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Ascoli Piceno

Modena-Samb: tutti i precedenti in terra emiliana

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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Sono complessivamente 14 i precedenti in casa degli emiliani, considerando anche la gara di ritorno dei Sedicesimi di Finale di Coppa Italia del 29 ottobre 2003 quando la Samb di Sauro Trillini esce sconfitta dal “Braglia” 0-2 ed eliminata dopo la prestigiosa vittoria nella gara d’andata (2-1) contro i canarini di Alberto Malesani, quell’anno in serie A.

Nei tredici incontri di campionato (10 in serie B e 3 in serie C) il bilancio complessivo è di 6 vittorie per il Modena, 5 pareggi e 2 vittorie dei rossoblù.

Il primo scontro si gioca in serie B il 30 dicembre 1956 e termina a reti bianche.

Seguono 3 sconfitte consecutive della Samb che riesce a segnare la prima rete al “Braglia” nel match dell’ 8 novembre 1959: 3-1 è il risultato per i canarini di mister Renzo Magli che passano in vantaggio alla mezzora del primo tempo con Ponzoni e raddoppiano al 42° con Lugli. E’ Angelo Buratti ad accorciare le distanze, a sette minuti dal termine, per i rossoblù di Alberto Eliani prima che il Modena a tempo scaduto mettesse a segno con Tomeazzi la rete del definitivo 1-3.

L’8 aprile 1962 è ancora 0-0 e, purtroppo, questa trasferta viene ricordata dolorosamente per la morte di sei tifosi rossoblu in un drammatico incidente stradale avvenuto in Romagna di ritorno dalla gara giocata a Modena: perdono la vita Leo Pardi, 44 anni e suo figlio Giovannino (due giorni dopo avrebbe compiuto 10 anni); Rosati Basilio (27 anni), Viviani Angelo (31 anni), Viviani Giuseppe (27 anni) e Viviani Sante (25 anni).

Undici anni dopo, è il 17 giugno 1973, si gioca in serie C e la “SamBergamasco” finalmente espugna il “Braglia”. E’ l’ultima giornata di campionato e I Ragazzi di Marino Bergamasco passano in vantaggio con Nicola Daleno che al limite dell’area avversaria triangola con Bomber Francesco Chimenti, avanza e all’altezza del dischetto del rigore scarica un rasoterra preciso e molto teso che non dà scampo all’estremo difensore canarino Renato Piccoli: Modena 0, Samb 1.

Dieci minuti più tardi Gregorio Basilico sfugge sulla fascia destra e crossa teso in area per “faina”-Maurizio Simonato che, con perfetto tempismo, incorna di testa e realizza il raddoppio: Modena 0- Samb 2.

Nella ripresa la Samb va vicina al terzo gol, prima con Pasquali e poi, ancora, con l’onnipresente Maurizio Simonato.

Il gol della bandiera gialloblù arriva a dieci minuti dal termine grazie al centrocampista Renzo Corni.

Il 9 giugno 1974 la “SamBergamasco”, due settimane dopo il trionfale ritorno “matematico” in serie B (vittoria al Ballarin contro il Ravenna 1-0 il 26 maggio), cede di misura (0-1) ai canarini di Armando Cavazzuti che realizzano il gol vittoria ad un quarto d’ora dal termine grazie a Giorgio Blasig.

Altra sconfitta di misura della Samb il 19 ottobre 1975, 0-1 con gol di Gian Franco Bellotto.

E’ 2-2 il 21 novembre 1976 con i rossoblù che vanno per due volte in vantaggio grazie a Maurizio Marchei prima e Carlo Odorizzi poi, ma che vengono raggiunti da Roberto Bellinazzi e Giovanni Ferradini.

Sull’1-0 per la Samb Ruggero Mascia di Milano assegna un contestatissimo calcio di rigore al Modena che Bellinazzi si fa parare dal portiere rossoblù Flavio Pozzani.

