Il consigliere regionale del Pd Dino Pepe lancia nuovamente l’allarme sulla realizzazione del ponte sul Tronto, che rischia un nuovo slittamento dopo la rimodulazione del Pnrr: «ancora tagli per il nostro territorio. L’opera è strategica e va realizzata. Chiedo intervento immediato di chiarimento della Regione».
TERAMO – In seguito rimodulazione del Pnrr illustrata nei giorni scorsi dal ministro Fitto, una buona parte di risorse destinate a Comuni e infrastrutture, circa 16 miliardi, è stata dirottata verso altri progetti, come ad esempio il finanziamento del fondo per il REpowerEU. Tra le opere che non saranno più finanziate dal piano in Abruzzo, non c’è solo il potenziamento della tratta ferroviaria Roma-Pescara, ma anche, denuncia il consigliere regionale Dino Pepe, il ponte ciclopedonale sul fiume Tronto, che rischierebbe dunque di subire nuovi ritardi.
L’allarme lanciato da Pepe, troverebbe conferma anche in un documento stilato a livello centrale che prevedrebbe un taglio complessivo pari a 400milioni di euro per investimenti destinati alle ciclovie turistiche.
«Sarebbe un grave danno per la costa teramana e per l’intero Abruzzo – commenta il consigliere Dino Pepe – La Regione deve attivarsi immediatamente ed ottenere una correzione di questo provvedimento che andrebbe a penalizzare il nostro territorio proprio a riguardo della realizzazione di un opera strategica in termini di collegamento e di sviluppo turistico. Dopo il disimpegno delle risorse attuato nel Settembre 2021, assistiamo oggi, a una seconda battuta d’arresto con la cancellazione totale dei fondi per il rafforzamento della mobilità turistica e nello specifico proprio degli investimenti destinati alle ciclovie turistiche. Dal documento di revisione del Pnrr – dichiara ancora Pepe – emerge chiaramente l’indirizzo politico del governo centrale. Infatti, mentre per le altre misure, ad esempio le piste ciclabili urbane, la proposta avanzata è quella di posticipare gli investimenti agli anni seguenti, per quello che riguarda, invece, le ciclovie turistiche e quindi la realizzazione dell’attraversamento sul fiume ‘Tronto’, la proposta è quella di cancellare totalmente le risorse».
La nota diffusa dal consigliere Pepe a proposito del taglio dei fondi per il ponte sul Tronto dal Pnrr prosegue: «Questo, male si concilia con la strategia attuata in Abruzzo di valorizzazione della cosiddetta ‘via verde’ segno evidente di un mancato dialogo e confronto tra il Governo nazionale e, in particolare, tra i presidenti delle Regioni Abruzzo e Marche che, pur uniti dallo stesso colore politico, sembrano non condividere gli indirizzi strategici di opere importanti. Nell’ambito degli interventi finanziati nel Masterplan Abruzzo – Patto per il Sud, avevamo inserito il collegamento ciclopedonale sul fiume “Tronto” quale elemento infrastrutturale di congiunzione tra le piste ciclabili dei due territori regionali facenti parte, entrambi, della Ciclovia Adriatica, ora, quest’opera pubblica rischia di rimanere nel cassetto».
In conclusione, Pepe si appella direttamente al Presidente di Regione Abruzzo Marco Marsilio al quale chiede «di farsi carico nella conferenza Stato regioni, già prevista per domani, e nei luoghi deputati, ad intervenire per scongiurare questo taglio di risorse. Anche perché, del resto, proprio oggi il servizio studi del Parlamento ha detto a chiare note che per i progetti tagliati dal Pnrr non ci sono coperture alternative. Sarebbe veramente un duro colpo per la costa teramana».