GROTTAMMARE – Grottammare è un comune italiano di 16130 abitanti della provincia di Ascoli Piceno nelle Marche.
Situato a nord della foce del fiume Tesino, il centro abitato si estende lungo la costa fino alle pendici delle vicine colline dove spicca l’antico borgo medievale. L’intenso sviluppo urbanistico, ancora in atto, fa estendere il centro abitato verso la foce del Tesino e lungo il suo corso verso l’interno. A sud della foce del Tesino si trova la frazione Ischia, divenuta negli anni una zona della città che forma un unico agglomerato urbano con la confinante San Benedetto del Tronto.
piazzetta di Grottammare
STORIA
Grottammare ha origini antichissime. Vi sono tracce antropiche risalenti al neolitico. Sul suo territorio è stata scoperta una necropoli picena risalente al VII-V secolo a.C.
Possesso nel Medioevo dell’Abbazia di Farfa, fu dato a Fermo nel 1214 da Aldobrandino d’Este. Tra il XIII e il XVI secolo fu a lungo contesa tra Fermo ed Ascoli. L’attuale impianto di mura fortificate risale proprio al XVI secolo, caratterizzato da violente contese con le comunità vicine e da attacchi pirateschi.
Dal XVIII secolo cominciò l’espansione verso la zona costiera, il cui impianto urbanistico, opera dell’architetto di origine lombarda Pietro Augustoni, si deve all’intervento di papa Pio VI (1779).
Di enorme importanza, per la storia nazionale, l’incontro che vi si tenne il 12 ottobre 1860, tra Vittorio Emanuele II, ospitato a Palazzo Laureati, e una delegazione di notabili partenopei che gli offrirono formalmente il Regno delle due Sicilie.Tre anni più tardi (1863) Grottammare venne collegata per ferrovia con Ancona e l’Abruzzo. L’avvento dei trasporti su rotaia diede ulteriore impulso allo sviluppo economico e demografico della cittadina. Grottammare fu cannoneggiata il 23 giugno 1916 da due cacciatorpediniere austro-ungariche, messe in fuga dall’intervento di un treno armato della Regia Marina.
L’impianto urbanistico riprende quello romano.Tale sistema prevedeva l’incrocio di due assi principali,il cardo (in linea di massima con direttrice nord-sud) e il decumano (est-ovest). Nell’incrocio si trovava quasi sempre il foro,ossia la piazza principale della città. Il resto dell’insediamento si sviluppava su vie parallele ai due assi viari principali. A Grottammare tali direttrici possono essere individuate nell’asse costituito dalle attuali vie Marconi e Cairoli (cardo) e in quello di corso Mazzini (decumano) aventi come intersezione la centrale piazza Pericle Fazzini.
Cenni storici medioevali
TRADZIONI E FOLCLORE
- 1º luglio, se domenica: Sacra Giubilare. È un evento religioso ed una rievocazione storica al tempo stesso. Si celebra ogni qual volta il primo di luglio capiti di domenica. Questo per volere di papa Alessandro III che concesse questa indulgenza particolare alla cittadinanza grottammarese in occasione di un suo passaggio alla fine di ottobre 1177, durante dei festeggiamenti (probabilmente la Fiera di San Martino) che lo colpirono particolarmente per fastosità e partecipazione popolare. Il Papa ritornava via mare da Ancona, dopo aver concluso la Pace di Venezia con Federico Barbarossa.
- Venerdì Santo: Il Cristo Morto. È una sacra rappresentazione del Venerdì Santo, che si svolge ogni tre anni. Vi prendono parte centinaia di cittadini che portano in processione lungo le principali vie cittadine tutti i simboli della Passione di Cristo, secondo una tradizione di cui si ha traccia certa dal 1738.
Venerdì Santo
- 11 novembre: Fiera di San Martino. Di origini antichissime, originariamente a carattere agricolo, oggi ha un aspetto più di festa popolare, con l’intera cittadina invasa da venditori ambulanti che offrono mercanzia di ogni tipo. La fiera è celeberrima anche al di fuori del territorio piceno, anche per la bizzarra “corsa dei cornuti”, le cui origini lontane rimangono misteriose.
- La prima domenica dopo Pasqua: Festa di Sant’Aureliano martire. Una festa in vigore da moltissimi anni per ricordare il martire Sant’Aureliano.
Lungomare Grottamare