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Abruzzo

Passeggiando per l’Abruzzo: la splendida Capestrano

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Capestrano è un comune italiano di 877 abitanti della provincia dell’Aquila. Centro agricolo situato al margine sud-occidentale di un vasto piano di origine carsicacompreso tra l’altopiano di Navelli e le estreme propaggini sud-orientali del gruppo del Gran Sasso d’Italia: faceva anche parte della Comunità montana Campo Imperatore-Piana di Navelli. Parte del territorio del comune rientra nel territorio del Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga costituendone di fatto una delle porte di accesso nella sua parte meridionale.

Capestrano

STORIA

Fondato secondo la tradizione dagli abitanti delle tre ville di Capo d’Acqua, Santa Pelagia e Colle Presciano, la prima notizia che cita il borgo detto Capistrano è datata 1210.

In epoca medievale le prime notizie del territorio risalgono al secolo IX, quando parte della Valle Tritana è sotto la giurisdizione del Monastero benedettino di San Pietro in Trite o Trita, detto poi ad Aratorium e infine ad Oratorium, operante a sua volta sotto l’egida del Monastero di San Vincenzo al Volturno, da cui dipendeva.

Feudo di Matteo di Raiano nel primo periodo angioino, passò insieme all’intera Valle Tritana agli Acquaviva nel 1283, quando Riccardo d’Acquaviva, fratello di Berardo e nuovo signore di Capestrano, di Ofena e di Castel del Monte subentrò a Berardo di Raiano.[3] Nel 1382 Pietro II conte di Celano ricevette in feudo Capestrano, Ofena e Santa Pelagia da re Carlo III di Durazzo. Nel 1422 alla morte del giovanissimo Pietro III conte di Celano passò alla celebre sorella Covella o Jacovella, moglie, nell’ordine, di Odoardo Colonna, di Jacopo Caldora e di Lionello Accrocciamuro. Nel 1463 la Terra di Capestrano fu assegnata, unitamente a quelle di Ofena, Castel del Monte e Forca di Penne ad Antonio Todeschini Piccolomini, nipote di papa Pio II e nuovo conte di Celano. Nel 1478 diede il nome al marchesato di Capestrano (dal 1584 principato), che comprendeva anche Ofena, Castel del Monte e Villa S. Lucia. Nel 1569 Costanza Piccolomini vendette l’utile dominio del marchesato di Capestrano con patto di ricompera ad Ottavio Cattaneo e successivamente nel 1579 lo cedette al granduca Francesco I de’ Medici. L’illustre famiglia fiorentina mantenne il feudo fino al 1743, quando i Borboni acquisirono l’insieme quale stato allodiale fino al 1806, anno di estinzione della feudalità.

MONUMENTI E LUOGHI D’INTERESSE

  • Chiesa di Santa Maria della Pace: è la parrocchiale del centro, costruita nel XVII secolo sopra la preesistente chiesa di Santa Maria del Rosario. I lavori iniziarono nel 1643 finanziati dalla famiglia Capponi, e si protrassero fino alla consacrazione nel 1768. Il campanile fu terminato nel 1857. La chiesa è un compendio del barocco abruzzese, con richiami rinascimentali. L’edificio è a pianta rettangolare con facciata monumentale a pannello, con tre portali e tre finestre. La cupola è a tiburio ottagonale. L’interno barocco ha tre navate con decorazioni di Carlo Antonio Santini, come il fonte battesimale del 1839.

Chiesa di Santa Maria della Pace

  • Abbazia di San Pietro ad Oratorium: si trova fuori il centro. Il primo documento che ne attesta l’esistenza è di papa Stefano II e risale al 752, quando era cella di San Vincenzo al Volturno. Nel 1100 fu ricostruita, come testimonia l’iscrizione sulla facciata. La chiesa ha pianta rettangolare a capanna con triplice abside posteriore. La semplice facciata ha un portale romanico e un bassorilievo del “quadrato del Sator”, con la scritta ROTAS OPERA TENET AREPO SATOR. Le tre navate interne sono divise da sette arcate a tutto sesto su pilastri a sezione quadrata. Il ciborio monumentale appartiene alla scuola di Guardiagrele di Nicodemo, Roberto e Ruggero, che realizzarono gli amboni per le abbazie abruzzesi intorno alla Majella. Presso l’abside si trova un importante affresco romanico duecentesco con il Cristo Redentore tra gli Evangelisti.

Abbazia di San Pietro ad Oratorium

  • Nella necropoli di Capestrano si rinvenne la celebre statua di arte italica detta Guerriero di Capestrano (Chieti, Museo Archeologico Nazionale) del VI secolo a.C.. Raffigura un guerriero armato rigidamente eretto e sostenuto da due pilastri, uno dei quali con un’iscrizione picena. Sul volto ha una maschera, forse funeraria. Il largo copricapo è interpretato da alcuni come uno scudo posto sul capo del guerriero defunto; altri studiosi lo indicano, invece, come un elmo dalla larga tesa e sormontato da un lungo cimiero, oggi scomparso, ma di cui restano ampie porzioni della base. La statua era, probabilmente, il segnacolo di una monumentale tomba a tumulo in cui venne sepolto un personaggio importante, probabilmente il capo della comunità.

Guerriero di Capestrano

Teramo

Convocato per il 30 luglio il Consiglio Comunale a Martinsicuro

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Lo ha comunicato il presidente Umberto Tassoni. Seconda convocazione per il giorno successivo.

