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Macerata

Macerata, ragazza dilaniata, l’autopsia non spiega le cause del decesso

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MACERATA – È già stata effettuata l’autopsia sui resti di Pamela Mastropietro, la ragazza di 18 anni uccisa e fatta a pezzi nel maceratese. L’esame è stato condotto dal dottor Antonio Tombolini, a Macerata. Non ha chiarito quali siano le cause del decesso della giovane, né sono emersi segni che inducono a pensare ad uno stupro. Si attendono adesso gli esami tossicologici, per capire cosa abbia causato la morte della ragazza. Forse un’overdose.

Intanto proseguono le indagini. È stato fermato un sospettato, accusato di omicidio ed occultamento di cadavere. Si chiama Innocent Oseghale. È nigeriano, ha 29 anni ed è già noto alle forze dell’ordine per questioni legate alla droga ed allo spaccio. Il suo permesso di soggiorno era scaduto. L’impianto probatorio già montato nei suoi confronti è più che consistente. È stato immortalato dalla telecamera di una farmacia, mentre seguiva la ragazza. La giovane sarebbe entrata nell’esercizio per comprare una siringa. L’ipotesi è che abbia acquistato una dose di eroina dal nigeriano e che se la sia iniettata in sua compagnia. Questi abita poco distante, in via Spalato. Nella sua abitazione, gli inquirenti hanno ritrovato gli indumenti di Pamela sporchi di sangue, oltre ad altre tracce ematiche, la siringa usata e lo scontrino della farmacia. Infine un testimone oculare afferma di aver visto il sospettato, la notte precedente al ritrovamento del corpo, in quella stessa zona. Si tratta di un connazionale di Innocent Oseghale, estraneo ai fatti. Si è presentato spontaneamente in Questura per riferire quanto visto. Avrebbe notato il sospettato mentre camminava trascinando due trolley, intorno alle 23. Una famiglia che risiede nei dintorni, ha raccontato che in quella stessa ora, suppergiù, qualcosa ha destato l’attenzione del loro cane, che incominciato ad abbaiare ripetutamente.

L’uomo non ha confessato l’omicidio, ma avrebbe ammesso di essere lui l’uomo immortalato dalla videocamera.  Ha tirato in ballo altre due persone, anch’esse straniere, che sarebbero in qualche modo collegate alla vicenda. Questi sono stati a lungo interrogati dai carabinieri, che non escludono che qualcun altro possa essere coinvolto.

Macerata

Tedua in concerto al Parco della Pace di Servigliano

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Venerdì 12 luglio Tedua porterà il suo tour “Il Paradiso – Atto Finale” sul palco del NoSound Fest di Servigliano.

MACERATA – Tedua, in tour nei principali festival estivi italiani, fa tappa al Parco della Pace di Servigliano. Le date – prodotte da Live Nation – si aggiungono alla data evento “Il Paradiso – Atto Finale” all’Ippodromo SNAI di Milano del 29 giugno, che lo ha consacrato come primo headliner italiano della storia degli I-Days.

Tra le tappe del tour figura il Parco della Pace di Servigliano, dove Tedua sarà in concerto venerdì 12 luglio alle 21:30 nell’ambito del NoSound Fest, celebre rassegna organizzata da Best Eventi in collaborazione con il Comune di Servigliano.

Biglietti disponibili su www.ticketone.it, www.ticketmaster.it, www.ciaotickets.com, www.ticketsms.it e prima del concerto, dalle 17:30, al botteghino del Parco della Pace.

Dopo “Il Paradiso – Atto Finale”, l’apertura trionfale della stagione con l’evento agli I-Days, Tedua ripercorre i suoi successi nei principali festival italiani. RTL 102.5 è media partner del tour estivo di Tedua.

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Macerata

Omicidio di Pamela Mastropietro, ergastolo a Innocent Oseghale

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La Cassazione respinge il ricorso della difesa e rende definitiva le condanne all’ergastolo per Innocent Oseghale inflittegli in primo grado e due volte in Appello. Nel 2022 la Suprema corte aveva chiesto approfondimenti sull’aggravante della violenza sessuale.

