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Teramo

Roseto, a 5 anni dalla scomparsa una sezione della biblioteca intestata a Ester Pasqualoni, vittima di femminicidio

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commemorazione Ester Pasqualoni a cinque anni dal suo femminicidio

ROSETO DEGLI ABRUZZI – Il 21 giugno del 2017, la dottoressa Ester Pasqualoni, medico oncologo, stava raggiungendo la sua auto nel parcheggio dell’ospedale di Sant’Omero dopo una giornata di lavoro, quando venne aggredita e uccisa barbaramente. Un uomo armato di coltello la colpì ripetutamente. Non si è trattato di un’aggressione improvvisa, né di un raptus incalcolabile. Il suo assassino, Enrico Di Luca, sessantottenne ritrovato pochi giorni dopo senza vita nel suo appartamento di Martinsicuro, era lo stesso stalker che da più di dieci anni la perseguitava. Ester, più volte ha provato a fermarlo, rivolgendosi alle forze dell’ordine e denunciandolo per sei volte. Tutto vano, quel giorno Di Luca l’ha attesa nel parcheggio per compiere il femminicidio.

Ovviamente il cruento fatto di cronaca scosse molto l’intero territorio, in particolare la comunità rosetana, dove Ester abitava, che dedicò alla sua memoria concorsi letterari ed una targa nel parco comunale. Anche una sezione del Day Hospital oncologico e l’ospedale di Sant’Omero, dove lavorava, sono intitolati a lei. Il prossimo martedì 21 giugno, a cinque anni dalla morte, ad Ester Pasqualoni sarà intitolata anche una sezione della biblioteca comunale, dopo una commemorazione pubblica, organizzata dalla locale Commissione Pari Opportunità e dalla Rete antiviolenza “Ester sono Io”.

«È nostro dovere – afferma il primo cittadino Mario Nugnes – tenere vivo il ricordo di Ester continuando a parlare di temi importanti come il femminicidio e la violenza di genere, tematiche purtroppo sempre troppo attuali, come ci ricorda la fredda cronaca delle ultime settimane. Per questo l’Amministrazione ha deciso di dedicarle una sezione all’interno della nostra Biblioteca Civica, un luogo simbolo della città e nel quale, anche le future generazioni, potranno conoscere e mantenere viva la memoria della Dottoressa Pasqualoni».

«Ricordare Ester significa anche ricordare a tutti noi che purtroppo i numeri sui femminicidi e le violenze sulle donne nel nostro Paese continuano a essere impressionanti, una vera e prioria emergenza sociale che pare non avere fine – spiega la Consigliera delegata alle Pari Opportunità Toriella Iezzi – È necessario agire congiuntamente su più livelli: normativo, colmando dei vuoti che purtroppo continuano a esserci; economico, attivando tutti gli strumenti per supportare e qualificare il lavoro femminile, aiutando contestualmente a reinserire le donne bisognose mondo lavoro; linguistico, eliminando gli stereotipi di genere che ancora rimangono forti. Dobbiamo fare rete tra tutti gli attori che operano sul territorio: CPO, sportelli antiviolenza che operano sul territorio, forze dell’Ordine e strutture sanitarie, tutti assieme con l’obiettivo di supportare le donne in difficoltà».

«Il nostro vuole essere un messaggio forte, un messaggio di cultura, dobbiamo parlarne se vogliamo cambiare lo stereotipo che vede la donna vittima in quanto donna; la violenza sulle donne è un problema innanzitutto degli uomini ed è soprattutto a loro che noi della Commissione Pari Opportunità rivolgiamo l’invito a partecipare, l’uomo, il figlio, il padre, il marito, tutti insieme per parlare un nuovo linguaggio di rispetto e amore autentico» spiega Silvia Mattioli, Presidente della Commissione Pari Opportunità di Roseto degli Abruzzi.

