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Abruzzo

Vaccinazioni Covid: dal primo luglio in Abruzzo nelle farmacie. Riunione anche sulla questione AstraZeneca

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Vaccino anti-covid

PESCARA – Prenderanno il via il prossimo primo luglio le vaccinazioni anti Covid 19 nelle 225 farmacie abruzzesi che hanno aderito alla campagna.

Lo comunica l’assessore alla Salute, Nicoletta Verì, dopo la riunione operativa con le associazioni dei farmacisti che si è svolta nel pomeriggio a Pescara e alla quale ha partecipato, tra gli altri, anche il referente regionale per la campagna vaccinale Maurizio Brucchi.

Le prenotazioni partiranno nei prossimi giorni e saranno gestite direttamente dalle farmacie, che avranno a disposizione due tipologie di vaccini (una a vettori adenovirali e una a rna messaggero) per consentire le somministrazioni a tutte le fasce di età a partire dai 12 anni.

Nella prima settimana ogni farmacia riceverà 28 dosi, che saliranno a 34 nella seconda e a 40 nella terza, per poi essere parametrate alle effettive necessità delle sedi in base alle prenotazioni ricevute.

Le forniture alle farmacie territoriali saranno garantite dalle farmacie ospedaliere.

In mattinata l’assessore Verì aveva convocato un’altra riunione con i direttori sanitari delle Asl, il direttore del Dipartimento Claudio D’Amario, la dirigente del Servizio farmaceutico Stefania Melena e il referente Brucchi, per discutere della questione relativa alla modalità con cui somministrare le seconde dosi di vaccino agli under 60 che avevano ricevuto la prima dose con AstraZeneca.

La Regione Abruzzo si conformerà alle indicazioni nazionali (salvo diverse nuove disposizioni che dovessero arrivare nei prossimi giorni), che prevedono l’utilizzo dei sieri Pfizer o Moderna per le seconde dosi sui circa 55mila cittadini che hanno già ricevuto AstraZeneca. In questi giorni le Asl stanno riorganizzando le proprie agende (anche, nel caso fosse necessario, con il rinvio delle prime dosi) e verificando l’esatta quantità di vaccini aggiuntivi necessaria, che verrà poi richiesta alla Struttura Commissariale nazionale.

In Abruzzo la campagna vaccinale non si è mai fermata in questi giorni, anche dopo i provvedimenti riguardanti AstraZeneca e tutte le Asl hanno cercato di assicurare le somministrazioni, pur con un lieve decremento giornaliero medio rispetto ai livelli delle ultime settimane.

Non cambia nulla per gli over 60 e per chi, di qualunque età, ha già iniziato il ciclo vaccinale con i sieri Pfizer e Moderna.

Teramo

Chiuso un borsettificio a Corropoli: lavoratori in nero e clandestini

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Operazione dei Carabinieri della Stazione di Corropoli e dei colleghi del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Teramo.

TERAMO – Su 22 dipendenti, 9 erano in nero. Ed erano oltretutto irregolari sul suolo italiano. Ma oltre a queste, sono state anche altre le violazioni che i Carabinieri hanno riscontrato all’interno del borsettificio chiuso oggi a Corropoli.

Titolare del laboratorio, una cittadina cinese. I nove non potevano avere un regolare contratto di lavoro, in quanto clandestini nel Paese.

Nel borsettificio chiuso a Corropoli poi i militi hanno riscontrato diverse carenze igienico-sanitarie, nonché le inottemperanze alle normative sulla formazione dei lavoratori e sulla sicurezza.

L’attività è stata dunque oggetto di decreto di sospensione ed alla titolare sono state comminate delle sanzioni per circa 72 mila euro.

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Abruzzo

Truffe on-line sventate dalla Polizia Postale: vishing e smishing in aumento in Abruzzo

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I truffatori, attraverso SMS o telefonate che, apparentemente, provengono da banche ed istituti di credito, raggirano le vittime convincendole a fornire loro i dati o direttamente a fargli un bonifico, per prevenire un presunto attacco telematico.

L’AQUILA – Nelle ultime settimane in Abruzzo gli investigatori della Sezione Operativa della Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale dell’Aquila hanno sventato due tentate truffe on-line, provate mediante le tecniche dello smishing e del vishing.

