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Abruzzo

Intervista ad Anastasia Massone, ideatrice del brand “Sparagn e cumbarisc”

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Anastasia Massone ideatrice di Sparagn e cumbarisc

Con oltre 18.000 seguaci su Facebook e più di 33.000 su Instagram, il brand “Sparagn e Cumbarisc” è una delle realtà più solide del web abruzzese. Del web, indubbiamente, ma anche del mondo senza wi-fi: a Vasto, in via Santa Maria, da un paio d’anni c’è un negozio fisico in cui, tendenzialmente, si sparagna e si cumbarisce.

Magliette a tema agricolo, rivisitazioni abruzzesi di noti brand, adesivi, spillette e tutte cose: la mente dietro tale lavoro è quella di Anastasia Massone.

Ciao Anastasia, di chi si la fije?

Uè uè, so la figlia di Michele (ovviamente pronunciato con più C possibili) e Giuliana, un ex militare dell’esercito italiano e un’ex parrucchiera (anche se non si direbbe vedendo l’ammasso di capelli che mi ritrovo in capa), quest’ultima nata in Belgio ma con nonni uastaroli emigrato nel Nord Europa a lavorare all’interno delle miniere. È l’unica figlia che è tornata a vivere qui, mentre il resto dei parenti son rimasti nella patria delle cozze e delle patatine fritte.

Come ti è calata in mente l’idea di un brand di magliette abruzzesi?

Ho sempre raccontato diverse versioni sulla nascita del brand Sparagn e cumbarisc, la buttavo sempre e solo in chiave ironica, poi un paio di giorni fa ho scritto il vero motivo che mi ha spinto a fare tutto ciò. Ero da poco tornata dall’università e avevo iniziato a lavorare in uno studio grafico. Purtroppo a Vasto ero rimasta senza amici, visto che erano tutti fuori regione causa studio e per sfuggire dalla solitudine ho deciso di rimboccarmi le mani provando a buttare per scherzo un paio di grafiche, così anche per imparare il mestiere visto che sono autodidatta. La prima grafica realizzata è stata “Pallotte Cace e Ove”, perché tutti dovevano sapere quale fosse il mio piatto preferito.

Perché inizialmente avevi scelto il nome di “Philip Uttana”?

Philip Uttana è un gioco di parole nato per caso tanti anni prima della nascita del brand, ho sempre avuto un grande e grave problema con la scelta di nomi da dare ai miei animali o quando dovevo scegliere un nick name da usare sui vari social network, infatti non me ne ricordo uno bello che mi sia piaciuto davvero, a parte questo.

Qual è stata la soddisfazioni più bella che hai avuto grazie al brand, e perché proprio quando Giustino “Steteve a la case” si è fatto fotografare con il tuo maglione “La neve l’ha semBre fatto”?

Ancora non realizzo di avere una foto di Giustino nella quale lui indossa il primo maglione natalizio di Sparagn e cumbarisc. È una grandissima soddisfazione addavere, ogni tanto lo guardo e penso: ma guarda tu addò sei arrivata! Me lo ricordo ancora quel momento, mi sudavano le mani perché volevo subito condividere la foto ma dovevo aspettare il momento giusto per pubblicarla, in 10 minuti dalla pubblicazione era già virale perché la foto stava già girando su WhatsApp! Visto che siamo qui, vorrei ricordare che durante il periodo del lockdown, siamo riusciti a finire (parlo a nome della regione, non di Sparagn e cumbarisc) su RAI 1, in un video in cui dei ballerini ballavano in casa ed uno di questi indossava la felpa dedicata al maestro… A fine servizio, tra l’altro, Giancarlo Magalli ebbe modo di esclamare “Steteve a la case”… Giustì, auà che si cumbinate!

Come è nata la fissazione per gli umarell (osservatori – sovente anziani – di cantieri)?

