MARTINSICURO – L’obiettivo era quello di contrastare più efficacemente i reati ambientali ed i primi risultati sono arrivati. Adesso il Comune tira diritto e si prepara ad installare delle fototrappole in tutto il paese.
Circa tre mesi fa è stata sottoscritta una convenzione con l’associazione di volontariato G.A.DIT, Guardie Ambientali d’Italia – sezione provinciale di Teramo. In questo modo sono state allestite sei operazioni di controllo del territorio. Queste hanno portato a spiccare cinque sanzioni ad altrettanti cittadini sorpresi ad abbandonare rifiuti.
<<Nel corso dei controlli abbiamo trovato soprattutto rifiuti indifferenziati e molti ingombranti, in particolare divani e mobilio, in più ci siamo imbattuti in diverse microdiscariche – commenta Enzo De Fabiis, Vice-Presidente e Comandante Gpc G.A.DIT – quello che colpisce è stato constatare come questo odioso fenomeno colpisca più le aree urbanizzate del territorio che le periferie, un segnale di come questo malcostume spesso sottovalutato fosse sotto gli occhi di molti>>.
Soddisfatti gli amministratori, che in una nota a firma del sindaco Vagnoni e degli assessori Cappellacci e Tommollini, affermano: <<questi risultati dimostrano come attraverso un’adeguata politica di programmazione delle risorse finanziarie da destinare alle attività del territorio e un controllo attento e capillare del medesimo, si possano combattere certi odiosi reati e restituire decoro e dignità ad una Città come la nostra, a forte vocazione turistica, che non può essere ostaggio di qualche sporadico incivile che pensa di poter impunemente abbandonare i propri rifiuti a danno della collettività>>.
Il prossimo passo sarà appunto l’installazione delle fototrappole tra Martinsicuro e Villa Rosa, che avverrà in questi giorni. Questo il commento degli amministratori: <<Si tratta di un ulteriore step che ci permetterà di rendere ancora più capillare il controllo del territorio. In tal senso ci teniamo a ribadire come il nostro obiettivo non sia meramente sanzionatorio, ma punti ad educare la collettività visto che non è possibile che, dopo la bonifica di alcune microdiscariche, queste tornino a comparire dal nulla, segnale di come inciviltà ed incuria si alimentino del cattivo esempio di qualcuno e vadano quindi estirpate alla radice>>.