La prima prevede l’invio di un SMS apparentemente inviato da un istituto di credito o da una banca, che avvisa l’utente di aver subito un tentativo di accesso non autorizzato nei propri conti. Didascalia e intestazione del messaggio replicano in tutto e per tutto quello della banca. Chi non si accorge del raggiro, viene indirizzato verso un sito clone, che presenta simboli, loghi e colori di quello dell’istituto di credito, nel quale le persone, credendo di mettere al sicuro i propri risparmi, forniscono ai truffatori tutti i dati sensibili e le chiavi per aprire i propri conti.

Il vishing è simile allo smishing, ma avviene tramite telefonata, ed anche questo è stato recentemente tentato in Abruzzo. Un presunto addetto della banca, segnalando sempre un tentativo di accesso, convince le persone ad effettuare un “bonifico sicuro”, per mettere al sicuro i soldi sotto attacco. Soldi che ovviamente sparirebbero.

Fortunatamente, la Polizia Postale è intervenuta prima che potessero andare a buon fine le due truffe tentate. In un caso le indagini sono partite dalla segnalazione di una persona, contatta da un sedicente “commissario Rizzo”, apparentemente appartenente proprio alla Sezione Operativa della Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale dell’Aquila. Durante la telefonata è caduta la linea e l’interlocutore, spaventato, ha chiamato la Polizia Postale chiedendo di essere rimesso in contatto con il presunto commissario. Da lì gli agenti, quelli veri, hanno sventato le due tentate truffe on-line.

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Teramo

Concorso per il posto da vice comandante della Polizia Locale ad Alba Adriatica, Siamo Alba: «doveva essere un interno»

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La lista d’opposizione in Consiglio Comunale ad Alba Adriatica critica la decisione di scegliere tramite concorso pubblico il prossimo vice comandante della Polizia Locale, escludendo di fatto il personale interno: «Casciotti ha dimostrato irriconoscenza». Critiche anche al Comandante Daniela D’Ambrosio.

TERAMO – «La procedura che è stata scelta, la mobilità volontaria fra Enti, esclude a priori la possibilità di partecipare alla selezione a personale interno al Comando in possesso di titoli, capacità, professionalità e cosa ancora più importante, esperienza acquisita sul campo». Siamo Alba critica la procedura scelta dall’Amministrazione per assegnare il posto da vice comandante della Polizia Locale di Alba Adriatica, che sarà assegnato tramite concorso pubblico.

Secondo i rappresentanti della lista, sarebbe stato più opportuno premiare l’esperienza e la competenza degli attuali membri del corpo, scegliendo tra loro il nuove vice Comandante. «Non stupisce che la Sindaca Casciotti ed il suo esecutivo facciano scelte discutibili sul personale, a volte anche ‘ad personam’, ma ciò che lascia più basiti è il silenzio assordante del Comandante della Polizia Locale che, condividendo tale scelta, decreta in prima persona l’assenza di personale all’interno del Corpo, formato e idoneo a ricoprire tale ruolo. E siccome sappiamo bene che non è così, resta incomprensibile come il Comandante della Polizia Locale Daniela D’Ambrosio possa tacitamente accettare una scelta del genere. Rimane solo da pensare che Ella stessa ne sia la regista se non complice, ragion per cui la invitiamo a far sentire la propria voce prendendo le distanze da tale scelta, sarebbe anche ora una volta tanto, per difendere quel personale che nel corso degli anni ha dato lustro al Corpo di Polizia Locale di Alba Adriatica, dimostrando preparazione, coraggio ed attitudine in situazioni delicate, così da ottenere fiducia ed attestati di stima dalle altre Forze di Polizia e dagli Organi superiori».

«Considerato che per la copertura in organico di altre figure professionali è stata scelta la
procedura del concorso pubblico oppure in alternativa l’attingimento da graduatorie di altri
Enti – conclude la nota – la Sindaca Casciotti, l’Assessore al Personale Pulcini e la Comandante della Polizia Locale D’Ambrosio spieghino perché solo per il posto di Vice Comandante abbiano deciso di ricorrere all’unica procedura che non consente di poter concorrere al personale interno in possesso di requisiti, senza nemmeno considerare che addirittura alcuni di loro sono idonei in graduatorie per Comandante della Polizia Provinciale oppure di altri Comuni. L’amministrazione Casciotti scorge sempre il cammino migliore da seguire, ma sceglie di percorrere solo quello a cui è abituata».


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