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Teramo

Salta l’evento, Azione Universitaria: «intimidazioni al locale», il titolare smentisce: «preferiamo non schierarci»

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azione universitaria teramo 2024 serata annullata

L’associazione studentesca di destra Azione Universitaria Teramo aveva organizzato una serata presso il locale “Farmacia-Rimedi liquidi e Alimenti”, che è stata annullata dal locale. L’associazione parla di «intimidazioni al locale», ma il titolare smentisce di aver subito condizionamenti: «A seguito della diffusione della locandina dell’evento, ho avuto modo di confrontarmi con persone a me vicine e conoscenti.  non è nelle mie corde e nella mia volontà realizzare eventi con qualsivoglia gruppi e/o persone che rappresentino una fazione politica, come in questo caso».

TERAMO – “Azione Universitaria Teramo”, associazione studentesca di destra, denuncia «intimidazioni» ed esprime preoccupazione «per questo clima di paura e tensione», a causa della serata che aveva organizzato presso un locale teramano, “Farmacia-Rimedi Liquidi e Alimenti”, che è stata annullata dal locale stesso. Secondo i membri dell’associazione, alla base del ripensamento ci sarebbero state appunto intimidazioni da parte di «gruppi politicamente schierati avversi». Una tesi che però viene smentita dal titolare del locale, il quale attraverso il proprio profilo Facebook ha fornito un’altra versione: «l’evento è stato annullato non a seguito di minacce e/o intimidazioni, come ho avuto modo di leggere su articoli vari, e nemmeno sotto l’influenza del pensiero altrui, ma per mia decisione, a seguito di una riflessione molto semplice, che riguarda l’identità del locale».

In sostanza, il titolare del locale ha preferito rivedere la propria decisione una volta vista la locandina dell’evento, che prevedeva «un aperitivo universitario, con convenzioni riservate agli studenti e dj set». «”Farmacia – Rimedi Liquidi e Alimenti” è un locale che nasce con la volontà di accogliere tutti, in un contesto in cui ognuno possa sentirsi a proprio agio e trascorrere del tempo in tranquillità. Questo significa anche mantenere una neutralità, sotto il profilo politico, così come sportivo e qualsiasi altro ambito che richieda in qualche modo uno “schieramento” da una parte piuttosto che dall’altra. Per questa ragione, non è nelle mie corde e nella mia volontà realizzare eventi con qualsivoglia gruppi e/o persone che rappresentino una fazione politica, come in questo caso».

Non una decisione di mettere a tacere una fazione, o la conseguenza di una minaccia subita, ma semplicemente la decisione di non ospitare eventi politicamente schierati. Un concetto che poco dopo viene ripetuto: «Ribadisco che non si tratta di una scelta dettata dalla volontà altrui, né dal timore di ritorsioni o da ideologia personale, ma di una decisione, ben ponderata, della proprietà, per una questione legata all’identità del locale che, ripeto, vuole mantenere neutralità sotto tutto i punti di vista, per dare modo a chiunque di sentirsi a proprio agio».

Una ricostruzione che dunque smentisce la tesi avanzata da Azione Universitaria Teramo, che in seguito all’annullamento della serata aveva chiesto «una forte presa di posizione da parte di tutte le compagini politiche» teramane.

Teramo

Perde il controllo dell’auto e sfonda un cancello ad Alba Adriatica

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auto contro cancello alba adriatica

Ieri sera, un’auto ha sfondato un cancello e si è schiantata contro un’abitazione lungo la statale 16 ad Alba Adriatica. A bordo del mezzo un uomo di 77 anni e una donna di 69 anni, entrambi rimasti feriti. I Vigili del Fuoco hanno dovuto utilizzare le cesoie per estrarli dall’abitacolo.

TERAMO – Ieri sera, mercoledì 2 ottobre, intorno alle 21:30 lungo la statale 16 ad Alba Adriatica, all’incrocio con la rotonda di via degli Oleandri, un’auto guidata da un uomo di 77 anni ha sfondato un cancello e si è schiantata contro un’abitazione. Al piano terra dell’edificio colpito si trova un negozio di cancelleria. Al fianco del conducente, sul sedile del passeggero, vi era una donna di 69 anni. Entrambi i passeggeri sono rimasti feriti.

La dinamica dell’incidente è al vaglio dei Carabinieri. L’auto, una Fiat 600, dopo aver attraversato la rotonda, ha sfondato un cancello e una porzione del muro di cinta con il fabbricato adiacente e si è schiantata contro un’auto parcheggiata di fronte al negozio di cancelleria.

Le due persone sono rimaste intrappolate nell’auto ed i Vigili del Fuoco hanno dovuto liberarli per mezzo di divaricatore e cesoie idrauliche. Hanno riportato ferite nell’impatto e sono stati trasferiti nell’ospedale di Teramo l’Ospedale di Teramo con due ambulanze, una del 118 di Sant’Omero e l’altra della Croce Rossa di Alba Adriatica.

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Chieti

Incendio alla Kemipol, il Comune: «primi risultati delle analisi ambientali risultano confortanti»

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incendio kemipol diluenti scerne di pineto

I dati preliminari delle analisi ambientali in seguito all’incendio alla Kemipol di Scerne di Pineto sono «confortanti». E’ quanto emerge in seguito ad una riunione tra i sindaci di Pineto e Roseto degli Abruzzi, l’ARTA e la ASL.

