ANCONA – Un viaggio inconsueto, un racconto inedito dei musei marchigiani. È quanto propongono la Regione Marche e la Fondazione Marche Cultura insieme a ICOM MARCHE in un momento eccezionale dove è preclusa la fruizione culturale nelle forme tradizionali a causa dell’emergenza sanitaria.
Viaggio straordinario fra i musei delle Marche è una rappresentazione in video clip dei musei delle Marche, dove le intenzioni e i registri didascalici e descrittivi lasciano il posto a suggestioni emozionali, a racconti e curiosità sorprendenti. Sono oltre 60 clip, prodotte da più di 30 musei, ma anche da comuni ed enti culturali marchigiani. Hanno una durata di circa due minuti e saranno visibili sui canali social della Regione Marche: sulle pagine Facebook Marche Tourism e Tesori delle Marche, sull’account Twitter Marche Tourism e sul canale Youtube Marche Tourism, in una playlist dedicata, oltre che sul blog ufficiale della Regione.
Moreno Pieroni
‘La Regione Marche – evidenzia Moreno Pieroni – vuole contribuire a limitare questa perdita e a contenere il sacrificio di ciascuno proponendo un’opportunità alternativa di ‘uso’ dei musei e delle collezioni delle Marche, un utilizzo in digitale e virtuale: cioè la forma che resta l’unico ambito di agibilità relazionale, professionale della fruizione culturale che ci è concesso. Sotto un altro punto di vista, l’obiettivo è anche quello di ‘approfittare’ di questo momento per sperimentare una forma di comunicazione e promozione museale nuova e che troverà sempre più spazio in un prossimo futuro. Un modo di comunicare la Cultura che di sicuro avrà connotati diversi da quelli pre-emergenza, dove la tecnologia avrà acquisito un posto centrale laddove ad oggi è stato complementare’.
Il viaggio straordinario fra i musei delle Marche ha anche una valenza funzionale, preparatoria al Grand Tour Musei edizione 2020, che necessariamente si consumerà nello spazio digitale. La pubblicazione, in successione, delle clip dei musei marchigiani culminerà nella settimana dedicata al Grand Tour Musei dal 18 al 24 maggio che prevede un programma articolato e nuovo nella sua proposizione.
Ecco gli enti e i musei – inseriti nel comunicato stampa della Regione – che hanno inviato le oltre 60 clip visibili sui vari canali regionali di comunicazione:
San Benedetto del Tronto: Palazzo Piacentini
San Benedetto del Tronto: Museo del Mare
Macerata: Ecomuseo delle Case di terra di Villa Ficana
Fossombrone: Museo Archeologico- Pinacoteca Civica – Chiesa San Filippo – Quadreria Cesarini
Jesi: Palazzo Pianetti Lotto nelle Marche 2
Fabriano: Museo Premio Ermanno Casoli
San Severino Marche: Museo Archeologico di San Severino Marche
Urbino: Casa Natale di Raffaello
Fabriano: Pinacoteca civica B. Molajoli
Fabriano: Museo della Carta e delle Filigrana
Mondolfo: Museo Civico della città
Jesi: Sale Museali di Palazzo Bisaccioni
Ancona: Museo Statale Tattile Omero
Pesaro: Museo Nazionale Rossini
Pesaro: Musei Civici di Palazzo Mosca
Pesaro: Centro Arti Visive Pescheria
Acqualagna: Museo del Tartufo di Acqualagna
Camerino: Polo Museale dell’Università di Camerino
Ascoli Piceno: Pinacoteca civica
Gradara: Castello di Gradara – senza voce solo musica
Fano: Museo del Palazzo Malatestiano
Macerata: Museo della scuola “Paolo e Ornella Ricca”- Università di Macerata
Sarnano: Pinacoteca e Musei Civici di Sarnano
Ancona: Museo Archeologico Nazionale delle Marche
Macerata: Musei di Macerata – Helvia Recina
Macerata: Musei di Macerata – Palazzo Buonaccorsi
Macerata: Musei di Macerata – Museo della Carrozza
Macerata: Musei di Macerata – Sferisterio
Fabriano: Museo Guelfo Bianchini
Ancona: Progetto Oculus Al Museo
Arcevia: Progetto Oculus Al Museo
Fermo: Progetto Oculus Al Museo
Acquaviva Picena: Progetto Oculus Al Museo
Offagna: Progetto Oculus Al Museo
I contenuti saranno presto disponibili anche sul sito regionale canale cultura smart, oltre che sul blog DestinazioneMarche.
Il presidente della Luja Gabriele Fava, Laura Tangherlini ed i suoi collaboratori (Foto di Cristina Franco).
