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Abruzzo

Martinsicuro: continua il “botta e risposta” tra Tommolini e Città Attiva

Pubblichiamo la risposta dell’assessore al bilancio truentino

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martinsicurstrano via vai nel centro di Martinsicuroo tommolini città attiva

Martinsicuro: continua il “botta e risposta” tra Tommolini e Città Attiva https://martinsicurocittattiva.it/ . Dopo un primo comunicato https://www.ilmartino.it/2020/05/martinsicuro-nota-dellassessore-tommolini/ e la replica dell’opposizione di Città Attiva https://www.ilmartino.it/2020/05/martinsicuro-nota-dellassessore-tommolini/ pubblichiamo integralmente la contro-replica dell’Assessore di Martinsicuro al Bilancio e alle finanze Alduino Tommolini.

Come sempre non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire, o forse in questo caso sarebbe meglio dire, di chi non vuol capire! Eppure, prima di annunciare alla cittadinanza la rinegoziazione dei mutui contratti presso la Cassa Depositi e Prestiti, avevamo presentato questo strumento alle minoranze e mi pareva di aver fugato ogni dubbio da parte dei Consiglieri di “Città Attiva”…ma evidentemente la voglia di attaccare e di far polemica, in maniera sterile ed inappropriata, va oltre il normale rispetto istituzionale e, permettetemi di aggiungere, la decenza umana.

Ovviamente, e ci tengo a ribadirlo, questa ristrutturazione del debito è stata fatta nell’ottica di ottenere, da qui al 2024, circa 1 milione di euro in termini di minori uscite legate al rientro dai mutui pattuiti, così da avere maggiori risorse in cassa e poter fronteggiare, al meglio, la crisi economica che riguarderà non solo il nostro Comune, ma tutto il mondo nei prossimi anni. Come è facile comprendere a tutti, ma non evidentemente al gruppo di “Città Attiva”, spalmando i mutui attivi fino al 2043 si andrà a restituire qualcosa in più alla fine, ma l’obiettivo che ci siamo prefissati, e che abbiamo dichiarato, è quello di non andare in sofferenza oggi, a causa delle conseguenze della pandemia globale, e garantire al contempo il mantenimento dei servizi offerti alla cittadinanza, senza dover mettere le mani nelle tasche dei cittadini, una tassazione non vessatoria ed oppressiva, ma soprattutto di poter proseguire nella programmazione di quegli interventi strategici di cui Martinsicuro ha bisogno adesso e non domani!

Martinsicuro:il “botta e risposta” tra Tommolini e Città Attiva continua. Ora comprendo che gli amministratori di “Città Attiva” sono per l’aumento delle tasse, la diminuzione qualitativa e quantitativa dei servizi e che, se fosse per loro, “brutalizzerebbero” con aumenti di tasse e nuove imposte cittadini, imprese ed attività economiche al solo fine vessatorio di far cassa e senza studiare strategie economiche alternative, come farebbe insomma un freddo burocrate dinanzi a questa emergenza globale, ma per fortuna (è il caso di dirlo) alla guida di Martinsicuro ci siamo noi che invece, come farebbe un buon padre di famiglia che ha a cuore il destino dei suoi cari, abbiamo preso una decisione più saggia e, permettetemi l’appunto, anche più “umana”, comprendendo le difficoltà che in questo momento hanno le nostre famiglie, le fasce più deboli della popolazione, i nostri lavoratori, i nostri albergatori, i commercianti, gli operatori turistici, i professionisti ed i cittadini in generale.

Entrando nello specifico delle accuse mosse andrò a “smontarle pezzo pezzo”…con una piccola premessa: chi ha letto questi dati, è stato incauto e poco attento, perché ha tratto delle conclusioni parziali ed errate. Infatti se si fosse studiato bene, cosa che purtroppo è cosa assai difficile, si sarebbe visto che, infatti, numeri alla mano (quelli veri), il tasso medio sui complessivi trenta mutui passerà dal 3,06% ad un più leggero 2,89% del dopo rinegoziazione. Così, leggendo i dati, quelli veri, viene fuori che gli interessi su base annua prima di questa operazione finanziaria erano di 118.713,52 euro, mentre dopo la rinegoziazione passano a 109.275,46 euro con una riduzione su base annua di 9.438,06 euro!

