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Abruzzo

14 teramani internati nei lager tedeschi insigniti della Medaglia d’Onore con decreto Presidenziale

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TERAMO  – In occasione della Giornata della Memoria, nel Palazzo del Governo, a Teramo, il Prefetto Massimo Zanni ha consegnato le medaglie d’onore conferite con Decreto del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ai cittadini deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra, quale risarcimento soprattutto morale che la Repubblica Italiana riconosce per il sacrificio patito dai propri cittadini. Questi i destinatari delle medaglie, consegnate ai familiari:

Cesare Cervellini, nato a Giulianova nel 1916, artigliere, catturato dai tedeschi il 9 settembre 1943 e liberato il 9 settembre 1945. Walter Costantini, nato a Giulianova nel 1920, Sottotenente dell’Aeronautica, catturato dopo l’8 settembre 1943 e liberato dagli alleati nell’aprile 1945; era in un lager con il futuro Sindaco di Teramo Carino Gambacorta. Aldo De Berardinis, nato a Roseto degli Abruzzi nel 1922, artiglieria, catturato in Grecia dopo l’8 settembre 1943 e liberato nel luglio 1945. Carino Gambacorta, Sottotenente di Fanteria, nato a Teramo nel 1912. Catturato dopo l’8 settembre e liberato nell’estate 1945 dopo due anni di prigionia in Polonia e in Germania. Futuro Sindaco di Teramo, futuro presidente della Cassa di Risparmio della Provincia di Teramo e futuro presidente del Mediocredito Regionale Abruzzese. Dal 1973 alla morte, avvenuta nel 1993, fu Vicepresidente nazionale dell’ANMIG (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra). Due volte Premio della Cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri (1966 e 1972), Medaglia d’Argento per l’Opera svolta a favore della Scuola (1955) e Medaglia di Bronzo dei Benemeriti della Cultura e dell’Arte (1958). Pasquale Manocchia (detto Lino), aviere, nativo di Giulianova nel 1921, catturato dopo l’8 settembre a Mostar nell’ex Jugoslavia e liberato il 30 agosto 1945. Noto giornalista italo americano a New York, intervistò molti Presidenti americani e star di Hollywood; recentemente è uscito il libro postumo che racconta il suo internamento dal titolo “Frammenti di un Prigioniero” della Artemia Nova Editrice a cura del prof. Elso Simone Serpentini e Walter De Berardinis. Flaviano Stacchiotti, artigliere, nativo di Giulianova nel 1916, catturato dopo l’8 settembre e liberato il 18 marzo 1946. (in totale furono quattro i fratelli Stacchiotti catturati nei Balcani e deportati in Germania – caso raro nel panorama italiano – solo Cesare Stacchiotti ritirò la medaglia molti anni fa). Luigi Stacchiotti, artigliere, nativo di Giulianova nel 1914, catturato dopo l’8 settembre – disperso (forse fronte russo) il 15 maggio 1944; il corpo non è mai stato ritrovato. Pasquale Stacchiotti, fante, nato a Giulianova nel 1922, catturato dai tedeschi in Egeo, verrà liberato nel novembre 1944. Ernesto Zenobi, Carabiniere, nato a Canosa di Puglia nel 1908 da genitori di Giulianova, catturato in Albania dopo l’8 settembre, muore a Gorlitz il 15 novembre 1943; oggi è sepolto nel Cimitero Militare Italiano di Varsavia. Mariano Antonetti, nato a Monterotondo (Roma) nel 1922 da genitori di Fano Adriano, catturato sul fronte greco dopo l’8 settembre 1943, verrà liberato nel luglio 1945. Angelo Pelizzi, artigliere, nato a Fano Adriano nel 1924, catturato a Reggio Emilia dopo l’8 settembre 1943 e liberato il 17 aprile 1945. Matteo Pelizzi, Fante, nato a Fano Adriano nel 1920, catturato in Croazia dopo l’8 settembre 1943 e liberato il 5 luglio 1945. Nello Riccioni, fante, nato a Fano Adriano nel 1921, catturato in Grecia e liberato il 20 luglio 1945. Valentino Antonetti, artigliere, nato a Fano Adriano nel 1917, catturato in Grecia e liberato il 31 agosto 1945.

L’iniziativa è stata il frutto di un attento percorso di ricerca portato avanti negli anni dal giornalista e ricercatore storico sugli IMI – Internati Militari Italiani, Walter De Berardinis (tra l’altro delegato dalle famiglie Manocchia e Zenobi a rappresentarle in Prefettura a Teramo), il quale, documenti alla mano, ha saputo ricostruire con attenzione certosina le vicende dei cittadini cui è stata conferita l’alta onorificenza, dando ai familiari delle ulteriori notizie e informazioni relative ai propri cari, con ciò aprendo un dialogo di memoria tra i discendenti di chi, con il proprio sacrificio, ha dato un enorme contributo umano e ideale all’Italia. Dopo la cerimonia in Prefettura, i familiari dei quattordici cittadini cui sono state conferite le medaglie si sono trasferiti presso la sede dell’Archivio di Stato di Teramo. Qui, il ricercatore storico De Berardinis e il direttore dell’Archivio di Stato, Ottavio di Stanislao, hanno tenuto una relazione sulle vicende dei quattordici commemorati, facendo inoltre omaggio ai famigliari degli stessi delle copie di documenti (fogli matricolari ecc) relativi al loro arruolamento e alle loro vicende. “Giornata memorabile per la storia degli IMI teramani – spiega De Berardinis – erano anni che non venivano insigniti così tanti ex internati alla memoria.

