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Marche

Samb, Fase 2: Ludovico Rocchi

“Mi piacerebbe restare”

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14 aprile 2019. Samb-AlbinoLeffe 3-0. Ludovico Rocchi in azione (Foto Troiani per Sambenedettese Calcio).
14 aprile 2019. Samb-AlbinoLeffe 3-0. Ludovico Rocchi in azione (Foto Troiani per Sambenedettese Calcio).

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Ai nostri microfoni è tornato il centrocampista Ludovico Rocchi che ha subito commentato la ripresa della parte atletica all’aperto dopo quasi due mesi di allenamenti in casa.
“Una liberazione – le parole di Rocchi – ne avevo proprio bisogno fisicamente e mentalmente. Ora, in accordo con i preparatori atletici, stiamo seguendo un programma specifico che alterna appunto la corsa con gli esercizi in videochiamata da casa”.

Il centrocampista è tornato poi a parlare della sua esperienza alla Samb iniziata nella scorsa stagione.

“Venendo dalla D, la cosa che noti subito è la differenza di intensità negli allenamenti e come devi prepararti psicologicamente durante la settimana. Questa credo sia la differenza, se così possiamo chiamarla, ance se chi ama questo sport e vuole vivere di questo lo fa senza che la cosa gli pesi, con grande naturalezza. Poi ho avuto anche la fortuna di aver trovato compagni di squadra come Rapisarda, Miceli e Gelonese, che erano qui da più tempo e mi hanno aiutato molto a comprendere questa nuova dimensione per me. Ho un bel rapporto con tutti qui anche con i calciatori che sono arrivati quest’anno, a San Benedetto sto veramente bene. Peccato per i troppi infortuni che quest’anno mi hanno tenuto parecchio lontano dal campo, me li ero messi alle spalle ed ero pronto a dare il massimo nel rush finale poi purtroppo è arrivato lo stop. Al di là di tutto, sono consapevole che devo continuare a crescere e a migliorarmi e lavoro ogni giorno con questa convinzione anche in questo momento strano e difficile.

Il mio futuro? Sono a scadenza ma al momento non c’è stato modo per parlare di quello che succederà, ci sono problemi più importanti da risolvere nel sistema calcio e appena ci sarà occasione valuteremo, mi piacerebbe restare, ma ne parleremo al momento opportuno”.

Rocchi ha poi detto la sua sulla proposta maturata dall’assemblea dei presidenti di serie C.

“Credo che promuovere le prime tre di ogni girone sia corretto: Monza, Vicenza e Reggina hanno meritato ampiamente di andare in B. Far salire la quarta con il criterio del merito sportivo credo sia sicuramente un’idea migliore rispetto a un sorteggio, ma è ovvio che in questa situazione eccezionale la soluzione migliore in assoluto non ce l’ha nessuno”.

Ufficio Stampa

Sambenedettese Calcio 1923



Ludovico Rocchi è nato a Roma martedì 18 febbraio 1997.

Centrale di Centrocampo, due stagioni nella Samb dove arriva il 16 luglio 2018 dall’Atletico Terme Fiuggi (in Serie D).

Con la maglia rossoblu ha giocato complessivamente 46 gare ufficiali (43 in campionato, 1 in Coppa Italia Maggiore, 2 in Coppa Italia Serie C).

Nessuna rete realizzata ma due Assist vincenti (in campionato, la scorsa stagione).

Il suo contratto con il sodalizio della Riviera delle Palme scade il 30 giugno 2020.



Ascoli Piceno

La Russia ordina l’arresto di un cameraman ascolano: avrebbe superato i confini della Federazione senza permesso

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simone traini cameraman ascolano mandato d'arresto russia

Simone Traini, cameraman ascolano, e la giornalista Rai Stefania Battistini sono destinatari di un mandato d’arresto emesso dal distrettuale Leninsky di Kursk, in Russia. Sono accusati di essere entrati illegalmente nel territorio della Federazione, passando dall’Ucraina.

ASCOLI PICENO – Il cameraman ascolano Simone Traini e la giornalista del Tg1 Stefania Battistini lo scorso 6 agosto sarebbero entrati in Russia per documentare un’incursione di unità armate ucraine nella regione di Kursk e per questo sono destinatari di un ordine d’arresto.

