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Chieti

Confermato lo stop all’aumento dei pedaggi di A24 e A25

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revocata la concessione di Autostrada dei Parchi A24 A25

PESCARA -Non subiranno un aumento i pedaggi sulle autostrade A24 e A25. Lo annuncia il Ministero del Turismo che, dopo una riunione con una delegazione di sindaci abruzzesi e laziali, ha confermato quanto già anticipato nelle scorse settimane.

Al termine dell’incontro, è stata rilasciata una nota: «Conclusa la riunione al Mit sulla A24-A25 con una delegazione di sindaci di Abruzzo e Lazio, dove è stato confermato lo stop all’aumento con l’impegno a rivedere i pedaggi al ribasso, senza dimenticare la determinazione (assicurata da Anas) per incrementare le manutenzioni ordinarie nel 2023.Il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini ha già fissato un nuovo incontro a gennaio per fare un nuovo punto della situazione». La nota conclude affermando: «I primi cittadini che sono intervenuti hanno sottolineato la soddisfazione per l’approccio del ministro Salvini che vuole trasformare il Mit nel dicastero dei sindaci».

Esprime soddisfazione il sottosegretario alla Presidenza della Giunta regionale d’Abruzzo, Umberto D’Annuntiis, che ha commentato: «C’è grande attenzione da parte del nuovo governo, e tutti i presenti hanno manifestato soddisfazione per il confronto. Con una rappresentanza di sindaci di Abruzzo e Lazio, ho incontrato il Ministro Matteo Salvini sull’annosa problematica che investe le autostrade A/24 e A/25».

«Erano presenti, tra gli altri – prosegue il sottosegretario – l’ingegner Felice Morisco, dirigente del Ministero e responsabile della Direzione generale per le strade e le autostrade, l’alta sorveglianza sulle infrastrutture stradali e la vigilanza sui contratti concessori autostradali; l’ingegner Aldo Isi, amministratore delegato Anas e l’ingegner Antonio Marasco, responsabile della struttura territoriale Abruzzo e Molise di Anas, oltre ai rappresentanti della struttura commissariale. Nel corso dell’incontro è emerso come la nuova gestione non ha scopo di lucro e quindi c’è la possibilità di recuperare margini a favore del territorio. E’ stato confermato che vengono mantenuti i livelli di occupazione sia diretta che indiretta e che ingenti risorse sono destinate sia dal fondo complementare PNRR sia dal piano infrastrutture. L’ingegner Isi ha evidenziato che viene data grande attenzione alla sicurezza, dando continuità a tutti gli interventi di manutenzione e agli interventi sui viadotti comunicando, inoltre, che per il 2023 c’è la volontà di incrementare la manutenzione sia ricorrente che di messa in sicurezza urgente, con un budget iniziale superiore a quello degli anni precedenti. L’avvocato Cossi e l’ingegner Ugolini, della struttura commissariale, hanno portato a conoscenza che sono già previsti interventi di messa in sicurezza su 16 viadotti per il prossimo anno (tratta Torano-Pescara e Torano-Teramo) con monitoraggio costante sugli altri viadotti. Il ministro Matteo Salvini ha invece ribadito la manutenzione dei livelli occupazionali, l’attuazione di un piano di manutenzione e messa in sicurezza già partito e una tabella di marcia per l’eventuale decremento delle tariffe valutando le azioni più efficaci anche in riferimento alle tratte di percorrenza, garantendo già da subito che non ci saranno aumenti per il prossimo anno. Il Ministro, che ringrazio per la disponibilità mostrata – ha concluso il sottosegretario D’Annuntiis – ha già calendarizzato il prossimo incontro entro il mese di gennaio mostrando grande attenzione da parte del nuovo Governo per il nostro territorio».

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Controlli della GdF allo Shock Wave Festival: droga e mancati scontrini

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In occasione dello Shock Wave Festival tenutosi lo scorso fine settimana a Francavilla al Mare, i finanzieri hanno eseguito controlli straordinari con l’ausilio delle unità cinofile.

CHIETI – 22 giovani segnalati per possesso di stupefacenti e 5 attività sanzionate per violazioni di natura fiscale. E’ il bilancio dei controlli effettuati lo scorso fine settimana a Francavilla al Mare dai finanzieri del Comando Provinciale di Chieti, in occasione dello Shock Wave Festival, che ha visto la partecipazione di circa 15 mila ragazzi.

I controlli antidroga sono stati effettuati dai militari della Tenenza di Ortona, coordinati dal Tenente Giancarlo Passeri, con l’ausilio delle unità cinofile del Gruppo di Pescara. Le ispezioni hanno riguardato sia le aree dei concerti, che le zone limitrofe e le vie di accesso alla manifestazione. Sono stati sequestrati 44 spinelli già confezionati e circa 30 grammi tra cocaina, marijuana e hashish.

