PESCARA – Il 2 gennaio partiranno i tamponi rapidi anti-Covid per lo screening che sarà effettuato in tutta la provincia di Pescara. Il sindaco di Pescara Carlo Masci, che presiede il Comitato Ristretto dei Sindaci della Asl, ricorda che si tratta di tamponi rapidi su base volontaria.
Saranno allestite almeno 70 postazioni, in gran parte nella provincia di Pescara, oltre ai comuni dell’entroterra. Entro il 29 dicembre la Asl fornirà l’elenco dei nominativi che presteranno servizio nei singoli punti prelievo.
In seguito a diverse segnalazioni ricevute, i carabinieri di Pescara hanno allestito una serie di appostamenti, grazie alle quali hanno sorpreso e arrestato un giovane ladro di rame all’opera. Per lui si sono parete le porte del carcere, a causa dei suoi precedenti.
PESCARA – Aveva appena asportato 60 chili di rame da un’azienda dismessa, un cementificio di via Riale in disuso da tempo, e si stava allontanando in sella alla sua biciletta, quando è stato fermato dai carabinieri. I militi non si trovavano lì pera caso: erano appostati in attesa del ladro di rame attivo a Pescara, del quale avevano ricevuto diverse segnalazioni e che è stato arrestato.
Il giovane ladro di rame fermato la notte scorsa, martedì 21 marzo, è un volto noto alle forze dell’ordine. Sul suo conto pendeva una misura cautelare, l’obbligo di dimora, che ha più volte violato. Per questo motivo, e in seguito al furto della scorsa notte, la Magistratura ha revocato il provvedimento ed inasprito la misura nei suoi confronti, disponendo la custodia cautelare in carcere.
Un intervento di manutenzione della rete idrica lascerà senza acqua trentamila abruzzesi domani, tra Montesilvano, Silvi e Città Sant’Angelo. In quest’ultima, scuole chiuse, ma non quelle del Centro Urbano.
PESCARA – Ancora disservizi alla rete idrica abruzzese. Dopo che una settimana fa la rottura di una condotta ha lasciato a becco asciutto 39 comuni del chietino, domani è la volta del pescarese, interessato da lavori di manutenzione alla rete idrica. rubinetti chiusi a Montesilvano, Silvi e Città Sant’Angelo, che rimarranno senza acqua dalle 8:00 fino alle 18:00.
Le nterruzioni della fornitura idrica interessano seguenti territorio:
Montesilvano: tutto il territorio, tranne Montesilvano Colle, parte di contrada Macchiano e zona Vestina Alta (Villa Carmine)
Città Sant’Angelo: tutto il territorio, escluso Centro Urbano e zona Villa Cipressi .
Silvi: tutto il territorio, esclusa Silvi Alta.
L’Amministrazione comunale di Città Sant’Angelo ha disposto un’ordinanza di chiusura delle scuole nelle zone interessate dalle interruzioni. Pertanto, non ce ne vogliano gli alunni, rimarranno aperti i portoni delle scuole dell’infanzia del Centro Urbano e “Madonna del Divino Amore”, del quale rimarrà chiuso anche l’asilo nido, la scuola Primaria “Ritucci”, la scuola Secondaria di primo grado “Giansante” e la scuola Secondaria di secondo grado “Spaventa”.
Il Consigliere Antonio Blasoli di fronte al Pronto Soccorso dell'ospedale di Pescara.
Il consigliere regionale d’opposizione Antonio Blasoli denuncia diverse criticità nell’ospedale di Popoli, emerse in seguito ad un sopralluogo da lui eseguito, tra cui mancanza di infermieri, medici e oss nel Pronto Soccorso e in altri reparti, l’inutilizzo di macchinari sofisticati e costosi e strutture inagibili.
PESCARA – Tutti i reparti hanno bisogno di maggior personale sanitario, in particolar modo il Pronto Soccorso, che è di molto sotto organico. Alcune strutture presenti nell’area dell’ospedale poi, sono chiuse perché rese inagibili dai terremoti del 2009 e del 2016 o perché in situazione di contenzioso giudiziario. Alcune apparecchiature particolarmente costose e sofisticate infine, giacciono inutilizzate. Queste sono alcune delle criticità dell’ospedale di Popoli contro le quali il consigliere regionale di minoranza Antonio Blasoli punta i dito.
