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Martinsicuro, presentazione del libro “Sangue Bianco” di Marta Viola

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Marta Viola presentazione libro Sangue Bianco

MARTINSICURO – Raccontare come affrontare la leucemia, con la serenità di chi parla del tempo. In questo modo Marta Viola ha catturato l’attenzione della platea della Sala Consiliare di Martinsicuro, che stamane ha assistito alla presentazione del suo libro “Sangue Bianco”, edito da Seipersei. L’iniziativa si inserisce all’interno della rassegna “Il maggio dei libri”, al quale l’istituto “S. Pertini” ed il Comune di Martinsicuro hanno aderito.

La giovane scrittrice, artista e fotografa martinsicurese, che ha alle spalle anche un’esperienza politica, ha dovuto fare i conti con una grave malattia, la leucemia, un tumore del sangue. Durante questo travagliato percorso, fatto di camere sterili, cure invasive, isolamento e mascherine, e culminato con un trapianto di midollo, ha raccolto pensieri e fotografie, per descrivere ciò che ha dovuto attraversare. Tutto questo materiale è finito nel libro “Sangue Bianco”.

Agli studenti dell’istituto “S. Pertini” ed ai ragazzi di Anfass presenti, ha parlato con franchezza ed ha risposto alle loro domande. Ha affrontato diversi aspetti della convivenza con la malattia, dalle cure mediche, ai cambiamenti del suo corpo, ma anche il ritorno alla normalità e i pensieri fatti in tutte le tappe di questo faticoso tragitto. I ragazzi hanno seguito sempre con grande interesse ed attenzione il racconto dell’autrice, interrotta a più riprese da applausi spontanei.

Infine, Marta Viola ha invitato le giovani e malleabili menti che l’ascoltavano, a prendere in considerazione l’idea di diventare donatori di sangue e midollo, una volta raggiunta la maggiore età. Aver trovato un donatore compatibile, cosa molto complicata, è stato infatti il fattore che le ha salvato la vita. Ha raccontato quanto sia stata carica di ansia e timore l’attesa prima della lieta notizia, che ha accolto con gioia infinita, sebbene non implicasse a priori la fine del pericolo. Non soltanto a causa dei rischi che un’operazione complicata come quella del trapianto comporta. Ma anche perché, sebbene adesso stia bene, non può considerarsi fuori pericolo.   

Ancona

Al Teatro Cortesi di Sirolo la rivalità tra Mozart e Salieri va in scena con “Amadeus”

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amadeus di corrado d'elia al teatro cortesi di sirolo

Lo spettacolo “Amadeus”, scritta da Corrado d’Elia, non vuol essere solo un omaggio alla grande musica e al genio di Mozart, ma anche una riflessione sull’impossibilità di comprendere e spesso misurarci con chi è tanto diverso da noi.

ANCONA – Andrà in scena domani, giovedì 25 luglio, al Teatro Cortesi di Sirolo, lo spettacolo “Amadeus” scritto e interpretato da Corrado d’Elia. Presentato dal Centro Studi Franco Enriquez, lo spettacolo rivivrà la storica rivalità tra Antonio Salieri e Mozart.

Le accuse di plagio e di morte per mano sua del musicista viennese sono riproposte nel dramma del 1979 e poi dal regista Miloš Forman nel film omonimo del 1984. La riscrittura scenica di d’Elia è sia un omaggio alla grande musica e al genio di Mozart, sia una riflessione sull’impossibilità di comprendere chi è diverso da noi, ossia il genio che ci sorprende e ci confonde.

amadeus di corrado d'elia al teatro cortesi di sirolo 2

Dopo aver raccontato Beethoven, Van Gogh e Steve Jobs, l’attore milanese arriva ora ad approfondire la straordinaria figura di Mozart. Ciascuno di noi è alla ricerca della bellezza, ma il nostro rapporto con la genialità è conflittuale, foriero spesso più di umane invidie e gelosie e dunque non di un reale e profondo appagamento e di autentico piacere interiore.  Per questo, nel racconto appassionato di d’Elia, pur mostrando il lato struggente e umano di Mozart, si prova empatia per il semplice compositore di corte Antonio Salieri, suo avversario e poi assassino. Il quale è costretto per contrappasso a stare per tutta l’eternità in una stanza anecoica dove è impossibile udire alcun suono.  