MACERATA – Innocent Oseghale è stato condannato in via definitiva all’ergastolo per l’omicidio della giovane Pamela Mastropietro, uccisa, fatta a pezzi ed abbandonata a Pollenza nel 2018. Oseghale era stato condannato in primo grado. Sentenza confermata poi per due volte in appello, anche se nel 2022 la Cassazione aveva chiesto approfondimenti sull’aggravante della violenza sessuale.

Non si trattava di una questione da poco, dal momento che se non fosse stata riconosciuta Oseghale avrebbe potuto evitare l’ergastolo. Con la sentenza di oggi viene messa dunque la parola fine ad una raccapricciante vicenda di cronaca prima e giudiziaria poi.

La madre della giovane alla lettura è esplosa in lacrime e si è stretta nell’abbraccio dei tanti presenti a manifestarle solidarietà. Una scena bene diversa da quando due anni fa lasciò l’Aula su tutte le furie per il parziale annullamento della condanna di Oseghale. Anche la maglietta era diversa: se nel 2022 mostrava il corpo fatto a pezzi della figlia, stamattina ne ritraeva il volto sorridente su sfondo rosa.

La donna è soddisfatta della sentenza, ma è sicura che non sia stata completamente accertata la dinamica dei fatti di quel maledetto giorno. Da sempre è convinta che Oseghale non abbia agito da solo e che i complici siano ancora a piede libero: «Tutta l’incertezza di questi anni non aiuta. Sapere che fuori ci sono dei mostri che possono fare ancora del male come hanno fatto a Pamela è un pensiero terribile».

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Ascoli Piceno

Sante Copponi, nuovo Prefetto di Ascoli: «onorato di lavorare in questa provincia»

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Il nuovo prefetto di Ascoli Piceno Sante Copponi ha diramato agli organi di stampa una lettera con la quale presenta il suo insediamento.

ASCOLI PICENO – Il nuovo prefetto Sante Copponi, da poco insediatosi dopo , illustra quali saranno le linee guida del suo operato in una lettera alla stampa che pubblichiamo per intero. Pur arrivando dalla Prefettura di Matera, si tratta di un ritorno nelle Marche per Copponi, nato a Pievebovigliana, in provincia di Macerata, l’11 marzo 1959 e laureatosi in Scienze politiche all’Università di Camerino. Nel corso della sua carriera ha prestato servizio nelle prefetture di Macerata, Piacenza, Fermo e Pesaro e Urbino.

Di seguito la lettera del nuovo prefetto di Ascoli Piceno:

«Nell’assumere l’incarico di Prefetto di Ascoli Piceno, onorato di poter lavorare in questa bellissima provincia, laboriosa, ricca di storia, di beni culturali e di paesaggi, rivolgo un saluto a tutte le autorità civili, militari, religiose, al mondo delle imprese e del lavoro e al mondo delle associazioni.

Il mio massimo impegno sarà quello di preservare la coesione sociale del territorio assumendo tutte le iniziative necessarie per la tutela dell’ordine, della sicurezza pubblica, dell’incolumità pubblica e dell’ambiente, con particolare attenzione rivolta alle categorie fragili e maggiormente vulnerabili.

Analogo impegno sarà profuso per favorire l’inclusione sociale delle categorie maggiormente svantaggiate.

Una particolare attenzione intendo rivolgere ai territori colpiti dal sisma del 2016 per fornire tutto il necessario supporto alla risoluzione delle problematiche sociali ed economiche.

Assicuro fin d’ora la massima collaborazione con le istituzioni locali, con il mondo delle imprese e quello del lavoro per la risoluzione delle problematiche socio-economiche presenti sul territorio provinciale contando, al riguardo, nella disponibilità e collaborazione di tutti gli attori sociali ed economici della provincia che incontrerò a breve per avere un quadro completo dell’assetto produttivo-occupazionale della provincia».   

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