«Facciamo vivere Ester e nel suo nome supportiamo donne vittime di violenza e promuoviamo parità di genere attraverso un cambiamento culturale.  Ester ha lasciato un segno importante e le testimonianze di stima e affetto giungono da chiunque l’abbia conosciuta, da chi ha lavorato al suo fianco, e la sua scomparsa ha lasciato un vuoto immenso, e nel tempo non si è mai spento il ricordo di una donna, una madre, un medico molto speciale» conclude Anna Di Donatantonio, amica di Ester e coordinatrice della rete antiviolenza “Ester siamo noi”.

Durante la commemorazione sarà inaugurata, quindi, una sezione della Biblioteca Comunale intitolata ad Ester Pasqualoni e dedicata ad opere che trattano la violenza di genere, cultura e imprenditoria femminile e sarà posizionata un’opera di ceramica di colore rosso donata alla Città di Roseto di Roseto degli Abruzzi dalla rete “Ester sono Io” e realizzata dal maestro ceramista di Castelli Marcello Melchiorre.  L’opera rimarrà poi esposta in Biblioteca.

Teramo

Video contro le truffe agli anziani nei 3 totem digitali installati a Martinsicuro

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video truffe anziani martinsicuro totem

Il video contente alcune precauzioni da adottare per evitare le truffe agli anziani, della durata di un minuto, verrà trasmesso circa 200 volte al giorno nei totem digitali presenti in Piazza Cavour, via Aldo Moro a Martinsicuro e sul Lungomare Filzi a Villa Rosa.

TERAMO – E’ stato trasmesso per la prima volta questa mattina, sabato 12 ottobre, il video contenente alcuni consigli utili per evitare le truffe agli anziani che sarà trasmesso quotidianamente dai totem digitali di Martinsicuro. Il video dura un minuto e contiene le precuazioni da adottare. Sarà trasmesso circa 200 volte al giorno.

Presenti alla prima riproduzione questa mattina il sindaco Massimo Vagnoni, il Maggiore Gianluca Ceccagnoli Comandante della Compagnia Carabinieri di Alba Adriatica e il Consigliere Ilario Capece, delegato alla sicurezza. L’iniziativa fortemente voluta dai Carabinieri e in particolare dal Comandante della Stazione di Martinsicuro Luogotenente Francesco Farinaro al fine di continuare a tessere una “rete di protezione” a favore degli anziani, ha avuto favorevole ed entusiastico accoglimento da parte del Sindaco di Martinsicuro offrendo uno strumento per trasmettere lo spot dall’alta valenza preventiva, dall’interesse comune e dalla importante utilità sociale. Inoltre il video sarà trasmesso nelle pagine social del Comune di Martinsicuro e le locandine informative dell’Arma dei Carabinieri circa il contrasto a questo fenomeno sono stati applicati nei punti nevralgici del territorio di Martinsicuro (Centri aggregazione per anziani, esercizi pubblici e commerciali, banche, uffici postali, farmacie etc), per un totale di oltre 100 luoghi di esposizione.

Con questo ulteriore tassello ci si prefigge di raggiungere altri soggetti e non solo anziani, per metterli a conoscenza del fenomeno che seppur in forte diminuzione continua a esistere anche se adesso molte potenziali vittime sono informate e spesso sventano questo odioso reato ordito nei loro confronti e in questa battaglia quotidiana un ruolo fondamentale è assunto dal Comandante della Stazione di Martinsicuro  Luogotenente Francesco Farinaro che non perde occasione  per intrattenersi con anziani al fine di far sentire viva la presenza e la vicinanza  dell’Arma e per metterli in guardia da azioni  truffaldine portate avanti nei loro confronti da malviventi senza scrupoli.

Questa odierna è solo l’ultima iniziativa portata avanti dai Carabinieri che ne segue altre quali: incontri nelle chiese e nei centri di aggregazione, presenza del comandante di Stazione Carabinieri  negli uffici postali nei giorni di pagamento delle pensioni, interlocuzioni con i direttori degli uffici postali al fine di intercettare strani prelievi di soldi da parte di anziani ovvero anziani che vengono accompagnati da sconosciuti,  interlocuzioni sul fenomeno nel corso delle riunioni di condominio, spot nei monitor informativi degli ospedali della provincia.

