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Abruzzo

Samb, Zoboletti: il nostro Presidentissimo

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Oggi, l’estremo saluto a Ferruccio Zoboletti.

Tutta San Benedetto e non, si è raccolta in un grande abbraccio per salutare l’ultima volta quello che, secondo il mio parere, è stato il più grande presidente della storia della Sambenedettese Calcio.

E i motivi sono molteplici.

Conseguenti anche alla sua figura di Grande Signore e Grande Imprenditore, sempre umano, sempre vicino ai suoi giocatori, ai suo dipendenti, ai suoi operai.

Il Signor Zoboletti l’ho conosciuto personalmente quando per diversi anni ho giocato sui campi del “Circolo Tennis Maggioni”.

Erano i primi anni ’80, proprio quelli in cui, dopo le dimissioni di un altro memorabile Presidente, l’Ingegner Arduino Caioni, il 24 ottobre 1979, il Signor Zoboletti (allora vice Presidente) prendeva le redini della società rossoblù.

Signorile, tutto d’un pezzo, un lord, una persona all’inglese tanto per intenderci.

Sempre un saluto e un sorriso per me, appena dodicenne che iniziavo con successo una brevissima carriera da tennista…

Me lo ricordo sul campo centrale del “Maggioni” nei divertenti doppi con il compianto Teodoro Cianci e Di Cretico: il presidentissimo a rete castigava tutti anche se il suo stile non era dei migliori.

Ma la tenacia e l’agonismo c’erano, lottando con ardore su tutti gli scambi.

Che bei tempi quelli del “Maggioni”, un ambiente molto familiare anche per il sottoscritto e mio padre. Dopo le mie gare ci fermavamo a goderci le sfide agonistiche del Presidente.

In parallelo il Signor Zoboletti era anche presidente della mia Samb, proprio negli anni più belli: il ritorno in serie B e le più grandi emozioni degli ultimi otto anni della cadetteria rossoblu.

Ecco che riaffiorano i ricordi:

la vittoria di Genova contro la Sampdoria con la rete di capitan Cagni;

l’ottavo posto con Zenga e Sonetti;

le due sfide in campionato contro il Milan restando imbattuti e sfiorando al “Ballarin” il meritato successo;

la Samb di Roberto Clagluna e la prestigiosa vittoria in Coppa Italia contro l’Inter di Gigi Radice e l’ex Zenga, 2-0 nell’agosto 1983;

la salvezza della Samb di Stefano Borgonovo nell’ultima stagione giocata al “Ballarin”;

la costruzione del “Riviera delle Palme” e la prima posizione agguantata nelle prime giornate della prima stagione giocata nel nuovo impianto: la Samb di mister Giampiero Vitali, di Tiziano Manfrin, Bruno Ranieri e Guido Di Fabio quell’anno giocherà a testa alta gli ultimi Derby contro i cugini dell’Ascoli;

le salvezze miracolose conquistate a Genova contro i Grifoni, a Modena a suon di gol e a Bari, in una gara a dir poco rocambolesca;

l’ultimo sfortunato torneo di B con la retrocessione in casa contro il Licata per un rigore fallito da Ermini… la doppia retrocessione…

Il decennio aureo del Signor Zoboletti termina lì, con l’ultima serie B…  nessun altro presidente ci ha ancora riportato là…….

E Lui ha continuato ad essere sempre un accanito tifoso della Samb: l’abbiamo rivisto in Tribuna a tifare come un Ultras.

Si è mobilitato per l’Associazione Noi Samb quando le sorti dei rossoblù sono sprofondate per la terza volta in Eccellenza regionale.

L’abbiamo visto onorare e ricordare il più grande Mister della Samb, Marino Bergamasco, scomparso il 22 gennaio 2010.

E, sinceramente, mi ha fatto tenerezza quel 7 giugno 2011, trentennale della Tragedia del Ballarin quando insieme a tutti noi, sulle scalee del vecchio stadio, è voluto intervenire con in mano un mazzo di fiori bianchi per le due rose rossoblu, Maria Teresa Napoleoni e Carla Bisirri, giovani sambenedettesi vittime del Rogo.

