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Ancona

Presentato il Giro d’Italia under 23 Enel, tre tappe nelle Marche: Gabicce, Senigallia e Osimo

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Stamane conferenza stampa di presentazione del Giro d’Italia under 23 Enel e dei sei corridori della rappresentativa marchigiana.

Partirà da Imola il prossimo 9 giugno con tre tappe nelle Marche: Gabicce, Senigallia e Osimo.

Presenti Luca Ceriscioli, Presidente Regione Marche, Simone Pugnaloni, Sindaco di Osimo, Maurizio Mangialardi, Sindaco di Senigallia, Domenico Pascuzzi, Sindaco di Gabicce Mare, Lino Secchi, presidente comitato regionale Marche Federazione Ciclistica italiana, Fabio Luna, presidente regionale Coni, Stefano Vitellozzi, tecnico regionale e direttore sportivo della rappresentativa.

Tre tappe nelle Marche e sei i corridori della rappresentativa marchigiana per il Giro d’Italia under 23 Enel. Si parte il prossimo 9 giugno a Imola per la 40° edizione della corsa di ciclismo in sette tappe tra cui Gabicce, Senigallia e Osimo. I sindaci, il presidente Luca Ceriscioli insieme a Lino Secchi, presidente del comitato regionale Marche Federazione Ciclistica italiana, Fabio Luna, presidente regionale Coni e Stefano Vitellozzi, direttore sportivo della rappresentativa, hanno presentato questa mattina la manifestazione dedicata al campione Michele Scarponi. Anticamera del professionismo e vivaio per i campioni di domani, l’edizione riparte dopo 5 anni di sospensione, coinvolgendo Emilia Romagna, Marche e Abruzzo, Regioni colpite duramente in questi anni dal terremoto, per dare un segno di  attenzione e per un ritorno alla normalità. Rientra tra le grandi manifestazioni sportive sostenute dalla Regione per la loro importanza strategica dall’elevato contenuto tecnico e promozionale, di forte impatto mediatico, che rafforza la capacità attrattiva del territorio.

“Bella iniziativa – ha detto il presidente Ceriscioli – nello spirito di collaborazione tra tre regioni che hanno sposato la rinascita del Giro d’Italia under 23. E’ un momento di promozione del territorio, vicina ai giovani nel passaggio verso il professionismo per uno sport che è nell’animo dei marchigiani e che ci racconta anche sotto il profilo turistico. La dedica non poteva che essere a Scarponi, campione che non abbiamo più ma che possiamo ritrovare negli occhi e nella volontà dei giovani che correranno con la maglia delle Marche”. La promozione del territorio è anche ricostruzione: “Ricostruiamo la regione rendendola forte nelle sue caratteristiche – ha aggiunto il presidente – lo possiamo fare con i concerti, con lo sport, con manifestazione nazionali ed internazionali, richiamando la presenza nelle Marche come regione da vivere, da godere nella sua bellezza, con momenti di spettacolo sportivo  e attraverso questo sostenere l’economia”.

Nel binomio promozione turistica e bicicletta è racchiuso la ricetta per far ripartire il turismo di Gabicce Mare: “Gli alberghi sono già pieni di prenotazioni per ospitare chi viene per la gara – ha detto il sindaco Domenico Pascuzzi – crediamo molto in questo tipo di turismo che è anche occasione in più per far conoscere la nostra meravigliosa regione, i paesaggi e la nostra città per la risonanza nazionale e internazionale della rassegna”.  “Le Marche sono protagoniste del ritorno del Giro d’Italia under 23 che suggella il rapporto importante tra sport e turismo per promuovere il territorio – ha aggiunto Simone Pugnaloni, sindaco di Osimo – Ho voluto fortemente questa gara nella convinzione che più siamo uniti più vince il territorio”. E per Maurizio Mangialardi, sindaco di Senigallia, “è un’occasione per mettere in mostra le Marche ed è una modalità vera per ricostruire una regione segnata. Insieme agli altri Comuni ci mettiamo a disposizione, è importante riportare la tappa dei giovani e dedicarla al grande Michele Scarponi”.

