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Fermo

Fermo: controlli su strada, denunce e sequestri

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FERMO – Quasi 300 persone identificate, 200 veicoli sottoposti ad accertamenti, 6 sanzioni per violazioni al codice della strada e numerosi esercizi pubblici controllati anche in merito al rispetto della normativa inerente le certificazioni verdi Covid. 

Questi, in sintesi, i numeri della Polizia di Stato nello scorso fine settimana e sempre costante l’impegno per la tranquillità dei residenti della costa fermana sia per la prevenzione dei reati e la sicurezza della circolazione sia per il contrasto ad ogni comportamento illegittimo messo in atto soprattutto nelle notti tra sabato e domenica, quella che è chiamata Movida ma che con il desiderio di svago e di sano divertimento spesso ha poco a che fare.

Controlli interforze con posti di controllo e accertamenti dinamici delle pattuglie della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza con il contributo di operatori delle Polizie Locali dei comuni costieri.

Servizi mirati anche per prevenire ogni forma di violenza ed intervenire con immediatezza fin dai primi accenni di litigi o aggressioni quasi sempre determinati o aggravati dall’abuso di bevande alcoliche e dall’uso di sostanze stupefacenti.

Ulteriore prova del sempre più frequente uso di droghe sono le 14 dosi di hashish, pronte per lo spaccio, rinvenute e sequestrate dai poliziotti occultate vicino alla postazione per le fotografie ubicata nei pressi della stazione ferroviaria di Porto San Giorgio; 11 grammi di sostanza stupefacente “appoggiata” da un ignoto spacciatore per le esigenze della propria clientela del sabato sera che la Polizia di Stato ha tolto dalla circolazione.

Verso le 22.30 a seguito di segnalazioni di alcuni residenti di via Rismondo i poliziotti della Volante sono intervenuti in quella strada nella quale alcuni giovani probabilmente ubriachi stavano prendendo a calci le porte degli stabili; all’arrivo dell’equipaggio un giovane ha provato ad ostacolare l’accesso della vettura di servizio posizionando una transenna al centro della strada e fuggendo successivamente verso la spiaggia. Con l’ausilio di altro personale della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri il ragazzo veniva prima inseguito e poi rintracciato nella zona e nelle fasi della sua identificazione ha continuato a mantenere atteggiamenti di provocazione e di sfida pronunciando frasi oltraggiose e di scherno nei confronti degli operatori, rifiutando di fornire le proprie generalità.

Il soggetto è stato accompagnato in Questura, fotosegnalato ed identificato per un ragazzo residente nel nord Italia domiciliato a Porto San Giorgio, che è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per il rifiuto di farsi identificare e per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale; inoltre, a seguito di controllo, nelle mutande è stata trovata una dose di hashish che è stata sequestrata ed il giovane segnalato alla Prefettura per la detenzione di stupefacenti per uso personale.

Verifiche che sono proseguite anche nella notte procedendo all’identificazione degli avventori dei pochi locali aperti nelle ore notturne presso uno dei quali è stato controllato un cliente sprovvisto del Green Pass, mancanza che ha comportato la sanzione amministrativa per il titolare dell’esercizio.

La presenza delle pattuglie è risultata un’utile prevenzione anche per quanto riguarda i violenti litigi. Verso le 4, nei pressi di un locale del lungomare di Porto San Giorgio un equipaggio della Polizia di Stato ha notato un acceso alterco tra due ragazzi i quali si stavano spintonando, trattenuti a fatica da altri due coetanei. Alla vista della pattuglia due giovani sono fuggiti verso la spiaggia mentre gli altri due sono stati bloccati ed identificati. Non è stato possibile ricostruire il futile motivo dello scontro che avrebbe potuto avere gravi conseguenze fisiche se non fosse stato fermato sul nascere, ma uno dei due giovani, in evidente alterazione psicofisica causata dall’eccessiva assunzione di alcool è stato sanzionato per le condizioni di manifesta ubriachezza.

Nei pressi del medesimo locale sono stati altresì identificati altri due giovani poco più che ventenni, entrambi sottoposti alla misura di prevenzione del cosidetto Daspo Willy notificato loro due giorni prima in quanto riconosciuti responsabili dell’aggressione avvenuta a Porto San Giorgio domenica 19 settembre.

Nei loro confronti è scattata la denuncia all’Autorità Giudiziaria per la violazione della misura e nei confronti di uno dei due, sottoposto anche alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale con il divieto di uscire dall’abitazione nelle ore notturne, anche la segnalazione al Tribunale per l’aggravamento della misura.

Ultimo evento di rilievo, ma solo in ordine cronologico, l’arresto effettuato dalla Squadra Mobile fermana di un quasi quarantenne di origine lucane destinatario di un ordine di carcerazione per scontare una pena complessiva di più di 5 anni per reati contro il patrimonio, in particolare furti aggravati e ricettazioni, commessi principalmente nel Lazio. L’uomo, che si era trasferito in un comune dell’entroterra fermano, è stato raggiunto dagli investigatori e trasportato presso il carcere di Fermo per scontare la condanna.

