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Ascoli Piceno

Area crisi industriale del Piceno, Castelli: “Dal confronto, utili indicazioni sullo stato di avanzamento dell’Accordo di programma e sulle misure regionali”

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ASCOLI PICENO – Si è svolta ieri (24 maggio 2021) una seduta del Tavolo tecnico permanente per le politiche attive del lavoro nell’area di crisi industriale complessa del Piceno. Il Tavolo, coordinato dalla Struttura competente per le politiche attive del lavoro e per le aree di crisi, prevede la partecipazione degli uffici referenti in materia di lavoro e formazione, oltre agli attori portatori di interessi economici e sociali rilevanti. Ha la funzione di discussione, confronto, monitoraggio, sintesi e iniziativa sull’attuazione, insieme alla rimodulazione della strategia di riqualificazione e riconversione industriale dell’area di crisi industriale complessa riconosciuta dal Mise nel 2016. “Mai come in questo momento – annuncia l’assessore alle Aree di crisi industriale Guido Castelli che, ieri, ha presidiato i lavori del Tavolo – il mercato del lavoro sta vivendo una fase di estremo travaglio e trasformazione, frutto dell’evoluzione delle tipologie dei rapporti di lavoro, della normativa nazionale in continuo cambiamento e di provvedimenti emanati per far fronte alla crisi generata dall’emergenza epidemiologica. La necessità di un costante confronto con coloro che rappresentano le associazioni datoriali e le organizzazioni sindacali è ancora più sentita in questo territorio: già da anni, soffre di una crisi che investe il mercato del lavoro e il sistema delle imprese, determinando il riconoscimento di area di crisi industriale complessa. Abbiamo convocato il Tavolo per fare il punto sull’avanzamento dell’Accordo di Programma e delle misure regionali che hanno un’operatività sul territorio, e per sensibilizzare i nostri interlocutori sui ritardi che ancora a oggi impediscono la sottoscrizione dell’Atto integrativo all’Accordo scaduto a luglio dell’anno scorso”. Prima della scadenza, la Regione Marche ha chiesto al Mise una proroga di tre anni della vigenza dell’Accordo per dare completezza alla strategia di rilancio e ha deliberato lo schema di atto integrativo che rimodula le risorse di cofinanziamento regionale attraverso il riutilizzo delle economie generate dagli interventi attivati dal 2017 al 2020. “I forti ritardi, accumulati a livello ministeriale, nell’avvio della sottoscrizione – continua Castelli – oltre a penalizzare il territorio che attualmente risulta sprovvisto di ogni forma di sostegno nazionale e regionale, ci ha indotto a effettuare, nelle settimane scorse, una revisione del nostro impegno finanziario per svincolare una parte dei fondi europei di questa programmazione, soggetti a rigide tempistiche di impegno e pagamento, e sostituirli con risorse del bilancio regionale dedicate agli investimenti delle imprese”. Sulla scorta di questa operazione, nel corso della seduta sono stati presentati gli elementi salienti dell’Avviso Sostegno alla creazione di impresa che sarà attivato nelle prossime settimane e che ha recepito alcune indicazioni formulate in sede di Commissione regionale lavoro sulle forme contrattuale ammissibili. È stato inoltre anticipato che, in una delle prossime sedute di Giunta, verrà disposta una assegnazione supplementare del FSE per lo scorrimento delle borse di ricerca e delle borse lavoro presentate sulla prima finestra del 2021, che in misura significativa interessano l’area del Piceno. “Condivido – prosegue Castelli – le preoccupazioni di tutti sui riflessi che un ulteriore ritardo nel processo di firma dell’Atto integrativo potrebbero generare sull’avvio delle altre misure regionali di cofinanziamento, quali la formazione permanente, le nuove borse lavoro e gli incentivi alle imprese per l’assunzione di disoccupati e la stabilizzazione dei contratti precari. Per questo motivo monitoreremo l’evoluzione della situazione e solleciteremo nuovamente i Ministeri interessati”. Nel corso dell’incontro le organizzazioni sindacali hanno manifestato l’esigenza di una valutazione degli esiti occupazionali delle misure attivate fino ad oggi e alcuni fabbisogni che potrebbero essere soddisfatte con sperimentazioni ad hoc, anticipando le linee della nuova programmazione europea. “Dal confronto in seno al Tavolo – conclude l’Assessore Castelli – grazie al ruolo di prossimità con il territorio svolto dai referenti delle varie categorie, sono emerse utili indicazioni di cui terremo conto in questa fase di definizione delle linee strategiche dei nuovi Programmi operativi regionali”.

