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Teramo

Elezioni Alba Adriatica, Massimo Marconi si presenta: «starò a contatto con la gente»

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La presentazione ufficiale si terrà la prossima domenica 26 febbraio all’Hotel Excelsior, ma la candidatura di Massimo Marconi a sindaco di Alba Adriatica alle Elezioni Amministrative della prossima primavera è già sul tavolo. Il candidato espresso dal comitato civico “Siamo Alba” ha infatti annunciato nel corso di una conferenza stampa che sfiderà l’attuale sindaco Antonietta Casciotti.

TERAMO – Massimo Marconi, albense, 59 anni, maresciallo della polizia di Polizia Locale, il prossimo 26 febbraio presenterà ufficialmente la sua candidatura a sindaco di Alba Adriatica, con il contenitore civico “Siamo Alba”, alle Elezioni Amministrative della prossima primavera. Sebbene si presenti per la prima volta ai nastri di partenza della corsa alle urne, ha già incassato un consistente sostegno politico: non solo il centrodestra, con Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia, convergerà su di lui, ma anche Italia Viva ha reso noto che appoggerà la sua candidatura. Azione non ha ancora sciolto la riserva. Si va dunque verso una corsa a due, tra Marconi e l’attuale prima cittadina Antonietta Casciotti.

Massimo Marconi, che si definisce «progressista di centro», non nasconde una certa soddisfazione nell’aver incassato un così ampio supporto alla sua candidatura: «Sono contento di aver ricevuto attestati di stima dal centrodestra, sebbene io sia di estrazione centrista, prima nel Partito Popolare e poi nella Margherita. Devo dire che ho incontrato persone di altissimo profilo e di notevole levatura culturale. Il progetto è partito dal contenitore civico “Siamo Alba” ed ha attratto le forze politiche. Ai partiti che ci sostengono va il merito aver recepito l’esigenza di esprimere una candidatura del territorio, senza cercare forzature verso figure strettamente politiche. La mia candidatura, che nasce per fare da collante tra diverse anime, vuol proprio essere espressione di tutte queste forze. C’è dialogo, c’è confronto e c’è voglia di aggregare quante più persone possibile e c’è parità d’intenti. Nessun imbarazzo verso l’appoggio dei partiti del centrodestra, semmai uno stimolo».

In merito al ruolo del contenitore civico, Marconi afferma: «E’ tutto partito da “Siamo Alba”, che in appena un anno ha saputo fare grandi cose: ha risvegliato coscienze come nel caso della difesa degli alberi del lungomare, ha realizzato sondaggi per chiedere ai cittadini quali fossero le loro esigenze, ha fatto sentire la propria presenza ed ha aggregato molte persone. Io ho intenzione di muovermi in questo solco e anche la campagna elettorale si svolgerà così: batterò le strade, parlerò coi cittadini e starò a contatto con la gente».

La compilazione delle liste non è ancora ultimata, così come non è ancora stato illustrato nel dettaglio il programma, ma Massimo Marconi indica i punti principali sui quali ha intenzione di intervenire: «problema dell’erosione, per il quale bisogna dialogare con le Istituzioni superiori al fine di realizzare un intervento radicale sulla costa, per certi versi faraonico. Non sono cose che può risolvere una sola amministrazione comunale. Poi attenzione alla sicurezza, con l’implementazione del sistema di videosorveglianza e l’attivazione di varchi in uscita ed in entrata, come quelli installati ad esempio nel comune di Martinsicuro, per poter avere il controllo sulla popolazione presente nel territorio comunale, pur rispettando e garantendo privacy e riservatezza. Pensiamo poi che vada completamente rivista la viabilità. In questo senso noi la pensiamo in manera diametralmente opposta all’amministrazione attuale, specie per quanto riguarda i sensi unici del centro cittadino. Va poi recuperata la zona della stazione, utilizzatissima e molto frequentata, sia per quanto riguarda la viabilità dell’area, sia per sicurezza e decoro. Va assolutamente donato un nuovo volto all’intera zona. Infine, crediamo sia molto importante ridiscutere il progetto relativo al nuovo lungomare presentato dall’amministrazione uscente. Noi non siamo concettualmente contrari ad intervenire, a patto però, che venga salvaguardato il verde pubblico e che venga realizzato un progetto che tenga in considerazione il problema dell’erosione costiera: non serve a nulla un buon lungomare se è invaso dall’acqua o se non c’è spiaggia. Crediamo quindi che sia necessario rivedere qualcosa e che il progetto abbia la massima condivisione. Magari al momento, potrebbe essere sufficiente un restyling del lungomare, con uno sforzo più contenuto».

Infine Marconi, che otterrà l’aspettativa a breve sebbene abbia tempo fino al 10 aprile per “rimuovere l’incompatibilità” [cinque giorni prima della chiusura delle liste, fissata al 15 aprile, ndr], conclude affermando: «Punterò a portare quanta più gente possibile a votare e credo che lo stesso farà il sindaco Casciotti. Ritengo che sia molto importante invertire la tendenza dell’affluenza alle elezioni e invogliare quanti più cittadini ad esprimersi. Un sindaco che viene eletto solo dalla metà degli elettori è in qualche modo legittimato solo parzialmente. È importante invece che il primo cittadino sia davvero espressione dell’intero territorio».

Teramo

Insulti sul web, il sindaco di Giulianova ritira la querela: «tutti possono sbagliare»

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Si è tenuto un incontro chiarificatore tra il sindaco di Giulianova Jwan Costantini e il giovane Alessio Di Massimantonio: il primo cittadino ha ritirato la querela per alcuni insulti ricevuti via web.

