Yuri Cacchiò, martinsicurese DOC, dopo la laurea in matematica con lode è riuscito ad ottenere una possibilità di ricerca per il suo progetto di dottorato in America, in una delle università più prestigiose al mondo, il MIT di Boston.
La celebre matematica Gigliola Staffilani, nativa di Villa Rosa (frazione di Martinsicuro), seconda donna di sempre ad ottenere una cattedra di Matematica Pura al MIT, pur non conoscendo il suo giovane paesano, ha voluto dare fiducia a Yuri, credendo nella sua preparazione nonché nella coccia tosta tipicamente abruzzese.
Ma andiamo con ordine…
Ciao Yuri, essendo noi finanche paesani, sta già parlato: di chi si lu fije?
Ciao Gino, è un piacere per me questa chiacchierata, ci tengo a dirlo.
Mamma è nata e cresciuta a Martinsicuro, Rossana casata “Giomm’la”; papà, Francesco, invece è di Colonnella, casata “Chivite”. Io ho sempre vissuto a Martinsicuro.
Quando e perché è nata la tua passione per la matematica?
Penso sia nata fin da subito, alle elementari, probabilmente per pigrizia. Ricordo che in italiano, storia ecc. lo studio mi era pesante, invece con la matematica era diverso, se stavo molto attento in classe, poi non dovevo far nulla a casa perché capivo i concetti al volo. Inoltre tanto merito voglio darlo alla mia maestra Giulietta, che spero possa leggere queste righe. Era sicuramente molto severa (ride NdR) ma è riuscita a stuzzicare il mio interesse verso questa materia. Ancora oggi penso sia stata lei ad indirizzarmi e a farmi scoprire questo bellissimo mondo.
Da Martinsicuro a Boston il passo non credo sia stato breve. Hai studiato a Bologna, poi a Roma, infine al di là dell’Oceano. Raccontaci un poco il tuo percorso.
Se ci penso mi vengono i brividi. Conosco una persona che ha già fatto questo percorso prima di me, anche tu la conosci, ma ne parleremo sicuramente dopo… Se sei anni fa, al primo anno di università, qualcuno mi avesse detto che oggi avrei risposto a queste domande seduto in un’aula del MIT di Boston, lo avrei mandato a quel paese. Davvero si tratta di un sogno divenuto realtà.
Ho iniziato a studiare seriamente matematica a Bologna. Dopo il diploma mi misi a bighellonare in giro anche per Martinsicuro, mio padre se ne accorse subito e mi pose dinanzi ad una scelta: lavorare con lui o continuare l’università. Non ebbi dubbi e scelsi Bologna, avevo molti amici lì e la città mi piaceva. La mole di lavoro inizialmente mi mise in difficoltà, poi tirai dritto e mi laureai in tempi brevi.
A quel punto partii per Roma per frequentare un corso di studi specifico in analisi: in due anni a Roma sono riuscito a laurearmi con lode. Dopo un’esperienza di cinque mesi a Lisbona (facoltà di Scienze) feci domanda per il dottorato. Il dipartimento SBAI della Sapienza di Roma accettò la mia richiesta e mi diede inoltre la possibilità di collaborare con una struttura esterna…
Stava già parlato Gì, non ebbi dubbi, scrissi a Gigliola Staffilani, sapevo che lei lavorava al MIT, sapevo che era di Martinsicuro: pruvemece! Il resto te lo dico dopo…
Ti sei ambientato facilmente? Quali differenze hai notato nell’approccio allo studio?
Devo dirti, per il momento, non molte. Sia qui (a Boston NdR) che in Italia le lezioni sono molto teoriche, forse la differenza sta nella valutazione finale. Qui ci sono prove intermedie e ed esercitazioni settimanali continue, bisogna sempre essere pronti.
Abbiamo già sfiorato l’argomento, approfondiamolo. Ripeto solo il nome, il resto aggiungilo tu: Gigliola Staffilani da Villa Rosa.
Eccoci qua (ride NdR). Da dove iniziare? Tutti conoscono la storia di Gigliola, basta googlare, non vorrei banalizzare con le mie parole una figura così incredibile.
Gigliola oltre ad essere una matematica straordinaria, è una persona meravigliosa.
Rispose alla mia domanda di collaborazione senza neanche conoscermi, mi diede un appuntamento su Zoom per conoscerci e parlare un po’. Iniziammo a lavorare insieme già dopo qualche settimana. Dal nulla ha deciso di dedicarmi del tempo, ancora non ci credo.
Oggi se sono qui è grazie a lei. Mi ha invitato ufficialmente al MIT, abbiamo lottato un po’ con tutta la burocrazia ma alla fine ce l’abbiamo fatta.
Non è finita qui… Arrivando da Martinsicuro mi era un po’ difficile trovare casa; lei, ancora una volta, dimostrando una bontà per me assurda, ha voluto ospitarmi a casa sua per qualche tempo. Ho avuto il piacere di conoscere suo marito Tom e i suoi due figli. Mi hanno trattato come un figlio dal primo giorno in cui ho messo piede nella loro casa.
L’ultima cosa che voglio raccontarti di lei è la sua genuinità. Vivere quei primi giorni con lei e vederla fare le piccole “cose normali” della quotidianità, sapendo comunque di trovarmi dinanzi ad una delle più importanti matematiche al mondo, mi ha lasciato senza parole.
Pensi di tornare a vivere nella perla baricentrica dell’Adriatico (Martinsicuro), o comunque in Italia, oppure immagini la tua vita ormai in America?
Domanda difficile. Sicuramente questa estate dovrò rientrare, perché il mio dottorato è a Roma e dovrò laurearmi li. Dopo? Sinceramente spero di tornare qui in America. Il MIT è l’università migliore al mondo e sarebbe un privilegio immenso poter continuare a studiare e lavorare qui. Tuttavia non sarà facile, essendo un’università così prestigiosa il livello richiesto è estremamente alto. Testa bassa e provo a fare del mio meglio, devo alzare l’asticella e lavorare sempre duro. Per questo motivo sto cercando di sfruttare al massimo questa esperienza seguendo più classi possibile, conferenze e seminari.
Progetti – anche di studio – per il futuro?
Con Gigliola stiamo studiando l’equazione di Navier-Stokes con l’aggiunta di un termine che tiene conto della forza di Coriolis. Il Professor Ferrari del MIT – dipartimento di terra, atmosfera e scienze planetarie – ci ha posto questo problema, per così dire. L’equazione di cui sopra descrive come “ruotano” i fluidi e il nostro lavoro potrebbe dare un contributo per comprendere meglio le formazioni di vortici e correnti. Tutto ciò spiegato in parole molto povere.
Il progetto è davvero interessante e speriamo di riuscire ad ottenere risultati importanti. In questo periodo stiamo avendo qualche difficoltà ma la soluzione è vicina. Futuro? Penso di continuare con lo studio delle equazioni differenziali, in particolare con quelle che descrivono la fluidodinamica.
Grazie assai.
Grazie a te e a tutta la redazione de “Il Martino”, un saluto particolare a tutti i martinsicuresi!