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Marche

Samb-Cosenza: a stravincere sono gli oltre 10 mila tifosi rossoblù. Samb out.

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Stravincono gli oltre dieci mila paganti del “Riviera” (compresi accrediti e biglietti omaggio si sfiorerebbe quota undici mila).

Quarta gara del terzo millennio con più spettatori nell’impianto sambenedettese con partite rossoblù.

Per poche centinaia di persone non si è superata quota 10800, Samb-Brescello del 2 giugno di sedici anni fa.

  1. Samb-Pescara 1-0 (12107 spettatori. 25 maggio 2003, Semifinale Andata PlayOff serie C1).
  2. Samb-Napoli 1-1 (11481 spettatori. 29 maggio 2005, Semifinale Andata PlayOff serie C1).
  3. Samb-Brescello 3-1 (10800 spettatori. 2 giugno 2002, Finale Andata PlayOff serie C2).

    La Samb, stanca e senza idee viene sconfitta dal Cosenza e dopo 42 gare ufficiali chiude la stagione 2017/18.

Ma consentitemi, in quest’articolo, di dare un plauso e un tributo a tutti i tifosi rossoblù che anche ieri hanno colorato, affollato e cantato sugli spalti per oltre due ore, nonostante tutto.

Loro sono l’unica certezza di questa Sambenedettese Calcio e da loro si deve partire il prossimo anno.

Ciò significa che i tifosi della Samb meritano una squadra all’altezza della loro Fede e della loro presenza e dedizione.

Patron Franco Fedeli e suo figlio Andrea si spera l’abbiano capito in questi tre anni.

Soprattutto negli ultimi due, in terza serie.

I quasi ottomila spettatori contro il Lecce lo scorso anno e quelli contro il Piacenza e….l’apoteosi ieri: superata quota diecimila.

Dunque, Presidente, un piccolo sacrificio verso chi ha il sangue rosso blu nelle vene e fa tanti sacrifici pur di sostenere la Sambenedettese.

Ci vuole poco e vedrà….. gli oltre diecimila di ieri in serie B potranno raddoppiare…..

e tutto potrà raddoppiarsi…..

Ci vuole poco…

I tifosi saranno sempre con Lei…

FORZA SAMB !!!!!!


SAMB COSENZA 0-2 

La Samb esce dai play off battuta dai cosentini di Braglia

Il Riviera delle Palme stasera è uno spettacolo di emozioni, degno di una categoria superiore: oltre diecimila persone hanno accompagnato per mano i rossoblu di Moriero, aiutandoli nell’impresa, spingendoli a lottare come dei gladiatori, caricandoli con un entusiasmo che in pochi stadi si sente.
Non è bastato. Il Cosenza Calcio si è dimostrato subito lucido e pungente, andando in vantaggio al 6′ con Mungo che grazie anche ad una deviazione coglie impreparato l’estremo difensore Perina. I restanti 40′ del primo tempo sono stati una rincorsa al pari, con la Samb mai veramente pericolosa apparte un paio di occasioni sprecate e tanto rammarico per i 10.000 tifosi che hanno gremito il Riviera.
La Samb prima di rientrare negli spogliatoi è chiamata sotto la curva dalla nord che ci crede ancora e nel secondo parte subito alla carica, ma il copione sembra simile al primo tempo e nonostante un predominio territoriale in avanti è molto sterile e al minuto 75′ svanisce ogni sogno di gloria quando Tutino parte in contropiede lanciato da metà campo e viene steso in area dall’estremo difensore rossoblù Perina, che prima accenna l’uscita e poi affronta l’attaccante rossoblù in area di rigore. Baclet è freddissimo e non sbaglia e il Cosenza si porta sul 2 a 0. È il colpo decisivo che chiude i giochi. La partita finisce col Cosenza che si impone meritatamente 2-0 al Riviera e con il popolo rossoblù che nonostante tutto ringrazia i giocatori a fine partita.

SAMBENEDETTESE: Perina, Conson, Gelonese, Miceli, Bove (57’ Esposito), Bellomo, Rapisarda, Valente (79’ Stanco), Marchi, Miracoli, (89’ Di Massimo), Patti (79’ Tomi). A disposizione Raccichini, Mattia, Esposito, Filoia, Di Pasquale, Demofonti, Candellori, Aridità. Allenatore Francesco Moriero.

