L’undici di mister Montero espugna Fano per la 4a volta nella storia e si aggiudica a pieni voti il match d’esordio.
Erano ben 27 anni (30 agosto 1992, Vis Pesaro-Samb 0-1, gol del compianto Solfrini a metà del primo tempo) che i rossoblù in serie C non vincevano in trasferta la prima giornata (tre anni fa il 2-1 a Macerata era sì gara d’esordio ma valevole per la 2a giornata dopo il rinvio, causa evento sismico, dell’incontro d’apertura al Riviera contro il Padova).
Sorretti da oltre 500 Cuori RossoBlu la compagine di Montero ha fatto vedere sin dai primi minuti un buon gioco.
Scambi in profondità e in verticale che non si ammiravano da diverse stagioni.
Sicuramente più solidi in avanti e sulla corsia di sinistra con Alessio Di Massimo sugli scudi.
E’ sua l’incursione in area con il tiro deviato sottoporta da Cernigoi per il vantaggio sambenedettese.
Una sbavatura sul fronte destro della difesa porta all’unico tiro in porta dei granata e al momentaneo pari.
La Samb si ricompatta subito e ha l’occasione del raddoppio su calcio di rigore: Di Massimo però si fa parare il tiro.
La ripresa è un monologo rossoblù.
Entrano Angiulli, Rocchi, Orlando, Panaioli e Frediani che fanno la differenza contro un Fano ormai alla deriva.
Dopo pochi minuti un cross dalla destra di Cernigoi viene deviato in rete da un difensore fanese, 2-1 Samb.
Lievitano le occasioni per i rossoblù molto tenaci in contropiede e lesti a saltare regolarmente gli avversari.
Cernigoi sbaglia un gol già fatto, Frediani coglie un palo clamoroso.
Al secondo minuto di recupero ecco la bellissima realizzazione di Orlando che dal limite dell’area insacca di sinistro a fil di palo sulla destra dell’estremo avversario, 3-1 e gara conclusa.
Tripudio rossoblù meritatissimo e grande Samb.
Una vittoria importante che molto probabilmente, per fare un paragone, la squadra della scorsa stagione non l’avrebbe conquistata.
Fosse aureo il detto “Se il buon giorno si vede dal mattino…”.
Ora sotto con gli abbonamenti e domenica prossima tutti al Riviera… arriva la Triestina.
La Samb vince all’esordio espugnando il Mancini di Fano grazie ai gol di Cernigoi, che propizia anche l’autorete di Di Sabatino, e del neoentrato Orlando.
Rossoblu in vantaggio al 14′ con bomber Cernigoi: Bove lancia Di Massimo che parte sulla sinistra, entra in area, e serve il numero 9 al centro che da due passi non sbaglia.
Al 25′ ancora Di Massimo riceve da Volpicelli, sempre sulla sinistra, si accomoda la sfera e lascia partire un gran tiro, ma Viscovo dice di no con una grande risposta e salva tutto. Nel momento migliore per i rossoblu, arriva però il pareggio del Fano: Baldini serve Paolini che mette sul secondo palo dove sbuca Parlati che di testa mette dentro per il gol dell’1-1. I locali prendono coraggio e cominciano a farsi sempre più pericolosi ma al 40′ è la Samb ad avere l’occasione per riportarsi in vantaggio: il direttore di gara vede un tocco di mano in area e assegna il rigore ai rossoblu. Dal dischetto va Di Massimo che, però, si fa ipnotizzare dall’ottimo Visco. Si va negli spogliatoi ancora sul risultato di 1-1. Nella ripresa mister Montero effettua subito un doppio cambio: dentro il neo acquisto Angiulli e Rocchi al posto di Bove e Piredda. La Samb inizia a macinare subito gioco e al 52′ torna in vantaggio: Rapisarda lancia Cernigoi, il numero nove scende sulla destra e tira forte in mezzo, la palla impatta su Di Sabatino e finisce in porta.
Al 58′ Di Massimo, servito da Rocchi, va a tu per tu con Viscovo che esce alla disperata e dopo il contrasto la sfera finisce sul fondo. Samb che continua a spingere anche grazie al nuovo entrato Orlando. Al 76′ grande azione di Rapisarda sulla destra che si invola, entra in area e serve Cernigoi, il tiro dell’attaccante, però, viene deviato in angolo però da Viscovo. Entra anche Frediani al posto di Di Massimo e proprio l’attaccante ha la palla dell’1-3 ma è ancora Viscovo a dire di no con l’ausilio del palo. Al minuto 87, Orlando serve Rocchi per il tap-in, tiro però ancora una volta deviato da un difensore. Il gol della sicurezza arriva comunque nei minuti di recupero ed è confezionato dai “nuovi” Frediani e Orlando con quest’ultimo che riceve palla dal compagno e fredda Viscovo. Al triplice fischio la Samb può esultare e ricevere gli applausi dei 500 tifosi giunti da San Benedetto. Buona la prima ma da martedì testa subito alla Triestina.