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Sanzioni agli stabilimenti balneari di San Benedetto del Tronto: gli chalet rimuovono gli ombrelloni

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Immagine d'archivio

Dopo che si è diffusa la notizia delle sanzioni giunte ad alcuni stabilimenti balneari di San Benedetto del Tronto, gli altri hanno fatto a gara a chi sgomberava la spiaggia per primo. Le sanzioni sono relative al servizio di salvataggio in mare, terminato, ed all’allungamento della stagione turistica al primo di ottobre.

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – L’allungamento della stagione turistica non sembra aver comportato grossi benefici per gli stabilimenti balneari: alcuni chalet hanno ricevuti sanzioni, altri hanno in fretta sgomberato ombrelloni e lettini dalla spiaggia poco dopo. In poche ore lo scenario del litorale sambenedettese è radicalmente cambiate e adesso ci sono ampie porzioni di spiaggia “libera”.

Il motivo per cui alcuni chalet hanno ricevuto le sanzioni della Capitaneria di Porto, è il mancato servizio di salvataggio in mare. Sebbene la stagione sia stata prorogata appunto fino al primo ottobre, a partire dagli inizi di settembre i bagnini hanno lasciato le spiagge. Alcuni stabilimenti hanno avvisato la clientela piazzando dei cartelloni informativi. Ma per la Capitaneria questo non basta: se sono presenti ombrelloni e lettini, è implicito che venga offerto il servizio di salvataggio in mare, indipendentemente da qualsiasi comunicazione.

Pertanto alcuni chalet di San Benedetto del Tronto, dopo aver ricevuto la visita degli ispettori, hanno ricevuto anche le sanzioni, mentre gli altri si sono affrettati ad anticipare la chiusura.

Sulla vicenda è intervenuto anche il primo cittadino Antonio Spazzafumo, ricordando che il Comune non ha competenze sulle questioni demaniali: «Apprendo che la Capitaneria di Porto sta adottando i provvedimenti di legge nei confronti dei concessionari di spiaggia che non hanno ottemperato all’obbligo di assicurare il servizio di salvataggio a mare alla luce della proroga al 1° ottobre del termine della stagione balneare disposta dalla Regione Marche.

Voglio ricordare che la materia, riguardando la tutela della pubblica incolumità, è di stretta competenza dell’Autorità Marittima. Quando si è trattato di intervenire per supportare i concessionari che richiedevano un ampliamento delle concessioni, il Comune si è messo a completa disposizione per far sì che tutti si potessero mettere in regola il più rapidamente possibile.

In questo caso, il Comune non svolge alcun ruolo e un consigliere comunale, a meno che non abbia solo il desiderio di apparire comunque sui giornali, avrebbe il dovere di saperlo».

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Ascoli Piceno

Incidente sul lavoro a Centobuchi: operaia elitrasportata a Torrette

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eliambulanza-118

La donna si è infortunata ad una mano, risucchiata da un macchinario sul quale stava lavorando. La Cgil: «in tema di sicurezza sul lavoro non si sta facendo abbastanza».

ASCOLI PICENO – Incidente sul lavoro questa mattina a Centobuchi di Monteprandone, dove un’operaia si è procurata un brutto taglio ad una mano ed è stata pertanto trasportata in eliambulanza all’ospedale regionale di Torrette di Ancona.