L’auspicio dell’Arma è quello di poter coinvolgere nell’iniziativa altri comuni della provincia teramana con iniziative analoghe che hanno sempre lo scopo di pubblicizzare il fenomeno ed accrescere e rafforzare la “rete sociale” per la protezione delle persone anziane da tali reati.

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Teramo

Silvi, bimbo di 4 anni caduto dal balcone, indagini in corso

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volante pattuglia arresto carabinieri cc 112

Nonostante il volo, il bimbo di 4 anni caduto dal balcone del primo piano di un palazzina di Silvi Marina non si trova in pericolo di vita.

TERAMO – E’ stato immediatamente soccorso da alcuni vicini che hanno assistito alla scena e che hanno chiamato i soccorsi. Trasferito d’urgenza in ospedale a Pescara, il bimbo caduto dal balcone di una casa al primo piano, a Silvi Marina, è ora ricoverato presso il reparto Pediatrico. Non si trova in pericolo di vita, fotunatamente.

L’episodio si è verificato nel pomeriggio di oggi, sabato 12 ottobre, in via Fratelli Bandiera. Le cause della caduta del piccolo sono attualmente al vaglio. Al momento non è chiara la dinamica dell’accaduto, nè chi fosse presente in casa in quel momento, ma si sa che il bimbo è precipitato sul lastricato dell’atrio condominiale.

Pomeriggio odierno in Silvi Marina via fratelli Bandiera neo 6 un minore di anni 4 , per cause ancora in fase di accertamento cadeva da un balcone del primo piano di una palazzina di due piani.

Sulla vicenda è stato aperto un fascicolo e la pm Colica ha assunto la direzione delle indagini.

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Teramo

Ufficio postale di Martinsicuro ancora chiuso, il sindaco diffida Poste Italiane

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L’ufficio postale temporaneo installato in via Napoli risulta inadeguato, mentre ancora nulla si sa circa la riapertura della sede di via Piemonte.

TERAMO – Dopo la rapina di 7 mesi fa, Martinsicuro si trova ancora sprovvista di Ufficio Postale ed il sindaco Massimo Vagnoni, che lamenta assenza di comunicazioni da parte dei responsabili, diffida Poste Italiane.

Due in particolare le missive rimaste senza riscontri. La prima risale al 21 agosto quando il sindaco aveva manifestato il disappunto di un’intera città per l’ufficio postale provvisorio di via Napoli giudicato inadeguato per una centro di oltre 16mila abitanti. Vagnoni era tornato a chiedere chiarimenti e informazioni anche sulla riapertura dell’ufficio di via Piemonte rimasto chiuso dopo l’evento delittuoso dello scorso febbraio, ma da Poste Italiane nessuna risposta.

«Nonostante i reiterati solleciti, non si è avuto alcun riscontro formale alla richiesta di informazioni sui tempi e sulle modalità di ripristino dell’Ufficio postale di Via Piemonte inoltrata lo scorso mese di agosto – le parole del sindaco, Massimo Vagnoni – Non solo, ma il servizio erogato all’interno della postazione mobile installata in Via Napoli, è da ritenersi del tutto inadeguato rispetto alle richieste dell’utenza che non vengono evase in tempistiche adeguate; in particolare il personale impiegato è assolutamente insufficiente rispetto al numero degli utenti costretti ad attese lunghissime all’esterno della struttura con inevitabili disagi. L’amministrazione comunale, ha già provveduto a proprie spese ad installare da mesi dei gazebo all’esterno della struttura per mettere a disposizione dell’utenza un riparo e un posto dove sedersi, ma tale situazione non può protrarsi a tempo indeterminato e, soprattutto, non è ammissibile che un ufficio postale di una città di oltre 16 mila abitanti possa avere un servizio in una sede provvisoria e con solo due addetti allo sportello».

Vagnoni conclude: «L’amministrazione si rende ancora una volta disponibile a supportare Poste Italiane nell’eventuale ricerca di altro locale a Martinsicuro dove posizionare gli uffici postali in modo da ridurre al massimo i disagi degli utenti nel doversi recare presso un container, ma non possiamo aspettare ancora, serve subito una soluzione».

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