La coalizione che sosteneva la riconferma di Marco Marsilio ha ottenuto il 53,5% dei voti e 17 seggi in Consiglio Regionale, mentre le liste d’opposizione si sono fermate al 46,5%, ottenendo 12 seggi. Alle urne si è presentato solo il 52,19% degli aventi diritto.
TERAMO – La remuntada non c’è stata ed il campo largo inizia già a restringersi all’indomani del voto delle Elezioni Reginali 2024 che ha confermato Marco Marsilio alla guida della Regione, nel voto che ha registrato record negativi in termini di affluenza: poco più del 52% degli elettori. Il presidente uscente ha ottenuto il 53,5 dei seggi, mentre Luciano D’Amico si è fermato al 46,5%. Tra i 29 i consiglieri eletti in Abruzzo alle Regionali 2024, 17 provengono dalle liste di centrodestra.
Non c’è stato insomma il tanto evocato (o temuto, a seconda dei punti di vista) effetto Sardegna. Con una differenza non trascurabile. Al voto sardo c’era un terzo candidato. In Abruzzo no e, almeno sulla carta, quei voti sono confluiti verso lo schieramento di centrosinistra, che comprendeva Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Azione, Italia Viva ed Alleanza Verdi- Sinistra Italiana. Non è bastato.
Un’altra differenza rispetto alla Sardegna è che se Truzzu venne sfiduciato dagli elettori della città che amministrava, il “rettore” del campo largo, non è riuscito ad andare oltre al suo territorio. D’Amico ha vinto solo a Teramo, per una manciata di voti: 70.750 a 70.248. Nel resto della regione si è visto un sostanziale testa a testa, con la lampante eccezione della circoscrizione di L’Aquila, dove il margine del centrodestra è molto più ampio.
In regione Fratelli d’Italia si conferma il primo partito, con il 24,10% dei consensi. Exploit di Forza Italia, che ottiene il 13,44%, mentre va male alla Lega, ferma 7,56%, Noi Moderati ottiene un seggio con il 2,68%, mentre non basta all’UdC l’1,17%.
Dall’altra parte, è il Partito Democratico a trainare la coalizione con il 20,29%. Registra un forte calo il Movimento 5 Stelle che con il 7,01% dei voti si fa superare dalla lista Abruzzo Insieme, al 7,66%. Azione ottiene un buon 4%, di poco sopra ad Alleanza Verdi-Sinistra, al 3,57%. Un seggio per entrambe. Non basta il 2,81% ai Riformisti e Civici.
Il Consiglio Regionale si compone di 31 membri. 7 provengono dalle circoscrizioni di L’Aquila, Teramo e Pescara, 8 da quella di Chieti, ai quali bisogna aggiungere i due candidati presidente. Di seguito i Consiglieri Regionali Eletti alle Regionali 2024 in Abruzzo (risultati tratti da Eligendo).:
- Teramo: D’Amico 50,18%; Marsilio 49,82%
- Sandro Mariano (PD), Dino Pepe (PD), Giovanni Cavallari (Abruzzo Insieme), Enio Pavone (Abruzzo Insieme), Paolo Gatti (FdI), Umberto D’Annuntiis (FdI), Emiliano Di Matteo (FI),
- Pescara: Marsilio 51,7%; D’Amico 48.30%
- Luca De Renzis (FdI), Leonardo D’Addazio (FdI), Lorenzo Sospiri (FI), Vincenzo D’Incecco (Lega), Antonio Blasioli (PD), Antonio Di Marco (PD), Erika Alessandrini (M5S)
- L’Aquila: Marsilio 61,31%, D’Amico 31,69%
- Mario Quaglieri (FdI), Massimo Verrecchia (FdI), Roberto Santangelo (FI), Emanuele Imprudente (Lega), Marianna Scoccia (Noi Moderati), Gianpaolo Luigini (Marsilio Presidente), Pierpaolo Petrucci (PD)
- Chieti: Marsilio 51,53% D’Amico 48,47%
- Tiziana Magnacca (FdI), Nicola Campitelli (FdI), Daniele D’Amario (FI), Luciano Marinucci (Marsilio Presidente), Silvio Paolucci (PD), Vincenzo Menna (Abruzzo Insieme), Francesco Taglieri Sclocchi (M5S), Alessio Monaco (Verdi-SI)