Intorno alle 7 una telefonata anonima ha segnalato la presenza di un ordigno all’interno del Palazzo di Giustizia.
PESARO – Dopo le ispezioni di Carabinieri e Finanzieri con l’unità cinofila all’interno dei Tribunali di Pesaro e di Urbino, il doppio allarme bomba lanciato questa mattina, venerdì 17 novembre, è rientrato.
A far scattare i protocolli di sicurezza, una telefonata anonima giunta questa mattina intorno alle 7:30, che segnalava la presenza degli ordigni. I Tribunali sono dunque stati evacuati in via precuazionale, durante le operazioni di ricerca.
Ad Urbinno è stata transennata via Raffaello, a partire dall’omonima Porta fino all’incorcio tra via Bramante e via Santa Mergherita. A Pesaro invece, è stata delimitata l’area antistante il Tribunale, piazzale Carducci.
Una volta rientrati l’allarme bomba, sono state fatte rientrare anche le persone all’interno dei tribunali di Pesaro ed Urbino.
Pirma ha strangolato a mani nude la donna, poi ha ingerito una massiccia quantità di barbiturici. Ora L’uomo che ha ucciso la moglie a Fano si trova piantonato in ospedale in stato d’arresto. Il silenzio dei genitori ha insospettito il figlio che si è recato sul posto.
PESARO-URBINO – Tragedia a Fano dove si è consumato l’ennesimo femminicidio, seguito da un tentativo di suicidio non andato a buon fine. Un uomo di 70 anni, Angelo Sfuggiti, ha strangolato la moglie, Rita Talamelli di 66 anni, prima di tentare di farla finita. I soccorsi sono stati allertati dal figlio della coppia, giunto sul posto perchè preoccupato dal fatto che non riusciva a mettersi in contatto coi genitori. Quando ha visto la madre esanime e il padre al suo fianco in stato quasi catatonico ha chiamato il 118. che poi a sua volta ha avvisato la polizia.
Quello avvenuto in via Montefeltro a Fano è il femminicidio numero 106 a partire dell’inizio dell’anno. Sembrerebbe che la donne fosse affetta da disturbi di tipo psichiatrico. Tra lei ed il marito, ex titolare della pizzeria “da Angelo”, potrebbe essere scoppiata una lite e sembrerebbe che l’uomo, dopo il femminicidio, abbia vegliato il corpo della moglie per ore, intontito dalle pillole.
Agli agenti lacasa è apparsa in ordine, segno che il delitto si sia consumato in un momento di furia. Il marito non avrebbe usato né coprde, né altro, ma avrebbe strangolato la moglie a mani nude, sebbene la dinamica dei fatti non sia stata ricostruita nel dettaglio.
L’episodio è avvenuto alle prima ore di questa mattina. La vittima dell’aggressione è il titolare di un supermercato che è stato preso a martellate mentre si stava recando ad aprire l’attività, a Fermignano. Alla base dell’aggressione, un gestaccio rivolto ad un automobilista.
PESARO-URBINO – Ha evitato un’auto che stava per travolgerlo a grande velocità mente attraversava la strada ed ha rivolto un gestaccio contro l’automobilista che stava per metterlo sotto. Il conducente dell’auto ha inchiodato, ha ingranato la retro, lo ha urtato di proposito e poi è sceso dall’auto con un martello in mano e lo ha colpito ripetutamente. La folle lite in strada è avvenuta a Fermignano: l’uomo preso a martellate si trova ora ricoverato a Urbino, mentre sono in corso le ricerche per risalire al suo aggressore.
I fatti si sono svolti poco dopo le 6:30 di questa mattina, lunedì 16 ottobre. Il titolare del Conad di Fermignano stava andando verso il negozio, quando, mentre attraversava la strada, ha rischiato di essere investito da un’auto che procedeva a velocità sostenuta. Il pedone si è schivato ed ha lanciato il gesto di stizza che ha provocato la reazione scomposta dell’automobilista.
Solo l’arrivo di un addetto di Marchemultiservizi ha fermato l’aggressione. L’uomo con il martello in mano è rimontato in macchina e si è allontanato, mentre la persona raggiunta dai colpi era riuscita a trovare riparo dietro un guardrail. Ferito, è stato accompagnato in ospedale ad Urbino.
Sabato 14 e domenica 15 ottobre, dodicesima edizione dell’evento clou della campagna “Ottobre del FAI”, che si esplica nello slogan «FAI la tua parte».
ASCOLI PICENO – Ritornano le giornate FAI d’Autunno, l’evento, giunto alla sua dodicesima edizione, che il Fondo per l’Ambiente Italiano dedica alla valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. 700 straordinari luoghi d’interesse, spesso inaccessibili, saranno visitabili a contributo libero. Gli associati FAI potranno beneficiare di accessi agevolati ed aperture straordinarie, mentre è previsto uno sconto di 10 euro per tutti coloro che sottoscrivono la tessera FAI per la prima volta. Nelle Marche sono 47 i beni visitabili, sparsi in 27 località, in occasione delle Giornate FAI d’Autunno 2023, i prossimi 14 e 15 ottobre.
Quest’anno, verrà posta attenzione particolare su Università e luoghi d’Istruzione. Sarà infatti possibile visitare ben 11 sedi universitarie sparse per il Paese e 32 luoghi d’Istruzione. «Questa edizione – dichiara il Presidente Marco Magnifico – intende ribadire il ruolo fondante che scuole e università hanno sulla qualità del futuro del nostro Paese».
La Fondazione in questo modo intende «Educare i cittadini alla conoscenza scoprendo il beneficio e il piacere di apprendere, come in una scuola fuori dalla scuola. Per due giorni 700 luoghi in Italia saranno come “classi” a cielo aperto, in cui tornare ad imparare, e in cui ad insegnare saranno gli studenti, nella consueta veste di Apprendisti Ciceroni». Questi sono 9000 ed accompagneranno i Delegati ed i Volontari della Fondazione, che conta 132 Delegazioni, 110 gruppi FAI, 93 gruppi FAI giovani ed 8 gruppi FAI ponte tra le culture, alla scoperta di meravigliosi e spesso dimenticati luoghi di interesse storico e culturale.
Durante le Giornate del FAI d’Autunno 2023, evento principale della grande campagna nazionale di sensibilizzazione e raccolta fondi “Ottobre del FAI”, che ben si esplica nello slogan «FAI la tua parte», nelle Marche sarà possibile visitare alcuni luoghi sorprendenti tra cui Villa Giulia a Pesaro (per soli iscritti), Chiesa di Santa Maria di Portonovo e Hotel Emilia (Ancona), il Parco storico Seghetti Panichi a Castel di Lama (Ascoli Piceno), Palazzo Cortesi a Macerata, il borgo di Torre di Palme a Fermo.
Alcuni dei borghi coinvolti sono Serra San Quirico (An), Torre di Palme (Fm), Montefano (Mc), Serra Sant’Abbondio, Cupra Marittima, Castrum Cerreti (Cerreto d’Esi). E queste le aperture verdi più significative: Parco Seghetti Panichi (Castel di Lama, Ascoli), Orto botanico dell’Università di Urbino.