare merito, il Presidente del Consiglio potrebbe rispondere su come mai non abbiamo mai ricevuto risposta dal Sindaco e dagli Assessori competenti ai nostri protocolli». Viola lamenta ancora l’assenza di una bacheca per le loro comunicazioni («Come invece hanno gli altri gruppi. E su questo proprio il Presidente del
Consiglio Comunale Tassoni ha detto più volte di essersi adoperato»), la mancata convocazione per discutere del verde urbano, («non vediamo nulla se non i continui rimandi per l’approvazione del Piano di Gestione del Verde ad opera dell’Assessore Cappellacci»), il «totale silenzio sulla nostra proposta di alberature in via Roma in onore del sessantenario del Comune, delle cui iniziative si occupa direttamente il Presidente del Consiglio Tassoni».

Insomma, un atteggiamento prevaricatorio della maggioranza sulle opposizioni, seconda Viola sarebbe innegabile: «È un fatto che spesso, in alcuni consigli comunali più di altri, durante i nostri interventi alcuni consiglieri siano impegnati in altre conversazioni. È successo anche mentre presentavamo la mozione riguardo il cessate il fuoco e la bandiera della pace. È un fatto che noi e i nostri contributi vengono screditati, come quando in più occasioni siamo state pubblicamente descritte come “maestrine di ambientalismo che impartiscono lezioni”. Di tutto ciò nessuno sembra voler dare risposta».

Per quanto riguarda le dichiarazioni di Marchegiani invece («ci tiene a spostare l’attenzione del discorso»), Viola sostiene che «Finora le convocazioni della CPO hanno avuto un carattere puramente informativo di quanto già deciso e organizzato dalla Presidente Marchegiani. Le riunioni sono state una presa d’atto con richiesta di supporto logistico a noi membri della commissione. Forse ho sbagliato a non chiedere di mettere a verbale le osservazioni migliorative che ho espresso e condiviso in occasione delle convocazioni, visto che ora la Presidente non le ricorda».

Poi la consigliera d’opposizione ritorna sulla proposta di dedicare una via cittadina alle staffette partigiane martinsicuresi attive nella Resistenza, sulla quale «non ho
visto alcuna posizione o attenzione
da parte della Presidente per le Pari Opportunità».

In merito alla partecipazione agli eventi organizzati dalla CPO («o meglio dalla sua Presidente»), Viola afferma «ho partecipato quando non in contrasto con i miei impegni lavorativi e con le accortezze che devo osservare per il mio pregresso clinico».

Le due pare che avessero trovato un terreno di lavoro comune («un discorso di programmazione partecipata su un tema importante cui avrei dato il mio supporto»), ma il dialogo si è bruscamente interrotto in seguito all’ultimo Consiglio Comunale: «posizione inaccettabile dei membri della CPO sulla proposta unitaria di chiedere il cessate il fuoco e innalzare la bandiera della Pace. Spiace che la Presidente abbia voluto cogliere le nostre comunicazioni sulla mancata rappresentanza come un attacco personale, sarebbe invece importante vedere qualcuno prendere posizione paritaria quantomeno sui temi dei diritti umani».

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