Mozart possedeva una sensibilità innata e una capacità di comprendere l’essenza della musica in modo intuitivo. La sua creatività era un riflesso della sua profonda connessione con il linguaggio universale delle note. Non aveva bisogno di regole o formule complesse per comporre. La sua musica semplicemente fluiva attraverso di lui come se il suo spirito fosse in perfetta armonia con l’universo. Ecco dunque che lo spettacolo, attraverso il racconto di Salieri prova ad indagare e spiegare quell’enigma affascinante che è il “mondo di Mozart”, le molteplici sfaccettature della sua esistenza, le sue esperienze di bambino prodigio, le sue composizioni più intime e celebri, quel talento straordinario che ancora oggi sfida le convenzioni e incanta il mondo intero. Un nuovo “album” di Corrado d’Elia, sentito e profondo, uno spettacolo che, attraverso la musica, celebra il bisogno per ogni uomo dell’arte, in un rapporto quotidiano di necessità. 

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Ancona

Le celbrazioni per il 250° anniversario della nascita di Gaspare Spontini

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presentazione 250° anniversario nascita di gaspare spontini

Si è svolta a Roma, presso la Sala Spadolini del Ministero della Cultura, la presentazione del programma delle celebrazioni del 250° anniversario della nascita del compositore Gaspare Spontini.

ANCONA – Partiranno il prossimo 16 marzo al Teatro Pergolesi di Jesi le celebrazioni del 250° anniversario della nascita del compositore Gaspare Spontini, con il concerto dell’Orchestra Giovanile “Luigi Cherubini” diretta dal Maestro Riccardo Muti, da sempre musicista spontiniano par excellence, benefattore delle Opere Pie Spontini e Cittadino Onorario di Maiolati Spontini. Il giorno successivo si terrà un replica al Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno.

Alla presentazione delle celebrazioni del 250° anniversario di Gaspare Spontini, tenutasi a Roma presso la Sala Spadolini del Ministero della Cultura, erano presenti Antonio De Rosa, Management Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, Lucia Chiatti, Direttore Generale Fondazione Pergolesi Spontini, Lorenzo Fiordelmondo, Presidente Fondazione Pergolesi Spontini e Sindaco Comune di Jesi, Onorevole Giorgia Latini, Vice Presidente Commissione Cultura, Scienze e Istruzione Camera dei Deputati, Onorevole Gianmarco Mazzi, Sottosegretario Ministero della Cultura, Marco Fioravanti, Sindaco di Ascoli Piceno, Tiziano Consoli, Vicepresidente Fondazione Pergolesi Spontini e Sindaco Comune di Maiolati Spontini, Sebastiano Mazzarini, Assessore alla Cultura del Comune di Maiolati Spontini, Cristian Carrara, Direttore Artistico Fondazione Pergolesi Spontini.

Oltre ai due concerti inaugurali sono diverse le iniziative in programma, tra cui concerti, incontri e convegni. Il programma completo è consultabile sul sito dedicato.

Commenta così il programma il Direttore Artistico della Fondazione Pergolesi Spontini, Cristian Carrara: «Gaspare Spontini è stato un compositore pienamente europeo. Capace di leggere, spesso in anticipo, i grandi cambiamenti culturali e politici che hanno attraversato l’Europa nel tempo in cui è vissuto. Nonostante questo aspetto, che lo rende un personaggio unico nel suo genere, ha mantenuto nel suo linguaggio una profonda italianità innovando profondamente il linguaggio dell’opera lirica del suo tempo. Celebrarne la nascita è per noi l’occasione per ribadire quanto ci sia bisogno che la sua musica sia eseguita e conosciuta ancor più di quanto lo è oggi, e quanto importante sia stato il suo contributo per tanti compositori che, dopo di lui, lo hanno visto come un maestro e un innovatore da cui prendere spunto».

Il Sindaco di Maiolati Spontini e Vicepresidente della Fondazione Pergolesi Spontini, Tiziano Consoli, e l’Assessore alla Cultura Sebastiano Mazzarini, sottolineano «come questo sia il primo atto dell’avvio dei festeggiamenti spontiniani che rievocano i 250 anni dalla nascita del Compositore: genio musicale, ma anche uomo e filantropo che ha saputo portare nelle corti europee della seconda metà dell’Ottocento le proprie opere rendendo lustro alla sua nazione, alla sua terra marchigiana di origine ed alla sua comunità. La città di Maiolati Spontini è oggi come in passato grata per le innumerevoli opere benefiche destinate alla popolazione. La sua musica e le sue opere camminano ancora oggi tra noi».