Lo afferma l’agenzia di stampa Interfax, la quale cita fonti del servizio stampa della magistratura russa. In base a quanto riportato, sarebbero entrati in Russia in compagnia di altre persone non identificate, a bordo di un veicolo militare ucraino. Al momento non si trovano nel territorio della Federazione.

Sulla vicenda è intervenuto il ministro degli Esteri Tajani, che su X (ex Twitter), ha definito il mandato d’arresto russo una «nuova persecuzione nei confronti della libertà di stampa». Usigrai «chiede una presa di posizione unanime del Governo contro questa ennesima intimidazione nei confronti dei giornalisti italiani. Esprimiamo tutta la nostra preoccupazione per i contorni che sta assumendo questa vicenda, rinnoviamo». Secondo la Rai il mandato d’arresto rappresenta «un atto di violazione della libertà d’informazione»

L’operatore e la reporter italiani non solo gli unici giornalisti ad essere stati inserito nella lista dei ricercati da Mosca: ci sono anche Nick Walsh della Cnn, Nicholas Simon Connolly della Deutsche Welle, Natalya Nagornaya, corrispondente dell’emittente tv ucraina 1+1, ed altre due giornaliste ucraine, Diana Butsko e Olesya Borovik.

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Pesaro-Urbino

Focolaio di dengue nelle Marche, oltre 100 casi accertati a Fano

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Regione Marche conferma che ci sono oltre 100 casi di dengue accertati nella zona di Fano, ma assicura che la situazione è sotto controllo.

PESARO-URBINO – 102 casi accertati e una decina probabili. Nel nord elle Marche, più precisamente intorno a Fano, si è sviluppato un focolaio di dengue, malattia infettiva trasmessa da alcune zanzare.

Nelle farmacie comunali sono stati distribuiti 800 kit contenenti 10 larvicidi, uno spray repellente e una pennetta disinfettante al prezzo calmierato di 15 euro. Contestualmente, il comune ha avviato una campagna di disinfestazione del territorio.

La dengue è diffusa principalmente nei climi tropicali o subtropicali, ma nell’ultimo anno sono stati segnalati casi anche in Lombardia ed Emilia-Romagna. Il focolaio nelle Marche rappresenta il caso italiano con il maggior numero di trasmissioni autoctone, cioè non legate a infezioni contratte all’estero. In Italia, dal primo gennaio al 24 settembre, sono stati confermati 500 casi di dengue, di cui 436 associati a viaggi all’estero e 64 autoctoni. Nessun caso si è rivelato fatale.

La malattia può provocare febbre, mal di testa, dolori articolari ed un’eruzione cutanea simile a quella del morbillo. Nei casi più gravi, e più rari, può provocare anche letali emorragie interne. Si trasmette attraverso la puntura della zanzare tigre, pertanto si raccomanda di eliminare acqua stagnante da vasi o ciotole per animali e di adottare le dovute precauzioni contro le punture.

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Fermo

Operazione della DDA contro il traffico di droga a Caivano: un arresto nel fermano

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Questa mattina il Gip di Napoli ha emesso, su richiesta della DDA, 50 ordinanze di custodia cautelare per traffico di droga e favoreggiamento del clan Angelino-Gallo di Caivano: un arresto è stato compiuto anche nel fermano.

FERMO – E’ stato tradotto nel carcere fermano il soggetto cinquantenne di origine campana, in arresto in seguito ad un’operazione della DDA. Il Gip di Napoli infatti, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, ha emesso 50 ordinanze di custodia cautelare per associazione finalizzata al traffico di stupefacenti e detenzione ai fini di spaccio di droga, aggravati dalla finalità di agevolare i clan Angelino-Gallo. Dei 50 arrestati, 49 sono finiti in carcere.

Il clan menzionato è indicato come egemone nel territorio di Caivano. L’associazione sgominata oggi si sarebbe occupata dell’approvvigionamento degli stupefacenti all’ingrosso ed avrebbe poi organizzato l’immissione della droga sul mercato al dettaglio. LE dosi erano destinate quasi esclusivamente alle piazze di spaccio di Caivano e del Parco Verde.

Sarebbero circa 25 le piazze collegate dal sodalizio, nelle quali i prezzi venivano in qualche modo “calmierati”. Il giro d’affari sarebbe ammontato a circa 500 mila euro mensili.

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