Il gruppo di “Città Attiva” scopre poi “l’acqua calda” quando afferma che, spalmando questi mutui fino al 2043 l’ammontare complessivo degli interessi aumenterà. Che dire, se loro conoscono una banca che invece, oltre a dilazionarci i mutui, ci avrebbe tagliato anche i costi complessivi di quanto dobbiamo rendere potevano pure dircelo e ne avremmo volentieri approfittato per il bene delle casse comunali…ma la verità anche qui è un’altra: abbassandosi il tasso medio, dal 3,06% al 2,89%, si auspica di consentire al Comune di Martinsicuro di fronteggiare il probabile ammanco delle entrate nei prossimi anni causato dalla pandemia e dal lockdown di quasi tre mesi in maniera più serena e senza contraccolpi. Ovviamente saremo pronti, non appena la situazione dovesse migliorare e lo dovesse permettere, speriamo al più presto, anche eventualmente a rientrare in anticipo su alcuni mutui così da abbattere ulteriormente gli interessi, risparmiando i soldi dei contribuenti.

Permettetemi infine un paio di considerazioni squisitamente politiche e da lavoratore sul campo.

La prima: se la scelta di rinegoziare i mutui fosse stata così peregrina o folle come “Città Attiva” vuol farla passare come mai, in queste settimane, sono tantissime le amministrazioni italiane, di ogni colore politico, che stanno adottando la stessa strategia presa da noi a Martinsicuro? Come mai in queste settimane tantissime famiglie hanno chiesto la sospensione e/o la rinegoziazione dei mutui? Come mai tantissime aziende hanno chiesto alle loro banche di sospendere e/o rinegoziare i mutui e anche richiesto ulteriori prestiti, consapevoli quindi del fatto che per questo si pagheranno si degli interessi,  pur di continuare a sperare di vivere e  dare Lavoro ai loro operai e impiegati?

Chi è un buon economista e un buon lavoratore sa che dopo la seconda guerra mondiale la nostra Nazione fondò la sua rinascita sulla gestione del debito rendendolo sostenibile (anche se al prezzo di maggiori interessi) per la fragile economia all’indomani della guerra; oggi siamo di fronte alla stessa situazione e quella strada stiamo seguendo per rendere il debito sostenibile per poter andare avanti, come sta anche facendo con l’Unione Europea il nostro Stato.

Non penso che siamo tutti dei pazzi e degli scriteriati, mentre loro sono gli unici ad averci capito qualcosa!

La verità è che mentre questi signori pensano, loro si, alla prossima campagna elettorale perché non vedono l’ora di risedersi nuovamente su quelle poltrone dove tutti hanno potuto constatare cosa hanno fatto nei loro cinque anni, noi invece, pensiamo unicamente a lavorare duramente ogni giorno per affrontare e vincere anche questa guerra imprevista, per il bene della nostra gente, non perdendo mai di vista i doveri del Buon Padre di Famiglia.

Il secondo aspetto riguarda invece la “visione” più prettamente politico-amministrativa del momento: è ora che i cittadini sono in difficoltà, è questo il tempo di intervenire per non interrompere il percorso virtuoso intrapreso, per questo abbiamo scelto di ottenere in termini di minori uscite per mutui, da qui al 2024, quasi 1 milione di euro, soldi veri e dannatamente importanti in questo momento storico, che resteranno nelle casse cittadine e ci permetteranno di non gravare sulla collettività garantendo, sempre e comunque, quei servizi che la collettività merita. Questo deve fare un buon padre di famiglia: comprare l’ombrello quando è il momento e non quando ormai si naviga nella tempesta ed è troppo tardi!