Il Sindaco di Jesi e Presidente della Fondazione Pergolesi Spontini, Lorenzo Fiordelmondo, aggiunge: «Una celebrazione importante per tutto il territorio marchigiano che sarà coinvolto nell’omaggiare il grande compositore, esaltato dalle corti europee dell’800 e preso come riferimento da Wagner. Dopo aver fatto conoscere il suo talento a Parigi e Berlino, Spontini decise di tornare nel borgo dove nacque il 14 novembre 1774. Dedicò alla musica gli ultimi anni della sua vita con l’amata moglie Celeste e mai dimenticò la comunità maiolatese: qui fondò le Opere Pie e donò alla comunità il parco che porta il nome di Celeste Erard, dimostrando il forte e profondo legame che ha avuto con il suo territorio. La vita e il talento di Gaspare Spontini sono stati raccontati nel docufilm “Gaspare Spontini Celeste Amore”, prodotto dalla casa di produzione jesina SubwayLab, che attraverso il cinema sta facendo conoscere ad un pubblico vasto ed eterogeneo questo grande protagonista della musica europea. Siamo orgogliosi, dunque, di celebrare questa importante ricorrenza in piena sinergia con il territorio: un lavoro di rete che è importante per sostenere percorsi culturali e turistici».

Il Direttore Generale della Fondazione Pergolesi Spontini, Lucia Chiatti, chiude così questo primo annuncio di un calendario che aumenterà progressivamente la propria offerta nel corso dell’anno: «Ogni anno sono felice ed orgogliosa di vedere tante nostre produzioni nei cartelloni dei teatri di tutto il paese e non solo. Tra le realtà teatrali, siamo un unicum assoluto: un centro di costante produzione artistica, crescita di professionalità e sviluppo della consapevolezza culturale del territorio che lavora in un contesto fatto di tanti piccoli borghi, che concretizza, con creatività ed entusiasmo, ambizioni intellettuali degne di un grande centro europeo e che vogliamo sempre più attrattivo per chi vive anche in realtà diverse, perché nella nostra aria tersa un trillo suona diversamente, un cielo dipinto a mano, un ricamo di seta dei nostri artigiani porta con sé il dolce sapore dei nostri colli. Molti ci conoscono per le nostre opere sempre in tournée in Italia, credo che sia giunto l’anno giusto perché tutti veniate a goderne qui».

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Ancona

Per la prima volta un presepe nelle Grotte di Frasassi: la presentazione il 29 dicembre

L’allestimento durerà fino al 9 gennaio. Alla presentazione, canti lirici di Natale e una sorpresa.

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presepe grotte frasassi

I presepi artistici del Maestro Andrea Pistolesi dell’Associazione “Amici del Presepe Monte San Giusto”, in mostra permanente a Palazzo Bonafede, entrano alle Grotte di Frasassi.

ANCONA – La Natività nella suggestiva Sala delle Candeline, un mercato nella sala dell’Organo, nelle altre l’Annunciazione e diverse raffigurazioni. I presepi artistici della collezione del Maestro Andrea Pistolesi dell’Associazione “Amici del Presepe Monte San Giusto”, in mostra permanente a Palazzo Bonafede, entrano alle Grotte di Frasassi. La presentazione si terrà venerdì 29 dicembre, mentre l’allestimento durerà fino al 9 gennaio.

È la prima volta che viene allestito un presepe all’interno delle sale delle Grotte. Statue alte 65 centimetri, con occhi di cristallo, in un allestimento progettato e realizzato nel rispetto di tutte le rigide norme di tutela dell’ambiente speciale delle Grotte di Frasassi.

Un secondo allestimento dell’Associazione “Amici del Presepe Monte San Giusto” si trova nella splendida location del Tempio neoclassico del Valadier, dove sono allestite ben sei teche e diorami, con presepi ispirati a scene tipicamente marchigiane.

L’idea di allestire un presepe nelle Grotte di Frasassi è venuta in mente a Melissa Sciacca, professoressa in marketing e comunicazione, che racconta la genesi dell’esposizione: «Pur abitando ad Ancona, ho sempre avuto nel cuore le Grotte di Frasassi, il Castello di Genga e gli scenari della Gola della Rossa. Qualche anno fa stavo per partecipare al celeberrimo presepe vivente che poi fu annullato per motivi di Covid e di sicurezza. Ho sempre immaginato, però, quanto potesse essere suggestivo allestire un presepe all’interno delle Grotte di Frasassi, così, conoscendo la bellissima mostra di presepi del maestro e amico Andrea Pistolesi, a novembre inoltrato mi sono lanciata in una proposta di allestimento: mi sono rivolta alla Pro Loco di Genga che con premura mi ha indirizzata al Consorzio Frasassi, che con entusiasmo e generosità ha accettato l’idea.  Partecipare all’allestimento (fatto nel pieno rispetto delle norme di tutela dell’ambiente delle Grotte) e vivere questa meravigliosa esperienza è stata per me una grande gioia. Ringrazio il Consorzio Frasassi, la Pro Loco di Genga, il Comune di Genga, la Direttrice e tutti i collaboratori delle Grotte di Frasassi».

Pierpaolo Mascia 

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