PESARO – Nella mattinata dell’8 giugno è stato presentato il nuovo battello GC B126 in dotazione alla Guardia Costiera di Pesaro, si tratta di un mezzo navale appartenente alla linea di battelli litoranei destinati principalmente allo svolgimento di operazioni di polizia marittima e ambientale marina, ma anche a tutela della sicurezza di bagnanti e diportisti; dotato, inoltre, di un sistema pneumatico auto-raddrizzante per una maggiore sicurezza negli interventi di ricerca e soccorso della vita umana in mare.
Il Comandante della Capitaneria di porto – Guardia Costiera di Pesaro, Capitano di Fregata (CP) Barbara Magro, ha presentato il nuovo mezzo navale e ne ha illustrato le capacità tecnico nautiche avanzate che permettono di raggiungere una velocità di 35 nodi per un intervento veloce e sicuro soprattutto nell’ambito costiero, e si è detta lusingata che proprio uno dei nuovi 20 battelli commissionati dal Comando Generale delle Capitanerie di porto sia stato assegnato in via prioritaria al Comando di Pesaro.
All’evento hanno partecipato il nuovo Prefetto di Pesaro e Urbino Dr. Tommaso Ricciardi, il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Pesaro dr.ssa Cristina Tedeschini, il Questore di Pesaro Urbino Dr. Michele Todisco, il Direttore Marittimo delle Marche Contrammiraglio (CP) Enrico Moretti, e le Autorità Militari e Civili della Provincia di Pesaro e Urbino, segno tangibile di una sinergia tra le istituzioni locali che hanno quale obiettivo comune la tutela della legalità e la sicurezza dei cittadini.Al termine della presentazione, l’Arcivescovo metropolita di Pesaro Mons. Coccia, assistito dal Cappellano Militare Don Alberto Vivenzio, ha proceduto alla benedizione del mezzo navale GC B 126 e dei Militari della Capitaneria di porto – Guardia Costiera di Pesaro che sono chiamati alla vigilanza marittima e delle coste nella stagione estiva 2021.
Nei giorni scorsi i carabinieri sono intervenuti in tutto il fermano per diversi episodi di atti persecutori e maltrattamenti in famiglia, verificatisi ad Amandola, Montegranaro, Monte San Pietrangeli, Porto San Giorgio, Pedaso e Servigliano.
FERMO- Ancora una serie di operazioni volte a contrastare episodi di violenza domestica, atti persecutori e maltrattamenti in famiglia nel fermano, eseguite dai carabinieri delle stazioni di tutta la Provincia. In seguito all’intervento dei militari dell’Arma, due persone sono state arrestate e cinque denunciate. In tre occasioni è stato attivato il codice rosso e le vittime degli atti persecutori avvenuti in tutto il fermano sono state affidate a strutture protette.
Il primo caso si è verificato ad Amandola, dove un uomo di origine albanese è finito in carcere di Ascoli Piceno per una condanna relativa ad atti persecutori commessi nel 2011 nel chietino. Dovrà scontare 9 mesi. L’altro arresto si è verificato a Monterubbiano, nei confronti di un pregiudicato trentenne trasferito nel carcere di Fermo che ha violato i termini del divieto di avvicinamento al quale era sottoposto ed ha assunto comportamenti minacciosi e violenti nei confronti della parte offesa, a cui ha danneggiato il mobilio.
A Monte San Pietrangeli, Porto San Giorgio e Servigliano, sono stati attivati tre codici rossi nei confronti di due donne ed un uomo. Le prime due erano vittime maltrattamenti, abusi e minacce da parte dei conviventi di nazionalità nigeriana e rumena, mentre il terzo, un anziano pensionato, ha subito comportamenti vessatori da parte della compagna slovacca. Tutti i responsabili sono stati denunciati.
Gli ultimi episodi di maltrattamenti in famiglia e atti persecutori nel fermano sono avvenuti a Pedaso e Montegranaro, dove due uomini, di nazionalità marocchina e ucraina, sono stati denunciati a piede libero.
Presentato in Sala Consiliare a Martinsicuro il progetto definitivo del ponte ciclopedonale sul fiume Tronto, che potrebbe vedere la luce nel 2024.
TERAMO – Il ponte ciclopedonale sul fiume Tronto tra Martinsicuro e Porto d’Ascoli si farà. Parola di Marco Marsilio e Francesco Acquaroli. I presidenti di Regione Abruzzo e Marche, che oltre a essere colleghi sono «amici di vecchia data», erano presenti questa mattina, mercoledì 29 marzo, in Sala Consiliare a Martinsicuro per la presentazione del progetto definitvo dell’opera. Insieme a loro il sottosegretario Umberto D’Annuntiis e i primi cittadini di Martinsicuro e San Benedetto del Tronto, Massimo Vagnoni e Antonio Spazzafumo. Tutti gli amministratori hanno espresso soddisfazione ed hanno scommesso sulla consegna del ponte sul Tronto, prevista per il 2024.
