La Squadra Mobile di Fermo ha concluso le indagini dopo l’alert dell’Interpol: subito dopo l’irruzione, la ragazza si è lanciata tra le braccia degli agenti.
FERMO – Il suo presunto amato ha presto rivelato la sua vera natura di aguzzino e le vacanze romantiche in Italia si sono trasformate in un rapimento condito da abusi sessuali per una ragazza di 25 anni rumena, segregata e costretta a prostituirsi a Lido Tre Archi, a Fermo.
La giovane è stata irretita da un coetaneo e connazionale. Di bell’aspetto e dai modi garbati, ha sedotto la ragazza e si è confessato a lei, dichiarandosi perdutamente innamorato. Le ha proposto una fuga d’amore in Italia e la giovane, invaghita a sua volta, ha accettato di buon grado.
Il viaggio da sogno però si è trasformato ben presto nel peggiore degli incubi: il suo presunto amato è diventato il suo carceriere, l’ha segregata in un appartamento di Lido Tre Archi a Fermo e l’ha costretta a prostituirsi.
La giovane, che non parla italiano, avrebbe dovuto “guadagnare” almeno 3.500 euro per riottenere la libertà, ovvero la cifra pari alle spese per il viaggio. Il ragazzo le ha scattato alcune foto osé, che ha poi caricato su siti e piattaforme di annunci, mettendosi alla ricerca di clienti interessati. Un incontro è stato organizzato e la giovane è stata costretta ad una prestazione sessuale.
Fortunatamente, prima che il suo aguzzino potesse offrirla a qualcun altro, la ragazza è stata salvata dalla polizia. Una volante della Squadra Mobile infatti stava setacciando la zona alla ricerca dell’appartamento. Gli agenti fermani erano stati allertati dall’Interpol di Manchester, a sua volta contattato da un’amica della ragazza, residente appunto nel Regno Unito.
La sera di giovedì 21 marzo infatti, la ragazza rumena segregata e costretta a prostituirsi è riuscita ad inviare senza farsi vedere una richiesta di aiuto all’amica, inviandole la sua posizione tramite un’app di messaggistica. La destinataria del messaggio ha immediatamente allertato le autorità, che hanno diramato l’alert.
Ricevuta la segnalazione da parte delle autorità inglesi, il personale della Questura fermana si è immediatamente lanciata a capofitta in una ricerca incessante, proseguita giorno e notte.
Quando alla fine hanno individuato l’appartamento, è scattato il blitz: non appena i poliziotti hanno fatto irruzione nell’appartamento, la ragazza è corsa loro incontro in lacrime. Il suo presunto amato, incensurato, è stato arrestato.