IL PROGETTO – La 40^ edizione del Giro d’Italia Under 23 organizzata dalla Società  Nuova Ciclistica Placci 2013 APD di Mordano (BO) è sostenuta dalla Federazione Ciclistica Italiana. L’obiettivo è aumentare il livello di confronto tra i migliori corridori italiani con gli stranieri in questa categoria. Si è potuta realizzare grazie al supporto delle tre Regioni e, per le Marche, anche dei  Comuni di Gabicce Mare, Senigallia ed Osimo. Gabicce Mare è la sede di arrivo della 4^ tappa Forlì – Gabicce Mare km 155,5  lunedì 12 giugno.  Martedì 13 giugno Senigallia sarà la  sede di partenza della 5^ tappa con la  1^ semitappa di Km 87,20 che prevede l’arrivo ad Osimo dove poi ci sarà la 2^ semitappa a cronometro Campocavallo – Campocavallo di Km 14,00. Due giornate intense di sicura attrazione per gli sportivi con le immagini che saranno divulgate, come tutto il Giro, su RAI Sport in chiaro.

LA 40° EDIZIONE – Il Giro d’Italia «dilettanti» è una corsa a tappe che nel corso delle sue 39 edizioni, a partire dal 1970, ha lanciato alcuni dei più grandi professionisti degli ultimi decenni: da Moser a Battaglin, da Baronchelli a Corti, da Konyshev a Belli, da Casagrande a Simoni, senza dimenticare Marco Pantani che in tre anni arrivò 3°, poi 2° e infine 1°.

Il Giro d’Italia «baby» non si disputò nel 1987 e nel 2005, tornò nel 2006 con la vittoria di Dario Cataldo e saltò di nuovo nel 2007 e 2008, prima del quadriennio 2009-2012 a denominazione «Girobio». L’ultima edizione vide la vittoria dello statunitense Dombrowski, precedendo uno che, non a caso, si sta rivelando tra i principali giovani talenti italiani per le corse a tappe: Fabio Aru, già vincitore di una Vuelta tra i pro nel 2015.

LE SQUADRE AMMESSE Il Settore Strada della Struttura Tecnica Federale in base al punteggio conseguito come da regolamento ha ammesso al Giro d’Italia Under 23 del 2017 squadre formate da 6 corridori con età massima 23 anni come di seguito riportato:

16 Squadre italiane di Club/Continental
10 Squadre straniere
1 Rappresentativa Regionale delle Marche
1 Rappresentativa Interregionale. Per un totale di 28 squadre

RAPPRESENTATIVA DELLE MARCHE – E’ stata selezionata dalla Struttura Tecnica Regionale tra  i corridori delle quattro società marchigiane che svolgono attività  in questa categoria sono le due Continental: Sangemini  MG K Vis Olmo Vega di Montappone; la Area Zero Srld D’Amico Bottecchia Utensili Nord di Ancona;  e le due che svolgono attività nella categoria Under 23 /Elite e sono la  ASD Unione Ciclistica Porto Sant’Elpidio di Porto Sant’Elpidio e la ASD Calzaturieri Montegranaro di Montegranaro. La squadra correrà indossando con la maglia regionale.

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Al Teatro Cortesi di Sirolo la rivalità tra Mozart e Salieri va in scena con “Amadeus”

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amadeus di corrado d'elia al teatro cortesi di sirolo

Lo spettacolo “Amadeus”, scritta da Corrado d’Elia, non vuol essere solo un omaggio alla grande musica e al genio di Mozart, ma anche una riflessione sull’impossibilità di comprendere e spesso misurarci con chi è tanto diverso da noi.

ANCONA – Andrà in scena domani, giovedì 25 luglio, al Teatro Cortesi di Sirolo, lo spettacolo “Amadeus” scritto e interpretato da Corrado d’Elia. Presentato dal Centro Studi Franco Enriquez, lo spettacolo rivivrà la storica rivalità tra Antonio Salieri e Mozart.

Le accuse di plagio e di morte per mano sua del musicista viennese sono riproposte nel dramma del 1979 e poi dal regista Miloš Forman nel film omonimo del 1984. La riscrittura scenica di d’Elia è sia un omaggio alla grande musica e al genio di Mozart, sia una riflessione sull’impossibilità di comprendere chi è diverso da noi, ossia il genio che ci sorprende e ci confonde.

amadeus di corrado d'elia al teatro cortesi di sirolo 2

Dopo aver raccontato Beethoven, Van Gogh e Steve Jobs, l’attore milanese arriva ora ad approfondire la straordinaria figura di Mozart. Ciascuno di noi è alla ricerca della bellezza, ma il nostro rapporto con la genialità è conflittuale, foriero spesso più di umane invidie e gelosie e dunque non di un reale e profondo appagamento e di autentico piacere interiore.  Per questo, nel racconto appassionato di d’Elia, pur mostrando il lato struggente e umano di Mozart, si prova empatia per il semplice compositore di corte Antonio Salieri, suo avversario e poi assassino. Il quale è costretto per contrappasso a stare per tutta l’eternità in una stanza anecoica dove è impossibile udire alcun suono.  

