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Ancona

Domani SMAU per la prima volta nelle Marche

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Domani ad Ancona per la prima volta SMAU nelle Marche. Vi pubblichiamo il comunicato stampa degli organizzatori della nota fiera milanese.

Industria 4.0 ed economia circolare, Benessere della persona e qualità negli ambienti di vita: sono questi i temi attorno ai quali ruoterà domani, 14 novembre, Smau Marche, la tappa del Roadshow Smau organizzata in collaborazione con la Regione Marche, Camera di Commercio delle Marche e il contributo del Comune di Ancona. Imprese, istituzioni, abilitatori di innovazione e startup saranno coinvolti in un programma serrato di eventi con l’obiettivo di valorizzare le eccellenze del territorio (anche grazie all’assegnazione dei Premi Innovazione Smau), favorire il loro networking e la loro connessione con l’ecosistema nazionale dell’innovazione. Smau Marche si svolgerà dalle 9.30 alle 17.30 alla Mole Vanvitelliana, nella prestigiosa Sala delle Polveri: l’ingresso all’evento è gratuito, previa registrazione obbligatoria anche il giorno stesso su Eventbrite.

“La presenza di Smau nelle Marche è il riconoscimento a un territorio che, da tempo, si è aperto e con successo alle sfide dell’innovazione – ha dichiarato Manuela Bora, Assessora alle Attività produttive della Regione Marche- Abbiamo giovani competenti, università e centri di ricerca qualificati, imprenditori illuminati ai quali si aggiunge il sostegno convinto della Regione Marche, che in questi anni ha messo in campo diversi strumenti utili per sostenere la nascita e la crescita di nuove iniziative imprenditoriali. Del resto, sono fortemente convinta delle potenzialità che le startup ad alto tasso di innovazione possono esprimere non solo a beneficio dell’iniziativa privata, ma di tutto il territorio. Quello che si sta sviluppando nella nostra regione è un ecosistema territoriale dell’innovazione, un patrimonio di conoscenze ed esperienze a disposizione soprattutto del sistema imprenditoriale marchigiano” – conclude l’Assessora.

Il Premio Innovazione Smau alle migliori esperienze di Open Innovation del territorio

L’innovazione passa attraverso la brevettazione di nuovi eco-materiali e il loro riuso, l’industria 4.0, il miglioramento dei processi che riducono i costi di gestione per i clienti e laboratori che diventano luoghi di innovazione. Ma anche tramite i vantaggi di digitalizzazione e integrazione dei processi, il risparmio energetico utilizzando l’intelligenza artificiale, la farmacogenetica, fino all’inserimento del 3D per migliorare la qualità della produzione. Sono questi i progetti messi in atto da grandi player come: AngeliniAutorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale, DeltaDiatech, Gruppo BucciarelliLoccioniHSDIMAB LaManuelita, che per questo riceveranno domani il Premio Innovazione Smau, il riconoscimento che intende valorizzare le best practices di Open Innovation. Sul tema Industria 4.0 troviamo Angelini, che con il progetto in corso Smart Energy Management ha implementato l’aumento dell’efficienza ed il risparmio energetico, utilizzando algoritmi di Intelligenza Artificiale. Mentre l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale ha sviluppato in collaborazione con Hyperion Software, un sistema IoT basato sull’intelligenza artificiale per il controllo e la rilevazione di comportamenti anomali nell’area del Porto. Delta, specializzata nella produzione di materiali compositi, ha ideato lavelli per cucine in grado di depurare l’aria della stanza, realizzati interamente con materiale di recupero e monitorati in tempo reale lungo tutta la filiera di produzione. Il tutto per incrementare la sostenibilità dei suoi prodotti, oggi più che mai un plus, un valore aggiunto. Diatech inveceè tra le prime aziende in Europa a creare e commercializzare kit diagnostici per test farmacogenetici. L’obiettivo è quello di analizzare il DNA e valutare qual è la giusta terapia per ciascuno di noi. Grazie alla farmacogenetica, possiamo capire quando un farmaco è utile, evitando così gli sprechi e i potenziali effetti collaterali. Il Gruppo Bucciarelli, che opera nel settore delle analisi chimiche e microbiologiche, nel 45mo anno della sua attività punta sull’innovazione e ha deciso di coinvolgere talenti esterni, in ottica di Open Innovation. Per questo il Laboratorio Bucciarelli nel 2019 si è trasformato in un’officina dell’innovazione, con il GB Hackathon che ha coinvolto oltre 25 tra sviluppatori, chimici, biologi, designer e appassionati di marketing e business. Il progetto del gruppo Loccioni prevede la progettazione, la prototipazione e la validazione di innovativi banchi di prova per il test di motori elettrici, assi elettrici e trasmissioni per architetture ibride e full electric nel settore automotive, che prevedono l’utilizzo di nuovi sistemi e metodologie di misurazione dei parametri di esercizio e delle performance. HSD ha pensato di rendere facile e alla portata di tutti il monitoraggio dell’elettromandrino tramite la App MYHSD e velocizzare al massimo le operazioni di manutenzione, aggiornamento firmware e diagnostica. La convivenza nella stessa azienda di ingegneri meccanici, elettronici e informatici, ha consentito di sviluppare le soluzioni necessarie a governare i sistemi digitali di taratura interni all’elettromandrino. IMAB,industria manifatturiera del settore legnocon l’obiettivo ambizioso di diventare una fabbrica intelligente, ha fatto il primo passo, trasformando la manutenzione da centro di costo a centro di profitto, cambiando la cultura organizzativa e il modo di lavorare attraverso la digitalizzazione dei processi. Grazie al partner INTAC e al programma Smart Maintenance, è stato possibile attraverso le informazioni e agli insight ottenuti dall’analisi dei dati provenienti dalle macchine connesse su cloud, poter efficientare i processi aziendali. Un processo di digitalizzazione aziendale completo, dalla progettazione alle linee produttive, fino alla commercializzazione ed al marketing lo ha messo in atto LaManuelita, con l’inserimento del sistema 3D per progettare i propri modelli. È riuscita a ridurre al minimo i campionari fisici, ottimizzando le comunicazioni interne ed esterne all’azienda, tracciando in tempo reale tutte le fasi produttive e di commercializzazione.