TERAMO – Non sono ancora disponibili gli esiti delle analisi condotte dall’ARTA, ma i primi risultati delle analisi ambientali dopo l’incendio che ha devastato al Kemipol di Scerne di Pineto sono «confortanti».

Ad affermarlo il Comune di Pineto in seguito ad un vertice in comune: «A seguito di un incontro appena concluso tra il Sindaco di Pineto e il Sindaco di Roseto degli Abruzzi, l’ARTA e la ASL, si comunica che i dati preliminari relativi alla situazione ambientale risultano confortanti. Vi terremo aggiornati su eventuali sviluppi.

Un nuovo tavolo tecnico è previsto per le ore 17:00, durante il quale saranno analizzati i risultati definitivi dei campionamenti ambientali attualmente in corso, con particolare attenzione alla qualità dell’aria, alla sicurezza alimentare, in special modo per le verdure a foglia larga, e alla salubrità delle acque.

Contestualmente, la Prefettura di Teramo ha convocato un nuovo incontro operativo per fare un ulteriore punto della situazione.

Si invita la cittadinanza a mantenersi costantemente aggiornata attraverso i canali ufficiali per eventuali comunicazioni».

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Teramo

«Pino caduto in via Roma a Martinsicuro? Colpa del taglio delle radici»

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I Gruppi Consiliari di Europa Verde e Martinsicuro e Villa Rosa Bene Comune  chiedono al Sindaco i nomi delle imprese escavatrici che hanno effettuato i sottoservizi in tutte le strade urbane di Martinsicuro e Villa Rosa negli ultimi 15 anni. Viola e Lattanzi: «Le imprese incaricate non vengono controllate durante lo scavo nelle vicinanze degli alberi e vengono tagliate le radici».

TERAMO – Durante il temporale del pomeriggio di sabato 28 settembre, in via Roma a Martinsicuro all’incrocio con via Molise, un pino è caduto, fortunatamente senza causare danni o feriti. Secondo i gruppi di opposizione Europa Verde e Bene Comune, la causa del cedimento dell’albero può essere attribuita agli interventi effettuati sulle strade.

«Se un pino adulto cade, la causa è prodotta dall’intervento invasivo e non rispettoso da parte dell’uomo. Ogni albero cresce in altezza e larghezza con equilibrio per vivere in sicurezza senza produrre danni a persone e cose» si legge in una nota a firma delle consigliere Marta Viola e Simona Lattanzi.

«Purtroppo a Martinsicuro e in altre città costiere accade che imprese incaricate di interrare sotto i piani viabili delle strade urbane i servizi, non vengono controllate durante lo scavo nelle vicinanze degli alberi per cui vengono tagliate le radici causando l’instabilità dell’albero stesso».

Secondo le consigliere «il Pino italico monumentale caduto due giorni fa in via Roma a Martinsicuro, in prossimità dell’incrocio di via Molise, ha subito il taglio delle radici in seguito a due interventi relativi alla sistemazione di servizi, testimoniati dalla presenza di due tubi interrati sotto il manto stradale di colore bianco e rosso, contenenti elementi tecnologici al servizio della comunità e delle imprese produttive. Venuto meno l’ancoraggio, il suddetto Pino è caduto sul versante destro della scarpata stradale, fortunatamente senza produrre danni a persone e a mezzi motorizzati».

Viola e Lattanzi chiamano in causa l’Amministrazione Comunale: «Purtroppo questi interventi continuano ad essere effettuati senza il controllo diretto da parte di personale abilitato delle amministrazioni comunali. Questo modo di intervenire causa danni gravi all’apparato radicale degli alberi adulti ed è un problema di protezione civile per cui non si può dare nessuna colpa agli alberi.
L’opinione pubblica, attraverso i mass media, deve sapere che i sottoservizi realizzati a ridosso delle radici delle alberature stradali sono da bandire da parte di tutte le amministrazioni pubbliche.
Il miglior modo per garantire la stabilità di ogni albero, l’incolumità delle persone e dei mezzi motorizzati, è quello di non autorizzare le imprese escavatrici a produrre danni all’apparato radicale degli alberi».

La nota conclude con un’invocazione e con una richiesta: «Ogni Comune moderno deve dotarsi di un Piano del Verde Pubblico,  per garantire la cura e la gestione del patrimonio arboreo. Martinsicuro possiede da tre anni un Piano del Verde che non è operativo perché non è stato portato in Consiglio comunale per l’approvazione. Con questo strumento gli alberi sono tutelati, valorizzati e riconosciuti per i servizi ecosistemici per la sicurezza e la salute dei cittadini secondo le normative vigenti.
I Gruppi Consiliari di Europa Verde e Martinsicuro e Villa Rosa Bene Comune  chiedono al Sindaco di conoscere con urgenza i nomi delle imprese escavatrici che hanno effettuato i sottoservizi in tutte le strade urbane di Martinsicuro e Villa Rosa negli ultimi 15 anni per conoscere, attraverso la progettazione degli stessi, la distanza tra l’apparato radicale degli alberi e la profondità dello scavo».

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