COSENZA: Saracco, Corsi ©, Idda, Palmiero (80’ Loviso), Mungo (69’ Calamai), Okereke (54’ Baclet), Bruccini, Tutino (80’ Perez), D’Orazio (80’Ramos), Dermaku, Camigliano. A disposizione: Zommers, Pasqualoni, Boniotti, Trovato, Pascali, Braglia. Allenatore Piero Braglia.

Arbitro: Alessandro Prontera di Bologna
Assistenti: Lorenzo Biasini e Luca Bianchini di Cesena
Quarto uomo: Nicolò Cipriani di Empoli

Marcatori: 6’ Mungo (C), 79’ rig. Baclet (C)
Ammoniti: 24’ Bruccini (C), 25’ Miracoli (S), 40’ Bove (S), 53’ Rapisarda(S)
Espulsi: –
Angoli: 3 -2
Recupero: 1 min. 1° Tempo, 4 min. 2° Tempo
Note: Stadio “Riviera delle Palme”, cielo sereno ore 20.30. Sambenedettese in completo rossoblù con pantaloncini blù. Cosenza in completo bianco con pantaloncini bianchi. Spettatori 10.187 di cui 757 provenienti da Cosenza

PRIMO TEMPO
Il Cosenza passa in vantaggio con Mungo al 6’ che riceve un pallone a bordo area da Tutino e calcia a rete, Perina è battuto. Samb 0-1 Cosenza. Punizione per la Samb al 10’ dopo un fallo di Mungo su Rapisarda. Batte Bellomo, la palla arriva in area e viene ribattuta dalla retroguardia calabrese. Occasione per la Samb al 19’ con Bellomo che serve Marchi, la palla arriva tra i piedi di Gelonese che spara alto sopra la traversa. Azione corale della Samb con Marchi, Rapisarda e Bellomo. Marchi appoggia Rapisarda che tra due persone fa passare un pallone per Bellomo che con una finta salta la marcatura entra in area e calcia a rete ma la sfera scivola sull’esterno della rete.

SECONDO TEMPO
Al la Samb perde palla a centrocampo e riparte l’azione calabra con Tutino che viene lanciato da Bruccini, Perina non esce dall’area e si fa saltare da Tutino che cerca e trova il fallo e Prontera di Bologna non può far altro che dare il penalty. Dagli undici metri va Baclet che spiazza Perina. Samb 0-2 Cosenza. La Samb prova a rientrare in gara con le azioni di Bellomo ed Esposito senza riuscire a concretizzare. Al 93′ Bellomo serve con un filtrante Rapisarda che anticipa la retroguardia calabrese e salta Saracco, sul pallone si precipita Idda che devia in corner. Corner per la Samb respinto dalla difesa calabra. Finisce così per 0-2 tra Samb-Cosenza.

Ascoli Piceno

Lavoratori in nero e scarsa sicurezza: sei attività sospese ad Ascoli e Fermo, sanzioni per oltre 270 mila euro

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In seguito ad una campagna di vigilanza nei confronti di cantieri e calzaturifici delle province di Ascoli Piceno e Fermo, i Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro e del Gruppo Tutela del Lavoro hanno scoperto lavoratori in nero e gravi violazioni sulla salute dei lavoratori: sei attività sospese.

ASCOLI PICENO – Elevato rischio di caduta o di rimanere fulminati, dispositivi di sicurezza assenti o carenti, mancati corsi di formazione per i lavoratori e nessuna vigilanza da parte dei datori di lavoro. Queste sono alcune delle irregolarità riscontrate dai Carabinieri del Nucleo Ispettorato del lavoro di Ascoli Piceno e del Gruppo Tutela Lavoro di Venezia con il supporto dei militari dei Comandi Provinciali Carabinieri di Ascoli Piceno e Fermo, nell’ambito di una campagna di vigilanza sulla sicurezza dei luoghi di lavoro all’interno di cantieri edili e calzaturifici. Sei attività sono state sospese nelle province di Ascoli Piceno e Fermo e le sanzioni irrogate superano complessivamente i 270 mila euro.

