L’associazione studentesca di destra Azione Universitaria Teramo aveva organizzato una serata presso il locale “Farmacia-Rimedi liquidi e Alimenti”, che è stata annullata dal locale. L’associazione parla di «intimidazioni al locale», ma il titolare smentisce di aver subito condizionamenti: «A seguito della diffusione della locandina dell’evento, ho avuto modo di confrontarmi con persone a me vicine e conoscenti. non è nelle mie corde e nella mia volontà realizzare eventi con qualsivoglia gruppi e/o persone che rappresentino una fazione politica, come in questo caso».
TERAMO – “Azione Universitaria Teramo”, associazione studentesca di destra, denuncia «intimidazioni» ed esprime preoccupazione «per questo clima di paura e tensione», a causa della serata che aveva organizzato presso un locale teramano, “Farmacia-Rimedi Liquidi e Alimenti”, che è stata annullata dal locale stesso. Secondo i membri dell’associazione, alla base del ripensamento ci sarebbero state appunto intimidazioni da parte di «gruppi politicamente schierati avversi». Una tesi che però viene smentita dal titolare del locale, il quale attraverso il proprio profilo Facebook ha fornito un’altra versione: «l’evento è stato annullato non a seguito di minacce e/o intimidazioni, come ho avuto modo di leggere su articoli vari, e nemmeno sotto l’influenza del pensiero altrui, ma per mia decisione, a seguito di una riflessione molto semplice, che riguarda l’identità del locale».
In sostanza, il titolare del locale ha preferito rivedere la propria decisione una volta vista la locandina dell’evento, che prevedeva «un aperitivo universitario, con convenzioni riservate agli studenti e dj set». «”Farmacia – Rimedi Liquidi e Alimenti” è un locale che nasce con la volontà di accogliere tutti, in un contesto in cui ognuno possa sentirsi a proprio agio e trascorrere del tempo in tranquillità. Questo significa anche mantenere una neutralità, sotto il profilo politico, così come sportivo e qualsiasi altro ambito che richieda in qualche modo uno “schieramento” da una parte piuttosto che dall’altra. Per questa ragione, non è nelle mie corde e nella mia volontà realizzare eventi con qualsivoglia gruppi e/o persone che rappresentino una fazione politica, come in questo caso».
Non una decisione di mettere a tacere una fazione, o la conseguenza di una minaccia subita, ma semplicemente la decisione di non ospitare eventi politicamente schierati. Un concetto che poco dopo viene ripetuto: «Ribadisco che non si tratta di una scelta dettata dalla volontà altrui, né dal timore di ritorsioni o da ideologia personale, ma di una decisione, ben ponderata, della proprietà, per una questione legata all’identità del locale che, ripeto, vuole mantenere neutralità sotto tutto i punti di vista, per dare modo a chiunque di sentirsi a proprio agio».
Una ricostruzione che dunque smentisce la tesi avanzata da Azione Universitaria Teramo, che in seguito all’annullamento della serata aveva chiesto «una forte presa di posizione da parte di tutte le compagini politiche» teramane.