Ho sempre avuto una fissazione con le persone molto anziane (ride NdR). Tutto iniziò proprio in questo magico vicolo di Santa Maria, la prima casa dove ho vissuto è a meno di 20 metri dal negozio e quindi crescendo tra i vicoli del centro storico ho vissuto a stretto contatto con queste magnifiche creature: chi ti toglieva il malocchio, il signore che di fronte al mercato che si sedeva sulla cascetta con le galline vive o il circolo pensionati di fronte alla villa comunale. Accimentatrice seriale di vecchietti dal giorno zero.

Che ne pensi del film di animazione “Anastasia”? Se devo dirti la mia, dico: “‘nzomme”…

Sinceramente? Penso di averlo visto mezza volta anche perché ero piena delle battute che mi facevano alle elementari sul cartone animato. Poi io so’ roscia e lei è roscia, io ho gli occhi verdi e lei idem con le patate sotto alla coppa.. fai te, un trauma!

Il tuo lavoro social, in particolare su Instagram, è molto intenso. Storie a votamazza, coinvolgimento degli utenti, domande e risposte. Voglio dire, ma come te ne tiene? Fai tutto da sola?

Lo vorrei sapere anche io come me ne tiene, non mi rendo conto di quello che faccio, mi esce tutto così molto naturale e spontaneo e non mi pesa. A differenza di altri brand (mi fa sempre strano scrivere questa parola) la mia pagina la reputo meno fredda, anche perché scrivo tutto quello che mi passa per la coccia; se sto bene pubblico come se non ci fosse un domani, se sto male scrivo: “uè uè gioventù, mi so’ rotta, stacco ‘sta coccia e mi riposo”. Si è creato un bel rapporto spontaneo con la community. Loro mi assecondano sempre tantissimo, grazie vi voglio bene!

La signora Maria Vittoria, ambasciatrice di Villalfonsina nel mondo, è stata avvistata più di una volta nel tuo negozio. Cosa hai provato nel vederla entrare da te?

Mi sento onorata di averla conosciuta qui in negozio anche se nutro un po’ di gelosia nei tuoi confronti, visto che ogni volta che passa a salutarmi mi parla di te, come se fossi il cocco di nonna, il nipote preferito e tutte cose… (Ovviamente scherzo, signora Orsini).

Ti hanno invitato a parlare in pubblico, sei stata finanche giudice alla sagra della Porchetta di Campli. Possiamo dire, in maniera anche definitiva, che ormai hai superato la tua notoria timidezza?

Diciamo di sì, ultimamente ho anche condiviso sui social – anche se solo nelle stories (che durano al max 24 ore) – delle foto dove veniva raffigurata parzialmente la mia immagine. Prima o poi ce la farò a metterci la faccia, sicuramente mo che esce questa intervista (ride NdR)!

Progetti per il futuro?

Beh, io vado a sentimento senza pensarci più di tanto, tutte le idee nascono parlando con le persone che incontro in negozio o durante i banchetti. Però, grazie! Con questa domanda mi hai fatto ricordare che devo fare tante cose e smettere di procrastinare.

Grazie assai.

Uè mo che l’intervista è finita, posso ringraziare i miei genitori? Grazie mamma e papà che mi date sempre una grandissima mano con il negozio e tutte le altre cosarelle. Grazieee!

L'Aquila

Omicidio-suicidio a L’Aquila: medico uccide moglie e figli e si toglie la vita

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L’ex primario di urologia a Teramo, Carlo Vicentini, da poco andato in pensione, avrebbe ucciso la moglie e i due figli a colpi di arma da fuoco e si sarebbe tolto la vita. L’arma era regolarmente detenuta.

L’AQULA – Tragedia nella periferia Est, nella frazione di Tempera. Un uomo avrebbe ucciso la moglie e i due figli, poi, con la stessa pistola, si sarebbe tolto la vita. Il responsabile dell’omicidio-suicidio avvenuto a L’Aquila nel pomeriggio di oggi, venerdì 31 marzo, sarebbe il noto dottor Carlo Vicentini, da poco ritiratosi in pensione e precedentemente primario di urologia nell’spedale di Teramo.

