SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Era la sera di venerdì 21 febbraio scorso quando, come un fulmine a ciel sereno, piombava la comunicazione che Piacenza-Samb era stata rinviata a data da destinarsi.
Iniziava con questo primo rinvio a livello professionistico (seguìto il giorno dopo dallo stop in serie B tra Ascoli-Cremonese) l’epoca (speriamo duri poco, però) del “pallone ai tempi del CoViD19″…..
Comunicati diramati e poi smentiti, corretti, rimandati, parziali, definitivi…nel calcio come in tutto il territorio nazionale. Disposizioni impartite dal Governatore delle Marche in antitesi con quelle del Capo del Governo fino alla fatidica data del 4 marzo scorso.
Un Decreto Unico, per tutti i campi sociali valevole trenta giorni, fino a venerdì 3 aprile. (CLICCA QUI)
“Porte Chiuse” fino al primo venerdì di aprile…
Per la serie C sette partite senza pubblico (per la Samb 3 in casa e 4 fuori). Il pubblico di fede rossoblu potrà tornare a vedere i propri beniamini al “Riviera delle Palme” soltanto l’11 aprile, sabato di Pasqua, contro l’Imolese.
Resurrezione pallonara… due mesi dopo l’ultima “apparizione” casalinga nella sconfitta contro il Ravenna 1-2 del 16 febbraio… 55 giorni di lontananza forzata…
Sempre che tutto vada bene fino a quel primo venerdì di aprile, il condizionale è d’obbligo!
Per ora, protagoniste saranno le emittenti televisive delegate alla diffusione delle gesta calcistiche della categoria: bar e locali saranno affollati…ma qui, forse, non c’è pericolo di trasmissione virale…………………… mah.
Tuffiamoci, dunque, nel “porte chiuse” e, per quanto riguarda la serie C (gironi A e B) si ricomincerà da dove tutto si era fermato quel venerdì 21 febbraio: Piacenza-Samb saranno in campo alle ore 15 di martedì prossimo 10 marzo.
Viva il Calcio…….!!!!!!!
Luigi Tommolini
IL CALENDARIO ROSSOBLU AI TEMPI DEL CoViD19

DISPOSIZIONI GARE “A PORTE CHIUSE”
La Lega Pro, dispone le seguenti indicazioni organizzative riguardo allo svolgimento delle gare “a porte
chiuse”:
I. Non sono ammessi tifosi all’interno dello stadio né ospiti accreditati dalle Società.
2. Sono comunque ammessi all’interno dello stadio, oltre agli arbitri, ai calciatori e agli altri
componenti lo staff tecnico, medico e dirigenziale delle due squadre ammessi al recinto di gioco:
– gli operatori televisivi e i giornalisti delle emittenti titolari dei diritti di trasmissione live;
– per ciascuna società, 1 fotografo ufficiale e 1 social media manager;
– gli operatori dell’informazione preventivamente autorizzati e comunque nel numero massimo di
75 (salvo opportunità di mantenere ancora più limitato il numero);
– il personale tecnico con funzioni strettamente connesse all’organizzazione della gara, nel numero
massimo complessivo di 50 unità (la quota dovrà comprendere, a titolo esemplificativo ma non
esaustivo: i raccattapalle; i manutentori del campo; i presidi tecnici, video e audio; gli operatori di
pulizia delle aree interessate; i tecnici dei broadcasters, ecc.);
– gli incaricati della Procura Federale, i Delegati Lega, i medici Antidoping, gli Osservatori arbitrali e
l’Organo Tecnico della CAN C;
– gli addetti della Sicurezza Pubblica, gli Steward previsti nelle aree interessate, i VVFF e gli operatori
di Pronto Soccorso, secondo le indicazioni approvate dal GOS.
3. Non verranno effettuate le interviste in area mix zone e la conferenza stampa.
4. Gli eventuali cerimoniali gara verranno attuati in forma ridotta e pertanto senza la presenza di
bambini e/o altri accompagnatori dei giocatori al momento dell’ingresso in campo.
5. Non potrà essere svolta alcun tipo di iniziativa, attività o manifestazione (pre, durante e post-gara,
come ad esempio: premiazioni, sfilate, walkabout, ecc.) anche se precedentemente autorizzata.
(*) La Lega Pro, preso atto della comunicazione della F.I.G.C pervenuta in data odierna, rende noto, anche a parziale modifica delle indicazioni organizzative riguardo allo svolgimento delle gare “a porte chiuse”, di cui al Com. Uff. n.139/DIV del 05.03.2020, che sono ammessi all’interno dello stadio “gli operatori dell’informazione preventivamente autorizzati e comunque nel numero massimo di 50 per la Serie A, 45 per la Serie B e 45 per la Lega Pro.”
IL COMUNICATO UFFICIALE DELLA LEGA PRO (Clicca Qui)