MARTINSICURO – Venerdì pomeriggio presso l’hotel Villa Luigi di Villa Rosa si è svolto l’incontro sul tema “Urbanistica e turismo: quali scelte?”, che ha visto la presenza, tra gli altri, del consigliere regionale Dino Pepe ed il consigliere provinciale Mauro Scarpantonio.
Dopo la presentazione da parte del coordinatore di “Piazza Grande”, dott. Enzo Pierantozzi sono intervenuti, Valerio Di Mattia, presidente di ARIA, Associazione Ristoratori Abruzzesi, e Robert Verrocchio, Sindaco di Pineto, e di seguito un animato dibattito da parte dei partecipanti.
Innanzi tutto si è partiti dalla costatazione che le risorse stanziate dal PNRR per il rilancio del turismo necessitano di una strategia di insieme che guidi questo settore su scelte sostenibili dal punto di vista ambientale e sociale.
La tipologia di turismo rispetto ai decenni passati è cambiata ed occorre studiare l’uscita netta dall’imitazione della “fascia costiera romagnola” a favore di una offerta integrata in cui il turista possa vivere il territorio, godere delle sue risorse, e considerare non solo la spiaggia ed il mare, ma la qualità della vita e del paesaggio urbano e naturale, la bellezza dei centri d’arte e dei borghi minori disseminati nelle nostre colline, l’enogastronomia tipica. E’ quello che molti definiscono il turismo esperienziale, del benessere.
Oggi, nella fascia costiera teramana, Martinsicuro risulta essere un centro minore per offerta turistica; ma da questa situazione di ritardo rispetto alle realtà vicine si può uscire vincente per la presenza di aree di grande pregio naturalistico e paesaggistico: Biotopo costiero, aree fluviali del Vibrata e del Tronto, area archeologica di Truentum con torre di Carlo V, assetto collinare in gran parte armonico e non degradato ed una vasta area ancora agricola fra i 2 centri abitati. Ci sono tutte le condizioni perché queste aree possano essere i punti di forza su cui costruire un assetto urbanistico coerente per una proposta turistica originale, identitaria ed attrattiva.
Dopo ben 13 anni di gestione, nell’agosto scorso è stato depositato in Comune la proposta definitiva del nuovo Piano Regolatore Generale che solo pochi giorni fa è stata presentata per la prima volta ai Consiglieri Comunali di Minoranza; non è escluso che esso vada in approvazione in Consiglio Comunale nelle prossime settimane.
Sebbene in così poco tempo non si sia in grado di esprimere un giudizio complessivo ed approfondito, alcune scelte (peraltro tutte derivanti da precise indicazioni dell’Amministrazione Comunale, contenute nel “Documento Programmatico con le indicazioni degli obiettivi generali…”) appaiono fortemente contraddittorie:
-a fronte di un incremento di residenti di soli 30 unità negli ultimi 10 anni e di un patrimonio edilizio residenziale costituito da oltre il 60 % di seconde case, si prevedono 877 nuovi alloggi, per un incremento ipotizzato di 2.769 abitanti, ed un ulteriore consumo del suolo di oltre 110.000 mq.;
-il Polo Scolastico, richiesto in un’area a sud della zona industriale fra Martinsicuro e Villa Rosa (?), viene confinato in una piccola area verde residuale del centro, a nord di via Venezia;
-Viabilità: previsione di una strada parallela al Vibrata per il collegamento automobilistico del Lungomare Italia di Villa Rosa a sud con via Rinascimento e di una strada denominata Nuovo Lungomare, fra il Lungomare Europa e via Roma, dalla zona VECO fino a via Procida, invece di prevedere il potenziamento delle strade che da via Roma portano al mare con ampi parcheggi a ridosso del lungomare, così da rendere ciclabile il lungomare stesso.
A tutto ciò si aggiunge, così come è emerso con forza anche da alcuni interventi di operatori turistici, l’esclusione dell’intera cittadinanza e delle organizzazioni economiche e sociali durante l’intero percorso di indirizzo di elaborazione dei Piani; sottolineando come in tutti questi anni non c’è mai stato un solo momento di illustrazione, di consultazione e di partecipazione alle scelte dello strumento fondamentale di programmazione e sviluppo del territorio.