Dalla realtà virtuale, passando per l’IoT fino alla stampa 3D

Questa prima edizione di Smau Marche rappresenta anche un’opportunità importante per le startup del territorio di farsi conoscere, e promuovere l’innovazione e l’imprenditorialità al fine di valorizzare la creazione di idee innovative in vari campi. 360° Storytelling (Pesaro) sviluppa progetti multimediali in realtà virtuale e aumentata per raccontare ed esplorare le eccellenze del “Made In Italy”: dalla produzione artigianale e manifatturiera, alla cultura e promozione turistica. Airbag Studio (Ascoli Piceno) è una società digitale che copre l’intero ciclo di sviluppo delle app, dall’ideazione alla progettazione, sviluppo, test e implementazione, con particolare attenzione per tutti quei progetti che mettono la tecnologia al servizio delle persone. Fortemente impegnati a innovare nei settori della salute, del benessere e dell’innovazione sociale. Startup pluripremiata è BioPic (Ancona), con le sue soluzioni innovative per realizzare in modo smart un orto in casa, permette a bar e ristoranti di coltivare erbe aromatiche super profumate per cocktail e piatti indimenticabili, reinventando la coltivazione domestica e professionale. Ad alto contenuto tecnologico è Carbon Mind (Ascoli Piceno), una startup specializzata nei servizi di ingegneria per il settore dei materiali compositi avanzati, offrendo un servizio a 360° che va dal concept del prodotto fino all’avvio del processo produttivo, con infinite possibilità di personalizzazione. Per migliorare la customer experience sia in store che online, e aumentare il tasso di conversione delle vendite, troviamo le soluzioni proposte da Emoj (Ancona), che usa intelligenza artificiale e IoT per tradurre in tempo reale le emozioni del cliente, nel pieno rispetto delle normative GDPRPoi c’è eggChain (Pieve Torina), che applica la tecnologia blockchain alla tracciabilità e certificazione sull’origine dei prodotti agroalimentari a tutela del Made in Italy. E Mashcream, che rivoluziona il concetto di gelato da passeggio realizzandolo in roll e al momento, con macchinari progettati allo scopo. FoodFind (Serra San Qurico), è un network digitale che collega tutti i soggetti della filiera alimentare e permette ai consumatori di cercare e trovare in autonomia tutte le informazioni sul prodotto desiderato, individuando immediatamente il produttore di riferimento. Lactosolution (Macerata) è un progetto innovativo per aiutare le persone con intolleranze alimentari e bisogni specifici. Basta una sola compressa prima di un pasto contenente lattosio per digerire bene senza manifestare i sintomi dell’intolleranza al lattosio. Mentre il comfort delle persone è al centro di Focotto (Jesi), che produce sistemi e attrezzature per portare indoor e outdoor il calore del fuoco con prodotti di design e dalla miglior prestazione energetica. In ambito ICT, digitale e servizi, troviamo le proposte di Fuel (Ancona), startup del settore edtech che usa una piattaforma di e-learning basata su chatbot per la formazione e autoformazione, in particolare per il trading online e per l’automazione dei processi aziendali. Poi c’è Hyle (Ancona), società di servizi di innovation management, che crea programmi di spin-off aziendali ad hoc commisurati alle proprie esigenze grazie al chatbot One. Per l’industria 4.0 sono infine di grande interesse le soluzioni proposte da Krea Italy (Trecastelli) e il suo servizio di stampa 3D che copre tutte le fasi, dalla progettazione del bozzetto al prodotto finito, dalla prototipazione alla produzione, toccando il design, fino alla supervisione generale della progettazione. Sison (Monte San Vito), è una startup specializzata nell’automazione industriale e nei protocolli informatici che presenta il nuovo framework RemoteNeo, un unico sistema multidevice che ottimizza tempi e costi. Ma c’è spazio anche per la mobilità sostenibile con Linky Innovation (Falerone) e il suo longboard elettrico, dotato di un sistema pieghevole unico e dal peso ridotto. Una dinamicità ricca di stile e infinite possibilità di personalizzazione con set di zaini funzionali ed eleganti, per una soluzione portatile per la mobilità “dell’ultimo miglio”. Mentre da Pesaro arriva la gamification applicata al booking online grazie a PlaytoTrip, un servizio SaaS che fa incontrare in modo innovativo e divertente le necessità del viaggiatore e le offerte delle strutture, attraverso un’asta per la vendita di pacchetti vacanza. Praxe (Ancona) invece si occupa di progetti medtech per lo sport e la ricerca in campo medico-sportivo, in particolare punta a migliorare la qualità dell’elettrocardiogramma sotto sforzo. E Leafgreen (Urbino) che produce cosmetici biologici inserendo piante officinali fresche all’interno, lisati ed olii essenziali. Il risultato è un prodotto certificato biologico con un’elevata funzionalità cosmetica e dalle proprietà aromaterapiche. Infine, Ubisive (Civitanova Marche) che con esperienze di realtà immersiva intende facilitare la relazione del consumatore con il brand. Esperienze applicabili non solo nel retail, ma anche in contesti culturali. Wisense (Ancona) grazie alla sinergia con l’Università Politecnica delle Marche, dalla quale nasce come spin off accademico, e alla collaborazione con diverse aziende partner, sviluppa progetti, prodotti e servizi altamente integrati ed evoluti, orientati all’IoT e all’innovazione.