Mozart possedeva una sensibilità innata e una capacità di comprendere l’essenza della musica in modo intuitivo. La sua creatività era un riflesso della sua profonda connessione con il linguaggio universale delle note. Non aveva bisogno di regole o formule complesse per comporre. La sua musica semplicemente fluiva attraverso di lui come se il suo spirito fosse in perfetta armonia con l’universo. Ecco dunque che lo spettacolo, attraverso il racconto di Salieri prova ad indagare e spiegare quell’enigma affascinante che è il “mondo di Mozart”, le molteplici sfaccettature della sua esistenza, le sue esperienze di bambino prodigio, le sue composizioni più intime e celebri, quel talento straordinario che ancora oggi sfida le convenzioni e incanta il mondo intero. Un nuovo “album” di Corrado d’Elia, sentito e profondo, uno spettacolo che, attraverso la musica, celebra il bisogno per ogni uomo dell’arte, in un rapporto quotidiano di necessità. 

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Dal 15 luglio al 30 agosto Premio Franco Enriquez – citta di Sirolo 2024

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presentazione premio franco enriquez 2024

Nel cartellone un repertorio di spettacoli classici che intendono ricordare il valore della poesia nel teatro.

ANCONA – Si è tenuta ieri, mercoledì 10 giugno, al Teatro Cortesi di Sirolo la presentazione della XX edizione del Premio Franco Enriquez – città di Sirolo 2024 che si svolgerà dal 15 luglio al 30 agosto. Nel cartellone un repertorio di spettacoli classici che intendono ricordare il valore della poesia nel teatro. Così la frase guida è stata estrapolata dall’Otello di W. Shakespeare: «È naturale quella morte che uccide perché ama».  

«Quest’anno un programma ricco che oramai da anni mantiene una costante che è quella di una comunicazione culturale a trecentosessanta gradi, ragion per cui ci è sembrato logico attribuire a questi eventi la denominazione di Festival. Un evento – dice il direttore artistico Paolo Larici – che raccoglie al suo interno tante facce di una stessa medaglia, tanti modi di comunicare cultura, dall’Archivio Enriquezlab dedicato alla memoria dell’opera di Franco Enriquez e di tutto il teatro Italiano, alle mostre d’arte, alle mostre o installazioni tematiche relative al teatro, o a personaggi di cui ricorre un anniversario, incontri letterari con presentazione di libri, incontri dedicati alla poesia, incontri con artisti e registi, spettacoli teatrali e musicali che avranno come tema la riscoperta e la rivisitazione dei grandi classici e che abbiamo pensato di chiamare “Classici Contemporanei”. Il motto di quest’anno: “È innaturale quella morte che uccide perché ama” dal quinto atto dell’Otello di William  Shakespeare, le parole di Desdemona sembrano cancellare i secoli e testimoniare una tremenda verità legata ai nostri giorni, in questo dramma dell’amore riviviamo il dramma quotidiano della violenza di genere, il fazzoletto di Desdemona, pegno d’amore perduto e incantamento come l’amore stesso, in virtù di un inganno ordito a loro insaputa di cui gli amanti diventano vittime e carnefici allo stesso tempo».

Il festival ospita una mostra dal titolo “Vestire il teatro” – omaggio alla costumista teatrale Elena Mannina allestita presso il Centro Studio Franco Enriquez di San Lorenzo e al Teatro Cortesi. Inoltre, tutti i documenti e gli oggetti in mostra sono stati restaurati dall’Archivio dall’Orto-Mannini e donati al Centro Studi Franco Enriquez. La curatela della mostra è di Paolo Larici, invece il montaggio e l’allestimento sono di Paolo Larici e Francesco Perozzi

«Il teatro – ha sottolineato il consigliere regionale Mirko Bilo’ – è un luogo importante di riscoperta della cultura italiana e internazionale che deve essere sostenuta dalle istituzioni. E il premio consente di riscoprire la figura di Franco Enriquez che fu un battitore libero e capace di spaziare tra i classici e i contemporanei». Anche il sindaco di Sirolo Filippo Moschella ha voluto evidenziare gli intenti della rassegna di proporre opere classiche con un linguaggio moderno.  