La giornalista jesina Laura Tangherlini alla platea intervenuta alla chiusura dell’anno accademico della Luaj ha parlato delle donne conosciute nelle terre devastate da guerra e cataclismi: «salvare la vita a tutti i costi»
Quando si viene a contatto diretto con guerra, violenza, dolore, rovina, follia non si può restare indifferenti. Guardando gli altri si entra in comunicazione, in empatia con chi soffre; ci si identifica, si soccorre, si cambia dentro, si diventa più forti. Ne ha fatto esperienza Laura Tangherlini, inviata RAI in terre sconvolte da conflitti e disastri naturali; in paesi dove si è esclusi e perseguitati, dove più che vivere si sopravvive: dove pure a soffrire moltissimo sono donne e bambini privi di ogni diritto, anche dei più elementari come sorridere e giocare. Sono mamme rimaste sole a prendersi cura di loro, senza risorse, mentre mariti e fratelli sono sul fronte a combattere. Di queste ha parlato la giornalista jesina Laura Tangherlini lo scorso il 1° giugno, nella Sala del Lampadario del Circolo Cittadino, gremita di pubblico, in occasione della chiusura dell’Anno Accademico 2022/2023 della Luaj, Libera Università per adulti di Jesi.
A presentarla è stato il presidente, Gabriele Fava, sintetizzando il suo curriculum in cui ad essere ricordati oltre ai suoi titoli di studio, sono stati i numerosi libri d’inchiesta e i premi per essi ricevuti. Prima che prendesse la parola il Presidente ha presentato un bilancio delle attività della Luaj di quest’anno. Lo ha definito «la quiete dopo la tempesta», alludendo all’annus horribilis della pandemia, il 2021 e ai disagi del successivo causati dalla doppia dislocazione della sede. Tutto invece quest’anno si è svolto regolarmente. Sono state presentate lezioni su discipline diverse seguite da un numero di iscritti sensibilmente aumentato rispetto agli anni precedenti, con argomenti proposti anche da studenti del Liceo Scientifico. Non sono mancate conferenze di notevole interesse, manifestazioni di simpatico intrattenimento in occasione di festività, partecipazione a spettacoli cinematografici e teatrali, iniziative di rilievo come l’allestimento di una mostra di pittura al Palazzo dei Convegni, visite culturali, l’assegnazione della cittadinanza benemerita al prof. Antonio Ramini come pure di un primo e un secondo premio a due partecipanti ad un importante concorso di Narrativa, Poesia, Arte. «Senza cultura non c’è libertà»” ha affermato il Presidente citando don Milani, osservando poi: «Indispensabili alla cultura sono onestà e desiderio di sapere».
Laura Tangherlini alla chiusura dell’anno accademico della Luaj ha parlato delle donne incontrate in Siria, Ucraina, Turchia, Gaza. Tutte in queste terre vivono situazioni difficili. A Gaza il mercato del lavoro è senza speranza per loro. Poche riescono a studiare, ma sono poi destinate a restare fra le pareti domestiche. Hanno incontrato con entusiasmo la giornalista e molto hanno volentieri raccontato. Gli uomini invece hanno mostrato diffidenza se non anche ostilità. Gli stranieri sono frequentemente controllati. Non è stata accettata nemmeno l’istallazione di un impianto di skateboard per far giocare i ragazzi. La situazione politica è complessa, incerta, magmatica.
In Ucraina invece Laura Tangherlini ha documentato guerra, violenze, devastazioni. Mancano ospedali, presidi sanitari e cure. Con le famiglie distrutte le donne sono spesso costrette a fare scelte di vita molto difficili: scappare o restare, lasciare i figli a qualcuno e raggiungere gli uomini al fronte o rimanere accanto ai loro bambini per proteggerli e salvarli da tanti pericoli. Altri problemi in Turchia dove non sono migliori le condizioni di vita. Molti i rifugiati dalla Siria, donne in particolare che tuttavia non sanno a chi rivolgersi per ottenere aiuti. Per altro residenza e domicilio devono coincidere, altrimenti si viene privati dei servizi. Problemi sociali sono anche poligamia e prostituzione forzata. L’Europa ha inviato sovvenzioni, ma a causa del terremoto la situazione è anche peggiorata. In Siria non senza difficoltà alcune donne sono riuscite a raggiungere posizioni di responsabilità non solo in ambito lavorativo. Ma la crisi anche qui è grave. Il conflitto non è ancora terminato e sono sempre i più deboli e indifesi a soffrire di più. Esistono sempre codici repressivi nei confronti delle donne. Possono subire stupri, rapimenti, essere usate come merce di scambio o vendute e costrette da bambine a un matrimonio. Hanno imparato però a coalizzarsi e tra loro si è instaurata una forte solidarietà.