I talenti dell’IoT si sfidano in un hackathon

Inoltre, contestualmente alle attività in programma nel corso della giornata, verrà realizzato un hackathon sul tema Impresa 4.0: si tratta della tappa marchigiana del Campionato Universitario Makers, realizzato da Math2B in collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche. Focus l’Internet of Things, e che prevede il coinvolgimento di studenti, laureandi e neolaureati delle facoltà scientifiche nelle università locali. L’appuntamento con Smau Marche sarà l’occasione per confrontarsi con questi importanti player dell’innovazione, in un programma articolato di incontri, matching, momenti di presentazione e networking, per dare avvio a nuove collaborazioni e partnership tra gli attori più innovativi del territorio.

Tutte le informazioni sono disponibili su https://www.smau.it/marche19/

14 novembre 2019
9.30 – 17.30
Mole Vanvitelliana
Banchina Giovanni da Chio 28,
Ancona (AN) – 60121

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Al Teatro Cortesi di Sirolo la rivalità tra Mozart e Salieri va in scena con “Amadeus”

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amadeus di corrado d'elia al teatro cortesi di sirolo

Lo spettacolo “Amadeus”, scritta da Corrado d’Elia, non vuol essere solo un omaggio alla grande musica e al genio di Mozart, ma anche una riflessione sull’impossibilità di comprendere e spesso misurarci con chi è tanto diverso da noi.

ANCONA – Andrà in scena domani, giovedì 25 luglio, al Teatro Cortesi di Sirolo, lo spettacolo “Amadeus” scritto e interpretato da Corrado d’Elia. Presentato dal Centro Studi Franco Enriquez, lo spettacolo rivivrà la storica rivalità tra Antonio Salieri e Mozart.

