Dal Martino cartaceo n. 23 del 21.12.2015
Prima di iniziare a narrarvi qualche anteprima e retroscena di questa terza edizione, vogliamo fare un po’ di storia chiedendo al Padre dell’evento, Fejsal Iseini, com’è nata quest’idea che, di anno in anno, va sempre più riscuotendo successo e popolarità. “Un giorno, mentre stavo camminando per recarmi il cartolibreria – dice Iseini – mi dissi ‘Ma perché non organizziamo, una partita del cuore e dunque “Martinsicuro nel Cuore”?’ Dopo i nomi, pian piano nella mia testa, si è sviluppata quest’idea che poi ha preso la forma di questo evento, ormai giunto alla sua terza edizione”.
L’importante novità di quest’anno riguarderà i destinatari dei fondi che verranno raccolti. Infatti, mentre l’anno scorso i 2.000 Euro sono stati devoluti a 20 famiglie, sotto forma di mini-borse di studio, “quest’anno – ci conferma il giovane imprenditore – verranno donati all’Anffas Onlus Martinsicuro e al progetto giovanile teatrale progettato dall’Associazione Martinbook”. I destinatari di questo progetto saranno tutti i ragazzi con età inferiore ai 18 anni.
Le squadre impegnate nel quadrangolare saranno, come da tradizione, formate da: politici, imprenditori, Associazioni e Forze dell’ordine. Iniziamo. Per la squadra dei politici, scenderanno in campo: Paolo Camaioni, Massimo Corsi, Giulio Eleuteri, Giuseppe Capriotti, Massimo Vagnoni, Andrea Buonaspeme, Olivo De Cesaris, Orlando Di Paolo, Andrea D’Ambrosio e Boris Giorgetti. Per la squadra degli imprenditori avremo: Luciano Centorame, Antonio Lattanzi, Tiziano Napoletani, Stefano Nazzari, Mario Silvestrone, Umberto Barcaroli, Luca Biagetti, Marco Massetti, Alessandro Troili, Stefano Di Fabio. Grandi nomi anche nella squadra delle Associazioni con: Matteo Bianchini, Ciro Lucci, Luigi Di Egidio, Massimiliano Spinosi, Graziano Di Concetto, Artemio Filioni, Attilio D’Ambrosio, Franco Rubini, Angelo Francia e Roger Marconi. Infine, la squadra delle forze dell’ordine, composta da: Vincenzo D’Ercole, Antonio Romano, Massimiliano Mariottini, Nando Foglia, Paolo Vantaggio, Bruno Auriemma, Francesco Farinaro, Giovanni D’Aloia, Bruno Frollo e Paolo De Leonardis.
Altro importante appuntamento, sempre all’interno della manifestazione, sarà quello con la lotteria. “Quest’anno – dice Iseini – verranno distribuiti molti più biglietti, a fronte del grande successo dell’anno scorso. I premi in palio saranno: un portatile ultima generazione, uno smartphon e tantissime altre sorprese. Questo perché abbiamo cercato di intercettare l’utilità”.
Ma al di là della lotteria e dei premi, c’è un cuore gonfio di emozioni che pulsa dietro questa manifestazione ed è per questo che vogliamo chiedere ad Iseini perché si deve partecipare a Martinsicuro nel Cuore. “Partecipare come giocatore è ormai diventato il desiderio di ogni nome importante di Martinsicuro, dato che questa manifestazione è ormai diventata una vetrina. Ma si può e si deve partecipare anche come pubblico perché sarà un’occasione importante per divertirsi gustando le gaff compiute in campo da personaggi illustri del nostro Paese; in quanto ricordiamo che non sono giocatori professionisti. Azzardo anche una battuta che spero mi si perdonerà: I politici che vengono umiliati da altri in una competizione sportiva, è la giusta sofferenza che si meritano”. E ancora: “Ma, al di là delle battute, Martinsicuro nel cuore è un momento di unione importantissimo; forse l’unica occasione che ha il nostro Paese per affrontare e cercare di risolvere, per quanto possibile, alcune problematiche sociali. Partecipare da spettatore a Martinsicuro nel Cuore è fondamentale per sentirsi un buon cittadino”.
Inoltre, dopo la partita, sarà possibile ritrovarsi, pubblico e partecipanti, a condividere assieme una cena accompagnata da buon cibo, momenti musicali e tanto divertimento.
L’ultima domanda che vogliamo porgli è di carattere strettamente personale. Crediamo sia esemplare come un ragazzo di origine macedone ma nato e cresciuto con ‘Martinsicuro nel cuore’, abbia ideato una così bella e grande manifestazione. Dunque: “Potresti dirci, secondo te, come mai un’idea così, non sia venuta prima ad un martinsicurese?”
“Certe cose le fa chi capisce ciò che fa – dice Iseini. Martinsicuro nel Cuore è un evento di carattere umanitario e sociale e diciamo che questa è una cosa che mi appartiene, perché io ho sofferto sulla mia pelle problematiche di questo tipo. Per questo motivo credo di riuscire meglio ad intravedere ciò di cui le persone hanno bisogno. Martinsicuro nel Cuore è, prima di tutto, un’opportunità creata affinché la Città si possa riunire per risolvere problematiche seguendo una linea comune ed abbattendo qualsiasi barriera. Inoltre, spero che in un futuro si facciano avanti anche altre persone per portare avanti questa tradizione o meglio ancora, decidano di mettersi in gioco creando manifestazioni come questa e migliori di questa”.