Teramo

Convocato per il 30 luglio il Consiglio Comunale a Martinsicuro

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Lo ha comunicato il presidente Umberto Tassoni. Seconda convocazione per il giorno successivo.

TERAMO – Si riunirà il prossimo 30 luglio alle 13:15 in prima convocazione ed il giorno successivo alla stessa ora in seconda convocazione, il Consiglio Comunale di Martinsicuro, come reso noto dal presidente Umberto Tassoni.

Due gli appuntamenti all’ordine del giorno:

  • Riconoscimento debito fuori bilancio ai sensi dell’art. 194, comma 1 lett. a.d. lgs. n. 267/200 – sentenza Tribunale di Teramo n. 1253/2023
  • Assestamento generale di Bilancio 2024/2026 e verifica degli equilibri ai sensi degli artt. 175, comma 8 e193 del d. lgs. n. 267/2000

La seduta del Consiglio Comunale può essere seguita in diretta sulla pagina Facebook del Comune.

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Abruzzo

In arrivo il primo weekend da bollino rosso: Anas sospende 900 cantieri

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Per far fronte al primo grande esodo estivo, Anas ha comunicato che circa il 70% dei cantieri presenti sulle strade e sulle autostrade è stato sospeso. Alcuni però restano inamovibili.

TERAMO – Dal 27 luglio al 3 settembre verranno sospesi 906 cantieri presenti sulle strade e sulle autostrade del Paese, pari al 70% di quelli attualmente attivi. Lo ha comunicato Anas, spiegando di aver preso questa decisione per agevolare il traffico durante il periodo dell’esodo estivo.

«In vista dell’esodo estivo – ha spiegato l’Amministratore Delegato Aldo Isi – abbiamo potenziato i presìdi su tutto il territorio nazionale e limitato la presenza dei cantieri con l’obiettivo di rendere più agevole e sicuro per tutti gli utenti il viaggio lungo gli itinerari di breve, media e lunga percorrenza della nostra rete».

Non tutti i cantieri presenti sulle autostrade però potranno essere sospesi e per conoscere quali sono quelli inamovibili Anas invita i viaggiatori a consultare prima di partire la pagina Esodo Estivo.

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Pescara

L’omicidio di Thomas era premeditato, il movente un debito da 70 euro

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Il ragazzo sedicenne ucciso a Pescara sarebbe caduto in un agguato: il branco lo stava cercando per un debito da 70 euro legato allo spaccio di hashish. E’ quanto emerso dalle analisi dei cellulari dei presunti killer e e dei loro complici.

PESCARA – L’omicidio di Thomas Luciani, il sedicenne brutalmente ucciso in un parco nel centro di Pescara lo scorso 23 giugno, sarebbe stato premeditato. Il ragazzo non avrebbe incontrato casualmente i suoi assassini, ma questi sarebbero stati sulle sue tracce , in una sorta di caccia all’uomo. A tradirlo, un selfie nei pressi della stazione, che ha fornito indizi sulla sua posizione a chi lo stava cercando. Il motivo, un debito da 70 euro.

Per l’omicidio di Thomas sono stati fermati due ragazzi, coetanei della vittima. Insieme a loro, erano presenti altri quattro ragazzi. Dopo averlo accoltellato a morte, lo hanno lasciato agonizzante, tra le sterpaglie, non lontano dalla stazione centrale di Pescara. Poi sono andati al mare.

Thomas, originario di Rosciano, ma ospite di una comunità molisana, avrebbe utilizzato i 70 euro che il branco gli aveva affidato per acquistare hashish, per divertirsi con gli amici a Pescara nel fine settimana. Il sabato il presunto omicida ha provato più volte a mettersi in contatto con lui, ma aveva il telefono spento, anche per non dover rispondere alla comunità. La domenica il ragazzo viene immortalato in un selfie caricato sui social da un amico, nei pressi della stazione. Il branco esce a cercarlo. Uno dei due presunti killer ha un coltello con sé. Nei piani di Thomas ci sarebbe quella di far ritorno alla comunità che lo ospita. E’ in cerca di 10 euro per il treno per Vasto, dove abita la sua ragazza. Da lì, avrebbe raggiunto Campobasso. Il treno partiva alle 18:00. Attorno alle 17:00 però il ragazzo ha incontrato i suoi assassini ed è stato ucciso in un parco.

E’ quanto hanno ricostruito gli inquirenti tramite l’ascolto delle testimonianze e l’analisi dei telefoni cellulari delle persone coinvolte, tutte minorenni. A far propendere per l’ipotesi dell’agguato premeditato sono due elementi in particolare: la foto che ritrae Thomas nei pressi del luogo del delitto, poche ore prima del suo omicidio, e un video che lo ritrae in sella ad uno scooter in compagnia di uno dei presunti assassini, nel 2023. Questi aveva dichiarato di non conoscere l’identità della vittima.

Il gip del Tribunale per i minorenni dell’Aquila, Cristina Tettamanti, ha respinto la richiesta di arresti domiciliari avanzata dai legali di uno dei due sedicenni indagati per l’omicidio, che resta dunque nel carcere minorile di Bari: non sarebbero emersi indizi e circostanze utili, secondo il giudice, a far dubitare della capacità di intendere e di volere del minore, quanto piuttosto una fredda determinazione nel commettere l’azione delittuosa. Per i legali il ragazzo è a rischio suicidio. L’altro sedicenne indagato si trova attualmente nell’istituto penale minorile di Roma.

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