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Fermo

Blitz ai Tre Archi a Fermo: pitbull e uomini armati a proteggere la piazza di spaccio

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piazza di spaccio fermo tre archi blitz

Undici misure cautelari per detenzione ai fini di spaccio. Due immobili sequestrati, insieme a droga ed armi. L’operazione della Polizia è scattata di notte, per evitare le vedette della piazza di spaccio di Fermo. Qualcuno si è barricato in casa e i Vigili del fuoco hanno dovuto sfondare le porte.

FERMO – Il quartiere Tre Archi è diventato una piccola Caivano. Come nel più grande supermarket della droga d’Europa, anche la piazza di spaccio di Fermo si è trasformata in un fortino sorvegliato da vedette mobili ed immobili, con uomini armati e pitbull a tener lontani eventuali ficcanaso. Così, per evitare di esser scoperti, i circa 100 agenti delle Questure di Fermo, Ancona, Macerata, Ascoli Piceno e Pesaro si sono mossi di notte, nel silenzio più assoluto.

Il blitz della Polizia è scattato in contemporanea in diversi appartamenti del quartiere Tre Archi di Fermo: undici le misure cautelari al termine. Tutti di origine nordafricana gli arrestati. Qualcuno ha provato a barricarsi all’interno della propria abitazione, ma sul posto erano già presenti i Vigili del fuoco che grazie allo speciale equipaggiamento in dotazione, hanno aperto la strada ai poliziotti.

Qualcun altro ha provato a sguinzagliare i grossi molossoidi contro gli agenti, pertanto ai cani sono state somministrate dosi di sonnifero dai tecnici veterinari specializzati, a loro volta interpellati dalle forze dell’ordine, che attendevano dietro barriere d’acciaio opportunamente preparate. Sul posto, anche tre ambulanze.

Oltre alla “sede centrale” sono stati perquisiti anche i “distaccamenti” di Montegranaro (FM), ed anche di Morrovalle (MC) e Ripatransone (AP). L’attività di spaccio infatti coinvolgeva anche altre province ed in queste località i soggetti coinvolti avevano interessi e punti d’appoggio. Due persone sono finite in carcere e due raggiunte da divieto di dimora nella provincia fermana e ascolana e obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Altre due sono state arrestate in flagranza nel corso dell’operazione, sorpresi in possesso di quantitativi di droga.

Nel corso di una delle perquisizioni in una abitazione ubicata in Montegranaro sono stati rinvenuti oltre tre chili di sostanza stupefacente, eroina ed hashish, in buona parte già divisa in 880 dosi destinate allo spaccio al dettaglio. E’ stato, inoltre, disposto il sequestro preventivo di 2 immobili utilizzati per l’attività di smercio della sostanza. Il primo è in via Tobagi, l’altro in via Paleotti. Inoltre, sono stati sequestrati due cani molossoidi utilizzati da uno degli arrestati per tentare di fermare gli agenti, un rottweiler e un dogue de Bordeaux adulti. In un appartamento sono stati rinvenuti e sequestrati una katana, 2 machete e una fiocina da sub. Tutti i soggetti coinvolti sono di origine magrebina ed hanno un’età ricompresa tra i 20 e i 35 anni.

L’indagine ha preso avvio nel 2022, in seguito ad una perquisizione domiciliare in via Tobagi. In quell’occasione, l’occupante ha aizzato un grosso cane rottweiler contro gli agenti, dando il comando: «attacca, attacca». Un poliziotto è stato morso alla coscia dal molossoide di 60 chili. Il cane è stato poi confiscato, mentre un ventenne marocchino è stato arrestato.

Successivamente, gli investigatori hanno continuato a tenere d’occhio l’immobile del quartiere Tra Archi di Fermo, documentando un insolito via vai: molte persone provenienti da altre zone, entravano nel palazzo e ne uscivano pochi minuti dopo. Anche grazie ai sistemi di videosorveglianza, i poliziotti hanno identificato alcune persone che erano già state segnalate in qualità di assuntori.

Il 30 marzo scorso invece, nello stesso appartamento di via Tobagi un tunisino è stato raggiunto da un colpo d’arma da fuoco alla coscia sinistra. Poco dopo alcune bande rivali, i cui componenti sono di diversa origine extracomunitarie, si sono fronteggiate e scontrate. Secondo gli inquirenti si trattava di scontri per il controllo della piazza di spaccio del quartiere Tre Archi di Fermo. Un trentacinquenne albanese è stato arrestato per tentato omicidio e l’arma utilizzata è stata sequestrata. L’immobile è stato chiuso e la piazza di spaccio smantellata, ma è stato presto ricostituita in un altro appartamento, questa volta in via Paleotti.