Ancona

Ancona passa al centrodestra: Daniele Silvetti è sindaco con il 51,73%

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Salvini Tajani Meloni ad Ancona per Silvetti sindaco

Con uno scarto risicato, il centrodestra ha strappato al centrosinistra Ancona, storicamente una roccaforte rossa. Anche a Porto Sant’Elpidio risultato favorevole al centrodestra che dilaga con il 71% dei voti.

ANCONA – Concluse le operazioni di spoglio dei ballottaggi di ieri, gli ultimi verdetti delle Elezioni Amministrative sono arrivati: Ancona è passata al centrodestra. Daniele Silvetti è stato eletto sindaco con il 51,73% dei consensi. Si ferma al 48,27% Ida Simonella.

Il centrosinistra ha ottenuto 10 seggi, mentre la coalizione che ha vinto ne ha incassati 20. Un seggio alla lista a supporto della candidatura di Filogna Rubini.

L’altro comune chiamato allo “spareggio” nelle Marche era Porto Sant’Elpidio, in provincia di Fermo. Qui il centrodestra ha dilagato: 71,76% per Massimiliano Ciarpella che ottiene così 10 seggi. 3 quelli ottenuti dalla coalizione a supporto di Paolo Petrini, che si è fermato al 28,24%, prendendo meno consensi rispetto al primo turno. Un seggio per l’altra lista di centrodestra, a supporto della candidatura di Gian Vittorio Battilà.

L’affluenza ha subito un’altra flessione: il dato regionale è calato dal 56,39% del primo turno al 52,04% registrato oggi alle 15:00.

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Fermo

Denunciato il presunto pirata che ha investito un anziano ed è scappato a Fermo

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anziano investito fermo

L’incidente è avvenuto lo scorso 30 aprile e l’anziano investito travolto mentre attraversava la strada a Fermo si trova ancora ricoverato in prognosi riservata. In seguito alle indagini, i Carabinieri hanno deferito un uomo di Montegranaro.

FERMO – Dopo aver ascoltato i testimoni, aver visionato le immagini dei sistemi di videosorveglianza ed aver vagliato altri elementi utili alle indagini, i Carabinieri di Fermo hanno denunciato un uomo di Montegranaro per lesioni personali stradali gravi o gravissime. Secondo i militari sarebbe stato lui il pirata che il 30 aprile scorso, intorno alle 23:00, è fuggito dopo aver investito un anziano che attraversava la strada a Fermo.

L’uomo investito, residente a Porto Sant’Elpidio, è stato trasportato all’ospedale di Torrette di Ancona in eliambulanza e si trova ancora ricoverato in prognosi riservata con diverse ferite: «politrauma, frattura di una vertebra cervicale e frattura delle costole».

I Carabinieri sono risaliti al conducente della Fiat Panda che avrebbe investito l’anziano a Fermo, senza fermarsi a prestar soccorso. I Carabinieri raccomandano ancora una volta a tutti gli automobilisti a mantenere un comportamento consapevole e prudente sulle strade e ribadiscono l’importanza di seguire strettamente un decalogo di regole volte a preservare la sicurezza stradale.

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Ascoli Piceno

Tragedie in montagna nel weekend: tre escursionisti morti e due soccorsi

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due escursionisti morti sul gran sasso

Due escursionisti sono stati soccorsi sui Monti Sibillini, dove erano rimasti bloccati, altri due invece, una guida alpina ed un appassionato di alpinismo, sono morti dopo essere precipitati mentre si arrampicavano sul Gran Sasso. Un terzo escursionista è stato stroncato da un malore nella valle dell’Ambro.

TERAMO – Le montagne marchigiane ed abruzzesi sono tate teatro di due tragedie durante il weekend appena trascorso. Sabato 27 maggio, due escursionisti, alpinisti in cordata, sono morti mentre si arrampicavano sul Gran Sasso, mentre il giorno successivo, domenica 28, un uomo è stato trovato senza vita tra Montefortino ed Amandola, nella valle dell’Ambro, probabilmente stroncato da un malore.

La prima tragedia si è verificata nel canale Sivitilli del Corno Piccolo, sul versante che si affaccia su Prati di Tivo, ad un’altitudine di 2.500 metri sul livello del mare. LE vittime sono una guida alpinista di 48 anni di Spoltore ed un appassionato di cordata di 51 anni di Pescara.

Era abruzzese, originaria di Sulmona, anche la persona di 49 anni che ieri è stato ritrovato privo di vita nel fermano. molto probabilmente, a risultar fatale è stato un malore. A trovare il suo corpo, altre persone che percorrevano lo stesso tragitto.

Altri due escursionisti invece, sono rimasti bloccati sui Monti Sibillini, nella provincia ascolana. n località Lago di Pilato, due giovani sono rimasti bloccati a causa dal maltempo e non erano in grado di comunicare con i soccorsi, dal momento che si erano scaricati i loro telefoni cellulari. Il soccorso alpino ha fatto immediatamente scattare le ricerche, per le quali si è avvalso anche di un drone con sistema termografico per l’individuazione di fonte di calore. Alle operazioni, che si sono concluse intorno alle ore 2:00 quando i ragazzi sono stati individuati, hanno preso parte anche i Vigili del Fuco.

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