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Ascoli Piceno

La Cultura esce, ed entra in casa: accade ad Ascoli

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ASCOLI PICENO – ‘La Cultura non si ferma!’ Come più volte affermato dal Sindaco Marco Fioravanti e dall’Assessore alla Cultura Donatella Ferretti, la Biblioteca Comunale di Ascoli Piceno – pur essendo temporaneamente chiusa al pubblico – è impegnata in alcuni progetti di smart working volti a portare la lettura direttamente nelle case dei cittadini.   

Oltre al già noto servizio di Biblioteca digitale ‘Medialibrary‘, i dipendenti della Biblioteca stanno realizzando audio/video letture, organizzate in raccolte virtuali, sotto la supervisione del direttore Roberto Palumbo.   

Le due raccolte, dal titolo ‘Pagine e pensieri narrati’ e ‘Fiabe e racconti per tutte le età’, spaziano dalla lettura di racconti classici all’analisi di articoli di interesse, passando per brani di narrativa o saggistica, testi italiani e stranieri, fino ad arrivare a ‘pillole’ di filosofia.   

video hanno una durata dai 3 ai 6 minuti: le letture più lunghe sono state suddivise in ‘parti’, così da poterle ascoltare in momenti diversi.  

Per accedere al servizio l’amministrazione comunale ha attivato un canale youtube.  

Il link è pubblicato – si legge nel comunicato del Comune – anche sul sito comunale nella sezione dedicata alla biblioteca. 

Ascoli Piceno

A San Benedetto del Tronto una panchina rossa contro la violenza sulle donne

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panchina rossa san benedetto del tronto

La panchina rossa, simbolo della lotta contro la violenza sulle donne, è stata installata di fronte alla sede della Uil di San Benedetto del Tronto.

ASCOLI PCENO – Sono stati Aurora e Manuel, due studenti del Liceo Scientifico Rosetti, accompagnati dalla loro docente Lidia Bartolomei, a scoprire il drappo che copriva la Panchina Rossa a San Benedetto del Tronto. Presenti alla cerimonia la segretaria generale della Uil Marche Claudia Mazzucchelli, la responsabile della Uil di San Benedetto Ede Talanga ed il primo cittadino Antonio Spazzafumo.

Un simbolo della lotta alla violenza sulle donne installato davanti alla sede della Uil, al civico 175 di via Piemonte, vicino alla scuole anche per dare un segnale di cultura del rispetto alle nuove generazioni. «Servono sicuramente più risorse ai Centri Antiviolenza, un maggior finanziamento al reddito di libertà, lavoro alle donne come strumento di emancipazione, leggi più stringenti in materia di tutela ma soprattutto serve una cultura del rispetto – ha detto Claudia Mazzucchelli, segretaria generale della Uil Marche – Dobbiamo lavorare prima di tutto in famiglia e nelle scuole, nei rapporti interpersonali per far nascere la luce della consapevolezza e speriamo che questa panchina faccia riflettere e spinga le donne a uscire dal buio della violenza e a utilizzare il 1522, il numero per segnalare violenze e atti persecutori».

Secondo gli ultimi dati nella provincia ascolana nei Cav si è passati dalle 40 richieste di aiuto di 10 anni fa alle 94 dell’ultimo dato disponibile. Il sindaco Antonio Spazzafumo ha affermato: «Grazie alla Uil per aver pensato a questa Panchina soprattutto un momento in cui sentiamo notizie inaudite – ha evidenziato il primo cittadino – Come città ci stiamo attrezzando con centri di ascolto per incoraggiare le donne a denunciare senza vergogna o timori le violenze subite e speriamo che anche questa iniziativa possa fare la sua parte».

«In meno di un anno nelle Marche si sono registrati 5 femminicidi. Donne diversissime tra loro per età e vissuto. La Uil da tempo svolge un’azione in questo senso anche attraverso gli uffici Mobbing e Stalking e il coordinamento Uil Pari Opportunità – spiega la segretaria Mazzucchelli – I dati dei Cav sono allarmanti in tutte le Marche. Basti pensare che in tutta la regione i contatti o accessi aumentati del 53% dal 2013 a oggi. Parliamo di 663 donne, 180 in più rispetto all’anno precedente. Un terzo di loro ha figli a carico, il 74% sono italiane e questo ci fa temere un sottobosco di straniere che per cultura o per paura non denunciano».

Secondo Istat nel 2022 sono state circa 947 le persone che si sono rivolte al 1522, il numero verde per sostenere e aiutare le vittime di violenze, molestie, stalking. Di queste un centinaio dalla provincia di Ascoli.

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Ascoli Piceno

Da Maltignano a Campli per truffare gli anziani: fermati a Piano D’Accio

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La Squadra Mobile stava tenendo d’occhio una macchina per una truffa ad un’anziana commessa a Maltignano, in provincia di Ascoli Piceno, quando i due a bordo ne hanno tentata un’altra a Campli, in provincia di Teramo: denunciati e refurtiva restituita.

TERAMO – Due uomini di origine napoletana sono stati fermati e denunciati dagli agenti della Squadra Mobile per due truffe agli anziani, una commessa a Maltignano, nell’ascolano, e l’altra tentata a Campli, nel teramano.

I poliziotti infatti stavano già monitorando i loro spostamenti e tenendo d’occhio l’auto su cui viaggiavano, quando hanno cercato di ripetere lo stesso tipo di reato per il quale erano sospettati. Le vittime delle truffe pensavano di essere in realtà al telefono con i loro figli, i quali comunicavano loro di aver bisogno di una mano per alcuni problemi di natura economica. I due truffatori dicevano che sarebbe passato il direttore dell’ufficio postale, al quale le vittime della truffa dovevano consegnare il denaro, per poi presentarsi, puntuali, a riscuotere.

Lo scorso martedì 7 giugno, i due hanno così convinto un’anziana di Maltignano a cedere 400 euro in contanti, oltre a diversi monili d’oro ed un orologio, nella prima delle due truffe agli anziani tentata. Stessa cosa avrebbero fatto infatti di lì a poco a Campli, ma gli agenti hanno fatto scattare i controlli a Piano D’Accio, intorno alle 13:30. I due sono stati fermati e denunciati e la refurtiva è stata riconsegnata alla legittima proprietaria.

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Ladri d’auto a San Benedetto del Tronto e Grottammare: rubati due mezzi e pezzi di ricambio

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cc-112-carabinieri

Prima un raid di ricambi ed accessori nel parcheggio del Palariviera durante l’esibizione delle Frecce Tricolori, poi due mezzi sono spariti tra Grottammare e San Benedetto: in entrambi i casi, i ladri hanno colpito auto dello stesso modello.

ASCOLI PICENO – I Carabinieri di San Benedetto sono al lavoro per risalire ai ladri d’auto e pezzi di ricambio che si sono verificati nel territorio nei giorni scorsi. Domenica 4 giugno, in concomitanza con l’esibizione delle Frecce Tricolori, i malviventi hanno fatto razzia di accessori e pezzi di ricambio, dalle auto parcheggiate nei pressi del Palariviera. I ladri si sono accaniti contro i modelli Fiat 500 L e 500 XL. Nel mirino sono finiti in particolare sui navigatori.

La stessa notte, a cavallo con lunedì 5 giugno, si sono verificati due furti d’auto a poco distanza, al confine tra Grottammare e San Benedetto del Tronto, e gli inquirenti sospettano possa trattarsi degli stessi autori. Anche in questo caso, i malviventi si sono concentrati su un modello in particolare: Volkswagen Tiguain.

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