Anche la poetessa Nanda Anibaldi, a margine della conferenza stampa, ha commentato: «La poesia, traghettata dalla parola, veicolo del cuore e consapevolezza della mente, si fa teatro nella sinergia della voce e del gesto». Mentre lo scultore Massimo Ippoliti è intervenuto sul significato del teatro: «Dalla maschera greca all’imponente scenografia scultorea, il teatro prende forte e traspone la bellezza ancor più forte della realtà»; infine il fotografo Fabrizio Carotti: «A me interessa la fotografia come Epifania continua della realtà. La fotografia del teatro invece è assestante, rappresenta un mondo illusorio. L’immagine scattata ha un significato diverso, poiché è estranea alle dinamiche teatrali della messa in scena; l’uomo moderno è alla ricerca di certezze e la fotografia “teatrale” è in grado di fornire una rappresentazione del mondo rassicurante. Il teatro nella sua fisicità ispira il fotografo che però della vita restituisce una copia della copia della copia. Oggi, tuttavia, il teatro trova una via di riscoperta tra le giovani generazioni attraverso il mondo della scuola e la lettura delle classi. Su questo tema è intervenuta Ilaria Belletti dell’associazione no-profit “Common Bubble: «Letteratura e teatro non sono solo forme d’arte, ma anche un potente mezzo di educazione, consapevolezza sociale e attivismo. Promuovere la cultura tra i giovani e nelle comunità può portare a un cambiamento positivo, offrendo uno spazio sicuro per esprimere idee, esplorare identità e costruire relazioni significative».

Durante la presentazione sono stati annunciati i personaggi ed artisti ai quali il premio Franco Enriquez – città di Sirolo 2024 verrà assegnato: Geppy Gleijeses, Manuela Kustermann, Brunello Cucinelli, Luca Micheletti, Micol Pambieri, Chiara Salvucci, Teatro Basilica di Roma, Pino Strabioli, Fabio Masi, Luciano Violante, Viola Graziosi, Alberto Oliva, Federico Grassi, Giuseppe Dipasquale, «Hystrio», Giovanni Nuti, Grazia Di Michele, Vinicio Argirò, Giuseppe Argirò, Paola Fresa, Giuseppe Marini, Alberto Onofrietti, Francesco Giuffrè, Carlotta Proietti, Silvia Siravo, Federica Luna Vincenti, Archivio «Franco Basaglia».    

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Controlli da parte di GdF e GC di Ancona: sequestrati 7 quintali di vongole

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7 quintali di vongole sequestrati ad ancona da guardia di finanza e guardia costiera

Operazione congiunta di Guardia di Finanza e Guardia Costiera di Ancona. Il prodotto ittico, pescato illecitamente, è stato ributtato in mare.

ANCONA – Nuovo ingente sequestro al termine di un’operazione congiunta del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza ed il personale della Guardia Costiera: dopo gli oltre 4000 ricci di mare scoperti la scorsa settimana, sono stati sequestrati 700 chili di molluschi bivalve, vongole, irregolarmente pescati lungo il litorale dorico, tra Parco del Cardeto e il Passeto.

Sono stati i finanzieri, durante un pattugliamento anti bracconaggio via mare e a terra, ad individuare un natante con un uomo intento a pescare a bordo. La motovedetta delle fiamme gialle ha tenuto d’occhio il natante e quando questi si è mosso per far ritorno a terra, hanno allertato la Guardia Costiera.

La barca è stata dunque intercettata e sottoposta ad un controllo approfondito. Sono così stati scoperti i 7 quintali di vongole illecitamente pescati al largo di Ancona, già suddivisi in 70 sacchi da 10 chili cadauno, che sono stati sequestrati e ributtati in mare.

Al pescatore, risultato inoltre sprovvisto di licenza di pesca, sono state contestate diverse violazioni, tra cui detenzione abusiva di prodotto ittico, esercizio della pesca di vongole in tempo non consentito con attrezzature vietate ed il superamento del quantitativo consentito. Ha ricevuto sanzioni per oltre 21 mila euro e gli sono inoltre state sequestrate le attrezzature da pesca.

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