La dinamica dell’infortunio non è ancora chiara ed è attualmente al vaglio dei Carabinieri, intervenuti sul posto insieme al 118. Si sa però che la lavoratrice stava lavorando ad un macchinario, nel quale sarebbe rimasta impigliata la mano ferita. La gravità della ferita riportata dalla donna, ha spinto il personale sanitario a richiedere l’intervento del mezzo di soccorso aereo, che è atterrato poco dopo in un’area verde nelle vicinanze. Durante le operazioni di trasbordo dell’operaia vittima di un incidente sul lavoro a Centobuchi, la Polizia Locale ha regolato il traffico sulla Salaria, a poca distanza, per agevolare i soccorsi.

Daniele Lanni, Segretario Confederale della Cgil Ascoli Piceno, commenta: «Grave dover sentire ancora di infortuni come questo. Innanzitutto ci preme esprimere vicinanza alla lavoratrice coinvolta, se avrà bisogno di assistenza troverà la CGIL a sua completa disposizione. In secondo luogo, riteniamo incredibile che nel 2023 ancora si debbano vedere infortuni di questa natura. E’ evidente che in tema di sicurezza del lavoro, evidentemente, non si faccia abbastanza».

Continua Lanni: «Uscire di casa per svolgere il proprio mestiere, e trovarsi coinvolti in infortuni del genere, è inaccettabile. Su questo le Istituzioni devono assolutamente fare di più, perché non è pensabile trovarsi così spesso a dover commentare infortuni di questa gravità, o anche, purtroppo, in alcuni casi anche nel nostro territorio, mortali. Come CGIL chiediamo con forza alle Istituzioni del territorio di avviare un confronto per rafforzare le attività di sensibilizzazione e controllo».

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Ascoli Piceno

A Grottammare la raccolta delle olive è libera e gratuita

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raccolta delle olive gratuita grottammare

Con la stagione delle oramai olive alle porte, il Comune di Grottammare mette a bando la concessione gratuita di circa 200 piante pubbliche per la raccolta dei frutti. L’avviso scade il 6 ottobre.  L’unico requisito necessario per partecipare è la residenza nel comune di Grottammare.

ASCOLI PICENO – I residenti potranno raccogliere liberamente i frutti di circa 200 ulivi presenti nel comune. E’ quanto deliberato dall’amministrazione comunale di Grottammare, che ha varato oggi il bando per l’assegnazione dei lotti, con scadenza il 6 ottobre, di raccolta libera e gratuita delle olive.

Le piante comprese dal bando sono ubicate nel Parco della Madonnina, nelle vie Rossini, Spontini, Promessi sposi, San Paterniano (davanti ingresso est cimitero), Cuprense, Lombardia, dei Pini, Firenze, degli Allori, Puccini, XXV Aprile, San Gabriele, Lame (giardino pubblico), Galilei (zona campo sportivo), Copernico angolo Sp Valtesino, Piane di Tesino (antistante rotatoria), Bore Tesino (antistante ponte), nel Bosco dell’Allegria, nel Paese alto (parcheggio), nei parchi I Maggio, Parco Bau e parcheggio antistante, Parco ciclistico “Daniela Calise” e nella pineta di via Cilea.

titolare della concessione, o al più, con l’aiuto di altre persone che devono essere indicate nell’istanza di assegnazione. Non è consentita la sub-concessione e non saranno ammesse le domande presentate da più componenti dello stesso nucleo familiare o da titolari di concessione di orti urbani.

Il sorteggio degli assegnatari dei lotti avverrà il giorno 13 ottobre, negli uffici della sede comunale distaccata in via Palmaroli.

A Grottammare, la raccolta delle olive pubbliche è regolamentata dal 2013 per rispondere al duplice obiettivo di tutelare il patrimonio comunale degli alberi di olivo, alcuni dei quali secolari, di particolare valore storico e ambientale, e permettere l’equanime partecipazione a un’attività che da sempre riscuote molta attenzione da parte dei cittadini.

L’avviso pubblico integrale è consultabile nella sezione “Avvisi e Bandi” del sito web istituzionale.

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