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Abruzzo

Intervista al creatore della pagina “L’abruzzese fuori sede”

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Con oltre 205.000 seguaci su Facebook e qualche triste migliaio su Instagram (il corposo vecchio profilo instagram gli è stato rubato), “L’abruzzese fuori sede” è ormai una pagina storica del web agricolo.

Vincitore inspiegabilmente di alcuni premi abruzzesi (Premio Sulmona per la comunicazione, Premio amore per l’Abruzzo, Premio Dean Martin, Premio Abruzzese Sotte a la Madunnine, Targa a caso del Comune di Villalfonsina ecc.), terzo abruzzese più influente del 2018 secondo Abruzzolive (poi, in quella classifica, ha fatto ‘na calata), amico di Gianni Morandi e tutte cose, Gino Bucci è l’anima di tale pagina.

Ciao Gino, come stai?

Male, un dolorino persistente al gomito tra l’altro…

Come mai hai accettato questa intervista?

Motivi personali. Inoltre ultimamente sto intervistando alcuni personaggi per questo giornale, oggi non mi rispondeva nessuno e mi son detto: “io mi rispondo subito”.

Bella pensata; pensi davvero sia una bella pensata?

Vattelappesca.

Jim Morrison diceva che l’auto-intervista è la forma massima di creatività, concordi?

No.

Trovi sia leggermente patetico?

No dai, alla fine è pur sempre letteratura, poi comunque qualcuno se la leggerà volentieri, stai a vedere.

Che hai mangiato stasera?

Carciofi ripieni.

Che ne pensi di questo Abruzzo?

Una regione per me stupenda, sincero. Ho dedicato tutta la mia vita all’Abruzzo e ne sono fiero.

Qual è il paese d’Abruzzo che ami di più?

Martinsicuro ovviamente, al secondo posto Guardiagrele, al terzo Colonnella.

Che ti piace dell’Abruzzo?

Il silenzio.

E a chi dice, cito: “Martinsicuro è una città marchigiana.”?

Pernacchietta sardonica.

Tua nonna come sta?

Bene, grandissima.

Qual è la soddisfazione più bella che hai ottenuto grazie alla pagina?

L’affetto delle genti, praticamente non mi odia nessuno. Anche quei maccheroncini alla chitarra della signora Esterina mi fecero sentire molto soddisfatto.

Quando la creasti, la pagina?

2014 circa.

Lavoro?

Scrivo qua, scrivo di là, scrivo altrove. Entro Pasqua esce un libro, poi sto tentando di creare una specie di podcast, mo vediamo dai.

Un romanzo rosa?

Una raccolta di filastrocche paesane, anche dialettali, già sta pronto, ci mancano solo i disegnetti, casa editrice finanche teramana. Uno scoop: la prefazione sarà di uno scrittore Premio Campiello, tiè.

Io credo che tu sia una persona parecchio infelice.

Dici?

Le domande le faccio io.

Ok.

Che ne pensi di Scontrone (AQ)?

Paese molto bello con murales non banali.

E di Reginaldo, frazione di Roccamontepiano?

Frazione epocale.

In molti si lamentano perché non rispondi sempre ai messaggi privati. Commenti?

Leggo tutto, non rispondo sempre per cause di forza anche maggiori.

Che ne pensi di quelli che confondono i gruppi con le pagine?

Prossima domanda.

Cos’è per te l’amore?

Beh, beh…

La morte?

Tutte ha scorte.

La signora sconosciuta che ogni sera ti scrive “Buonanotte” e ogni mattina “Buongiorno”, lo fa ancora?

Sempre, da 4 anni esatti. Saltuariamente anche “Buon pomeriggio”.

Ma ‘sta laurea?

Sono laureato in lettere moderne.

Qual è stata la cosa più imbarazzante che hai dovuto fare in questi anni?

Parlare in pubblico.

Hai parlato nelle scuole, ti hanno invitato a dei festival e tutte cose… Perché non pubblicizzi mai degnamente queste apparizioni?

Chi non conosce la vergogna è padrone del mondo.

Ma invece sei tanto dolcino quando parli, con quel biascicare vacuo…

Serio.

Poeta preferito?

Modesto Della Porta, Guido Gozzano e Serafino Aquilano.

Poeta abruzzese preferito?

Modesto Della Porta.

Cantante preferito?

Francesco Guccini, Setak e ‘Nduccio.

Domani è Sant’Antonio, che ti viene in mente?

Lu porche.

La canzone?

Fu un successone.

Gino, che ne pensi di Pericle Pazzini?

Un genio assoluto.

A chi ti ispiri quando scrivi?

Gianni Clerici.

Il tennis?

Ho vinto cinque volte il torneo sociale di Martinsicuro e mo mittece ‘na pezze.

Gira voce che tu voglia candidarti…

Li chiacchiere si li porte lu vende.

Perché odi i politici?

Non odio nessuno.