Un ponte in doghe di legno trattato da piantagioni certificate su tre campate lunghe 40 metri e larghe 4,6. La struttura, in acciaio, a guscio appoggiato su quattro pile ha le sembianze di uno scafo in costruzione, per omaggiare l’antica tradizione marinara delle due comunità affacciate sulle sponde del fiume. Il costo della realizzazione dell’opera originariamente previsto ha subito un aumento ed ora ammonta a 3,5 milioni di euro.
Tutti gli amministratori hanno espresso soddisfazione e si sono detti certi della definitiva realizzazione dell’opera, a lungo attesa e a più riprese annunciata come imminente. Il sindaco Vagnoni ha commentato: «Siamo molto contenti. Le preoccupazioni sollevate non erano evidentemente fondate. Nei prossimi mesi potremo procedere all’assegnazione della gara per un’opera strategica per tutto il territorio. C’è stato qualche problema sulle tempistiche e Regione Marche aveva necessità di ulteriore tempo per la definizione progettuale. Oggi stiamo presentando il progetto. La politica aveva promesso delle cose e le ha fatte. E’ un’opera che vogliamo tutti ed è un peccato che si facciano polemiche su queste cose».
Il presidente di Regione Abruzzo Marco Marsilio ha illustrato i prossimi step ed è tornato sulle polemiche relative ai fondi: «Dopo l’approvazione in Conferenza dei Servizi, i passaggi successivi saranno la validazione del progetto esecutivo e la messa a gara da parte del Provveditorato alle Opere Pubbliche Interregionale. Voglio sottolineare che il progetto non è mai stato messo in discussione, né è mai stato in pericolo. Voglio anche fugare anche le inutili strumentalizzazioni di chi è andato sul fiume Tronto a sprecare stoffa e vernice per mettere striscioni a fini propagandistici. Le chiacchiere sono state smentite dai fatti. I fondi ci sono, Regione Abruzzo ha semplicemente fatto un passaggio contabile amministrativo per questioni legate alle tempistiche e ai termini di scadenza. Abbiamo semplicemente modificato un capitolo di spesa che aveva un termine di scadenza imminente. Tutto qui. Chi ha voluto speculare viene oggi smentito dai fatti».
Il “dirimpettaio” Francesco Acquaroli, presidente di Regione Marche, si è invece soffermato sull’importanza del dialogo interregionale: «Opera importantissima non solo per l’offerta turistica, ma per il coinvolgimento e la competitività di tutto il territorio e per il dialogo tra le Istituzioni. E’ importantissimo che due Regioni dialoghino e parlino per cercare di crescere e diventare più competitive come sistema. I nostri limiti si possono superare stringendo rapporti e lavorando insieme. Le possibili sfere sono tantissime, penso alla sicurezza sulla A14, alla ferrovia adriatica, al sistema di autorità portuale. Insieme, possiamo crescere».
Si terrà domani nella Sala Consiliare del Comune di Martinsicuro la presentazione del Ponte Ciclopedonale sul fiume Tronto, l’opera infrastrutturale che dovrebbe collegare Marche e Abruzzo della quale si discute da anni.
TERAMO – La fumata bianca sembra vicina. La presentazione del progetto del ponte Ciclopedonale sul fiume Tronto, che dovrebbe collegare i territori comunali di Martinsicuro e San Benedetto del Tronto, quindi Marche e Abruzzo, e parte integrante del progetto della Ciclovia Adriatica si terrà domani nella Sala Comunale del comune abruzzese che si affaccia sulle sponde del Tronto.
La conferenza stampa si terrà alle 11:30 vedrà la partecipazione del presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, del presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, del sottosegretario con delega alle Infrastrutture, Umberto D’Annuntiis, del sindaco di Martinsicuro, Massimo Vagnoni e del sindaco di San Benedetto del Tronto, Antonio Spazzafumo.
L’opera è attesa da anni dai cittadini di entrambe le regioni, ma ha subito un’infinita serie di slittamenti e ritardi, suscitando oltretutto una vasta mole di polemiche, dibattimenti e discussioni. L’ultima ha investito il Comune di Martinsicuro, nel momento in cui la Regione ha deciso di dirottare i fondi stanziati per la realizzazione del Ponte, verso la campagna di marketing per il lancio della Grande Partenza del Giro d’Italia. La notizia fece scalpore e suscitò proteste su entrambe le sponde del fiume, da parte di persone che temevano che il progetto potesse subire l’ennesimo stop, o addirittura arenarsi definitamente. Sia l’amministrazione comunale, che quella regionale però, hanno garantito che non si sarebbe verificata nessuna cancellazione.