In un cantiere di Ascoli Piceno, i Carabinieri hanno accertato gravi violazioni per la salute e per la sicurezza dei lavoratori, procedendo alla sospensione di 3 delle 6 ditte ispezionate. All’interno del cantiere, ove erano presenti complessivamente 11 lavoratori,  i militari hanno riscontrato inoltre il mancato coordinamento tra le imprese esecutrici, la redazione del piano operativo di sicurezza privo dei requisiti previsti, l’utilizzo improprio dei dispositivi di protezione individuale da parte dei lavoratori con relativa omessa vigilanza da parte del datore di lavoro, l’omessa predisposizione degli estintori all’interno del cantiere e l’utilizzo improprio delle impalcature. Alla luce di quanto accertato, oltre a procedere alla sospensione delle attività imprenditoriali, sono state irrogate sanzioni amministrative e ammende per oltre 90.000 euro.

Gravi violazioni anche in un cantiere di San Benedetto del Tronto, dove i Carabinieri hanno proceduto alla sospensione della ditta affidataria dei lavori e della ditta esecutrice per la presenza di pericoli di caduta verso il vuoto per i lavoratori a causa della mancanza di parapetti sul ponteggio. Veniva inoltre riscontrata l’omessa valutazione del rischio elettrico da parte del datore di lavoro, il mancato coordinamento tra le imprese esecutrici, l’utilizzo improprio dei dispositivi di protezione individuale da parte dei lavoratori con relativa omessa vigilanza da parte del datore di lavoro, la difformità del disegno esecutivo del ponteggio con la mancanza del calcolo di resistenza e stabilità e la mancata vigilanza da parte del committente. Nella circostanza i militari irrogavano sanzioni amministrative e ammende per circa 70.000 euro.

All’interno di un cantiere di Arquata del Tronto invece, oltre a gravi irregolarità in termini di sicurezza e salute dei lavoratori, i militari hanno accertato che 3 dei 4 lavoratori presenti erano impiegati “in nero”. Veniva inoltre riscontrata l’omessa nomina di un adeguato numero di addetti alle emergenze, l’assenza di estintori, l’omessa manutenzione delle attrezzature di lavoro, la mancanza dei requisiti minimi del P.O.S. (piano operativo per la sicurezza) e la mancanza del PIMUS (piano montaggio, uso e smontaggio del ponteggio). Nella circostanza i militari hanno irrogato sanzioni amministrative e ammende per circa 75.000 euro.

È stato infine controllato un calzaturificio in Monte Urano, accertando la presenza di un numero insufficiente di addetti alle emergenze, il mancato aggiornamento della formazione dell’RSPP dell’RLS e dei lavoratori e l’omessa valutazione del rischio chimico e microclima all’interno del DVR. Nella circostanza i militari hanno irrogato sanzioni amministrative e ammende per circa 40.000 euro.

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Ancona

Levante in concerto ad Ancona: ultimi biglietti disponibili

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levante concerto ancona

ANCONA – Si esibirà questa sera sul palco del Teatro delle Muse Levante, cantante, autrice e scrittrice, che sta portando avanti il suo tour “Live nei Teatri”, prodotto e distribuito da Vivo Concerti.

I biglietti del concerto, organizzato da Best Eventi, sono disponibili sui circuiti TicketOne (www.ticketone.it) e Vivaticket (www.vivaticket.com), online e punti vendita. Gli ultimi saranno in vendita prima del concerto, dalle 20, al botteghino del teatro. Info: 085.9047726 www.besteventi.it

Dopo il grande successo dello show unico all’Arena di Verona dello scorso settembre, Levante ha modo di salire ogni sera sul palco accompagnata dalla sua band di sempre (Alessio Sanfilippo alla batteria, Alessandro Orefice alle tastiere, Matteo Giai al basso, Eugenio Odasso alla chitarra, Lorenza Giusiano e Elisa Semprini ai cori) offrendo al suo pubblico uno spettacolo inedito che sceglie di sviluppare alcune suggestioni visive e musicali dell’Arena in un abito rinnovato che, come solo in teatro può accadere, offre un contatto più stretto, intimo e accogliente. 

Insieme alle immancabili hit live, vengono proposte alcune perle che mancano in scaletta da tanto. Alcune canzoni sono state rivisitate grazie all’aggiunta di strumenti come il violino e il contrabbasso elettrico che le portano su tappeti armonici più vicini al trip-hop che al sound originale. 