Le accuse di plagio e di morte per mano sua del musicista viennese sono riproposte nel dramma del 1979 e poi dal regista Miloš Forman nel film omonimo del 1984. La riscrittura scenica di d’Elia è sia un omaggio alla grande musica e al genio di Mozart, sia una riflessione sull’impossibilità di comprendere chi è diverso da noi, ossia il genio che ci sorprende e ci confonde.

amadeus di corrado d'elia al teatro cortesi di sirolo 2

Dopo aver raccontato Beethoven, Van Gogh e Steve Jobs, l’attore milanese arriva ora ad approfondire la straordinaria figura di Mozart. Ciascuno di noi è alla ricerca della bellezza, ma il nostro rapporto con la genialità è conflittuale, foriero spesso più di umane invidie e gelosie e dunque non di un reale e profondo appagamento e di autentico piacere interiore.  Per questo, nel racconto appassionato di d’Elia, pur mostrando il lato struggente e umano di Mozart, si prova empatia per il semplice compositore di corte Antonio Salieri, suo avversario e poi assassino. Il quale è costretto per contrappasso a stare per tutta l’eternità in una stanza anecoica dove è impossibile udire alcun suono.  

Mozart possedeva una sensibilità innata e una capacità di comprendere l’essenza della musica in modo intuitivo. La sua creatività era un riflesso della sua profonda connessione con il linguaggio universale delle note. Non aveva bisogno di regole o formule complesse per comporre. La sua musica semplicemente fluiva attraverso di lui come se il suo spirito fosse in perfetta armonia con l’universo. Ecco dunque che lo spettacolo, attraverso il racconto di Salieri prova ad indagare e spiegare quell’enigma affascinante che è il “mondo di Mozart”, le molteplici sfaccettature della sua esistenza, le sue esperienze di bambino prodigio, le sue composizioni più intime e celebri, quel talento straordinario che ancora oggi sfida le convenzioni e incanta il mondo intero. Un nuovo “album” di Corrado d’Elia, sentito e profondo, uno spettacolo che, attraverso la musica, celebra il bisogno per ogni uomo dell’arte, in un rapporto quotidiano di necessità. 

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Dal 15 luglio al 30 agosto Premio Franco Enriquez – citta di Sirolo 2024

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presentazione premio franco enriquez 2024

Nel cartellone un repertorio di spettacoli classici che intendono ricordare il valore della poesia nel teatro.

ANCONA – Si è tenuta ieri, mercoledì 10 giugno, al Teatro Cortesi di Sirolo la presentazione della XX edizione del Premio Franco Enriquez – città di Sirolo 2024 che si svolgerà dal 15 luglio al 30 agosto. Nel cartellone un repertorio di spettacoli classici che intendono ricordare il valore della poesia nel teatro. Così la frase guida è stata estrapolata dall’Otello di W. Shakespeare: «È naturale quella morte che uccide perché ama».  

«Quest’anno un programma ricco che oramai da anni mantiene una costante che è quella di una comunicazione culturale a trecentosessanta gradi, ragion per cui ci è sembrato logico attribuire a questi eventi la denominazione di Festival. Un evento – dice il direttore artistico Paolo Larici – che raccoglie al suo interno tante facce di una stessa medaglia, tanti modi di comunicare cultura, dall’Archivio Enriquezlab dedicato alla memoria dell’opera di Franco Enriquez e di tutto il teatro Italiano, alle mostre d’arte, alle mostre o installazioni tematiche relative al teatro, o a personaggi di cui ricorre un anniversario, incontri letterari con presentazione di libri, incontri dedicati alla poesia, incontri con artisti e registi, spettacoli teatrali e musicali che avranno come tema la riscoperta e la rivisitazione dei grandi classici e che abbiamo pensato di chiamare “Classici Contemporanei”. Il motto di quest’anno: “È innaturale quella morte che uccide perché ama” dal quinto atto dell’Otello di William  Shakespeare, le parole di Desdemona sembrano cancellare i secoli e testimoniare una tremenda verità legata ai nostri giorni, in questo dramma dell’amore riviviamo il dramma quotidiano della violenza di genere, il fazzoletto di Desdemona, pegno d’amore perduto e incantamento come l’amore stesso, in virtù di un inganno ordito a loro insaputa di cui gli amanti diventano vittime e carnefici allo stesso tempo».

Il festival ospita una mostra dal titolo “Vestire il teatro” – omaggio alla costumista teatrale Elena Mannina allestita presso il Centro Studio Franco Enriquez di San Lorenzo e al Teatro Cortesi. Inoltre, tutti i documenti e gli oggetti in mostra sono stati restaurati dall’Archivio dall’Orto-Mannini e donati al Centro Studi Franco Enriquez. La curatela della mostra è di Paolo Larici, invece il montaggio e l’allestimento sono di Paolo Larici e Francesco Perozzi

«Il teatro – ha sottolineato il consigliere regionale Mirko Bilo’ – è un luogo importante di riscoperta della cultura italiana e internazionale che deve essere sostenuta dalle istituzioni. E il premio consente di riscoprire la figura di Franco Enriquez che fu un battitore libero e capace di spaziare tra i classici e i contemporanei». Anche il sindaco di Sirolo Filippo Moschella ha voluto evidenziare gli intenti della rassegna di proporre opere classiche con un linguaggio moderno.  