Marco Rò e Laura Tangherlini
Laura Tangherlini non si è limitata a descrivere a voce. Ha aggiunto reportage filmati e interviste, così come nei suoi servizi televisivi. Non ha mancato pure di sorprendere quando ha presentato con il marito, Marco Rò, due canzoni tratte da un loro recente c.d., ‘A un passo da qui’, in cui hanno messo in musica – lui compositore, lei cantante e paroliera- le storie che hanno raccolto. Come la poesia di Reema, una bimba siriana di otto anni; come la vicenda della separazione di un fratello e di una sorella che preferiscono non tornare nella loro Siria devastata o quella, tenerissima, di una donna che desidera solo ‘un piccolo armadio’ dove riporre i poveri abiti dei suoi bambini. Al termine, un atto di generosità. Sono stati messi in vendita i libri d’inchiesta della giornalista: il ricavato, ha dichiarato Laura Tangherlini, andrà alle famiglie in difficoltà da lei incontrate in paesi dove, «a un passo da qui» si soffre immensamente.
Segnalazione partita dalla Motorizzazione Civile stessa: alcuni veicoli non idonei alla certificazione, hanno ottenuto i certificati di omologazione. Indagando su un funzionario della Motorizzazione, i poliziotti hanno scoperto anche altre false attestazioni, relative al trasporto di bombole di gas metano: denunciati lui e due dipendenti delle aziende nei quali gli illeciti venivano commessi.
ANCONA – Rilasciava attestati e certificazioni per veicoli che in realtà non ne possedevano i requisiti, il funzionario della Motorizzazione Civile denunciato dalla Polizia Stradale. In base ai riscontri degli agenti, l’uomo avrebbe rilasciato al titolare di una ditta, certificati di omologazione per alcuni veicoli che non avrebbero potuto circolare, perché non rispettavano i requisiti di sicurezza. Stesso discorso per una ditta che trasporta bombole di gas metano: avrebbe rilasciato falsi verbali di controllo e certificazione.
Le indagini sul funzionario sono partite da una segnalazione della Motorizzazione Civile stessa, relativamente al primo capo d’accusa. Indagando, la polstrada ha scoperto anche i fatti relativi alle bombole del metano.
Il funzionario della Motorizzazione di Ancona è stato denunciato e sottoposto alla misura cautelare dell’interdizione dalle funzioni per tre mesi. I dipendenti delle ditte coinvolte sono stati a loro volta denunciati. I veicoli che hanno ottenuto le certificazioni in maniera irregolare, sono stati invece richiamati in Motorizzazione per i dovuti controlli.
I pompieri hanno preso parte all’esercitazione internazionale “ModEx Arcevia 2023”, simulando tre scenari emergenziali, che prevedevano il recupero di un infortunato da punti difficilmente accessibili.
ANCONA – I Vigili del Fuoco ieri, mercoledì 7 giugno, hanno simulato tre scenari emergenziali di ricerca e recupero di feriti al “ModEx Arcevia 2023”, la grande esercitazione internazionale tesa a migliorare la cooperazione tra gli operatori del soccorso e di protezione civile apertasi lo scorso 6 giugno. Le attività si concluderanno il 9, mentre il 10 si terrà la cerimonia conclusiva e a consegna degli attestati.
Nel primo scenario, i Vigili del fuoco hanno simulato il recupero di un infortunato che, a causa di un incidente stradale, è stato sbalzato dal suo veicolo, finendo in un punto che richiedeva tecniche speleo alpinistiche fluviali (SAF). Nel secondo, un uomo era rimasto intrappolato sotto le macerie di un fabbricato, nel quale si è verificato un cedimento strutturale, ed è stato liberato mediante le tecniche di ricerca e soccorso in ambiente urbano (USAR). Nel terzo infine, i pompieri hanno assicurato un’auto finita fuori strada e rimasta in bilico in precarie condizioni di sanità, prima di estrarre l’occupante del veicolo.
Alle simulazioni hanno preso parte i team sanitari di Malta, Romania, Francia, Spagna e Andorra. 25 le unità e 9 gli automezzi del Comando dei Vigili del fuoco di Ancona intervenute.
“ModEx Arcevia 2023” è parte di un progetto finanziato dalla Commissione Europea teso a migliorare la cooperazione fra i vari protagonisti del soccorso, a livello internazionale. E’ la seconda volta che viene scelta Arcevia come sede della grande esercitazione, dopo l’edizione del 2015.