Daniel Biagetti è stato ripescato. Pulito, squamato, con un limone accanto, viene esposto per la seconda volta al pubblico ludibrio. O forse no. Forse stavolta no. Angelo Francia lo abbraccia e gli sussurra alcune dolci parole…
Vorrei cantare il canto delle tue mani,
giocare con te un eterno gioco proibito;
che l’oggi restasse oggi senza domani
o domani potesse tendere all’infinito…
E lo vorrei…
Perché non sono quando non ci sei
e resto solo coi pensieri miei
ed io…
Tende all’infinito un domani eterno al sapor di Lupo Alberto, mentre la notte cala come una mannaia sulle teste protese e sgombre dei prodi truentini. La coppia nordista, sotto il comando sicuro del generale Mimmo, si issa ad un conclusivo 8/3 40/15. Andrea Chianale, giovane virgulto torinese, si rialza con coraggio dopo una dolorosa caduta al servizio: tutto sembra pronto per volgere al termine.
Ma ci sono storie che diventano storie tardi; ci sono momenti che arrestano il tempo e lo capovolgono: Angelo ride, Daniel non trema, Mimmo sbaglia, Andrea soffre. I match point si perdono nell’oscurità, la rimonta divampa.
Il legno diviene nave, la sineddoche si imprime vigorosa e il vento soffia potente.
Fanne uno che ne fai un altro ancora, daje de tacco e daje de punta. 8/4, 8/5, 8/6, 8/7, 8/8 tie break. Il varesino Mimmo è sconsolato, Chianale è distrutto. Si consuma il più classico dei drammi psicologici: un Angelo Francia spaziale spadroneggia affiancato da un Biagetti rinvigorito nel corpo e nello spirito. Tie break dominato, Francia/Biagetti in semifinale. Il pubblico, commosso, ringrazia.
Negli altri match, passati inevitabilmente in secondo piano, risultati inattesi.
Bucci e Ferretti superano la strana coppia Rosa/Panichi. Bella partita di buona qualità: Tatiana Panichi trascina uno stanco Rosa per tutta la durata dell’incontro, ma deve arrendersi allo strapotere fisico di Simone “Giustino Gomme” ed alla manina delicata di Bucci. 9/5 il risultato finale.
Gianni Ciarrocchi e Francesco Clementoni, favoriti della vigilia, vengono eliminati a sorpresa. Incredibile ma vero, è ancora lui il carnefice, l’uomo dei doppi: Marco “Lob” Cannizzaro. Il torinese, tranquillizzato dall’esperienza di Elmo Consorti, non trema dinanzi alle sfiammate devastanti di Ciarrocchi. Sguardo sicuro e pallonetto esiziale: 9/7 e mani sul trofeo.
Remo Eusebi e Peppe Vagnoni – favoritissimi – superano il dinamico duo Marcello Minelli / Francesco Armillei con un solido 9/5. Armillei, uomo nuovo del tennis truentino, prova a calmare le intemperanze blasfeme del sordido Minelli, ma sbatte contro il muro Eusebi e cede dinanzi al dritto fulminante di Vagnoni. Per Marcello, ennesima eliminazione ai quarti di finale: testa al doppio giallo, certo, ma il tempo passa e i risultati tardano ancora.
Semifinali rimandate a lunedì; domenica di riposo e preparazione.
Bucci/Ferretti vs Eusebi/Vagnoni
Consorti/Cannizzaro vs Francia/Biagetti