Proprio in quell’occasione il Signor Zoboletti con grande Umiltà, discrezione e correttezza si avvicinò dicendomi: “Lei è Luigi Tommolini? Quello che ha realizzato il filmato dell’incendio del Rogo Ballarin?”.

Io, sorpreso e spiazzato per avermi rivolto questa domanda: “Sì, Presidente. Ho preso le immagini dai servizi dell’epoca…volevo ricordare le vittime e i feriti, la Tragedia”.

Lui: “Ha fatto bene”.

Poi, tutto commosso, guardando i suoi fiori in mano: “Bisogna ricordare Sempre questa Tragedia, queste vittime”.

… non mi scorderò mai queste sue parole…

Le avrò sempre nel mio Cuore.

Ci mancherai tanto Signor Zoboletti, il nostro Presidentissimo

Teramo

Martinsicuro, «i lavori dietro al comune rispettano le normative?»

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lavori municipio martinsicuro

Le liste di minoranza sollevano dubbi sulla fattura dei lavori effettuatati nella piazzetta dietro al municipio di Martinsicuro e criticano la gestione della situazione da parte dell’Amministrazione: «l’area non è stata transennata».

TERAMO – Lo scorso venerdì 10 maggio, sono stati eseguiti alcuni lavori stradali dietro al municipio di Martinsicuro e le liste Bene Comune ed Europa Verde, all’opposizione in Consiglio comunale, pongono alcuni quesiti in termini di sicurezza ambientale, in particolare in merito alla : «polvere cementizia che ad ogni passaggio di auto viene sollevata e inevitabilmente respirata dai passanti e dai residenti. La polvere di cemento potrebbe contenere silice cristallina?»

Questo, rendono noto le consigliere Simona Lattanzi e Marta Viola, «può causare problemi respiratori gravi come la silicosi, oltre a reagire con l’umidità per formare una soluzione corrosiva e altamente alcalina».

lavori municipio Martinsicuro 2

«All’erogazione a spruzzo del catrame è seguita la sua copertura con una polvere cementizia che ad ogni passaggio di auto viene sollevata e inevitabilmente respirata È importante che le ditte di costruzione rispettino le normative di sicurezza per l’esposizione alle polveri sottili.
Compito degli amministratori e degli uffici preposti è monitorare l’operato e la corretta esecuzione, nel prioritario rispetto della salute pubblica. Abbiamo segnalato la problematica all’assessore all’ambiente e la sua risposta indica una temporanea accettazione del problema, in quanto sarebbe risolvibile in tre giorni con l’assorbimento delle particelle. Nel frattempo però, in quell’area si respira questa polvere e nessuno, tra assessore all’ambiente o ai lavori pubblici o il sindaco, che rappresenta l’autorità sanitaria, ha ritenuto di dover transennare l’area per impedire passaggio motorizzato o avvisare i residenti della situazione per poter prendere precauzioni ed evitare di respirare queste particelle».

Infine, Viola e Lattanzi domandano: «Come mai, invece di queste soluzioni, non è stato usato asfalto permeabile che consente alla pioggia di penetrare lo strato senza inquinare le falde sotterranee?»

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Teramo

«Quartiere Anfiteatro a rischio idrogeologico», l’interrogazione delle opposizioni a Martinsicuro

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quartiere anfiteatro martinsicuro

Martinsicuro e Villa Rosa Bene Comune ed Europa Verde hanno presentato al sindaco Massimo Vagnoni un’interrogazione relativa al rischio idrogeologico al Quartiere Anfiteatro: «è il sito scelto per la nuova scuola dell’infanzia».

TERAMO – Le opposizioni sollevano dubbi sul sito scelto scelto per la nuova scuola dell’infanzia a Martinsicuro: hanno presentato un’interrogazione al sindaco Vagnoni in merito al rischio idrogeologico del Quartiere Anfiteatro. Lo ha fatto nel corso dell’ultima seduta del Consiglio Comunale la consigliera Simona Lattanzi, «anche a nome di Marta Viola assente giustificata».