Da qui dunque, il blitz di qualche notte fa, lunedì 18 settembre. 11 in tutto le misure cautelari, ma sono ancora in corso le indagini per risalire a tutti i corrieri. I due immobili sono stati sequestrati.

Ascoli Piceno

Esercitazione della Guardia Costiera a Porto Sant’Elpidio sulle collisioni in mare

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Uomini e mezzi in mare per testarne la prontezza contro idrocarburi sversati in mare, incendio a bordo di un mercantile, infortunio di un marittimo, abbandono di nave ed inquinamento che minaccia le coste.

Se tutto quello su cui si è esercitato il personale della Capitaneria di Porto lo scorso martedì 13 novembre succedesse davvero in una sola mattinata, staremmo pralando di un incidente nautico di proporzioni devastanti. Fortunatamente, si trattava solo di un’esercitazione nello specchio di mare di fronte a Porto Sant’Elpidio, coordinata della Guardia Costiera di San Benedetto del Tronto. I marinai hanno dimostrato che comunque saprebbero far fronte all’emergenza.

Lo scenario simulato era quello di una collisione in mare tra un mezzo navale e una piattaforma petrolifera. Sono da poco passate le 08:30, quando la Sala Operativa della Capitaneria di Porto di San Benedetto del Tronto riceve la segnalazione di uno sversamento di idrocarburi, nel tratto di mare antistante il comune di Porto Sant’Elpidio. Sversamento originato da una collisione tra una unità mercantile di grandi dimensioni e la piattaforma off-shore “Sarago Mare A”.

Oltre 500 i litri di prodotto inquinante riversatisi in mare. E, come se non bastasse, un marittimo gravemente infortunatosi a bordo. Una doppia emergenza, quindi.Un doppio sforzo per fronteggiarle entrambe, contemporaneamente. Priorità alla salvaguardia della vita umana in mare.

A prestare soccorso al marittimo infortunato ci pensa la Guardia Costiera di Civitanova Marche, che avvia e coordina le operazioni search and rescue (SAR). In parallelo, la Guardia Costiera picena dà inizio alle operazioni di contrasto, contenimento ed abbattimento dell’inquinamento in mare, secondo le procedure previste dal Piano Operativo di pronto intervento locale.

Intervengono in mare la Motovedetta CP727 di Porto San Giorgio e la Motovedetta CP731 ed il battello pneumatico A15 di San Benedetto del Tronto. Non è mancato l’intervento – previo necessario coinvolgimento del Ministero dell’Ambiente della Sicurezza Energetica – del rimorchiatore Eco-Elba: una unità navale altamente specializzata e dotata di attrezzatura antinquinamento. E, in aggiunta, mezzi messi a disposizione dalla società concessionaria dell’impianto: una motonave, un elicottero AW109S ed un drone.

Per verificare l’integrità strutturale della piattaforma, dopo una prima bonifica superficiale dell’area, si è reso necessario un intervento subacqueo condotto dagli uomini del 1° Nucleo Operatori Sub Guardia Costiera di San Benedetto del Tronto.

Tante e diverse, quindi, le variabili messe a sistema in uno scenario che definir complesso è un eufemismo: salvaguardia della vita umana in mare, sicurezza della navigazione, tutela dell’ambiente marino e costiero.

L’esercitazione della Guardia Costiera a Porto Sant’Elpidio, che si è protratta per l’intera mattinata, ha superato a pieni voti l’esame del Comandante della Capitaneria di porto, Capitano di Fregata Alessandra Di Maglio, che, nel complimentarsi con tutto il personale coinvolto per l’esito dell’attività addestrativa, ha dichiarato: «Abbiamo testato le capacità di risposta a più emergenze in contemporanea. Abbiamo voluto stressare il sistema, dando delle priorità e raggiungendo ogni obiettivo. Vorrei porre l’accento sull’importanza di risposte coordinate in situazioni complesse. Sempre e comunque per preservare la sicurezza dei cittadini e la tutela dell’ambiente marino e costiero».

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Fermo

Preso a padellate per una lite sul parcheggio condominiale

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cc 112 carabinieri fermo padellate per lite per parcheggio

L’episodio si è verificato a Campofilone. Un ragazzo classe ’97 è stato denunciato. L’uomo preso a padellate per il parcheggio a Campofilone ha riportato lesioni al capo e al collo.