Sempre dentro e fuori la zona dei concerti, le fiamme gialle hanno effettuato verifiche anche all’interno delle attività commerciali presenti.  Per la metà delle attività controllate sono state elevate contestazioni a partire da un minimo di € 500 di sanzione amministrativa, ma l’attività investigativa è in ancora in corso con il fine di individuare possibili altre irregolarità celate.

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Maltrattamenti e furti agli anziani in una RSA di Lanciano: 3 indagati

Indagini partite da un controllo sul lavoro sommerso: 5 lavoratori in nero.

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Le condotte del gestore della RSA di Lanciano sono state considerate inumane e lesive per la dignità e per la salute degli anziani degenti, i quali hanno subito diversi tipi di maltrattamenti e furti.

CHIETI – Le indagini sono partite da un controllo sul lavoro sommerso, ma in breve le fiamme gialle si sono rese conto che oltre ai 5 lavoratori impiegati in nero, stava succedendo qualcosa. Così hanno cominciato ad indagare in quella RSA di Lanciano, hanno piazzato telecamere nascoste, hanno ascoltato gli anziani pazienti e i loro famigliari ed hanno effettuato verifiche sulle chat del gestore e dei dipendenti: 3 indagati per maltrattamenti e furti.

In base a quanto ricostruito dai finanzieri del Comando Provinciale di Chieti, i soggetti ai quali è stato notificato l’avviso di conclusione delle indagini, hanno mantenuto «condotte illecite inumane e lesive per la dignità e la salute» di 22 anziani. Tra le altre cose, i degenti erano costretti a letto da un perimetro di armadi a sbarrare loro la strada, oppure non potevano utilizzare il campanello salvavita notturno, perché erano stati tutti staccati. All’inizio dello scorso anno il gestore della struttura non ha comunicato alle competenti Autorità Sanitarie dell’insorgenza di un focolaio di scabbia e sono stati registrati episodi di sostituzione dei farmaci, nei quali i relativi flaconi venivano riempiti con acqua. Un anziano ha anche subito il furto di circa 7 mila euro mediante ripetuti prelievi di denaro effettuati sempre dal titolare della struttura.

Oltre a lui, un quarantacinquenne di Lanciano, sono stati risucchiati dalle indagini anche una delle dipendenti della residenza sanitaria, una donna di 52 anni di Lanciano, ed un soggetto di 63 anni di Paglieta, collegato da conoscenza pregressa al gestore.

«Una vicenda amara e con dei risvolti inquietanti», così la definisce il Comandante Provinciale, Colonnello Michele Iadarola, nell’esprimere piena solidarietà ai poveri anziani che, «nella loro condizione di evidente fragilità, sono stati oltraggiati nell’animo e defraudati nelle sostanze».

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Carenza d’acqua a Fossacesia, il sindaco scrive alla Sasi: «è emergenza idrica»

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Enrico Di Giuseppantonio chiede alla Società Abruzzese per il Servizio Idrico Integrato di convocare un tavolo con tutti i sindaci serviti dalla società, per capire come affrontare l’ «emergenza idrica» a Fossacesia e negli altri comuni afflitti dal problema.

CHIETI – «La carenza di acqua e le continue interruzione della fornitura idrica stanno assumendo le caratteristiche di una emergenza, che merita di essere affrontata in modo serio. Per questa ragione, chiederò al presidente della Sasi, Gianfranco Basterebbe, di convocare al più presto un’assemblea tra tutti i sindaci serviti dalla società, in modo da capire come si potrà risolvere un problema che quest’anno si è fatto più pesante per tutti gli utenti». A chiedere la convocazione di un incontro è il sindaco di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio, alle prese con razionamento o mancanza di acqua nei rubinetti nel suo comune: «Siamo in una vera e propria emergenza idrica».

«Fossacesia è un comune che vive di turismo, che ogni anno, in estate, vede triplicare la popolazione. Ci sono villeggianti, ma anche attività commerciali, aziende agricole, che soffrono oltre il dovuto la carenza d’acqua – ammette Di Giuseppantonio – e chiedono le ragioni per le quali scarseggi. E’ giusto dare loro una risposta. E’ quindi importante un confronto con la Sasi, anche per capire se sono stati stanziati fondi dal Pnrr necessari per eseguire lavori di sostituzione o di rifacimento delle rete idrica». «Siamo in una vera e propria emergenza idrica- conclude il sindaco Di Giuseppantonio- Tutti, dobbiamo cercare di risolvere definitivamente il problema: Governo, Regione, Comuni, Ersi e Sasi». 

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