Alle 16:49 la cerimonia di commemorazione del sesto anniversario della tragedia dell’Hotel Rigopiano, in cui persero la vita 29 persone. A Pescara in mattinata ha ripreso avvio il processo che vede 30 imputati, con le arringhe della difesa.
PESCARA – Nevica su Rigopiano. Come sei anni fa, quando una valanga ha travolto l’hotel divenuto tristemente celebre. 29 persone persero la vita, 11 invece furono i superstiti. Oggi, mercoledì 18 gennaio, ricorre il sesto anniversario della tragedia di Rigopiano e nel pomeriggio si terrà una cerimonia, alle 16:49, che prevede la benedizione e il rilascio in cielo di 29 palloncini bianchi. Pochi minuti fa a Farindola è arrivato il pullman che accompagna i parenti delle vittime.
I famigliari di chi ha perso la vita a causa della valanga, fino alle 12 sono rimasti a Pescara, in Tribunale, dove è ripartito il processo che vede imputati 30 soggetti. L’udienza di oggi oltretutto è particolarmente significativa e molto probabilmente tra le più difficili da affrontare per i parenti delle vittime, dal momento che tocca agli avvocati della difesa esporre le proprie arringhe. Il portavoce del Comitato che li riunisce, Gianluca Tanda, ha affermato: «Siamo pronti ad affrontare l’ultima curva, quell’ultima curva che i nostri cari non hanno potuto affrontare per scappare via da quella trappola mortale, nel giro di un mese, ci auguriamo, questo processo darà il suo verdetto e speriamo venga fatta giustizia».
Intanto in aula Leonardo Bianco, dirigente della Prefettura tra i 30 imputati, ha reso alcune dichiarazioni spontanee: «Non avevo alcun potere per prendere decisioni in quel contesto e non ero a conoscenza delle relazioni in corso. Sono totalmente estraneo ai fatti».
In Tribunale questa mattina era presente anche il Presidente di Regione Abruzzo Marco Marsilio: «Ho ritenuto doveroso portare il mio saluto ai parenti delle vittime qui in Tribunale in un giorno particolare come quello del sesto anniversario della tragedia della valanga sull’Hotel Rigopiano. Saremo presenti anche oggi alla Commemorazione, questo a testimoniare la presenza delle istituzioni e la vicinanza a tutti coloro che sono stati colpiti da questo profondo dolore». Quando gli è stato chiesto un commento a proposito del coinvolgimento della Regione ha preferito glissare: « Siamo chiamati a rispettare i tempi e i modi della Giustizia».
Nel frattempo arrivano dichiarazioni e prese di posizione bipartisan. I segretari del PD Abruzzo e della provincia di Pescara, Michela Fina e Nicola Maiale, oltre ad espimere il proprio cordoglio auspicano: «che l’accertamento della verità e delle responsabilità giunga nel tempo più breve possibile». Dello stesso avviso il deputato di FdI Guerino Testa che, chiedendo di rispettare un minuto di silenzio, alla Camera ha affermato: «La giustizia sta facendo il suo corso ed auspico che si arrivi in tempi brevi a chiarire una vicenda il cui ricordo sarà sempre vivo nelle menti e nei cuori, non solo degli abruzzesi, ma di tutti noi».