Ieri, lunedì 20 marzo, ha tenuto una conferenza stampa per illustrare che cosa è emerso da un sopralluogo che il consigliere ha effettuato lo scorso 8 marzo. Blasoli denuncia «criticità emerse dai confronti avuti con medici, personale infermieristico ed oss». In particolare in Pronto Soccorso dove «bisogna rilevare la cronica mancanza di personale, che si riscontra a dire il vero anche in altri reparti, ma in Pronto Soccorso registra una situazione particolarmente preoccupante, destinata peraltro a peggiorare».
Infermieri, medici operatori socio sanitari sono di gran lunga inferiori a quanto ne occorrerebbero e nel caso di servizi esterni o trasferimenti di pazienti, rimane in servizio pochissimo personale, che si trova a dover gestire interi reparti. Questo a fronte di un aumento degli accessi all’ospedale registrato lo scorso anno, che le proiezioni danno oltretutto in crescita: «In sostanza, se al Santo Spirito di Pescara 4/5 medici si occupano di circa 200 pazienti al giorno, a Popoli un solo medico assiste 50 pazienti a turno» afferma Blasoli.
Un’altra criticità emersa nel sopralluogo del consigliere nel Pronto Soccorso, riguarda lo spreco di risorse pubbliche. Nell’ospedale di Popoli infatti è presente una delle tre apparecchiature per la telemedicina di cui si è dotata la Asl di Pescara. Le altre sono a Penne e Pescara appunto. Ebbene, quelle presenti nell’ospedale di Popoli e Penne, afferma ancora Blasoli, non vengono utilizzate. «Gli strumenti in questione, che sarebbero utilissimi per consentire consulenze immediate a distanza, specie per la stroke e la neurochirurgia, sono in realtà rimasti al palo, almeno per quanto riguarda Popoli e Penne. Alla collettività sarebbero costate circa 24.000 euro al mese per cinque anni (per un totale di 1.440.000 euro), per poi essere riscattate dalla Asl alla scadenza del contratto di affitto. Tuttavia il servizio non è mai partito, costringendo i pazienti del Pronto Soccorso di Popoli a spostarsi con il personale al seguito verso altri ospedali».
L’apparecchiatura per la telemedicina «ferma al palo».
Un’altra questione affrontata dal consigliere è quella relativa alle strutture presenti nell’area dell’ospedale inagibili in seguito ai terremoti del 2009 e del 2016, oppure per contenzioisi giudiziari. Blasoli rende noto che «assieme ai consiglieri comunali del Partito Democratico di Popoli chiederemo un incontro al Direttore generale della Asl per esigere risposte, rivendicare un’immediata presa in carico delle criticità, e fare una panoramica sugli immobili presenti nell’area dell’ospedale. Alcuni sono stati chiusi a seguito dei terremoti del 2009 e 2016, altri sono stati oggetto di contenzioso giudiziario con le ditte appaltatrici. Occorre fare una ricognizione dei problemi e una stima certa di quando torneranno agibili, in quanto abbiamo ricevuto diverse segnalazioni di spazi angusti e stanze sovraffollate».
Le altre criticità segnalate dal consigliere riguardano il Centro del Risveglio e il Centro per disturbi alimentari. Il primo è in attesa degli arredi, mentre il secondo, nonostante una buona partenza, ha subito un brusco stop causato in parte dalla carenza di personale e in parte dalla pandemia, in seguito alla quale alcune sue aree sono state destinate ad altri scopi. «Oggi il centro è sostanzialmente formato da un solo ambulatorio, in attesa della conclusione dei lavori nei locali situati sopra il CUP. Invitiamo però la Asl a ragionare su questa scelta. Separare gli ambulatori per la diagnosi da quelli del trattamento, in due immobili diversi, non ci sembra affatto funzionale, e oltretutto non risolverebbe neanche l’aspetto della riservatezza».