Non ti esponi mai su questi temi, paura eh?

Mi espongo fra le righe da anni. Certamente sono un noto cerchiobottista.

Che ne pensi dell’orso marsicano?

Un fratello per me.

E del camoscio d’Abruzzo?

Praticamente mio padre.

Perché ti piacciono così tanto le tradizioni e i dialetti?

Nonna.

Che hai fatto in tutti questi anni?

Sono andato a letto tardi.

Completa questa frase: “Meglio andare…”

A casa.

Direi che può bastare dai, ti saluto caramente.

Il mio piatto preferito sono le pallotte cace e ove con un bel sughetto mmm.

Non te l’ho chiesto.

Ti saluto caramente.

Ok.

Bella!

C’arivideme.

Dai chiudi tu.

No no, prima tu.

Ok, ciao.

Ultima cosa, scegli una bella foto da mettere qua sopra.

Sta parlato.

Teramo

Rissa in carcere a Castrogno, detenuto in fin di vita

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carcere castrogno teramo

Nel carcere di Castrogno è scoppiata una maxi rissa tra detenuti di etnia romena e magrebina. Sgabelli lanciati, spranghe improvvisate e fendenti a colpi di lametta. I sindacati di Polizia Penitenziaria puntano il dito contro i nuovi arrivi in un contesto di sovraffollamento.

TERAMO – Calci, pugni, sgabellate e persino colpi di lametta nella maxi rissa scoppiata fra le sbarre della carcere di Castrogno ieri pomeriggio, mercoledì 6 dicembre. Nel terzo reparto una decina di detenuti di origine magrebina e romena sono arrivati alle mani. I disordini si sono protratti a lungo e prima che gli agenti potessero riportare l’ordine, una camera di pernottamento è stata data alle fiamme. Un detenuto si trova ricoverato in condizioni gravi. Parte dei partecipanti alla maxi rissa in cella era da poco stato trasferito da una casa circondariale del Lazio.

Proprio contro i nuovi innesti in un contesto già sovraffollato e con un personale ridotto all’osso, puntano il dito i sindacati di Polizia Penitenziaria, dopo l’ennesimo episodio di violenza verificatosi nel carcere teramano. Il Sinappe lamenta il fatto che il carcere teramano si stia trasformando in un «ricettacolo di delinquenti e facinorosi».

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Teramo

Presentato il calendario degli eventi per il Natale 2023 a Martinsicuro

calendario eventi natale 2023 martinsicuro locandina

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calendario eventi natale 2023 martinsicuro

Un mese di appuntamenti tra tradizione, spettacoli, cultura e musica nella cittadina truentina.

TERAMO – Le feste natalizie si avvicinano e l’amministrazione comunale di Martinsicuro ha presentato il calendario dei numerosi eventi organizzati in sinergia con la scuola, le associazioni e i comitati di quartiere, per il Natale 2023.

Sabato 9 dicembre, per la gioia dei più piccoli, torna il Villaggio di Babbo Natale in piazza Cavour con animazione di Elfi, Dj e Truccabimbi. Al via poi la novità di queste feste con “Brindisi letterari” incontri itineranti, in collaborazione con la Di Felice Edizioni, che vedranno andare in scena poesie e libri con degustazioni a tema. Si parte, sempre sabato 9 dicembre con un reading poetico al bar Camaleonte, per proseguire poi mercoledì 13 dicembre al ristorante Fishbones di Villa Rosa con l’incontro con i poeti Ettore Picardi e Francesco Tranquilli. La serata conclusiva è prevista per sabato 16 con la presentazione del libro di Francesco Galiffa “Il nutrimento dei contadini” che si terrà da Ottaviani in piazza Cavour.

Domenica interamente dedicata ai più piccoli, quella del 10 dicembre: si parte con “La Tombola delle Storie“, speciale edizione natalizia delle letture Nati per Leggere (per bambini da 0 a 6 anni) organizzata dalla biblioteca comunale e dal progetto locale Nati per Leggere Val Vibrata. Nel pomeriggio, ore 17:30, al Museo delle Armi Antiche si terrà “Il Natale nelle antiche tradizioni abruzzesi” in collaborazione con l’associazione Haydn, mentre a Villa Rosa (Sala Buon Pastore ore 18:15) andrà in scena “Lo Schiaccianoci” spettacolo a cura della scuola di recitazione “Oggi Teatro Academy”.

Saranno 4 invece i concerti: si parte giovedì 21 dicembre con il concerto di Natale degli alunni dell’Isc Sandro Pertini che si terrà nella chiesta Sacro Cuore alle 19:30. Venerdì 22 dicembre poi (sala consiliare alle ore 21), in collaborazione con la scuola di musica L.A.M si terrà il Concerto d’Inverno, mentre martedì 26 dicembre (Chiesa Sacro Cuore) in scena il Concerto di Natale a cura del maestro Piero Ricci e “la piccola orchestra Ecletnica”. Appuntamento alle 18.45. A Villa Rosa giovedì 4 gennaio, ore 20.30, gran finale con il concerto augurale di Buon Anno nella chiesa San Gabriele dell’Addolorata. Il 28 dicembre, al palazzetto dello Sport dalle ore 15, giornata interamente dedicata allo sport cittadino e organizzata in collaborazione con tutte le associazioni sportive cittadine.