L’anno seguente è 1-1 ed il protagonista della gara è la “giacchetta nera” (Giancarlo Lapi della sezione di Firenze) che, addirittura, assegna due calci di rigore a favore degli emiliani.

Al vantaggio a metà del primo tempo di Bomber Chimenti, infatti, segue un calcio di rigore assegnato al Modena a 20 minuti dal termine: l’estremo portiere rossoblù Antonio Pigino para il tiro debole del canarino Patrizio Bonafè.

Passano altri dieci minuti e Lapi è lesto ad indicare ancora una volta il dischetto del rigore in area sambenedettese: questa volta Bellinazzi trasforma per il definitivo pareggio.

E’ memorabile la vittoria del 7 giugno 1987, secondo e ultimo successo rossoblù al “Braglia”: la Samb del compianto Roberto Clagluna sconfigge nettamente 4-0 la compagine di Gigi Mascalaito e, a tre giornate dalla fine, mette una seria ipoteca sulla salvezza raggiunta due settimane dopo con l’elettrizzante e vibrante successo per 4-3 in casa dei “galletti” baresi.

I rossoblù di Clagluna giocano un primo tempo da favola, tanto che vanno negli spogliatoi con un triplo vantaggio grazie alla doppietta di Tiziano Manfrin al 12° e al 20° e alla rete di Roberto Di Nicola al 40°.

Al quarto d’ora della ripresa Sauro Frutti del Modena sbaglia un calcio di rigore mentre sei minuti più tardi Franco Selvaggi non fallisce dagli undici metri e fissa il risultato sul 4-0, vittoria esterna più larga per la Samb nei 21 tornei di B disputati.

Il 27 settembre 1987 la Samb di Angelo Domenghini pareggia 2-2: in vantaggio al quarto d’ora con Fabio Marangon, i rossoblù sul finire del primo tempo subiscono nel giro di 4 minuti la rimonta del Modena a segno con Pierantonio Torroni e Giorgio Boscolo.

La rete del 2-2 viene siglata da Marco Sinigaglia ad inizio ripresa.

Samb rimontata e battuta nell’ultimo precedente, sabato di Pasqua (15 aprile) del 2017.

Tutto accade nella ripresa: al 10° Lorenzo Sorrentino servito da Bacinovic porta in vantaggio i rossoblu. Un quarto d’ora dopo gli emiliani di mister Eziolino Capuano pareggiano con Diop da un’azione di calcio d’angolo. E’ Loi alla mezzora a fissare il risultato sul 2-1. 

Luigi Tommolini


TUTTI I PRECEDENTI IN TERRA EMILIANA

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La Polizia Provinciale di Ascoli Piceno a difesa delle colture contro i cinghiali

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In attuazione del Piano Regionale, il Comando della Polizia Provinciale ha effettuato interventi mirati a tutela dei grani locali, servendosi anche delle nuove dotazioni tecnologiche, quali droni e visori ad imaging termico.

ASCOLI PICENO – Azioni mirate contro i cinghiali per difendere le colture della provincia. La Polizia Provinciale ha svolto una proficua attività volta a difendere le colture cerealicole del territorio, in particolare orzo e grani di vario genere.

Gli ungulati provocano gravi danni alle colture ed alle aziende agricole non soltanto per il fatto che si cibano delle spighe fin dai primi gradi di maturazione, ma anche perché scavano e si muovono in branchi. Il passaggio ed il calpestio dei cinghiali infatti devasta i campi e provoca danni ingenti.

A sostegno delle imprese agricole della provincia di Ascoli Piceno, la Polizia Provinciale ha effettuato interventi mirati a tutela dei grani locali, servendosi anche delle nuove dotazioni tecnologiche, quali droni e visori ad imaging termico.