Uno in particolare è il punto critico contro il quale Europa Verde e Bene Comune puntano il dito: Fosso Garzia. «In caso di eventi meteoclimatici estremi, le acque meteoriche potrebbero tracimare dal fosso Garzia e invadere l’area dove è in costruzione la nuova Scuola dell’Infanzia. Il fosso Garzia, dalla Strada Statale 16 Adriatica al Cavatone, è interamente cementificato per una lunghezza di oltre km.1, larghezza mt. 3, insufficiente a contenere le acque di piena che tracimerebbero occupando l’abitato del quartiere e quindi anche la nuova Scuola dell’Infanzia, come è già accaduto in passato. Il Fosso Garzia fa tre curve ad angolo retto nella zona di via Teramo, prima di collegarsi perpendicolarmente con il Cavatone. Questa caratteristica non permette il deflusso regolare delle acque e pertanto il rischio reale di esondazione va evitato».

Pertanto, a detta delle opposizioni, «per assicurare la protezione degli abitanti e della comunità scolastica, l’Amministrazione comunale deve emanare un bando per la realizzazione di un progetto idraulico capace di restituire al Fosso Garzia maggiore ampiezza, profondità e andamento curvilineo».

«Il PAI (Piano Assetto Idrogeologico) del Tronto prevede, in caso di esondazione del fiume, l’arrivo delle acque a via Colombo e via Teramo. In caso di congiungimento delle due piene, Garzia e Tronto, le acque del Cavatone, non trovando espansione per l’impermeabilizzazione del terreno occupato da strade e costruzioni abitative, potrebbero causare danni ingenti a persone e cose. La rete dei fossi e dei canali dell’intero territorio di Martinsicuro – concludono Viola e Lattanzi – va rivisitata alla luce dei cambiamenti climatici e del PAI, per cui l’Amministrazione comunale non può non tenere conto di questa emergenza che è la principale priorità».

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Teramo

Anche asili e scuole di Martinsicuro sono in attesa del Giro: mostre e concorsi

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scuole martinsicuro giro d'italia

I bimbi della scuola Paritaria e dell’asilo nido comunale Primula si sono cimentati in questi giorni in mostre e realizzazioni dedicate alla corsa in rosa, mentre per i ragazzi dell’Isc Sandro Pertini è stato indetto un concorso ad hoc che ha visto coinvolte le classi di ogni ordine e grado. Il sindaco Vagnoni: «data l’importanza del Giro d’Italia abbiamo voluto coinvolgere tutti i bambini delle scuole di Martinsicuro».

TERAMO – Aspettando il Giro d’Italia, anche le scuole di Martinsicuro si preparano al grande evento. I bimbi della scuola Paritaria e dell’asilo nido comunale Primula si sono cimentati in questi giorni in mostre e realizzazioni dedicate al Giro d’Italia, mentre per i ragazzi dell’Isc Sandro Pertini è stato indetto un concorso ad hoc che ha visto coinvolte le classi di ogni ordine e grado. La premiazione si terrà lunedì 13 maggio in sala consiliare con la partecipazione straordinaria dell’orchestra dell’I.c. Grande.

«Abbiamo voluto coinvolgere per il Giro d’Italia tutti i bambini della città considerata l’eccezionalità e l’unicità dell’evento – dichiarano la consigliera Isabel Marchegiani e il sindaco Massimo Vagnoni – Il nostro intento è stato quello di far conoscere loro il mondo ed i valori del Giro d’Italia, che quest’anno vivrà la sua edizione numero 107, e di avvicinarli il più possibile all’uso della bicicletta e della mobilità sostenibile, al rispetto per l’ambiente, ai temi della sicurezza e dell’educazione alimentare e stradale.
Grande è stata la partecipazione riscontrata da parte di tutti i bimbi e di tutte le bimbe nonché l’impegno profuso da parte di tutto il corpo docente che non può che riempirci di gioia e soddisfazione».

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