Lo riporta l’Ansa, che rendo noto come i copri delle vittime siano stati ritrovati nel primo pomeriggio. L’arma utilizzata per la strage sarebbe stata regolarmente detenuta. Oltre al medico, hanno perduto la vita la moglie e i figli, di 43 e 36 anni. Il primogenito, disabile, era attaccato ad un respiratore.

Il direttore generale dell’Asl di Teramo, Maurizio Di Giosia, esprime sconcerto: «Siamo devastati. E’ una tragedia che non riusciamo a spiegarci: il professor Vicentini era un urologo molto bravo ed apprezzato oltre che un uomo gentile, sensibile e disponibile». Di Giosia ha reso noto anche che il medico era andato in pensione da circa un mese «dopo aver fatto un grandissimo lavoro nella nostra azienda, nel reparto di urologia a gestione universitaria», che dopo il pensionamento di vicentini è tornato a gestione ospedaliera.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri, la polizia, la scientifica e il magistrato di turno, Guido Cocco. Proseguono le indagini per ricostruire la dinamica e delineare il movente dell’omicidio-suicidio avvenuto questo pomeriggio a L’Aquila.

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Teramo

Uno speed date tra maturandi e aziende all’Alessandrini-Marino di Teramo

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Presso l’Istituto di Istruzione Superiore “Alessandrini-Marino” di Teramo è andata in scena una sperimentazione inedita a livello nazionale: uno speed date organizzato dall’agenzia per il Lavoro Adecco, nel quale gli studenti delle classi V hanno potuto incontrare potenziali aziende nelle quali iniziare la loro carriera professionale.

TERAMO – Oggi, mercoledì 29 marzo, presso l’Istituto di Istruzione Superiore “Alessandrini-Marino” di Teramo, si è svolto un evento che non ha precedenti, organizzato dall’Agenzia per il Lavoro Adecco Italia SpA di Teramo e sostenuto dalla Dirigente Scolastica, Dott.ssa Manuela Divisi: uno “Speed Date”, tra i maturandi delle classi V e le aziende del territorio di Teramo.

L’obiettivo principale dell’iniziativa è stato quello di far incontrare gli studenti delle classi quinte dell’Istituto con potenziali aziende nelle quali poter iniziare la carriera lavorativa anche in considerazione del fatto che si ravvisa sempre più l’esigenza di avvicinare il mondo della Scuola alle Aziende del territorio e viceversa, al fine di creare un percorso virtuoso di contaminazione e interscambio.

«Perché uno “speed date”? Da anni Adecco promuove attività di Orientamento e progetti quali il “Tecnicamente” nelle Scuole italiane, per favorire l’incontro tra Studenti e Imprenditori al fine di far avvicinare i ragazzi al mondo del lavoro. Con questa iniziativa innovativa, volevamo dare ai ragazzi -commenta Luca Di Giammatteo, Direttore della Filiale Adecco di Teramo – un primo momento di vero incontro con le Aziende e prepararli ai futuri colloqui di lavoro».

Hanno partecipato all’evento Ylenia D’Amario e Alessia Di Vona per Adecco Italia SpA e i referenti delle seguenti aziende del territorio: Antonella Di Francesco (Golden Lady Company SpA), Francesco Saba (Richetti SpA), Berardo Diodati (Susta Srl) e Paolo Montefiore (U.Form Srl).   

Si tratta di una prima esperienza a livello nazionale che Adecco si augura possa essere ripetuta nei prossimi anni.

Gli studenti si sono dimostrati interessati e hanno partecipato con entusiasmo e curiosità. I feedback da parte loro sono stati estremamente positivi, così come quelli delle Aziende coinvolte: «Sicuramente un evento positivo e molto stimolante, i ragazzi si sentono liberi di chiedere e noi altrettanto di esporre le nostre necessità>>; <<esperienza positiva per noi che abbiamo a cuore l’educazione dei giovani sia nel campo lavorativo sia al di fuori, sicuramente da ripetere».

