TERAMO – Anche i dirigenti ed i militanti locali hanno aderito alla manifestazione organizzata da Fratelli d’Italia su tutto il suolo nazionale, per accendere i riflettori sulla crisi che attanaglia diverse aziende del Paese. In particolare “Mercatone Uno”, che ha chiuso i battenti da un giorno all’altro avvisando i dipendenti con un messaggio sul cellulare. Capitanati da Giorgia Meloni, che ha sfilato sotto la sede del Ministero dello Sviluppo Economico, gli esponenti del partito hanno manifestato in diverse città.
A Scerne di Pineto, di fronte alla sede di Mercatone Uno, i militanti hanno srotolato uno striscione che recitava: <<la crisi non va in vacanza>>. <<Il nostro Partito scende in piazza contemporaneamente in tutta Italia per una serie di manifestazioni davanti ai siti produttivi di aziende in crisi – dichiara Marilena Rossi coordinatrice Provinciale di Fratelli d’Italia – Ogni realtà territoriale di Fratelli d’Italia ha scelto una delle aziende per le quali è stato istituito un “tavolo di crisi” nazionale presso il Ministero dello Sviluppo Economico: ne esistono quasi duecento, con quasi trecentomila lavoratori a rischio e quasi seicentomila nell’indotto. È questo il cuore della crisi industriale che il Ministero non riesce a gestire. Ma la maggior parte di questi 200 tavoli, che riguardano aziende medio grandi, a oggi non sono neanche mai stati riuniti dal dicastero di Luigi Di Maio. Il Ministero al massimo ha predisposto la proroga della “cassa integrazione” in attesa di “accompagnare” i lavoratori verso il “reddito di cittadinanza>>”.
<<Per noi di Fratelli d’Italia non servono politiche passive di accompagnamento verso il reddito di cittadinanza ma politiche attive di impresa per prevenire e salvaguardare il tessuto produttivo. Bisogna strutturare un sistema che incentivi la reindustrializzazione, preservando il tessuto imprenditoriale dando l’unica risposta che gli italiani vogliono: il lavoro>> dichiara Francesco Di Giuseppe Vice Presidente di Gioventù Nazionale e dirigente nazionale di FdI.
<<Chiediamo la creazione di un “pronto soccorso aziendale” va istituita una nuova Struttura Crisi di Impresa: un coordinamento stabile tra Mise, Regione, Associazioni di impresa e Sindacati non solo per gestire le emergenze ma per prevenire le crisi, utilizzando appieno i fondi europei e gli altri strumenti finanziari di cui spesso gli attori, anche pubblici, non sono a conoscenza. Questo consentirebbe di arrivare in tempo, prima che i danni aziendali e occupazionali diventino irrecuperabili. Inoltre riteniamo assolutamente necessario che l’Italia ottenga una Commissario con delega economica produttiva nella nuova Commissione europea e denuncia la politica di nuova sudditanza, rinunciataria e minimalista che sembra profilarsi in sede europea>> conclude Di Giuseppe.
Anche la federazione provinciale di Ascoli Piceno ha aderito all’iniziativa. <<Come già ampiamente indicato dall’Unione Regionale dei Commercialisti delle Marche, Fratelli d’Italia vuole sostenere il rilancio dell’economia favorendo la ripresa dei territori devastati dal terremoto e da una ricostruzione ferma da due anni a causa della totale incompetenza dei commissari Errani prima e De Micheli dopo e dall’assenza di qualsivoglia iniziativa del presidente della regione Ceriscioli>> commenta il segretario provinciale Luigi Capriotti.
<<A tal proposito e in riferimento alle problematiche del nostro territorio i i gruppi consiliari di Fratelli d’Italia presenteranno mozioni affinché i Comuni prendano l’impegno di sostenere presso il Governo misure di sostegno come il Credito dì imposta “MEZZOGIORNO” per nuovi investimenti in macchinari, impianti e attrezzature, l’attivazione di una misura agevolativa nazionale per l’erogazione di contributi a fondo perduto per supportare interventi finalizzati al rilancio del patrimonio culturale e turistico, l’attivazione di una zona franca urbana e di una zona economica speciale>>.
<<Soprattutto – conclude Capriotti – è essenziale che l’Unione europea inserisca tutti i Comuni del cratere nella prossima “Carta degli aiuti a finalità regionale 2021/2027” per consentire l’attivazione di specifiche agevolazioni finanziarie>>.