TERAMO – Il Sindaco di Giulianova Jwan Costantini ritira la querela per gli insulti sul web e incontra nel suo ufficio Alessio Di Massimantonio. “ Tutti possono sbagliare ma tutti possono essere perdonati. Alessio ha capito di aver commesso un errore ed ha scritto una lettera che mi ha molto colpito”.

Incontro chiarificatore e pacificatore, questa mattina, tra il Sindaco Jwan Costantini ed il giovane Alessio Di Massimantonio, querelato dal Primo Cittadino per aver pubblicato sul web, al suo indirizzo,  insulti e frasi infamanti. Nei giorni scorsi, Di Massimantonio aveva inviato una lettera porgendo al sindaco «sincere scuse per quanto pubblicato durante la passata tornata elettorale. La delusione per la lista non presentata nonché l’incapacità dei rappresentanti della sinistra di presentare un progetto forte e coeso, mi portarono a sfogare la frustrazione accumulata sui social, conducendo una campagna denigratoria che si rivelò, prima ancora che inefficace, eticamente non condivisibile. La competizione politica, infatti, non deve mai travalicare i limiti della correttezza e del rispetto nei confronti del candidato avversario, il quale va affrontato sui temi e non sul personale».

Di Massimantonio, in vista dell’imminente tornata elettorale si ripromette di «non commettere gli errori del passato» e lancia un appello perché sia «una sfida sana e leale. Dietro un contendente – sottolinea – c’è sempre una persona che vive nella nostra stessa città, che ha una casa, un lavoro, una famiglia. Magari ha una visione diversa, ma è pur sempre una persona come noi, non un alieno».

Il Sindaco ha accettato le scuse del ragazzo, ha ritirato la querela e lo ha invitato nel suo ufficio. «Tutti possono sbagliare ma tutti possono essere perdonati – sottolinea Costantini – Alessio ha capito di aver commesso un errore e ha scritto una lettera che mi ha molto colpito.
La tastiera di un computer non può essere usata incontrollatamente,  come fosse una fionda per colpire e offendere chi non la pensa come noi. Con Daniele, questa mattina, ci siamo incontrati sul terreno del dialogo e della conoscenza reciproca. La violenza verbale non ha giustificazioni. Restiamo, Alessio ed io, su posizioni ideologiche diverse, ma entrambi convinti che nessuna idea politica possa prescindere dal rispetto delle persone, delle loro storie e della comunità, civile e familiare, che rappresentano».

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Teramo

Recuperati 5 quintali di barre metalliche rubate a Mosciano Sant’Angelo

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Il furto è avvenuto nella notte dello scorso 23 settembre. Il valore della refurtiva si aggira intorno ai 150 mila euro. Sono in corso le indagini per risalire ai responsabili.

TERAMO – I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Giulianova, durante alcuni controlli nelle aree rurali, hanno rinvenuto in un casolare dismesso a Mosciano Sant’Angelo 5 quintali di barre metalliche rubate.

Il valore del materiale edile recuperato ammonta a circa 150 mila euro. Il furto è avvenuto lo scorso 23 settembre. Le barre metalliche ritrovate a Mosciano Sant’Angelo erano state rubate da una ditta della zona. Tutta la refurtiva è stata riconsegnata al legittimo proprietario.

Sei in tutto i casolari abbandonati ispezionati nel giuliese. Oltre a questi, i Carabinieri hanno svolto controlli anche all0interno di 12 esercizi pubblici, hanno fermato 48 mezzi, identificato un centinaio di persone ed hanno verificato la posizione di 15 soggetti sottoposti alla misura degli arresti domiciliari o ad altre limitazioni delle libertà personali.

A Canzano, i Carabinieri di Castelnuovo Vomano hanno fermato un automobilista che mostrava i sintomi di chi ha fatto uso di stupefacenti: effettuando un’ispezione del suo veicolo, hanno trovato 5 grammi di hashish. L’uomo è stato deferito e segnalato alla Prefettura in qualità di assuntore e la sua patente è stata ritirata.

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Teramo

Arrestato per spaccio il commesso di un supermercato a Pineto

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I Carabinieri di Pineto hanno sorpreso il commesso di un supermercato cedere una dose di cocaina: addosso e in casa aveva altro stupefacente ed è stato arrestato per spaccio.

TERAMO – Mentre erano impegnati in un servizio di controllo e vigilanza nei pressi delle attività commerciali, al fine di reprimere eventuali reati di tipo predatorio, i Carabinieri della stazione di Pineto hanno assistito ad una scena che ha attirato la loro attenzione: un dipendente di un supermercato è uscito brevemente dal punto vendita e dopo aver scambiato poche parole con un avventore gli ha ceduto una bustina. La persona l’ha subito intascata e poi si è rapidamente dileguata a piedi. I militi allora hanno deciso di procedere con i controlli ed il commesso del supermercato di Pineto è stato arrestato per spaccio.

Addosso infatti aveva sei dosi di cocaina e gli inquirenti ipotizzano che poc’anzi avesse ceduto una dose della stessa sostanza. I Carabinieri hanno esteso i controlli anche alla sua abitazione e durante la perquisizione domiciliare hanno trovato altro stupefacente. In tutto una ventina di grammi, già suddivisi in 31 dosi, oltre al materiale per confezionarle, un bilancino di precisione ed un coltellino e modiche quantità di droghe leggere, hashish e marijuana.

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