Il Dott. Luca Di Giammatteo dell’Adecco ringrazia pubblicamente la Dirigente Scolastica Manuela Divisi per la disponibilità dimostrata nell’organizzazione e gestione dello speed date tra maturandi e aziende di Teramo e gli studenti che hanno aderito con interesse e partecipazione.

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Abruzzo

4 anni di Giunta Regionale: Marsilio traccia il bilancio

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Foto d'archivio del presidente di Regione Abruzzo Marco Marsilio.

Marco Marsilio dà i numeri: oggi a Pescara ha snocciolato i dati conseguiti in Abruzzo sotto la sua amministrazione negli ultimi 4 anni. «Risultati molto importanti, questo è il governo che fa bene all’Abruzzo».

PESCARA – Questa mattina il presidente di Regione Abruzzo Marco Marsilio ha stilato un bilancio dell’attività della Giunta da lui guidata in questi 4 anni di mandato. Per l’occasione è stato preparato anche uno spot, nel quale sono state messe in risalto i grandi eventi organizzati, la forte intesa col governo centrale, i piani di ripresa e sviluppo e il rapporto col territorio.

Le slide che sono state diffuse invece, celebravano i numeri dell’azione della Giunta Marsilio in questi 4 anni. Tra i risultati posti in risalto: la spesa per il sociale, innalzata a 450 milioni di euro; quella nell’ambito della sanità, con il grande piano di edilizia sanitaria da 388 milioni e con l’incremento delle assunzioni e dei posti letto; la lotta allo spopolamento; il piano di difesa della costa da 40 milioni e quello a difesa del territorio da 500 milioni; gli sforzi in infrastrutture, ferrovie, porti ed aeroporti.

Più in generale il presidente di Regione Marco Marsilio ha fgatto un confronto tra la propria azione di governo e quella precedente, sostenendo che i passi in avanti compiuti sono stati lunghi e ben distesi: «Passare attraverso la pandemia del Covid, oltre a quella perdurante dell’emergenza energetica e dell’inflazione aggravata in ultimo della guerra in Ucraina, non è stato facile. Abbiamo presentato oggi, risultati molto importanti» il commento di Marsilio, la cui analisi inizia in tema sanità, dove, dice, «abbiamo trovato il deserto 4 anni fa nei nostri ospedali e oggi abbiamo colmato quasi tutte le posizioni da primario oltre ad avere assunto gli infermieri».

Poi il bilancio di Marsilio prosegue: «Balzo in avanti dell’Abruzzo anche sulla spesa dei fondi europei. Portiamo a casa centinaia di milioni di finanziamenti in vari campi, dall’edilizia sanitaria a quella scolastica, agli interventi sull’idrico. Oggi abbiamo centinaia di milioni di progetti finanziati, alcuni dei quali già in corso e, rispetto ai quali, già si vedono i primi risultati, per non parlare dell’acquifero del Gran Sasso uno dei grandi temi lasciati inevasi per 20 anni.  Oggi abbiamo un commissario che sta con l’elmetto in testa a progettare e tra poco partiranno i cantieri per la messa in sicurezza dell’acquifero e per risolvere un altro dei grandi problemi dell’Abruzzo. Molta attenzione abbiamo posto,  alle infrastrutture come le ferrovie, le strade di collegamento con le altre regioni, cantieri  aperti sia sulla Pedemontana Teramo-Ascoli, sia sulla Montereale-Amatrice. Abbiamo il progetto pronto per la Avezzano-Sora. In conclusione,  stiamo togliendo l’Abruzzo da quella marginalità, quell’isolamento che lo caratterizzava e lo penalizzava. C’è anche un Abruzzo che conta  a Roma».

