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Pescara, protocollo d’intesa per limitare l’uso della plastica in spiaggia

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plastica in spiaggia

PESCARA – #StopSingleUsePlastic. Con questo hashtag si riassume la campagna di sensibilizzazione con la quale si intende limitare l’uso, e quindi la dispersione, della plastica in spiaggia e negli stabilimenti balneari pescaresi. L’iniziativa rientra nell’ambito della campagna nazionale #PlasticFreeCG. L’idea è quella di mettere intorno allo stesso tavolo, tutti i personaggi coinvolti nella gestione delle spiagge, in modo da trovare efficaci forme di collaborazione per prevenire il problema causato dall’abbandono di rifiuti di plastica.

A tal fine è stato firmato un protocollo d’intesa tra Regione Abruzzo, il Comune di Montesilvano, le associazioni di categoria dei balneatori (SIB, FIBA, FAB-CNA Balneatori) e la Società di Salvamento Nazionale – Sez. Pescara. Il progetto è stato ideato dalla Guardia Costiera di Pescara e dall’associazione “Marevivo”. Con il documento, le parti si impegnano ad un reciproco rapporto di collaborazione in materia di sensibilizzazione ed educazione alla tutela dell’ambiente.

Il primo progetto relativo al Protocollo è un manifesto contenente 4 semplici regole per il corretto utilizzo della plastica in spiaggia ed in mare. Verranno affissi negli stabilimenti balneari per informare ed educare gli utenti.

L’atto reca la firma del Direttore Marittimo, Capitano di Vascello Donato De Carolis, del Segretario Generale di Marevivo Maria Pia Rapini, dell’Assessore Urbanistica, Demanio Marittimo, Energia e Rifiuti Nicola Campitelli per la Regione Abruzzo, dell’Assessore del Comune di Montesilvano Anthony Aliano, per la SIB – Confcommercio Pescara da Riccardo Padovano, per la F.I.B.A. – Confesercenti Pescara dal Dott. Mario Troisi, per la F.A.B. CNA BALNEARI – Pescara da Carlo Costantini, per la Società Nazionale Salvamento – Sez. Pescara da Cristian Di Santo.

<<Questa iniziativa pone ancora una volta l’attenzione sul tema del Plastic Free – ha detto il Direttore Marittimo, Capitano di Vascello Donato De Carolisaprendo la conferenza stampa – ed oggi a raccogliere il grido d’allarme che ci arriva dalla nuove generazione sono proprio gli imprenditori che fanno della risorsa mare il loro lavoro e le istituzioni locali che, seduti attorno allo stesso tavolo, s’impegnano formalmente e pubblicamente a ridurre e/o eliminare l’usa e getta in plastica (con particolare attenzione alle cannucce che costituiscono il rifiuto maggiormente presente nella beach litter) e, ove non sia possibile, sostituire con usa e getta in materiali compostabili/biodegradabili, nonché ad adottare tutte le iniziative possibili per rendere evidente negli spazi degli stabilimenti balneari la problematica delle plastiche al fine di incentivare comportamenti virtuosi (manifesti su iniziative e attività di ricerca, mostre tematiche, ecc.)>>.  Il segretario generale Maria Rapini precisa <<Marevivo supporterà ogni iniziativa volta a ridurre questo grave fenomeno di inquinamento ambientale e vigilerà direttamente affinchè questo Protocollo venga rispettato>>.

Pescara

L’omicidio di Thomas era premeditato, il movente un debito da 70 euro

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Il ragazzo sedicenne ucciso a Pescara sarebbe caduto in un agguato: il branco lo stava cercando per un debito da 70 euro legato allo spaccio di hashish. E’ quanto emerso dalle analisi dei cellulari dei presunti killer e e dei loro complici.

PESCARA – L’omicidio di Thomas Luciani, il sedicenne brutalmente ucciso in un parco nel centro di Pescara lo scorso 23 giugno, sarebbe stato premeditato. Il ragazzo non avrebbe incontrato casualmente i suoi assassini, ma questi sarebbero stati sulle sue tracce , in una sorta di caccia all’uomo. A tradirlo, un selfie nei pressi della stazione, che ha fornito indizi sulla sua posizione a chi lo stava cercando. Il motivo, un debito da 70 euro.

Per l’omicidio di Thomas sono stati fermati due ragazzi, coetanei della vittima. Insieme a loro, erano presenti altri quattro ragazzi. Dopo averlo accoltellato a morte, lo hanno lasciato agonizzante, tra le sterpaglie, non lontano dalla stazione centrale di Pescara. Poi sono andati al mare.

Thomas, originario di Rosciano, ma ospite di una comunità molisana, avrebbe utilizzato i 70 euro che il branco gli aveva affidato per acquistare hashish, per divertirsi con gli amici a Pescara nel fine settimana. Il sabato il presunto omicida ha provato più volte a mettersi in contatto con lui, ma aveva il telefono spento, anche per non dover rispondere alla comunità. La domenica il ragazzo viene immortalato in un selfie caricato sui social da un amico, nei pressi della stazione. Il branco esce a cercarlo. Uno dei due presunti killer ha un coltello con sé. Nei piani di Thomas ci sarebbe quella di far ritorno alla comunità che lo ospita. E’ in cerca di 10 euro per il treno per Vasto, dove abita la sua ragazza. Da lì, avrebbe raggiunto Campobasso. Il treno partiva alle 18:00. Attorno alle 17:00 però il ragazzo ha incontrato i suoi assassini ed è stato ucciso in un parco.