TERAMO – Si riunirà il prossimo 30 luglio alle 13:15 in prima convocazione ed il giorno successivo alla stessa ora in seconda convocazione, il Consiglio Comunale di Martinsicuro, come reso noto dal presidente Umberto Tassoni.

Due gli appuntamenti all’ordine del giorno:

  • Riconoscimento debito fuori bilancio ai sensi dell’art. 194, comma 1 lett. a.d. lgs. n. 267/200 – sentenza Tribunale di Teramo n. 1253/2023
  • Assestamento generale di Bilancio 2024/2026 e verifica degli equilibri ai sensi degli artt. 175, comma 8 e193 del d. lgs. n. 267/2000

La seduta del Consiglio Comunale può essere seguita in diretta sulla pagina Facebook del Comune.

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Abruzzo

In arrivo il primo weekend da bollino rosso: Anas sospende 900 cantieri

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Per far fronte al primo grande esodo estivo, Anas ha comunicato che circa il 70% dei cantieri presenti sulle strade e sulle autostrade è stato sospeso. Alcuni però restano inamovibili.

TERAMO – Dal 27 luglio al 3 settembre verranno sospesi 906 cantieri presenti sulle strade e sulle autostrade del Paese, pari al 70% di quelli attualmente attivi. Lo ha comunicato Anas, spiegando di aver preso questa decisione per agevolare il traffico durante il periodo dell’esodo estivo.

«In vista dell’esodo estivo – ha spiegato l’Amministratore Delegato Aldo Isi – abbiamo potenziato i presìdi su tutto il territorio nazionale e limitato la presenza dei cantieri con l’obiettivo di rendere più agevole e sicuro per tutti gli utenti il viaggio lungo gli itinerari di breve, media e lunga percorrenza della nostra rete».

Non tutti i cantieri presenti sulle autostrade però potranno essere sospesi e per conoscere quali sono quelli inamovibili Anas invita i viaggiatori a consultare prima di partire la pagina Esodo Estivo.

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Pescara

L’omicidio di Thomas era premeditato, il movente un debito da 70 euro

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Il ragazzo sedicenne ucciso a Pescara sarebbe caduto in un agguato: il branco lo stava cercando per un debito da 70 euro legato allo spaccio di hashish. E’ quanto emerso dalle analisi dei cellulari dei presunti killer e e dei loro complici.

PESCARA – L’omicidio di Thomas Luciani, il sedicenne brutalmente ucciso in un parco nel centro di Pescara lo scorso 23 giugno, sarebbe stato premeditato. Il ragazzo non avrebbe incontrato casualmente i suoi assassini, ma questi sarebbero stati sulle sue tracce , in una sorta di caccia all’uomo. A tradirlo, un selfie nei pressi della stazione, che ha fornito indizi sulla sua posizione a chi lo stava cercando. Il motivo, un debito da 70 euro.

Per l’omicidio di Thomas sono stati fermati due ragazzi, coetanei della vittima. Insieme a loro, erano presenti altri quattro ragazzi. Dopo averlo accoltellato a morte, lo hanno lasciato agonizzante, tra le sterpaglie, non lontano dalla stazione centrale di Pescara. Poi sono andati al mare.

Thomas, originario di Rosciano, ma ospite di una comunità molisana, avrebbe utilizzato i 70 euro che il branco gli aveva affidato per acquistare hashish, per divertirsi con gli amici a Pescara nel fine settimana. Il sabato il presunto omicida ha provato più volte a mettersi in contatto con lui, ma aveva il telefono spento, anche per non dover rispondere alla comunità. La domenica il ragazzo viene immortalato in un selfie caricato sui social da un amico, nei pressi della stazione. Il branco esce a cercarlo. Uno dei due presunti killer ha un coltello con sé. Nei piani di Thomas ci sarebbe quella di far ritorno alla comunità che lo ospita. E’ in cerca di 10 euro per il treno per Vasto, dove abita la sua ragazza. Da lì, avrebbe raggiunto Campobasso. Il treno partiva alle 18:00. Attorno alle 17:00 però il ragazzo ha incontrato i suoi assassini ed è stato ucciso in un parco.

E’ quanto hanno ricostruito gli inquirenti tramite l’ascolto delle testimonianze e l’analisi dei telefoni cellulari delle persone coinvolte, tutte minorenni. A far propendere per l’ipotesi dell’agguato premeditato sono due elementi in particolare: la foto che ritrae Thomas nei pressi del luogo del delitto, poche ore prima del suo omicidio, e un video che lo ritrae in sella ad uno scooter in compagnia di uno dei presunti assassini, nel 2023. Questi aveva dichiarato di non conoscere l’identità della vittima.

Il gip del Tribunale per i minorenni dell’Aquila, Cristina Tettamanti, ha respinto la richiesta di arresti domiciliari avanzata dai legali di uno dei due sedicenni indagati per l’omicidio, che resta dunque nel carcere minorile di Bari: non sarebbero emersi indizi e circostanze utili, secondo il giudice, a far dubitare della capacità di intendere e di volere del minore, quanto piuttosto una fredda determinazione nel commettere l’azione delittuosa. Per i legali il ragazzo è a rischio suicidio. L’altro sedicenne indagato si trova attualmente nell’istituto penale minorile di Roma.

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