FERMO – Dalle parole si è passati rapidamente alle mani, anzi alle padelle. Una lite per il parcheggio condominiale a Campofilone è costata una denuncia per lesioni personali aggravate ad un ragazzo albanese classe 1997, che al culmine dell’alterco ha preso a padellate il condomino.

Tra i due in passato si erano già verificate discussioni relative al posto spettante alle rispettive auto. Questa volta però la situazione è degenerata e il ragazzo albanese ha afferrato una grossa padella in metallo ed ha colpito più volte il rivale in parcheggio, il quale ha riportato ferite al collo e al capo per le padellate ricevute.

Al termine della lite la vittima dell’aggressione si è recata in Pronto Soccorso a Fermo, dove ha ricevuto una prognosi di 10 giorni per le lesioni riportate. In seguito ha sporto denuncia ai Carabinieri che hanno condotto rapide indagini. Il responsabile è stato denunciato dai militari della stazione di Pedaso per lesioni personali aggravate.

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Ancona

Giornate FAI d’Autunno 2023: le aperture nelle Marche

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Ancona chiesa di Santa Maria di Portonovo Giornate FAI d'Autunno Marche

Sabato 14 e domenica 15 ottobre, dodicesima edizione dell’evento clou della campagna “Ottobre del FAI”, che si esplica nello slogan «FAI la tua parte».

ASCOLI PICENO – Ritornano le giornate FAI d’Autunno, l’evento, giunto alla sua dodicesima edizione, che il Fondo per l’Ambiente Italiano dedica alla valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. 700 straordinari luoghi d’interesse, spesso inaccessibili, saranno visitabili a contributo libero. Gli associati FAI potranno beneficiare di accessi agevolati ed aperture straordinarie, mentre è previsto uno sconto di 10 euro per tutti coloro che sottoscrivono la tessera FAI per la prima volta. Nelle Marche sono 47 i beni visitabili, sparsi in 27 località, in occasione delle Giornate FAI d’Autunno 2023, i prossimi 14 e 15 ottobre.

Quest’anno, verrà posta attenzione particolare su Università e luoghi d’Istruzione. Sarà infatti possibile visitare ben 11 sedi universitarie sparse per il Paese e 32 luoghi d’Istruzione. «Questa edizione – dichiara il Presidente Marco Magnifico – intende ribadire il ruolo fondante che scuole e università hanno sulla qualità del futuro del nostro Paese».

La Fondazione in questo modo intende «Educare i cittadini alla conoscenza scoprendo il beneficio e il piacere di apprendere, come in una scuola fuori dalla scuola. Per due giorni 700 luoghi in Italia saranno come “classi” a cielo aperto, in cui tornare ad imparare, e in cui ad insegnare saranno gli studenti, nella consueta veste di Apprendisti Ciceroni». Questi sono 9000 ed accompagneranno i Delegati ed i Volontari della Fondazione, che conta 132 Delegazioni, 110 gruppi FAI, 93 gruppi FAI giovani ed 8 gruppi FAI ponte tra le culture, alla scoperta di meravigliosi e spesso dimenticati luoghi di interesse storico e culturale.

Durante le Giornate del FAI d’Autunno 2023, evento principale della grande campagna nazionale di sensibilizzazione e raccolta fondi “Ottobre del FAI”, che ben si esplica nello slogan «FAI la tua parte», nelle Marche sarà possibile visitare alcuni luoghi sorprendenti tra cui Villa Giulia a Pesaro (per soli iscritti), Chiesa di Santa Maria di Portonovo e Hotel Emilia (Ancona), il Parco storico Seghetti Panichi a Castel di Lama (Ascoli Piceno), Palazzo Cortesi a Macerata, il borgo di Torre di Palme a Fermo.

Alcuni dei borghi coinvolti sono Serra San Quirico (An), Torre di Palme (Fm), Montefano (Mc), Serra Sant’Abbondio, Cupra Marittima, Castrum Cerreti (Cerreto d’Esi). E queste le aperture verdi più significative: Parco Seghetti Panichi (Castel di Lama, Ascoli), Orto botanico dell’Università di Urbino.

Maggiori informazioni, l’elenco dei siti visitabili e le modalità di partecipazione alle visite sono consultabili sulla sezione dedicata del sito della Fondazione.

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