Il Bilancio non è solo economia, il Bilancio è anche umanità, previdenza, lungimiranza e gestione dell’emergenza!

Come sempre la nostra testata giornalistica è aperta al contributo di tutti in questo “botta e risposta” tra maggioranza e opposizioni.

Chieti

Marinaio ferito a bordo di una nave in rada ad Ortona soccorso dalla Guardia Costiera

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marinaio ferito in nave ortona

PESCARA – L’elicottero AW 139 NEMO 12 della Guardia Costiera, questa mattina, venerdì 9 giugno, si è alzato in volo per raggiungere la nave Devbulk Sadiye, battente bandiera Marshall Island, in rada ad Ortona, a bordo della quale un marinaio è rimasto ferito.

L’uomo, essere risultato poi il comandante della motonave, durante un’ispezione nelle stive prodiere, è scivolato picchiando violentemente il capo. Il trauma al cranio riportato dal marittimo richiedeva urgentemente l’intervento del personale sanitario e i membri dell’equipaggio hanno subito lanciato l’allarme.

La Guardia Costiera ha immediatamente fatto convergere verso il punto in cui la nave si trovava in rada, ad Ortona, un elicottero che si trovava già in volo per attività addestratitive. In breve tempo il velivolo ha raggiunto l’imbarcazione e, per mezzo di un verricello fatto calare sul ponte, ha issato a bordo l’infortunato.

Il marinaio di nazionalità turca rimasto ferito su una nave in rada ad Ortona è stato e rapidamente trasportato a terra, all’aeroporto di Pescara, dove lo attendeva un’ambulanza del 118 che lo ha trasportato all’ospedale Santo Spirito.

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L'Aquila

Scuole, Marsilio e Quaresimale a L’Aquila incontrano il ministro Valditara

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marsilio valditara l'aquila

In concomitanza con la chiusura dell’anno scolastico, il presidente di Regione Marco Marsilio e l’assessore regionale Pietro Quaresimale, hanno accolto a L’Aquila il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara: Il governo ha promesso un cambio di passo per quanto riguarda la Ricostruzione e l’edilizia scolastica in Abruzzo.

L’AQUILA – «L’attenzione del governo nazionale verso L’Aquila e l’Abruzzo è sempre molto alta testimoniata da questa visita che giunge proprio alla chiusura dell’anno scolastico». Con queste parole il presidente di Regione Abruzzo Marco Marsilio ha accolto il ministro Valditara, in visita a L’Aquila.

Marco Marsilio

Marsilio si dice soddisfatto dell’attenzione dimostrata dal governo in tema di Ricostruzione ed edilizia scolastica: «Abbiamo riconosciuto e confermato al ministro, che stiamo assistendo ad un cambio di passo nel processo di ricostruzione delle scuole post sisma sbloccando finanziamenti e progetti fermi da troppo tempo che si rimpallavano da un ufficio all’altro. Insieme al sindaco e al nuovo capo della struttura tecnica di missione, abbiamo collaborato in maniera costruttiva e oggi siamo in grado di far partire gli appalti che concluderanno il processo di ricostruzione nei prossimi tempi. Il Ministro ha toccato con mano alcuni degli esempi di ricostruzione ben fatta, dove gli studenti tornano a vivere in una scuola sicura, moderna e attrezzata».

Ad accompagnare il presidente della giunta regionale, l’assessore con delega all’istruzione, Pietro Quaresimale: «È in gioco una partita importante per il futuro delle scuole abruzzesi con i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza destinati all’edilizia scolastica. Possiamo così avviare una serie di progetti importanti per far fronte alle esigenze dei Comuni, interventi che vanno dagli asili alle scuole, alle palestre, alle mense e alla manutenzione straordinaria. La presenza del Ministro oggi in Abruzzo è particolarmente significativa in chiusura dell’anno, un segnale importante dell’attenzione di questo governo verso la nostra regione, verso le esigenze legate ad un modello di istruzione che ponga sempre maggiore attenzione sullo studente, sulla realizzazione di edifici nuovi e sull’ammodernamento di quelli già esistenti, specie sotto il profilo ambientale e della connettività».

