PESARO –YASSIN EJJAKI E LA VIS PESARO 1898 INSIEME FINO AL 2023
La società Vis Pesaro 1898 comunica il rinnovo di contratto di Yassin Ejjaki fino al 2023.
Il centrocampista classe ‘99, pronto alla sua seconda stagione in biancorosso, ha firmato un triennale.
Arrivato la scorsa stagione dalla Sampdoria, il giovane italo-marocchino ha disputato 21 gare in maglia Vis Pesaro, partendo titolare ben 16 volte. Continuità e grandi doti tecniche che gli sono valse il rinnovo.
Per far fronte al primo grande esodo estivo, Anas ha comunicato che circa il 70% dei cantieri presenti sulle strade e sulle autostrade è stato sospeso. Alcuni però restano inamovibili.
TERAMO – Dal 27 luglio al 3 settembre verranno sospesi 906 cantieri presenti sulle strade e sulle autostrade del Paese, pari al 70% di quelli attualmente attivi. Lo ha comunicato Anas, spiegando di aver preso questa decisione per agevolare il traffico durante il periodo dell’esodo estivo.
«In vista dell’esodo estivo – ha spiegato l’Amministratore Delegato Aldo Isi – abbiamo potenziato i presìdi su tutto il territorio nazionale e limitato la presenza dei cantieri con l’obiettivo di rendere più agevole e sicuro per tutti gli utenti il viaggio lungo gli itinerari di breve, media e lunga percorrenza della nostra rete».
Non tutti i cantieri presenti sulle autostrade però potranno essere sospesi e per conoscere quali sono quelli inamovibili Anas invita i viaggiatori a consultare prima di partire la pagina Esodo Estivo.
Lo spettacolo “Amadeus”, scritta da Corrado d’Elia, non vuol essere solo un omaggio alla grande musica e al genio di Mozart, ma anche una riflessione sull’impossibilità di comprendere e spesso misurarci con chi è tanto diverso da noi.
ANCONA – Andrà in scena domani, giovedì 25 luglio, al Teatro Cortesi di Sirolo, lo spettacolo “Amadeus” scritto e interpretato da Corrado d’Elia. Presentato dal Centro Studi Franco Enriquez, lo spettacolo rivivrà la storica rivalità tra Antonio Salieri e Mozart.
Le accuse di plagio e di morte per mano sua del musicista viennese sono riproposte nel dramma del 1979 e poi dal regista Miloš Forman nel film omonimo del 1984. La riscrittura scenica di d’Elia è sia un omaggio alla grande musica e al genio di Mozart, sia una riflessione sull’impossibilità di comprendere chi è diverso da noi, ossia il genio che ci sorprende e ci confonde.
Dopo aver raccontato Beethoven, Van Gogh e Steve Jobs, l’attore milanese arriva ora ad approfondire la straordinaria figura di Mozart. Ciascuno di noi è alla ricerca della bellezza, ma il nostro rapporto con la genialità è conflittuale, foriero spesso più di umane invidie e gelosie e dunque non di un reale e profondo appagamento e di autentico piacere interiore. Per questo, nel racconto appassionato di d’Elia, pur mostrando il lato struggente e umano di Mozart, si prova empatia per il semplice compositore di corte Antonio Salieri, suo avversario e poi assassino. Il quale è costretto per contrappasso a stare per tutta l’eternità in una stanza anecoica dove è impossibile udire alcun suono.
Mozart possedeva una sensibilità innata e una capacità di comprendere l’essenza della musica in modo intuitivo. La sua creatività era un riflesso della sua profonda connessione con il linguaggio universale delle note. Non aveva bisogno di regole o formule complesse per comporre. La sua musica semplicemente fluiva attraverso di lui come se il suo spirito fosse in perfetta armonia con l’universo. Ecco dunque che lo spettacolo, attraverso il racconto di Salieri prova ad indagare e spiegare quell’enigma affascinante che è il “mondo di Mozart”, le molteplici sfaccettature della sua esistenza, le sue esperienze di bambino prodigio, le sue composizioni più intime e celebri, quel talento straordinario che ancora oggi sfida le convenzioni e incanta il mondo intero. Un nuovo “album” di Corrado d’Elia, sentito e profondo, uno spettacolo che, attraverso la musica, celebra il bisogno per ogni uomo dell’arte, in un rapporto quotidiano di necessità.
L’uomo, francese senza fissa dimora, era riverso a terra nell’androne di un palazzo del quartiere Monticelli. Era denutrito ed in pessime condizioni igieni-sanitarie.
ASCOLI PICENO – E’ stato affidato alle cure della Caritas ed ha potuto finalmente lavarsi e nutrirsi Samir, nome di fantasia, il senzatetto francese classe ’82 salvato dalla Polizia Locale. Gli agenti lo hanno trovato riverso a terra, nell’androne di un condominio ubicato nel quartiere Monticelli.
La sua presenza tra i Comuni di san Benedetto del Tronto ed Ascoli Piceno era stata segnalata da alcuni mesi. Sono stati gli uomini del N.O.S.U. della polizia locale a identificarlo e soccorrerlo mentre giaceva a terra in stato confusionale, con indosso pochi indumenti, denutrito, affamato e in pessime condizioni igienico sanitarie.
Con il tempestivo intervento di personale qualificato dei servizi sociali, Samir è stato dapprima accompagnato presso la Caritas di Ascoli dove ha potuto finalmente lavarsi e nutrirsi. Successivamente, con l’aiuto di un interprete, ha espresso il desiderio di tornare in Francia.
Samir è stato poi accompagnato in ospedale, per tutti gli accertamenti del caso. Una volta dimesso, i servizi sociali del Comune di Ascoli si sono fatti carico dei costi di viaggio, con la collaborazione della protezione civile ed un’associazione di volontariato di San Benedetto del Tronto, ed il senzatetto di origine francese salvato dalla Polizia Locale ha potuto prendere il treno che lo ha riportato nel suo Paese.
Samir capisce a stento l’italiano ma prima di salire sul treno sono state ben chiare le sue parole di ringraziamento a tutti gli operatori delle istituzioni intervenute, le quali, lavorando in perfetta sinergia, gli hanno dato la possibilità di far ritorno a casa