E’ lo stesso presidente a diffondere qualche numero:

  • Il bilancio della Regione è a posto e, a seguito del complesso percorso di riallineamento contabile condotto dall’Ente, nell’esercizio 2022 conseguita la parificazione del rendiconto della gestione 2021 da parte della Corte dei Conti.
  • Ripianato integralmente il disavanzo relativo all’esercizio 2014 pari ad oltre 510 milioni di euro ed ammortizzato per il 50% circa il disavanzo 2015 pari ad oltre 88 milioni di euro.
  • Nessun ulteriore disavanzo registrato rispetto alle annualità precedenti pur dovendo fronteggiare la difficile situazione emergenziale della pandemia da Covid-19.
  • 450 milioni per la spesa sul sociale: tre volte tanto quello che accadeva nel piano precedente.
  • 5 aree interne identificate in Abruzzo nel ciclo di programmazione 2014-2020 + 2 nuove aree identificate nel ciclo di programmazione 2021-2027
  • 20 milioni di euro per il progetto luce d’Abruzzo Rocca Calascio
  • Per la Grande partenza del Giro d’Italia 2023 con risorse Fsc Abruzzo a valere sul PSC 2000-2020 oltre 7 milioni di euro
  • +152% procedure bandite in un anno rispetto alla media annua della precedente legislatura; l’importo aggiudicato in un anno risulta 28 volte maggiore del valore complessivo del quinquennio precedente. In particolare, l’ARIC, nel 2022, ha conseguito risultati, dati dalla differenza tra la base d’asta dei lotti aggiudicati e l’effettivo importo di aggiudicazione, per 284 milioni di Euro.
  • Per l’assegno di natalità di cui alla L.R. n. 32/2021: “Misure urgenti per contrastare lo spopolamento dei piccoli Comuni di montagna” sono state liquidate istanze per un totale di €. 346.235,91.
  • Interessante anche il dato sull’Europa: a fronte di una spesa certificata sulla programmazione 2014-2020, al 31 dicembre 2018, pari a 13,6% sull’intero programma Fesr, è stata certificata, sul medesimo ciclo, al 31 12 2022, il 79,6 %.
  • A fronte, invece, di una spesa certificata sulla programmazione 2014-2020, al 31 dicembre 2018, pari a 10,37% sull’intero programma FSE, è stata certificata, sul medesimo ciclo, al 31/12/ 2022, il 92,97 %.
  • Trattativa con il governo per triplicare la dotazione finanziaria 2014-2020 che, con il nuovo ciclo di programmazione 2021-2027, sale a un miliardo e 87 milioni.
  • Nel campo della edilizia sanitaria l’investimento complessivo per la realizzazione di nuovi ospedali ammonta ad oltre 388 mln di euro.
  • 57 milioni per la nuova sede IZSAM di Teramo, risorse che permetteranno di realizzare un Polo Tecnico con importanti ricadute occupazionali e di incentivare ulteriormente gli interventi programmati nell’edilizia sanitaria.
  • Per il Porto di Pescara: 52,7 MLN completamento infrastruttura di cui 31 MLN (FSC 2014-2020).
  • Per il Porto di Vasto: 20,65 MLN potenziamento e riqualificazione infrastrutturale.
  • 62,3 MLN per il porto di Ortona e 3,8 MLN per il prolungamento molo nord e adeguamento infrastrutturale molo sud per il porto di Giulianova.
  • Per la difesa della costa investiti € 36.979.968. Le opere infrastrutturali ZES hanno previsto interventi per oltre 53,4 mln totali; € 124.500.000 per la messa in sicurezza dell’acquifero del Gran Sasso + € 5.300.000 solo per la progettazione.
  • Per il sistema idrico dal PNRR, € 64.905.000 Investimenti in infrastrutture idriche primarie per la sicurezza dell’approvvigionamento idrico. Finanziati 6 interventi urgenti di potenziamento, captazione, adeguamento e ristrutturazione acquedotti
  • E per concludere un dato che riguarda l’Aeroporto d’Abruzzo Pescara che ha fatto registrare un record di passeggeri nell’anno 2022 con oltre 715.690 utenti.

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