In attuazione del Piano Regionale, il Comando della Polizia Provinciale ha effettuato interventi mirati a tutela dei grani locali, servendosi anche delle nuove dotazioni tecnologiche, quali droni e visori ad imaging termico.
ASCOLI PICENO – Azioni mirate contro i cinghiali per difendere le colture della provincia. La Polizia Provinciale ha svolto una proficua attività volta a difendere le colture cerealicole del territorio, in particolare orzo e grani di vario genere.
Gli ungulati provocano gravi danni alle colture ed alle aziende agricole non soltanto per il fatto che si cibano delle spighe fin dai primi gradi di maturazione, ma anche perché scavano e si muovono in branchi. Il passaggio ed il calpestio dei cinghiali infatti devasta i campi e provoca danni ingenti.
A sostegno delle imprese agricole della provincia di Ascoli Piceno, la Polizia Provinciale ha effettuato interventi mirati a tutela dei grani locali, servendosi anche delle nuove dotazioni tecnologiche, quali droni e visori ad imaging termico.
«Esprimo soddisfazione per il lavoro svolto dalla Polizia Provinciale – dichiara il comandante Eugenio Vendrame – che svolge un’azione volta alla tutela delle risorse agricole e ambientali del territorio, nell’ottica della sostenibilità e della salvaguardia della biodiversità e della flora e fauna. Va inoltre sottolineato che, in sinergia con il Servizio Veterinario della locale AST, è stata data attuazione del al Piano di Sorveglianza della Peste suina africana da cui risultiamo, grazie anche a questo genere di controlli sugli ungulati, a tutt’oggi indenni».
La tragedia si è verificata sabato mattina a Ficciano, frazione di Acquasanta Terme, dove un bimbo di 4 anni è morto dopo essere rimasto schiacciato da un contenitore di metallo. Il piccolo se lo è inavvertitamente tirato addosso, sotto gli occhi del papà. I due erano nel garage di casa.
ASCOLI PICENO – La comunità di Acquasanta Terme è sotto shock per la tragedia verificatasi sabato 24 agosto nella frazione di Picciano, dove un bimbo di 4 anni è morto dopo essere stato schiacciato da un contenitore di metallo.
Il piccolo sui trovava nel garage di casa, in compagnia del padre, che ha assistito inerme alla scena ed ha chiamato i soccorsi. L’allarme è stato lanciato intorno alle 10:20. Il contenitore di metallo avrebbe colpito il piccolo al torace.
Sul posto è intervenuta un’eliambulanza partita dall’ospedale regionale di Torrette di Ancona. Il personale sanitario ha tentato per due ore di rianimare il bambino. Purtroppo però gli sforzi si sono rivelati vani ed il piccolo non ce l’ha fatta.
La comunità, già fortemente colpita e messa a dura prova dal sisma del 2016, è rimasta fortemente scossa. L’episodio è stato catalogato come incidente domestico. La Procura ha disposto un’ispezione cadaverica, un atto dovuto in certe occasioni. Una volta eseguita, la salma del piccolo sarà restituita alla famiglia, che potrà procedere alle esequie.
La tragedia si è verificata nel pomeriggio di ieri nelle campagne di Spinetoli, dove un bimbo di 3 anni è morto dopo essere caduto in un canale. Allarme lanciato dalla famiglia, di origine straniera. Il corpicino è stato avvistato a circa 400 metri dal punto in cui il piccolo era sparito, ma ormai non c’era più nulla da fare.
ASCOLI PICENO – Quando il corpicino è stato avvistato, il piccolo era ancora vivo, ma le sue condizioni erano ormai disperate. I tentativi di rianimarlo si sono rivelati vani e l’eliambulanza decollata da Torrette di Ancona è stata fatta tornare indietro. A Spinetoli un bimbo di 3 anni è morto dopo essere caduto in un canale dell’irrigazione, ieri, domenica 25 agosto.
Il piccolo è sfuggito al controllo dei familiari, di origine straniera. La madre del bambino si trova in stato di gravidanza. Il ritrovamento del corpicino è avvenuto intorno alle 20:00. Due passanti lo hanno notato ed hanno segnalato la posizione ai soccorritori nel frattempo intervenuti. Le ricerche infatti erano già in corso, dal momento che la scomparsa è stata subito segnalata.
Purtroppo però a nulla sono valse le manovre di rianimazione ed il bimbo di3 anni caduto in un canale a Spinetoli è morto. Il ritrovamento è avvenuto a circa 400 metri dalla posizione in cui è stata segnalata la sua scomparsa. Il canale nel quale si trovava è profondo all’incirca un metro e mezzo. Sul posto sono intervenuti, oltre al personale sanitario del 118, anche i Carabinieri ed i Vigili del Fuoco.
Sono in corso gli accertamenti per chiarire la dinamica dell’incidente.