Legambiente certifica un generale aumento della qualità del mare per il 2023 in Abruzzo: se la foce del Vibrata migliora e rientra nei parametri, rimangono fuori dai limiti di legge solo due punti nel chietino, che sono gli stessi degli ultimi 6-7 anni.
CHIETI – La foce del fiume Alento a Francavilla rimane «fortemente inquinata», mentre per quella del Feltrino, a Marina di San Salvo Chietino, resta l’allarme arancione. Per il resto la situazione è buona ed in generale la qualità del mare in Abruzzo nel 2023 è migliorata rispetto agli anni precedenti. Perfino la foce del vibrata tra Martinsicuro e Alba Adriatica è ritornata dopo diversi anni tra i limiti di legge. Lo certifica la Goletta Verde di Legambiente che lo scorso 30 luglio a Chieti ha presentato i risultati delle analisi effettuai dopo i campionamenti.
I campioni sono stati prelevati da 8 punti: 2 a mare e 6 in prossimità di foci di fiumi. Fanno ben sperare sia i risultati dei test condotti in punti già analizzati in passato, sia quelli dei prelievi effettuati in zone non ancora controllate.
dati sono stati presentati nella mattina di domenica 30 luglio nel corso della conferenza stampa che si è tenuta a bordo di Goletta Verde, ormeggiata presso il Porto di Giulianova, Banchina di riva. Hanno partecipato Jwan Costantini, Sindaco di Giulianova; Camillo D’Angelo, Presidente Provincia di Teramo; Alessio Fiorentino, Comandante della Guardia Costiera di Giulianova; Fabrizio Valentino Ferrante, Presidente dell’Ente Porto Giulianova; Giuseppe Di Marco, Presidente Legambiente Abruzzo; Mattia Lolli, Portavoce Goletta Verde e Segreteria Nazionale Legambiente; Marco Paolilli, Responsabile CONOU Coordinamento Area Centro-Sud; Maurizio Dionisio, Direttore ARTA Abruzzo; Giampiero Costantini, Comandante regionale Carabinieri Forestale Abruzzo e Molise; Mauro Casinghini, Direttore dell’Agenzia regionale di Protezione Civile; Emanuele Imprudente, Vicepresidente Regione Abruzzo e Luigi D’Eramo, Sottosegretario di Stato all’Agricoltura.
Nell’occasione Legambiente ha insistito sulla necessità di investire nella depurazione delle vie fluviali, che rimangono una delle principali cause di inquinamento del mare, e sulle fonti di energia rinnovabili. L’Abruzzo è ancora troppo legata ai combustibili fossili e, ha sottolineato Legambiente, l’edificazione di un campo fotovoltaico offshore rimane una grande opportunità che la Regione deve cogliere.
Al termine della serata, dopo aver chiuso il suo locale, una ristoratrice di Mosciano Sant’Angelo è stata rapinata da due uomini incappucciati che le hanno sottratto l’incasso di giornata.
TERAMO – Aveva chiuso il ristorante e si apprestava a tornare a casa dopo la serata di lavoro la ristoratrice di Mosciano Sant’Angelo rapinata lo scorso sabato sera 14 settembre. Il furto è avvenuto all’esterno del locale, quando la donna aveva ormai raggiunto la sua auto.
Una volta entrata, due persone incappucciate hanno aperto lo sportello del passeggero ed hanno messo le mani sulla borsetta della donna, che conteneva l’incasso di serata.
La ristoratrice ha anche provato a fermarli, aggrappandosi alle gambe di uno dei due: spintonata e sbattuta a terra, ha riportato lievi lesioni ad una mano. Poi i due si sono dileguati a piedi.
Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della stazione locale e quelli della Radiomobile di Giulianova, i quali, dopo aver tranquillizzato la signora, hanno subito avviato le indagini per risalire ai responsabili, alle quali si sono aggiunti i militari dell’Aliquota Operativa del Nord di Giulianova.
Nella notte a cavallo tra sabato e domenica i ladri hanno fatto visita all’impianto sportivo di Villa Rosa, spaccando una vetrina per entrare: bottino modesto, danni ingenti.
TERAMO – Amara sorpresa ieri mattina, domenica 15 settembre, per il titolare dell’Oasi Club di Villa Rosa: nella notte alcuni ladri sono penetrati nell’impianto sportivo, lasciando tracce evidenti del loro passaggio.
Dopo aver scavalcato la recinzione che delimita l’area, dove sono presenti campi da calcio A5 e tennis, sono entrati nell’ufficio adiacente a spogliatoi e magazzino, spaccando una vetrina sul retro. Una volta dentro, hanno arraffato quello che hanno trovato: attrezzatura sportiva, un phon ed altri oggetti presenti nell’ufficio e nel magazzino. Per entrare qui, hanno forzato la serratura.
Un bottino abbastanza magro dunque, specie se paragonato ai danni causati dalla sgradita visita.
Una signora in forte difficoltà a causa della forte corrente di risacca che le impedivano di tornare a riva è stata soccorsa dagli Angeli del Mare a Pescara.
PERSCARA- I pericoli del mare restano in agguato anche sul finire dell’estate. Nel pomeriggio di mercoledì 11 settembre, una signora di circa sessantacinque anni si è trovata in difficoltà al largo della costa di Pescara, all’altezza dello stabilimento balneare 186, a causa della corrente di risacca. La donna ha agitato le braccia ed ha attirato l’attenzione del bagnino Samuele Di Domizio, il quale, insieme al collega Daniele Nucci, si è tuffato in mare.
La signora si trovava ad una sessantina di metri dalla battigia e fortunatamente aveva con sé un galleggiante. Un dolore al ginocchio però le aveva inibito i movimenti, in un punto in cui il mare è piuttosto profondo.
I bagnini l’hanno raggiunta, armati di Baywatch, e l’hanno riportata a casa sana e salva.