Giuseppe Valditara

Il Ministro ha fatto visita prima al pronto soccorso pediatrico del capoluogo, all’ospedale San Salvatore, poi alla scuola primaria ‘Mariele Ventre’ nell’istituto omnicomprensivo ‘Teofilo Patini’ in via Antica Arischia. Successivamente, si è fermato all’asilo nido ‘Parco del Vera’ a Tempera prima dell’incontro finale a San Demetrio ne’ Vestini, sede dell’istituto comprensivo ‘Cesira Fiori’, San Demetrio-Rocca di Mezzo.

E’ stata l’occasione per un momento di confronto sulle problematiche quotidiane da affrontare con docenti, presidi, personale amministrativo per avere il polso dei problemi ascoltando chi nella scuola ci lavora tutti i giorni con esigenze che cambiano, dalla scuola primaria, ai licei, agli istituti professionali, dai centri alle periferie.

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Teramo

Una corsia dedicata al pagamento dei bollettini per alleggerire le code negli uffici postali di Teramo e provincia

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corsia dedicata bollettini uffici postali teramo provincia

Il nuovo servizio con la corsia dedicata ai bollettini è disponibile, in presenza o da remoto tramite app e sito, a Teramo, Giulianova, Roseto, Alba Adriatica, Atri, Mosciano, Pineto, Sant’Egidio e Silvi Marina.

TERAMO – Una corsia dedicata esclusivamente al pagamento dei bollettini di conto corrente a Teramo e in 10 uffici postali della provincia. È la nuova funzionalità pensato da Poste Italiane per andare incontro alle esigenze dei cittadini e ridurre il tempo di attesa agli sportelli.

Il servizio è disponibile negli uffici postali di via Paladini e via Pannella a Teramo e in altri dieci sedi della provincia: Giulianova (via Gramsci), Giulianova Spiaggia (viale Orsini), Roseto degli Abruzzi (via Puglie), Alba Adriatica (via Risorgimento), Atri, Mosciano Sant’Angelo, Pineto, Sant’Egidio alla Vibrata e Silvi Marina (via Carducci).

È possibile prenotare l’operazione all’ingresso degli uffici postali tramite il totem per la gestione delle attese selezionando il tasto “Bollettini” oppure da remoto, tramite pc sul sito poste.it o da tablet e smartphone dalle app “Ufficio Postale”, “BancoPosta” e “PostePay”.

Come prenotare il turno da remoto. Per prenotare sul sito poste.it e tramite l’app “Ufficio Postale” è sufficiente cliccare su “Cerca uffici postali e prenota”, inserire la località desiderata, individuare l’ufficio postale di interesse, cliccare sul tasto “Prenota” e, nella schermata successiva, scegliere il servizio di interesse, tra “Bollettini”, “Poste e Pacchi”, “Spid” e “Tutte le altre operazioni”. Il sistema consente di ottenere due tipologie di “ticket elettronico” da presentare all’ufficio postale: da un lato la voce “scegli data e ora”,per prenotare il proprio turno in un orario e in una data desiderata; dall’altro la voce “prendi il numero subito”, per mettersi in fila “virtualmente”, pur non essendo fisicamente in un ufficio postale, e conoscere il numero dei clienti in attesa per il servizio desiderato.

Nel caso in cui si sia selezionata la voce “scegli data e ora” verrà generato un QR Code che, in caso di arrivo in ritardo o in anticipo rispetto all’orario della prenotazione, andrà “convalidato” all’arrivo al lettore ottico del gestore delle attese presente in sala, per essere chiamati dal primo sportello libero. Scegliendo la voce “prendi il numero subito”, verrà generato invece un ticket elettronico, simile a quello emesso in ufficio postale, da presentare allo sportello. Una volta ottenuto il ticket, sarà sufficiente recarsi nella sede di Poste Italiane precedentemente individuata e svolgere l’operazione prescelta.

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