«Esprimo soddisfazione per il lavoro svolto dalla Polizia Provinciale – dichiara il comandante Eugenio Vendrame – che svolge un’azione volta alla tutela delle risorse agricole e ambientali del territorio, nell’ottica della sostenibilità e della salvaguardia della biodiversità e della flora e fauna. Va inoltre sottolineato che, in sinergia con il Servizio Veterinario della locale AST, è stata data attuazione del al Piano di Sorveglianza della Peste suina africana da cui risultiamo, grazie anche a questo genere di controlli sugli ungulati, a tutt’oggi indenni».

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Gli cade un contenitore addosso: morto un bimbo di 4 anni ad Acquasanta Terme

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La tragedia si è verificata sabato mattina a Ficciano, frazione di Acquasanta Terme, dove un bimbo di 4 anni è morto dopo essere rimasto schiacciato da un contenitore di metallo. Il piccolo se lo è inavvertitamente tirato addosso, sotto gli occhi del papà. I due erano nel garage di casa.

ASCOLI PICENO – La comunità di Acquasanta Terme è sotto shock per la tragedia verificatasi sabato 24 agosto nella frazione di Picciano, dove un bimbo di 4 anni è morto dopo essere stato schiacciato da un contenitore di metallo.

Il piccolo sui trovava nel garage di casa, in compagnia del padre, che ha assistito inerme alla scena ed ha chiamato i soccorsi. L’allarme è stato lanciato intorno alle 10:20. Il contenitore di metallo avrebbe colpito il piccolo al torace.

Sul posto è intervenuta un’eliambulanza partita dall’ospedale regionale di Torrette di Ancona. Il personale sanitario ha tentato per due ore di rianimare il bambino. Purtroppo però gli sforzi si sono rivelati vani ed il piccolo non ce l’ha fatta.

La comunità, già fortemente colpita e messa a dura prova dal sisma del 2016, è rimasta fortemente scossa. L’episodio è stato catalogato come incidente domestico. La Procura ha disposto un’ispezione cadaverica, un atto dovuto in certe occasioni. Una volta eseguita, la salma del piccolo sarà restituita alla famiglia, che potrà procedere alle esequie.

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Tragedia a Spinetoli, morto un bimbo di 3 anni caduto in un canale

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La tragedia si è verificata nel pomeriggio di ieri nelle campagne di Spinetoli, dove un bimbo di 3 anni è morto dopo essere caduto in un canale. Allarme lanciato dalla famiglia, di origine straniera. Il corpicino è stato avvistato a circa 400 metri dal punto in cui il piccolo era sparito, ma ormai non c’era più nulla da fare.

ASCOLI PICENO – Quando il corpicino è stato avvistato, il piccolo era ancora vivo, ma le sue condizioni erano ormai disperate. I tentativi di rianimarlo si sono rivelati vani e l’eliambulanza decollata da Torrette di Ancona è stata fatta tornare indietro. A Spinetoli un bimbo di 3 anni è morto dopo essere caduto in un canale dell’irrigazione, ieri, domenica 25 agosto.

Il piccolo è sfuggito al controllo dei familiari, di origine straniera. La madre del bambino si trova in stato di gravidanza. Il ritrovamento del corpicino è avvenuto intorno alle 20:00. Due passanti lo hanno notato ed hanno segnalato la posizione ai soccorritori nel frattempo intervenuti. Le ricerche infatti erano già in corso, dal momento che la scomparsa è stata subito segnalata.

Purtroppo però a nulla sono valse le manovre di rianimazione ed il bimbo di3 anni caduto in un canale a Spinetoli è morto. Il ritrovamento è avvenuto a circa 400 metri dalla posizione in cui è stata segnalata la sua scomparsa. Il canale nel quale si trovava è profondo all’incirca un metro e mezzo. Sul posto sono intervenuti, oltre al personale sanitario del 118, anche i Carabinieri ed i Vigili del Fuoco.

Sono in corso gli accertamenti per chiarire la dinamica dell’incidente.

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