Tra gli eventi in calendario per il Natale 2023 a Martinsicuro resta da segnalare la sesta edizione di “Creiamo il Natale” organizzato in collaborazione con i comitati di quartiere. Un concorso che continua a riscuotere grande partecipazione sia di adulti e che bambini che gareggiano nelle rispettive categorie. Per partecipare basta iscriversi tramite Facebook al gruppo “Creiamo il Natale” e postare una foto del proprio presepe e/o dell’albero di Natale. Ci sarà quindi una votazione social tramite il classico meccanismo dei like e la più votata verrà premiata. Poi ci sarà un’altra sezione di gara dedicata ai presepi da esposizione che verranno esposti nel periodo natalizio nella chiesetta di via Po. Una commissione istituita ad hoc, infine, valuterà i primi 3 di ogni categoria: albero di Natale, presepe da Casa e presepe da esposizione.

«Grazie al lavoro dei consiglieri comunali Giuseppina Camaioni, Valentina Coccia, Casmirri Alessandro e Massetti Marco – le parole del sindaco, Massimo Vagnoni – abbiamo organizzato in collaborazione con le associazioni del territorio e i comitati di quartiere un calendario di eventi che, ci auguriamo, possano trovare il gradimento dei nostri cittadini .
Un ringraziamento, infine, al consigliere Riccardo Fedeli che ha seguito tutto l’iter per l’installazione delle nuove luminarie e agli uffici comunali preposti per aver coordinato tutta l’organizzazione degli eventi».

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Pescara

Festa dell’Albero 2023, il Conalpa pianta alberi i 4 scuole di Pescara

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Per la festa dell’Albero 2023 la sezione pescarese del Coordinamento Nazionale Alberi e Paesaggio ha organizzato incontri di educazione ambientale con gli alunni di 4 plessi scolastici pescaresi. 

PESCARA – Sono state 4 le scuole pescaresi in cui il Conalpa ha organizzato incontri di educazione ambientale ed ha piantato alberi ed arbusti insieme agli alluni, tra il 27 novembre e il 6 dicembre, in occasione della Festa dell’Albero 2023.

Il 27 novembre è stato messo a dimora un corbezzolo nella Scuola dell’infanzia Paritaria del Sacro Cuore insieme ai bambini e ai rappresentanti dell’associazione ecologista: Annalisa Petrucciani, presidente Conalpa Pescara-Chieti e Alberto Colazilli, presidente Conalpa nazionale ed esperto curatore di giardini.

festa dell'abero 2023 pescara conalpa

Il 29 novembre sono stati piantumati corbezzoli, allori e filliree nell’Istituto Comprensivo Pescara 6, alla scuola primaria “Pineta Dannunziana” e alla scuola secondaria di primo grado “Benedetto Croce” in Via Scarfoglio.

Il 6 dicembre invece è stata la volta del Liceo Artistico Bellisario dove sono stati piantumati un Carrubo e un Solanum “Rantonetti”. Nel Liceo Artistico Misticoni invece si è svolta intensa attività di educazione ambientale a cura del biologo membro dell’associazione Dario D’Onofrio.

 Per finire all’Istituto Comprensivo 6 di nuovo con gli alunni della Primaria per mettere a dimora un Lentisco (Pistacia lentiscus) che è uno dei simboli della Pineta Dannunziana.

«I rappresentanti del Conalpa Pescara hanno interagito con gli alunni parlando della corretta gestione del verde, della corretta potatura di alberi e arbusti e del valore del verde per combattere l’inquinamento e produrre mitigazione dell’isola di calore in città – spiega la presidente Annalisa Petrucciani -La nostra associazione è sempre impegnata in attività di educazione ambientale in cui vogliamo divulgare il valore degli alberi ai più piccoli».

«Piantare alberi è un gesto nobile che rappresenta una piccola grande azione di risanamento ambientale per migliorare la nostra città» commenta invece Alberto Colazilli, presidente nazionale del Conalpa. «Un gesto positivo che produce tanti benefici alla comunità oltre a sviluppare aggregazione e allegria tra i ragazzi». 

«Tanta la partecipazione di bambini e insegnanti verso le problematiche del verde cittadino conclude Colazilli – Agli alunni abbiamo spiegato anche quanto sia importante per una città la progettazione e realizzazione di infrastrutture verdi in grado di combattere inquinamento e isola di calore. Infine abbiamo sottolineato un dato importantissimo, la gestione: i nuovi alberelli non vanno lasciati  soli ma devono essere curati nel corso tempo».

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