Anche la poetessa Nanda Anibaldi, a margine della conferenza stampa, ha commentato: «La poesia, traghettata dalla parola, veicolo del cuore e consapevolezza della mente, si fa teatro nella sinergia della voce e del gesto». Mentre lo scultore Massimo Ippoliti è intervenuto sul significato del teatro: «Dalla maschera greca all’imponente scenografia scultorea, il teatro prende forte e traspone la bellezza ancor più forte della realtà»; infine il fotografo Fabrizio Carotti: «A me interessa la fotografia come Epifania continua della realtà. La fotografia del teatro invece è assestante, rappresenta un mondo illusorio. L’immagine scattata ha un significato diverso, poiché è estranea alle dinamiche teatrali della messa in scena; l’uomo moderno è alla ricerca di certezze e la fotografia “teatrale” è in grado di fornire una rappresentazione del mondo rassicurante. Il teatro nella sua fisicità ispira il fotografo che però della vita restituisce una copia della copia della copia. Oggi, tuttavia, il teatro trova una via di riscoperta tra le giovani generazioni attraverso il mondo della scuola e la lettura delle classi. Su questo tema è intervenuta Ilaria Belletti dell’associazione no-profit “Common Bubble: «Letteratura e teatro non sono solo forme d’arte, ma anche un potente mezzo di educazione, consapevolezza sociale e attivismo. Promuovere la cultura tra i giovani e nelle comunità può portare a un cambiamento positivo, offrendo uno spazio sicuro per esprimere idee, esplorare identità e costruire relazioni significative».

Durante la presentazione sono stati annunciati i personaggi ed artisti ai quali il premio Franco Enriquez – città di Sirolo 2024 verrà assegnato: Geppy Gleijeses, Manuela Kustermann, Brunello Cucinelli, Luca Micheletti, Micol Pambieri, Chiara Salvucci, Teatro Basilica di Roma, Pino Strabioli, Fabio Masi, Luciano Violante, Viola Graziosi, Alberto Oliva, Federico Grassi, Giuseppe Dipasquale, «Hystrio», Giovanni Nuti, Grazia Di Michele, Vinicio Argirò, Giuseppe Argirò, Paola Fresa, Giuseppe Marini, Alberto Onofrietti, Francesco Giuffrè, Carlotta Proietti, Silvia Siravo, Federica Luna Vincenti, Archivio «Franco Basaglia».    

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Controlli da parte di GdF e GC di Ancona: sequestrati 7 quintali di vongole

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7 quintali di vongole sequestrati ad ancona da guardia di finanza e guardia costiera

Operazione congiunta di Guardia di Finanza e Guardia Costiera di Ancona. Il prodotto ittico, pescato illecitamente, è stato ributtato in mare.

ANCONA – Nuovo ingente sequestro al termine di un’operazione congiunta del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza ed il personale della Guardia Costiera: dopo gli oltre 4000 ricci di mare scoperti la scorsa settimana, sono stati sequestrati 700 chili di molluschi bivalve, vongole, irregolarmente pescati lungo il litorale dorico, tra Parco del Cardeto e il Passeto.

Sono stati i finanzieri, durante un pattugliamento anti bracconaggio via mare e a terra, ad individuare un natante con un uomo intento a pescare a bordo. La motovedetta delle fiamme gialle ha tenuto d’occhio il natante e quando questi si è mosso per far ritorno a terra, hanno allertato la Guardia Costiera.

La barca è stata dunque intercettata e sottoposta ad un controllo approfondito. Sono così stati scoperti i 7 quintali di vongole illecitamente pescati al largo di Ancona, già suddivisi in 70 sacchi da 10 chili cadauno, che sono stati sequestrati e ributtati in mare.

Al pescatore, risultato inoltre sprovvisto di licenza di pesca, sono state contestate diverse violazioni, tra cui detenzione abusiva di prodotto ittico, esercizio della pesca di vongole in tempo non consentito con attrezzature vietate ed il superamento del quantitativo consentito. Ha ricevuto sanzioni per oltre 21 mila euro e gli sono inoltre state sequestrate le attrezzature da pesca.

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