E’ quanto hanno ricostruito gli inquirenti tramite l’ascolto delle testimonianze e l’analisi dei telefoni cellulari delle persone coinvolte, tutte minorenni. A far propendere per l’ipotesi dell’agguato premeditato sono due elementi in particolare: la foto che ritrae Thomas nei pressi del luogo del delitto, poche ore prima del suo omicidio, e un video che lo ritrae in sella ad uno scooter in compagnia di uno dei presunti assassini, nel 2023. Questi aveva dichiarato di non conoscere l’identità della vittima.

Il gip del Tribunale per i minorenni dell’Aquila, Cristina Tettamanti, ha respinto la richiesta di arresti domiciliari avanzata dai legali di uno dei due sedicenni indagati per l’omicidio, che resta dunque nel carcere minorile di Bari: non sarebbero emersi indizi e circostanze utili, secondo il giudice, a far dubitare della capacità di intendere e di volere del minore, quanto piuttosto una fredda determinazione nel commettere l’azione delittuosa. Per i legali il ragazzo è a rischio suicidio. L’altro sedicenne indagato si trova attualmente nell’istituto penale minorile di Roma.

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Pescara

Operazione Stop Fake: disarticolata filiera del falso tra Roma e Pescara

bigiotteria sequestrata pescara 2

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bigiotteria sequestrata pescara

Oltre 400 mila articoli di bigiotteria, per un valore complessivo di circa 260 mila euro, sono stati sequestrati dalle fiamme gialle di Pescara. Le indagini sono partite da un negozio di Pescara e si sono estese fino a coinvolgere il grossista ed importatore, con sede a Roma.

PESCARA – Packaging inadeguato ed assenza di informazioni sulla composizione dei materiali. La Guardia di Finanza di Pescara ha sequestrato oltre 400 mila articoli di bigiotteria non conformi, tra orecchini, ciondoli, piercing e collane non sicuri. Le fiamme gialle hanno disarticolato una vera e propria filiera del falso che agiva sull’asse tirreno-adriatico. Le indagini sono partite da un negozio di Pescara e si sono estese fino a raggiungere la capitale, dove il grossista aveva sede.

Questi è stato denunciato per per frode in commercio, poiché sprovvisto della documentazione afferente i test di laboratorio sui metalli pesanti presenti nei prodotti venduti, nelle percentuali massime previste.

Il Comandante Provinciale, il tenete colonnello Antonio Caputo, ha evidenziato che «il piano di azione Stop Fake delle Fiamme Gialle pescaresi, si inscrive nell’ambito del dispositivo a tutela del Made in Italy e della salute dei consumatori. In questo caso le indagini, partite dal controllo economico del territorio, hanno consentito di mappare le attività delle società locali, quantificandone il rischio di contraffazione. La diagnosi investigativa e il conseguente follow up sul falso destinato al territorio della provincia, hanno portato, quindi, ad intervenire con sopralluoghi nei punti vendita target. Da qui la risalita della filiera, che, attraverso l’analisi della documentazione contabile, ha permesso di individuare i canali di approvvigionamento dei beni illegali e gli ulteriori soggetti coinvolti».

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Musica&Retroscena

Sold out il concerto di Gazzelle allo Shock Wave Festival di Francavilla al Mare

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concerto gazzelle francavilla al mare
Foto di Leonardo Mirabilia.

Sabato 20 luglio sul lungomare Paolo Tosti di Francavilla al Mare Gazzelle si esibirà dopo l’apertura affidata a Giuse The Lizia. Al termine, Lacrima Party, «lo show indie più brutto d’Italia».

PESCARA – L’attesa per il concerto di Gazzelle a Francavilla al Mare era tanta ed i biglietti sono andati presto esauriti. Sold out per la tappa del cantante romano allo Shock Wave Festival. Dopo un tour nei palasport e un concerto in un’Arena di Verona totalmente sold out, Gazzelle questa estate è tornato in tour sui palchi dei principali festival d’Italia.

I suoi concerti sono la testimonianza tangibile di un amore incondizionato, vero rituale collettivo che ha stregato in questi anni mezzo milione di persone. Oltre agli appuntamenti estivi, Gazzelle ultimamente ha svelato anche due importanti e speciali eventi per l’estate del 2025: il 7 giugno al Circo Massimo di Roma e il 22 giugno allo Stadio San Siro di Milano. Due prime volte, due nuove sfide, due città importanti per l’artista, che negli anni ha costruito la sua carriera, passo dopo passo, con un unico obiettivo: quello di essere sempre se stesso e far arrivare la sua musica ai cuori di tutta Italia.

Il concerto sarà aperto alle 20:45 da Giuse The Lizia, cantautore di 22 anni nato e cresciuto a Bagheria, in provincia di Palermo, con un album e diverse produzioni alle spalle nelle quali infonde sfumature indie, rock e urban. Al termine dei live il palco dello Shock Wave Festival ospiterà il Lacrima Party, presentato provocatoriamente dagli organizzatori come la «festa indie più brutta d’Italia».

«Immagina una serata nella libertà più totale, dove ascoltare tutti i tuoi pezzi indie preferiti in compagnia dei tuoi migliori amici e poter lasciarti andare a qualsiasi emozione: gioia, tristezza, rabbia, delusione, entusiasmo, amore. Tutto questo è Lacrima». L’evento è nato a fine 2021 a Bologna dalla volontà di 3 ragazzi di creare una famiglia grande quanto l’Italia intera per piangere e ballare assieme la migliore musica Indie Pop italiana. Una festa in cui cantare, sfogarsi e lasciarsi andare come se fossi nella tua cameretta ed ascoltare tutti quegli artisti che non senti alle altre feste».

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