Il teatro è la casa dove Claudia Lagona (questo il vero nome di Levante) dà voce all’ultimo album “Opera Futura” e ripercorre insieme al pubblico anni di costruzione, anni che coincidono con la pubblicazione dei suoi 5 dischi (“Manuale di distruzione” del 2014, “Abbi cura di te” del 2015, “Nel caos di stanze stupefacenti” del 2017 e “Magamemoria” 2019), canzoni che hanno costellato la sua strada alternandosi alla scrittura dei suoi 3 libri (“Se non ti vedo non esisti” del 2017, “Questa è l’ultima volta che ti dimentico” pubblicato nel 2018 e “E questo cuore non mente” del 2021), colonne sonore, concerti in Italia e all’estero e molto altro.

In scaletta ad Ancona anche l’ultimo singolo di Levante, “Mi Manchi”, appena pubblicato in versione live dall’Arena di Verona.

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Ascoli Piceno

Giornata del Mare, le celebrazioni partono da San Benedetto del Tronto

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Da oggi e per tutta la settimana, la Direzione Marittima delle Marche ha organizzato una serie di iniziative per celebrare la Giornata del Mare e della cultura marinara, che prenderà avvio da San Benedetto del Tronto.

ASCOLI PICENO – Oggi, giovedì 11 aprile, si celebra la Giornata del Mare e della cultura marinara, una ricorrenza italiana istituita nel 2017 che valorizza la conoscenza e la tutela del mare. Per celebrare l’incantevole angolo di Adriatico centrale, risorsa preziosa per il territorio che si snoda dal Monte San Bartolo al Piceno, la Direzione Marittima delle Marche retta dal Contrammiraglio Donato De Carolis, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale, ha organizzato una serie di eventi lungo le principali località costiere marchigiane. Le celebrazioni della giornata del Mare prendono avvio oggi a San Benedetto del Tronto.

«Il mare è la risorsa trainante della nostra fervida economia – ha dichiarato l’Ammiraglio De Carolis, Comandante Regionale della Guardia Costiera – Qui più che in altre regioni d’Italia, il mare è una fonte di inestimabile ricchezza, ma anche cultura e coesistenza tra passato e presente, tra antiche tradizioni e business moderni. Abbiamo fortemente voluto festeggiare il nostro mare, perché ai nostri ragazzi dobbiamo lasciare in eredità un patrimonio che rappresenti, per loro, il punto di partenza per uno sviluppo sostenibile ed una migliore qualità della vita».

Coordinate dalla Direzione marittima di Ancona, le celebrazioni iniziano oggi alla riviera delle palme di San Benedetto del Tronto, con un evento la cui regia e promozione è curata dalla locale Capitaneria di porto, in collaborazione con l’Istituto alberghiero Buscemi e con il Museo del mare.

Porto, aula magna e laboratori didattici: tre location di eccezione, per oltre 150 studenti provenienti dalla Provincia per promuovere la consapevolezza sull’importanza di preservare il nostro prezioso ecosistema marino.

Una “poliedrica ed itinerante” iniziativa che mira a sensibilizzare giovani e giovanissimi, quindi, sviluppandone il concetto di responsabilità ambientale per renderli cittadini attivi del mare, tutori della sua conservazione e della sua cultura.

L’evento di apertura avviato dalla Capitaneria di porto di San Benedetto del Tronto vedrà la partecipazione dei militari e subacquei della Guardia Costiera, Biologi dell’Università di Camerino, esperti pescatori locali, nonché cani di salvataggio.

Inoltre, le attività saranno impreziosite anche dalla presenza della motovedetta SAR Classe 300 della Guardia Costiera, da una unità a vela della Marina Militare e da un guardacoste della Guardia di Finanza.

Questo è solo un assaggio di quanto è stato riservato agli studenti che saranno coinvolti in quella che vuole essere una grande festa del mare e della scuola.

Le iniziative proseguiranno nella settimana prossima nelle date del 16 aprile presso il porto di Pesaro per concludersi il 18 aprile nel porto di Ancona.

Ancora una volta, orgogliosamente, le nostre coste e le città che racchiudono sono viva testimonianza dell’impegno nella protezione del nostro ambiente marino.

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