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Pescara

Sparatoria a Pescara, si fa sempre più largo l’ipotesi dell’agguato in stile mafioso

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Probabilmente alle vittime dell’agguato in stile mafioso andato in scena ieri sera a due passi dal centro di Pescara, era stato dato un appuntamento. L’assassino sapeva come e dove colpire, non ha scelto i bersagli in maniera casuale ed ha agito in maniera fredda e calcolata: i primi colpi a mano ferma e braccio teso, poi si è avvicinato per i colpi di grazia al volto ed infine è fuggito portandosi con sé i cellulari delle persone raggiunte dai proiettili.

PESCARA – La pista più battuta dalla Procura in merito alla sparatoria avvenuta ieri sera, in cui una persona è rimasta uccisa e un’altra ferita in maniera molto grave, è quella dell’agguato in stile mafioso. Il killer ha agito contro due bersagli precisi, non certo in seguito ad un raptus, e sapeva dove trovarli e a che ora.

In base a quanto trapelato, Walter Albi e Luca Cavallito, le persone raggiunte dai proiettili, stavano aspettando qualcuno in quel bar, tra Strada Parco e via Ravasco. Ad un certo punto si è loro avvicinato, in moto, l’assassino che prima ha puntato l’arma e scaricato diversi colpi contro di loro, poi si è avvicinato per i due colpi di grazia, prima di dileguarsi. Albi è deceduto, Cavallito si trova ricoverato in condizioni gravissime.

Colpito al volto, il proiettile lo ha raggiunto all’altezza della mandibola, forse in seguito ad uno scatto di autodifesa. Ha tuttavia riportato lesioni gravissime non solo al volto, ma anche agli arti e a diversi organi. Dopo essere stato sottoposto a due interventi chirurgici proseguiti fino alle 5 del mattino, si trova ora ricoverato in prognosi riservata.

A terra gli inquirenti hanno ritrovato 8 bossoli. Le immagini riprese dai sistemi di videosorveglianza della zona, hanno confermato che a sparare è stato un uomo solo, arrivato e poi fuggito a bordo di una moto. Prima di fuggire a gran velocità e dopo aver inferto i colpi di grazia però, si è preoccupato di portare con sé i cellulari delle vittime.

Resta al momento sconosciuto il movente dell’agguato in stile mafioso di ieri sera a Pescara, ma si segue la pista delle motivazioni per ragioni economiche. Proseguono dunque le indagini degli inquirenti, che stanno anche passando al setaccio il passato delle due persone vittime dell’esecuzione.

Chieti

Marinaio ferito a bordo di una nave in rada ad Ortona soccorso dalla Guardia Costiera

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marinaio ferito in nave ortona

PESCARA – L’elicottero AW 139 NEMO 12 della Guardia Costiera, questa mattina, venerdì 9 giugno, si è alzato in volo per raggiungere la nave Devbulk Sadiye, battente bandiera Marshall Island, in rada ad Ortona, a bordo della quale un marinaio è rimasto ferito.

L’uomo, essere risultato poi il comandante della motonave, durante un’ispezione nelle stive prodiere, è scivolato picchiando violentemente il capo. Il trauma al cranio riportato dal marittimo richiedeva urgentemente l’intervento del personale sanitario e i membri dell’equipaggio hanno subito lanciato l’allarme.

La Guardia Costiera ha immediatamente fatto convergere verso il punto in cui la nave si trovava in rada, ad Ortona, un elicottero che si trovava già in volo per attività addestratitive. In breve tempo il velivolo ha raggiunto l’imbarcazione e, per mezzo di un verricello fatto calare sul ponte, ha issato a bordo l’infortunato.

Il marinaio di nazionalità turca rimasto ferito su una nave in rada ad Ortona è stato e rapidamente trasportato a terra, all’aeroporto di Pescara, dove lo attendeva un’ambulanza del 118 che lo ha trasportato all’ospedale Santo Spirito.

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Pescara

Truffa in una tabaccheria a Spoltore: denunciati un uomo ed una donna

Sempre a Spoltore un ragazzo ha cercato di sottrarre monili d’oro ad un’anziana, ma è stato arrestato.

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carabinieri cc 112 volante posto di blocco

Fingendosi operatori Sisal che dovevano effettuare verifiche ai terminali, i due autori della truffa hanno spillato sette mila euro ad una tabaccheria di Spoltore.

PESCARA – Due soggetti di origini campane, un uomo ed una donna, sono stati denunciati dai Carabinieri della stazione di Spoltore per una truffa perpetrata ai danni di una tabaccheria. Spacciandosi per operatori Sisal, hanno fatto credere al titolare dell’attività di dover svolgere alcune verifiche sui terminali di servizio.

In realtà, era un pretesto per poter effettuare ricariche per un importo complessivo di sette mila euro su due carte prepagate mooney a loro disposizione.

Nella stessa località, Spoltore, un ragazzo di 19 anni è stato arrestato per tentato furto. Ha cercato di convincere un’anziana a consegnargli alcuni monili d’oro. La signora però qualche tempo fa aveva già subito un furto analogo e non ha consegnato niente al ragazzo, che si è allontanato a mani vuote. E’ stato però accusato di tentato furto. I Carabinieri lo hanno riconosciuto grazie al grazie al confronto con le immagini dei sistemi di videosorveglianza. successivamente, anche la vittima del tentato furto lo ha riconosciuto in sede di “individuazione fotografica”.

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Pescara

Blitz coi cani antidroga a Rancitelli a Pescara: sorpreso pusher con l’eroina

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Un ragazzo trovato in possesso di 50 grammi di eroina è stato denunciato dalla Guardia di Finanza che ieri ha eseguito un blitz nel quarterie pescarese di Rancitelli, con i canti antidroga Dagor e Dafil.

PESCARA – Prosegue il piano d’azione “Drug Market”, teso a contrastare il traffico di sostanze stupefacenti nel pescarese. Ieri nel famigerato quartiere Rancitelli, un ragazzo è stato sorpreso in possesso di 50 grammi di eroina, durante un blitz eseguito dalla Guardia di Finanza, mediante l’impiego dei canti antidroga Dagor e Dafil. La droga era nascosta nell’auto dell’uomo.

blitz guardia di finanza quartiere rancitelli

Dall’inizio dell’anno, i baschi verdi hanno segnalato alla Prefettura 57 soggetti trovati in possesso di sostanze stupefacenti, mentre 6 spacciatori sono stati stati denunciati, due dei quali sono stati arrestati. Sequestrato quasi un chilo e mezzo di droga tra cocaina, eroina, crack, hashish e marijuana, oltre a denaro contante e bilancini di precisione.

«L’intervento appena portato a termine dalle Fiamme Gialle pescaresi è il risultato del costante presidio economico del territorio assicurato dalle pattuglie attive su strada per la lotta al traffico di sostanze stupefacenti» sottolinea il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, Colonnello t.ST Antonio Caputo. «Le indagini proseguono al fine di ricostruire e disarticolare la filiera criminale della droga, in modo da stroncare i flussi e le fonti di approvvigionamento, locali e non, delle sostanze stupefacenti immesse in commercio a discapito della salute pubblica».

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