RIVISONDOLI – Rivisondoli è un comune italiano di 688 abitanti della provincia dell’Aquila in Abruzzo. È un noto centro turistico, rinomato per la pratica degli sport invernali e per le escursioni naturalistiche, compreso com’è all’interno della Comunità Montana Alto Sangro e Altopiano delle Cinque Miglia e del Parco Nazionale della Majella.
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Rivisondoli innevata
Puntualmente ogni anno, il 5 gennaio, Rivisondoli, diventa palcoscenico naturale per il “Presepe Vivente” più antico e conosciuto d’Italia, la prima edizione venne, infatti, realizzata nel 1951. Una manifestazione religiosa, culturale e di costume di rilievo nazionale, che si svolge, in località Piè Lucente: scenario montano da fiaba, tra le cime innevate dei monti che delimitano il Parco Nazionale d’Abruzzo e della Majella. Per tradizione il Bambino Gesù è l’ultimo nato del paese, San Giuseppe è impersonato da un cittadino di Rivisondoli mentre la Madonna viene scelta con una specifica selezione. La manifestazione si svolge per quadri che ripercorrono fedelmente il racconto evangelico, prendendo l’avvio dal sogno di un pastore, accanto al fuoco dei bivacchi. Le figure classiche del Presepe animano la scena: i pastori scendono dai monti vicini, le donne in costume muovono dalle case del paese, arroccato alle falde del Monte Calvario, e i Re Magi arrivano da lontano, su un paesaggio di neve. In una capanna illuminata da un fascio di luce e sovrastata da un nucleo di Angeli, Maria e Giuseppe si prendono cura del Bambino. Un teatro fantastico, surreale, ma naturale, rischiarato dalla morbida luce delle fiaccole: una voce fuori campo guida lo spettatore e una musica dolce di suoni stempera il freddo di una notte piena di fascino e mistero tra i monti d’Abruzzo. Una sequenza di immagini e di azioni sceniche che suscitano emozione sempre, e lo spettatore inconsciamente si fa personaggio del Presepe Vivente a Rivisondoli. L’appuntamento con la 67^ edizione è per giovedì 5 gennaio 2018, ore 18.
STORIA
Era il 1951, quando tra i monti dell’Altopiano delle 5 Miglia, a Rivisondoli, allora villaggio di poveri pastori, nacque il PRESEPE VIVENTE.
La zona era ancora assopita tra le piaghe e le rovine della guerra, passata da quelle parti, con brutale violenza. Un gruppo di persone del posto scelse un edificio sventrato dalle bombe, e fu la Stalla. Protagoniste della Natività da rivivere, furono due ragazze scampate all’eccidio nazista della vicina Pietransieri di Roccaraso. Dall’odio, rinasceva l’amore, nel nome di Gesù Bambino.
Siamo oggi alla cinquantunesima edizione, con varie centinaia di personaggi che rivivono la Natività in un clima originale, sullo sfondo dell’antica Rivisondoli
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Presepe vivente del 1951
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Presepe vivente del 2015
CURIOSITA’
Iil presepe vivente,che va in scena il 5 gennaio, sin dal 1951.
Secondo la tradizione l’ultimo nato del paese interpreta il bambinello, anche se in alcuni anni per il notevole calo di nascite si è dovuto ricorrere al gemellaggio con alcuni altri paesi come nel 1993 quando, in seguito al gemellaggio con Betlemme il bimbo giunse direttamente dalla Terra Santa.
Le vesti della Madonnina quest’anno saranno indossate dalla giovanissima Laura Iarussi, quattordicenne di Rivisondoli, studentessa del Liceo scientifico di Castel di Sangro (L’Aquila). San Giuseppe sarà interpretato da Nicolas Zappa, ventiseienne sulmonese, attore di professione. Il Bambino Gesù sarà invece Samuele Ferrara, come da tradizione ultimo nato dell’anno a Rivisondoli, dato alla luce lo scorso 2 novembre. Angeli dell’Annunciazione e della capanna saranno invece Maria Irene Carabia, di Pratola Peligna e Bianca Carbutto, di Goriano Sicoli.
L’appuntamento è per il 5 gennaio 2016 alle ore 18:00 nella Piana di Pie’ Lucente
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